Casella di testo: Spinto da chissà
quale vento 
giunge nella terra di Digiland
il 28 novembre 1998
cammina nel web,
ascolta, osserva e parla
pochissimo. 
Il suo stile è asciutto
e privo di fronzoli.
Tenebroso e schivo, non è
nelle sue corde socializzare 
col prossimo. 
E' difficile che si fermi a lungo
nello stesso posto; 
come arriva se ne va, 
sparendo all'improvviso 
nella penombra.
Non fuma, non beve, 
non invecchia.
Nessuno può dire
quando si fermerà 
il suo tempo 
e quali pensieri celi realmente 
la zona d'ombra
del suo volto.
Di lui esiste solo un
documento iconografico
lasciato dalla sorella,
dove l'oscurità si ferma 
davanti ad un magico
gioco di luci e di ombre
(dal Blog su piattaforma SPLINDER on line dal 23/10/2006 al 05/11/2011)

23/10/2006 08:00

Il mio blog, occhio sul mondo

Mi permette di guardare l'orizzonte in ogni direzione. Per me è come andare ogni tanto alla finestra coi gomiti ben puntati e dire: sono qui!
Sistemo sul davanzale solo quello che voglio mostrare e se c’è chi mette una firma sul libro delle presenze, o incrementa il mio counter, mi fa sempre piacere.
Comunque sono sempre io che guardo fuori, non il contrario. E’ il mio blog, un occhio sul mondo, non è un mondo nel mio occhio.
Del resto, le persone che voglio far entrare nella mia vita passano sempre dalla porta, non scavalcano il davanzale. della finestra.

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


                                          


 

23/10/2006 16:39

L'Aquilone

Nella settimana dal 9 al 15 ottobre il singolo "L’Aquilone" tratto dall’atteso album del 2002, uscito dopo alcuni anni di silenzio, ha raggiunto la vetta della classifica sul sito www.vegramusic.it 
Il 23 ottobre si è riproposto nuovamente primo in classifica!  Grazie a tutti quelli che lo hanno votato.


23/10/2006 19:16

Appesa la chitarra al chiodo!

Qualche giorno fa sono entrato nel negozio di chitarre Tomassone di Bologna è ho detto "vorrei appendere la chitarra al chiodo...". Nessuna perplessità da parte dell'interlocutore che prontamente mi ha mostrato le soluzioni possibili. Sono quindi uscito con un appendi chitarra da parete che la sera stessa ho fissato al muro e dove ora è appesa la mia cara Ovation che dormiva nella custodia da troppo tempo. 

Io tengo tutte le chitarre nelle custodie infilate sotto la scrivania, ma in questo modo non le uso mai. Se non vedi l'oggetto a portata di mano e ben visibile, non arriverà mai l'impulso dal cervello per guidare la mano verso lo strumento: vince la fiacca! Ora che la chitarra è appesa sta a me non farla ricoprire di polvere...


23/10/2006 19:42

Contapassi

I 40 anni si avvicinano a grandi passi. Forse si spiega così il perché mi sia dotato di un contapassi. Gli "esperti" dicono che per rimanere in salute bisogna fare almeno 10.000 passi al giorno. Io, prima di sedermi alle 9 di mattina dietro la scrivania dell'ufficio, ne faccio già 3.500.


24/10/2006 08:18

Concerti Jazz

Keith Jarrett, Brad Meldhau
Questi sono gli artisti che vorrei prossimamente sentire in concerto. Senza offesa per tutti gli altri si intende!
Avendo già sentito Jarrett col trio nel 2004 all'Arena di Verona, preferirei assistere ad un suo concerto di solo piano.
Chi  vuole contattarmi per segnalare date ed eventualmente unirsi a me nella trasferta lo faccia pure.
Proponete pure anche altri artisti in concerto, ma solo per Bologna e zone limitrofe.

 

 

Commenti

 

#1   25 Ottobre 2006 - 00:41

 un saluto!

Blogger: Eliselle

 

#2   25 Ottobre 2006 - 14:49

con la mente, di sicuro!

Blogger:  Eliselle


25/10/2006 15:53

Permalink

Forse sono rimasto indietro sul glossario informatico...

Pensavo che il permalink fosse magari qualcosa che si fa dalla parrucchiera!    ;-)

...ma ora che ho aperto anche io un blog ho capito cosa sia esattamente!

 

 

Commenti

#1   15 Dicembre 2007 - 15:47

Ecco, adesso l'ho letto questo post di più di un anno fa. Ormai secondo me ti tocca tenere Gentlemac ;-)

e per fortuna non lo hai cambiato con Reset40!!! Reset mi ispira non tanto il fatto di resettare quanto invece quelle chewingum per l'alito pesante!!!!! (è vero anche che mi lascio influenzare dagli spot pubblicitari in maniera eccessiva!)

Blogger:  ghost2008

 

#2   15 Dicembre 2007 - 22:26

che emozione.... grazie per essere accorsi così numerosi nel corso di questo ultimo anno! ;-)

Nell'attesa dei vostri preziosi consigli ho mantenuto gentlemac, ed ora che ho una certa "fama" qui su splinder, penso proprio che lo dovrò tenere! Anche perché se lo cambiassi adesso dovrei pensare di farlo con Reset41 !!!

Blogger: gentlemac


02/11/2006 13:38

Nickname cercasi

Perché nascondersi dietro un nickname? Eppure ormai è la prassi diffusa comune a chiunque si butti nella rete. Del resto per postare in un forum occorre registrarsi con un nome unico e quindi non è quasi mai possibile utilizzare il proprio vero nome a meno di non chiamarsi con nomi... unici. Ecco allora che chi non vuole rinunciare al suo vero nome si vede costretto ad aggiungere delle appendici: solitamente sono dei numeri che rappresentano le ultime due cifre dell'anno di nascita, altre volte sono numeri con altri significati o con significato alcuno. Una volta ho visto in rete una Linda 712. Ebbene ho capito che il nick va letto così: "la seconda Linda nata nel 1971". Tuttavia il vero nome di battesimo non è Linda....

 

Avere un nick a volte mi dà la sensazione che sia un po' come tirare il sasso e nascondere la mano. Io stesso tuttavia ho da alcuni anni adottato il nick "gentlemac" fondendo gentleman e Mac.

 

Essere unici è difficilissimo. Anche il mio nick è presente in rete utilizzato da altre persone. Forse dovrei quindi modificarlo in Gentlemac67?

 

Sembra incredibile ma anche i nick più strani e impensabili sono già utilizzati da qualcuno!

 

Da qualche giorno sto pensando a qualche nick in cui riconoscermi e non è per niente facile.

 

Penso di adottarlo a partire dai miei 40 anni, un po' come se fosse una "rinascita". Per fissare questo momento.

Il primo che mi è venuto in mente è Reset40. Reset ovvero resettare, azzerare tutto per ripartire da 40, i prossimi anni che compio. 

 

Intendiamoci: nella mia vita da azzerare non c'è proprio niente e chi mi conosce bene sa che un cultore del passato come sono io non saprebbe mai premere il pulsante di reset della propria vita!

 

Altri nick possibili:

- Airbatros

- Anoize

- Blurker

- Digrido

- KromosomaX

- Voltanoize

 

Proponetemi voi qualche bel nick.

Non deve necessariamente avere un significato, lo voglio facile da ricordare, che sia bello da vedere scritto e che lasci incerti sul sesso della persona. Calatevi nei miei panni: io in rete frequento soprattutto ambienti dove si fa musica, ma non disdegno qualche conversazione in chat.

 

O secondo voi è meglio lasciare perdere e tenere Gentlemac?


06/11/2006 10:40

Libri neri incazzati

3 novembre: questa mattina fa piuttosto freddo.
Decido comunque di riesumare una mia vecchia giacca di pelle nera che non porto più da diversi anni e di uscire. La indossavo sempre nei miei momenti fulgenti.

Adesso ho l'impulso di usarla quando sento di voler fare qualcosa di diverso dal mio solito e andare in direzioni nuove ed oggi è la giornata giusta.
Prendo l'autobus n. 13 per raggiungere la libreria Feltrinelli di Bologna che sta proprio sotto le due torri. Ho in tasca un foglietto piegato in due con elencati alcuni libri.

Mi avvicino all'entrata e scopro che è chiuso per lavori. Giusto l’attimo di avvertire un sentimento di rassegnazione, quasi come fosse un segno del destino, quando mi accorgo che poco più in là, quella che normalmente è l'uscita è diventata, causa lavori, l'entrata.
Quindi entro, con rinnovato entusiasmo.

Mi guardo un attimo intorno come se conoscessi bene l'ambiente. Estraggo dalla tasca il foglio, lo apro e dopo un’esitazione iniziale prendo la via breve di chiedere alla prima commessa che incrocio.
“Sto cercando questi libri” e le allungo il foglietto su cui è stampato l'elenco che ho scaricato la sera prima da internet e che è corredato anche dalle foto delle copertine.

Ecstasy love (Eliselle, Pesce Nicola Editore)
Nel paese delle ragazze suicide (Eliselle; Buccella Angela, Coniglio Editore)
Laureande sull'orlo di una crisi di nervi (Eliselle, Effedue)


La commessa inforca gli occhiali, scruta il foglio poi aggrotta la fronte, inarca le sopracciglia e si avvicina al terminale con fare perplesso tanto che io mi sento in dovere di rincuorarla bisbigliando "sono autori minori..."

Neanche il tempo di finire la frase che mi decreta un secco "no, il primo, no".

Poi dopo un po' di esitazione, quasi come per darmi un barlume di speranza, aggiunge:
"il secondo... nemmeno".

Sto per rassegnarmi alla solita giornata “banale” che mi si prospetta quando, colpo di scena, l'ultimo "Nel Paese delle ragazze suicide" c'è, ma lo deve cercare.

Qui inizia il dramma, quello della commessa, per la verità gentilissima, che sperava quasi quasi di liquidarmi con un terzo no ed invece si trova a dover cercare un ago in un pagliaio. Ma dov'è?

Vedo che si avvicina al reparto VM14 e la seguo ostentando indifferenza e, pur varcando ormai la soglia dei 40 non nego invece di avere avuto un certo imbarazzo sbirciando con la coda dell’occhio copertine e titoli dei romanzi di quello scaffale. Comunque non c'è, passano i minuti e “Nel paese delle ragazze suicide” non si trova. Intanto comincio ad accusare un certo caldo e a sudare dentro alla giacca di pelle.

Ad un certo punto viene in soccorso una collega e le due si dividono il lavoro consultando altri settori della libreria. "Come hai detto che si chiama?" dice l'una all'altra chinandosi per cercare in uno scaffale in basso, "Elisò" risponde la ragazza, “il computer me lo dà disponibile in 6 copie”. Io ascolto attentamente pensando a quanto fosse sconfinata la mia ignoranza: non sapevo che la pronuncia fosse quella. Comunque il libro proprio non si trova.

La ragazza rilegge attentamente il foglio che le avevo dato e si corregge con la collega dicendo "non Elisò, scusa , E-li-sel"


“Fa lo stesso” risponde l'altra “è sempre con la lettera E”. Lo stesso un cavolo, penso tra me e me, ed anche io mi rassereno e riacquisto un po' di fiducia nelle mie conoscenze.

Sempre china negli scaffali più bassi e inesplorati della libreria la ragazza si fa passare il foglio dalla collega per leggere con i suoi occhi o forse per vedere l’illustrazione della copertina e da qui all'illuminazione decisiva il passo è breve: "c'è anche Buccella!” esclama, “guardiamo sotto la B". ... trovato!"

Era lì in uno scaffale alto apparentemente da solo forse perché le altre cinque copie erano sotto un’altra lettera ancora…
E poi perché sotto la lettera “B”? Buccella è forse più famosa di Elisselle? Altrimenti perché mai mettere un libro sotto la “B” se la prima autrice (o almeno quella scritta per prima) è Eliselle? Forse perché “B” viene prima di “E”? Questioni di archivio che in effetti mi affascinano ma meritano approfondimenti in altra sede.

Quello che conta è che finalmente ho tra le mani il libro: un librettino piccolo piccolo ma dall'aspetto nero incazzato. Avrei preferito cominciare a leggere l’autrice dal suo primo libro, ma non credo di poter reggere questo stesso giorno una avventura simile in un’altra libreria per cercare gli altri due libri e nemmeno penso di poter resistere alla curiosità di leggere subito questo che ho trovato. Pazienza, per questa volta comincerò dalla fine.

La commessa mi restituisce il foglio con l’elenco dei libri e mi indirizza alla cassa quasi come fosse una liberazione.
"E gli altri due?” dico io.
"Non ci sono”, risponde lei.
“No, gli altri due scritti a biro più sotto”

Nella parte bassa del foglio erano riportati altri due titoli che mia moglie aveva aggiunto a mano al mio elenco stampato dal computer:

Antologia di Spoon River
Eragon

La ragazza riprende il foglio con fare misto tra preoccupazione e rassegnazione poi, di colpo il viso le si illumina di una ritrovata fiducia in se stessa e voglia di riscattarsi dimostrandomi che è all'altezza della situazione:
"questi sono facili da trovare!" dice col tono di chi ha studiato per l’interrogazione. Scompare dietro l'angolo di un’enorme scaffalatura piena di classici e in pochi secondi ritorna e me li snocciola sul palmo della mano entrambi con l'aria soddisfatta di chi ha saputo fare bene il proprio lavoro.

In me avverto un senso di ingiustizia di fronte a libri che si identificano all'istante solo abbozzandone il titolo ed altri di cui fornisci autore, anno di pubblicazione, casa editrice, e foto di copertina ma che rimangono... neri e incazzati.


PS: chi è Eliselle scopritelo da soli come ho fatto io capitando per caso nel suo
blog o visitando il suo sito www.elisselle.com

Commenti

 

#1   08 Novembre 2006 - 01:05

ahahhah ho letto solo ora (scusami) questo tuo post :D

che oltre tutto hai riportato nel mio blog...

se vuoi leggere Ecstasy Love (distribuito solo in alcune fumetterie, te lo invio io (mandami un messaggio privato e ti dico come per le Laureande, la distribuzione nazionale è solo dal Gennaio 2007 quindi povere commesse, le posso capire :D

grazie però di aver tentato :D

Blogger: Eliselle


 

 


07/11/2006 14:52

L' ascensore... a molla

Abbiamo l’ascensore!

Quando arriva al piano e apre la porta fa un odioso “pling- plong”. Mentre sale e scende sembra che scortichi il vano scale, molleggia come un permaflex e fa degli scricchiolii sinistri.

A parte questo, la notizia è che da oggi anche, pigri, infartati e obesi avranno libero accesso alle nostre ormai abituali feste.

Io ancora per qualche giorno penso che prenderò le scale...


10/11/2006 10:21

Torno Verso Te

Altro singolo caricato su www.vegramusic.it  Dopo una partenza in sordina, oggi è schizzato in vetta alla classifica.

Grazie a tutti quelli che lo hanno votato

 


13/11/2006 09:55

Festival del Jazz di Bologna

Bologna 9 novembre 2006, teatro Duse

Dopo 31 anni ritorna il festival jazz di Bologna.

Entra sul palco un percussionista africano. Resterà lì una buona mezza ora, cantando e picchiando sui suoi tamburi.

Fosse stato scandinavo lo avrei apprezzato, ma come percussionista africano mi è parso scarso. Io la prossima volta, invece che fargli aprire il festival del jazz di Bologna, lo scritturerei per la curva Andrea Costa.

Finalmente inizia il vero concerto. Delicata introduzione di tastiera e chitarra, poi entra Cassandra Wilson.

Che spettacolo.... Una voce bella e profonda. Cassandra si muove sensuale con la chitarra al collo. Ai lati del palco due tastieristi, a fianco un chitarrista seduto ricurvo sullo strumento. Dietro di lui un contrabbasso sostituito quasi subito da un basso elettrico. Al terzo pezzo il bassista esce dal palco e restano tastiera, armonica e chitarra. Eppure si ode un basso.... La sua parte è eseguita da un suono campionato di tastiera. Il suono è ugualmente splendido e l'esecuzione pure. Forse il bassista non conosceva il pezzo? I musicisti spaziano su ogni genere, ...tranne il jazz. Mi sembrano pronti anche per il Soul festival di Porretta Terme. Quello con l'armonica si contorce sul palco da vero show man ed è pure parecchio bravo.

Che spettacolo..., non ho riconosciuto uno standard che uno. Ma come, non era un festival del jazz? Guardo meglio ma proprio di strumenti a fiato non c'è nemmeno l'ombra. E perché un Korg al posto del piano a coda? Tante facce scontente, "Questo non è jazz, sono canzonette da sala da ballo". E' stato uno dei tanti commenti che ho raccolto all'uscita del Duse. Che spettacolo....indecoroso.

 


13/11/2006 10:05

Festival Jazz di Bologna

Bologna 11 novembre 2006, teatro Duse

Due concerti in una sera: Benny Green Trio e a seguire Charlie Parker Legacy Band.

 

Quando le dita corrono più veloci della mente che le muove è segno che il cuore è rimasto abbondantemente indietro. Benny vola sulla tastiera come il migliore Oscar Peterson. Col suo trio comincia con uno standard jazz che porta a livelli pregevoli facendo largo sfoggio di tecnica e fantasia. Se questa è la partenza chissà dopo.

Jesper Lundgaard utilizza un contrabbasso elettrico dall'aspetto anoressico. La batteria è suonata da Alvin Queen in modo abbastanza netto ed energico. Non mi piace molto vedere musicisti che suonano col sorriso stampato sulla faccia. Mi dà la sensazione di una esibizione circense. I pezzi successivi sono sempre più veloci e scontati. Dopo il tema iniziale si assiste ad una serie di arpeggi e scale che dimostrano che il ragazzo che da lontano mi ricorda un po' Fabio Fazio (anche lui sui 40 anni) ha davvero studiato gli accordi, ma sullo sviluppo del tema mi pare che debba ancora schiarirsi le idee. Di solito bastano tre note al posto giusto per colpire al cuore. Se ne fai così tante è spesso segno ce non hai capito quali sono le tre che servivano...

Affondo il colpo dicendo che il suo jazz è molto, troppo classico. Tocca il jazz orecchiabile orchestrale, quello da night club e a volte il ragtime. Non è il tipo di jazz che posso ascoltare più di mezz'ora senza annoiarmi.

Dopo Benny Green sono saliti sul palco la Charlie Parker Legacy Band.

Classici di Parker e brani da lui resi noti. Be-Bop puro con tenore, contralto e tromba sostenuti da un leggendario 77enne Jimmy Cobb alla batteria (quando incise Kind of Blue aveva 30 anni), da Ray Drummond al basso e da Ronnie Mathews al piano. Direi di alto livello il trombettista (Terell Stafford) e apprezzabile anche il sax alto (Jesse Daves) che è anche il leader e arrangiatore della band. Grant Stewart al sax tenore mi è parso più modesto.

Si è pure inserito per un paio di pezzi un trombettista/cantante che ha improvvisato qualche fraseggio a metà tra cantato e skat. Non male, anche quando ha suonato la tromba.

Questa volta il commento captato all'uscita è stato: "questa sera ci siamo divertiti".

E' vero, ci siamo divertiti, ma io quando vado ad un concerto non mi voglio divertire, ma provare emozioni profonde del tutto diverse dal semplice divertimento.

 

Commenti

 

#1   27 Novembre 2006 - 11:44

belle recensioni, mi sembra quasi di essere stato lì; dovresti collaborare con qualche sito o rivista

              utente anonimo

 

 

 


17/11/2006 10:50

Più veloce di tutti

L'altra sera ho gareggiato con il nuovo ascensore appena installato nel mio palazzo.

Sulla distanza di 4 piani l’ho stracciato. Anche Nadia e Davide che tentavano l’impresa con me sono arrivati prima dell’ascensore ma un paio di secondi dopo di me! Riesco ancora a tenerli dietro: solo l’infarto poteva fermarmi.

Quando mia moglie è uscita dall’ascensore io avevo già aperto la porta di casa in una strabiliante performance di velocità e destrezza. Diciamo che è stata una prova di evacuazione al contrario.

 

Commenti

 

#1   22 Dicembre 2006 - 12:03

AUGURI :)

Blogger: Eliselle

 

#2   16 Dicembre 2007 - 16:26

Bellissime le gare con l'ascensore! Le adoro! Per me è una delle "discipline" più adrenaliniche in assoluto. Forse più del gioco che facevo con mia cugina di correre intorno a casa (partendo da punti esattamente opposti) dove ognuna doveva cercare di non farsi beccare alle spalle dall'altra. Doveva passare più tempo possibile senza riuscirsi a vedere mai.

Blogger:  ghost2008

 

#3   17 Dicembre 2007 - 22:30

 Quando scrissi questo post, ero quasi sicuro che a distanza nel tempo sarebbe riemerso a ricordarmi che sarebbe meglio rimettersi un po' informa...

Interessante anche il gioco che proponi. Lo proporrò alla Nadia e al Dudù e lo tengo presente per quando li voglio perdere nel parco..... ;-)

La gara con l'ascensore quest'anno l'ho saltata. Ormai aspetterò il 2008. In questo periodo corro tantissimo ma solo nel web!

L'ascensore secondo me lo batto ancora, ma farò fatica a tenere dietro i pargoli senza usare ....l'esperienza ;-)

Blogger: gentlemac


27/12/2006 11:11

Tre nani

Chiunque entri da oggi nella mia umile dimora si accorgerà subito che vagano tra una stanza e l’altra ben tre nani...

Due hanno un aspetto magro ed elegante. Uno è nero come i carbone e l’altro è di un rosa quasi fucsia.

Il terzo è più piccolo ma un po’ tozzo ed è rosso come il fuoco. Ogni nano ha un suo padrone.

I loro nomi sono:

iPod Nano da 8Gb (di Gentlemac)

iPod Nano da 4gb (Gentlemoglie)

Zen Nano Plus da 1 Gb (di Nadia)

Tra loro si inserisce anche un nano non di nome ma di fatto:

un Trevi da 226Mb con cui Davide canta e balla!


12/01/2007 11:40

 

 


05/02/2007 15:06

Vado di corsa

Passo e batto un colpo solo per dire che sono vivo e sto bene. Ci sono troppe cose da fare per dedicarsi costantemente anche a questa. Se scrivo non faccio e se faccio non scrivo...

Commenti:

#1   05 Febbraio 2007 - 15:43

 non smetterò mai di scrivere, finché rimarrò sana di mente ;)

Blogger: Eliselle


18/02/2007 22:39

Domenica mattina insolita.

Domenica mattina insolita. Prendo la mia Ovation che non toccavo da settimane, attivo la mia postazione audio che non accendevo da mesi, registro qualcosa dopo oltre un anno. Quando mi prende così di solito scelgo una cover da studiare per cercare di imparare qualcosa. Oggi la scelta è caduta su Carillon dei Replosion. Quel brano mi ha lasciato qualcosa. Avevo il desiderio di misurarmici, quindi mi sono preso la libertà di dargli una occhiata (o meglio orecchiata), poi me lo sono strimpellato per un po' adattandolo al mio stile. Quando ho acceso il “rec” non avevo bene idea di dove volessi andare a parare. Alla fine, dopo che ho dato qualche sforbiciata col computer (... ora purtroppo o per fortuna si fa così......) ne è uscito qualcosa. Non ha molto a che vedere con l'originale. E' una via di mezzo tra una base acustica di accompagnamento con qualche accenno alla melodia della voce e qualche libertà aggiunta sulla stesura dell'armonia (anche perché forse non ho colto tutte le sfumature armoniche dell'originale). Ora che ci penso anche il tempo è diverso... Riassumendo ha: strumenti diversi, ritmo diverso, melodia diversa, armonia diversa ed è strumentale... ma è Carillon dei Replosion.


22/02/2007 12:34

Giovanni Allevi

Bologna, 21 Febbraio 2007

Teatro delle Celebrazioni

 

Prima del concerto lo consideravo una evoluzione di Ludovico Einaudi mentre ora, alla luce di  “Joy” (il suo nuovo album),  devo rivedere la mia opinione e lo colloco nella voragine che c’è tra Einaudi e Jarrett. Il cammino iniziale secondo me in effetti è quello di Einaudi ma poi man mano che si srotola la matassa della musica si scopre qualcosa di più interessante che a tratti si avvicina anche ad atmosfere vagamente jarrettiane (prese molto alla lontana si intende).

Le frequenti acciaccature richiamano infatti il Jarrett di un certo periodo e le belle andature morbide di alcuni brani rimandano addirittura a certi passaggi del Jarrett kolniano.

La sala è piena, bel pubblico: senza età, elegante, semplice ed insolito, specie se penso a quel ragazzo  incrociato all’entrata che, col biglietto di galleria  in mano, stava cercando le scale per ...scendere.

Durante l’esecuzione nella platea emerge qualche colpo di tosse (che contribuisce a rievocare nella mia mente le performance incise sui dischi di Jarrett).

Però parliamo di Allevi che è tutt’altra cosa e il paragone con il genio di Jarrett finisce qui.

Anche perché la sua musica è tutta scritta nota per nota, sfumature comprese.

Anche quello che lui stesso ha definito come “il mio brano più jazz... non jazz in quanto è tutto rigorosamente scritto” conferma che non può essere in alcun modo classificato come pianista jazz.

A questo punto viene da dire che ascoltare il disco e ascoltare il concerto è assolutamente indifferente. Addirittura la scaletta dei brani è stata la stessa del CD, mentre per gli immancabili bis ha pescato due brani del precedente album.

Ma il live è sempre il live ed ha comunque un respiro diverso. Le brevi ma efficaci parole di introduzione con le quali Allevi spiega quale sia stata la fonte dell’ispirazione di ciascun brano e il contatto umano che ne scaturisce arricchiscono i contenuti della serata.

Nelle presentazioni sta in piedi a fianco del piano, tamburellando nervosamente la mano destra appoggiata allo spigolo dello strumento (quasi come fosse il suo futuro bastone della vecchiaia o un amico fidato su cui fare pat pat sulla spalla). 

Anche in questo è bravo e la sua voce pacata mescolata all’atteggiamento modesto e timido suscitano da subito un sentimento di simpatia e ammirazione. Sembra un ragazzetto passato da lì per caso, che seduto al piano può finalmente esternare, con la musica più che con le parole, tutti i suoi sentimenti. Su tutto questo ci mette anche qualche battuta di buon spirito che strappa risate alla platea.

Peccato che i più smaliziati hanno perfettamente compreso che il personaggio è costruito ad arte ed anche le parole sono studiate sillaba per sillaba, come le note sul pentagramma.

C’è da sperare solo che quello che vuol far vedere di se sia comunque fedele a quello che è veramente, ma questo lo sanno solo i privilegiati del dietro le quinte.

Quando ora ascolto un brano del cd ricordo perfettamente le parole che ha usato per presentarlo, si vede quindi che erano efficaci e che il “messaggio pubblicitario” è arrivato.

Mi rimane oscuro il perché di quel movimento con la testa al via di ogni esecuzione. Di solito viene eseguito quando ci si accorda con altri musicisti. Sarà un riflesso incondizionato, oppure è il “la” per fare partire un ... playback. Naturalmente scherzo, Allevi è davvero bravo e lo dimostra l’ovazione del pubblico in piedi come si fa solo davanti ai grandi o davanti alle persone con cui si solidalizza.

Commenti:

#1   20 Marzo 2007 - 11:37

 

come al solito, la tua è una bella recensione, competente e personale ; perche non collabori con un giornale ? lo dicono sempre anche a me, ma tu scrivi meglio di me e poi sei un musicista e quindi sei più credibile.

                            utente anonimo


09/07/2007 12:41

Il silenzio vale più di mille parole

E' una cosa che dovrebbero imparare anche molti musicisti riadattando il proverbio in "il silenzio vale più di mille note".

I grandi musicisti riescono a farti ascoltare le cosiddette ghost notes e tu ne senti il suono anche se non hanno nemmeno vibrato una corda, non hanno premuto un tasto o soffiato nel sax

Con solo due linee melodiche ben costruite si possono ascoltare accordi anche se per definizione un accordo è tale se composto da almeno tre note...

Mi fermo qui ... attenderete a lungo un mio prossimo post …

 

Commenti:

#1   09 Luglio 2007 - 13:01

..aderisco con entusiasmo alla tua riflessione. Mille note non valgono quell'unica nota invisibile che l'animo può percepire. Ma non è cosa facile o comune trovare musicisti che siano in grado di fare quanto da te scritto. Ciao

Blogger: Acrylic77

 

#2   13 Luglio 2007 - 11:34

Sono d'accordo sul proverbio, d’accordo anche sul riadattamento. Sui grandi musicisti che "riescono a farti ascoltare le cosiddette “ghost notes" Aggiungerei che ci vogliono anche grandi orecchie, perché quella stessa nota che a certi riesce di comunicare qualcosa non viene percepita da altri, figuriamoci se viene eseguita da quei "molti musicisti". come dici tu "il silenzio vale più di mille note". Le "nostre" note viaggiano libere nell'etere, siamo noi che dobbiamo viaggiare alla stessa lunghezza d'onda.

Blogger: Blackwinter

 

 


20/07/2007 17:09

I nuovi templi del Jazz

Ravenna Jazz Festival - 18 luglio 2007

 

Dopo il Birdland, il Savoy Ballroom, la Carnegie Hall, il Blue Note o altri templi del jazz e della grande musica in generale, ecco che al Ravenna Jazz Festival viene proposto l’Anfiteatro Marinara.

 

Chi giunge a Marina di Ravenna e più precisamente arriva al porto turistico Marinara alla ricerca dell’anfiteatro si interroga sul dove possa essere questo nuovo tempio del jazz.

Chiedendo informazioni ai romagnoli di passaggio, si delineano volti interdetti.

Tutti non esiterebbero a dare indicazioni per S.Apollinare in Classe, il mausoleo di Teodorico, la tomba di Dante o altri monumenti del luogo e capisco che deve essere imbarazzante accogliere nella propria città dei turisti che cercano un anfiteatro e dover confessare loro di non saper dove si trovi ......

 

Il molo raccoglie tutte le anime perse che stanno cercano l’anfiteatro. Poco più in là ci sarà pure anche qualche spiaggia e mi viene alla mente il ridicolo pensiero di un Metheny che suona la chitarra accovacciato intorno ad un fuoco sulla spiaggia. Riemergo dal mio delirio. L’occhio si perde all’orizzonte cercando una struttura simile ad un anfiteatro, ma scorgo solo da un lato il faro e dall’altro un enorme cantiere edile.

La caccia al tesoro si risolve quando una giovane coppia svela di avere avuto l’imbeccata giusta e dice di sapere dove si trovi il posto. Il folto gruppo di anime che si è riversato sul molo viene “traghettato” nella corretta rotta fino a quando finalmente si “staglia” davanti ai nostri occhi un magnifico piazzale con un un’area delimitata da una recinzione da cantiere al cui interno è stata “eretta” una semplice tribuna di tubolari d’acciaio rivolta verso un palco. Nella platea filari di sedie di plastica che ben si intonano con la pavimentazione in conglomerato bituminoso (... asfalto!).

A fare da scenografia dietro al palco “svettano” due bassi e tozzi edifici nuovi di cantiere. A lato le opere sono ancora ferme al grezzo come testimonia la presenza di una imponente gru che sembra guardare dall’alto questo manipolo di intrusi nella propria area di manovra.

 

Serata calda e umida e all’interno nemmeno un punto di ristoro.

Uno splendido posto per un concerto di Beppe Maniglia (non me ne abbia il simpatico Beppe...), solo che questo privilegio è stato concesso al quartetto di Metheny e Mehldau che salgono sul palco puntuali.

 

Cominciano in duo e solo a metà concerto si aggiungeranno Ballard e Granadier rispettivamente alla batteria e al basso.

Non mi addentro in ulteriori particolari e non mi dilungo in commenti sulla qualità della musica: certi nomi sono sinonimo di garanzia.

Già dalle prime note, basta chiudere gli occhi o restringere il campo visivo ai soli musicisti sul palco per immaginare intorno a sé ben altro che un anfiteatro. Questa musica si accosta a immagini di grandi praterie o vallate sconfinate.

L’asfalto del parcheggio su cui tamburellano i piedi degli ascoltatori può ringraziare il duo Metheny–Mehldau perché a festival finito sarà destinato a ricevere solo sgommate di automobile o sputi di scaricatori di porto.

 

Giunti al terzo brano Metheny imbraccia l’acustica e, seduto ricurvo su di essa, comincia a calare qualche accordo di una leggera ed ispirata sua composizione. Sono quei pezzi in cui assapori il silenzio tra due accordi con lo stesso piacere di quando si gusta una birra fresca d’estate. Questa volta però, quando in sottofondo si è cominciato a sentire distintamente il rimbombo di musica dance proveniente da qualche disco pub della zona, la bevanda ai più è andata di traverso.

 

Il malcapitato Pat, dentro la sua insolita T-shirt nera, ha stretto i denti e ha esitato; ha esitato per alcuni secondi interminabili. Il pubblico accenna un timido applauso di incoraggiamento. Lo steso tipo di applauso che si riserverebbe all’infante che fa il suo primo saggio di fine anno. Credo che Pat abbia comunque apprezzato il gesto. The show must go on......e la sua sofferenza è arrivata a tutti noi con una esecuzione tra accordi ruvidi, un po’ scontenti ma densi e intrisi di una forza magica a fare da contrappunto e antidoto al male della “disco inferno”. Per tutta la sera, quando il jazz del quartetto lascia spazio ai silenzi, si teme venga contaminato dal sottofondo esterno. I brani eseguiti col quartetto riescono meglio a coprire e cavalcare l’onda dance che invece travolge inesorabile i momenti soft di “solo instrument”.

Tra il pubblico forse il fatto è sembrato isolato ad alcuni momenti particolari, ma le orecchie di un musicista del calibro di quelli di cui sto parlando penso abbiano raccolto più di qualche occasionale interferenza.

Dopo due ore di concerto, contro le quasi tre e anche oltre a cui ci ha sempre abituato Metheny nelle sue performance, il concerto finisce e non ci saranno bis.

I quattro escono nuovamente solo per ringraziare, poi si accendono le luci. Molti tra il pubblico insistono e acclamano portandosi fin sotto al palco. Non c’è aria di bis. Che sia una nuova moda che ha lanciato Jarrett? Quando Metheny ricompare, è solo per dire che lui avrebbe voluto suonare “all night long” ma che la musica “disco” in sottofondo rende impossibile eseguire ulteriori brani.

 

Gentile, disponibile grato al suo pubblico, nonostante qualche flash malandrino sparato in faccia.

Bravo Pat, potresti spiegare qualcosa anche a Keith?

 

Non fraintendetemi però, io sono sostanzialmente d’accordo con Jarrett:

se volete delle foto di Metheny, così come di Jarrett o di tutti gli altri artisti che andate a sentire, ne trovate miliardi nel web. La vostra dannata foterella fatta con la vostra dannata macchina digitale o il vostro dannato cellulare, oltre a venire schifosa non è nemmeno la prova della vostra presenza al concerto. Come ricordo tenete il biglietto o compratevi la maglietta come non manca mai di fare i mio amico Federico!

 

 

Commenti

 

#1   23 Luglio 2007 - 10:41

come al solito, fedele recensione (mi è sembrato di essere quasi là)

non vedo l'ora di leggere la prossima, magari dopo aver condiviso un bel live di bollani o magari di jarrett e perchè no degli stelly dan: chissà se qualcuno ha assistito al concerto di paolo conte, nello stesso bellissimo anfiteatro di marinara, che d'ora in poi verrà riportato nelle guide di ravenna con due asterischi come il teatro greco di taormina...

              utente anonimo

 

#2   23 Luglio 2007 - 15:51

decisamente :D

Blogger: Eliselle

 

#3   04 Settembre 2007 - 17:04

 Eh, Metheny è sempre il grande Metheny.

Saluti.

Blogger: beppestarnazza

 

#4   06 Settembre 2007 - 19:53

Update: grazie per il passaggio. Molto bella la playlist suggerita.

Blogger: beppestarnazza


23/07/2007 17:24

I bis di Jarrett a Brescia

- When I fall in love
- God bless the child

Avete capito ora cosa vi siete persi a Perugia ?!

Se volete delle foto di Jarrett o di tutti gli altri artisti che andate a sentire, ne trovate miliardi nel web. La vostra dannata ”foterella” fatta con la vostra dannata macchina digitale o il vostro dannato cellulare, oltre a venire schifosa non è nemmeno la prova della vostra presenza al concerto. Come ricordo tenete il biglietto o compratevi la maglietta.
Questi non sono concerti rock e non è una questione di diritti d'autore ma di reale fastidio del flash negli occhi e nella mente.
Jarrett sarà eccessivo ma ha ragione. Chi fa le foto in questi concerti è un coglione maleducato.

 

 

Commenti

#1   24 Luglio 2007 - 12:25

Hai ragione da vendere, e condivido le posizioni di Jarret.

La foto deconcentra non solo chi suona ma anche chi ascolta...impedisce il "rapimento"..l'estasi del momento.

Mi è successo con Morricone a Napoli, qualche settimana fa.

Era un tripudio di luci artificiali e, ahimè, di suonerie fastidiosissime.

Chi non è abbastanza interessato ha sempre come possibilità quella di non assistere a determinati concerti.

Ma non tutti viviamo la musica allo stesso modo.

Blogger: Acrylic77


26/07/2007 10:50

Tour de France:
La visione è sconsigliata ai bambini, se non accompagnati, ed alle persone particolarmente impressionabili

Nei giorni scorsi ho visto con mia figlia di 7 anni alcune fasi delle tappe del tour. Quando c'è la possibilità ne approfitto per farle vedere che non esiste solo il calcio...
Basta poco per entusiasmare. E così le spiego alcune cose.
"Il più bravo è quello con la maglia gialla. Hai visto come va? Si chiama Rasmussen. Bisogna che ti alleni se vuoi diventare come lui".
Oggi Rasmussen è stato escluso dal tour per sospetto doping. L'ennesimo di una lunga serie.
Quando ci metteremo davanti alla TV per vedere la tappa odierna, si parlerà di ciclismo, siringhe, pillole, sacche di sangue, globuli rossi.........
Fantastico, non vedo l'ora di vedere questa trasmissione con mia figlia!

 

Commenti:

#1   26 Luglio 2007 - 16:11
..come alternativa al calcio hai scelto uno degli sport più belli ma, ahimè..tra i più "dopati" del panorama sportivo! Ma la scherma no? :) Un saluto
Blogger:  Acrylic77



 

27/07/2007 18:00

Se qualcuno tenta di pietrificarvi con lo sguardo...

... mostrategli questa immagine "fissa" 

 

 

 





o questa!





fine lavoro... ho la testa che mi scoppia, non vedo l'ora di essere a casa a rilassarmi con la mia Gibson.

buon week!

 

Commenti:

#1   27 Luglio 2007 - 18:35
...mamma mia, dopo 10 ore sul pc per lavoro ci volevano proprio queste immagini ;)
Buon relax, sei in ottima compagnia.
A77
Blogger:  Acrylic77

 

 

 

 


 

30/07/2007 12:30

Ieri ero qui



cioè qui:




con la testa tra le nuvolette....




quelle piccine qui sotto




praticamente ero qui:




........e qui:




...... con voi:




di sicuro anche qui:




e naturalmente qui:




o se volete, qui:


ed anche qui, da qualche parte:




qui cominciano a venirmi dei dubbi...




la teoria del big bang sostiene che siamo stati e saremo questo:


eppure qualcuno ha altre argomentazioni:

chi vivrà vedrà, anzi: chi morirà vedrà…forse.

 

Commenti:

 

#1   30 Luglio 2007 - 12:41

spero di vedere prima di morire..

Blogger: novadiana

 

#2   30 Luglio 2007 - 18:53

..più si allarga il campo più i luoghi diventano meravigliosi da condividere!

Un bacio e a presto. Al momento sto abbassando la saracinesca per darmi alle ferie :)

Blogger: Acrylic77

 

#3   01 Agosto 2007 - 08:27

un sorriso :)

Blogger: Eliselle

 

#4   07 Settembre 2007 - 12:46

Una vecchietta in casa di riposo una volta mi ha detto: "io non ho paura di morire, perchè di là non è mai tornato nessuno, quindi si sta bene, altrimenti qualcuno sarebbe tornato".

Blogger: alcedoatthis


02/08/2007 09:17

85 morti e 200 feriti

 

2 Agosto 1980, ore 10,25:


Ero fuori città, in vacanza.
Ero piccolo per comprendere la gravità del momento ma grande quanto basta per rimanerne impressionato e aver paura di tornane a casa.
Sono 27 anni che percorrendo il sottopassaggio della stazione affretto il passo nel ricordo di quel momento.


Le vittime:

ANTONELLA CECI anni 19
ANGELA MARINO anni23
LEO LUCA MARINO anni 24
DOMENICA MARINO anni 26
ERRICA FRIGERIO IN DIOMEDE FRESA anni 57
VITO DIOMEDE FRESA anni 62
CESARE FRANCESCO DIOMEDE FRESA anni 14
ANNA MARIA BOSIO IN MAURI anni 28
CARLO MAURI anni 32
LUCA MAURI anni 6
ECKHARDT MADER anni 14
MARGRET ROHRS IN MADER anni 39
KAI MADER anni 8
SONIA BURRI anni 7
PATRIZIA MESSINEO anni 18
SILVANA SERRAVALLI IN BARBERA anni 34
MANUELA GALLON anni 11
NATALIA AGOSTINI IN GALLON anni 40
MARINA ANTONELLA TROLESE anni 16
ANNA MARIA SALVAGNINI IN TROLESE anni 51
ROBERTO DE MARCHI anni 21
ELISABETTA MANEA VED. DE MARCHI anni 60
ELEONORA GERACI IN VACCARO anni 46
VITTORIO VACCARO anni 24
VELIA CARLI IN LAURO anni 50
SALVATORE LAURO anni 57
PAOLO ZECCHI anni 23
VIVIANA BUGAMELLI IN ZECCHI anni 23
CATHERINE HELEN MITCHELL anni 22
JOHN ANDREW KOLPINSKI anni 22
ANGELA FRESU anni 3
MARIA FRESU anni 24
LOREDANA MOLINA IN SACRATI anni 44
ANGELICA TARSI anni 72
KATIA BERTASI anni 34
MIRELLA FORNASARI anni 36
EURIDIA BERGIANTI anni 49
NILLA NATALI anni 25
FRANCA DALL'OLIO anni 20
RITA VERDE anni 23
FLAVIA CASADEI anni 18
GIUSEPPE PATRUNO anni 18
ROSSELLA MARCEDDU anni 19
DAVIDE CAPRIOLI anni 20
VITO ALES anni 20
IWAO SEKIGUCHI anni 20
BRIGITTE DROUHARD anni 21
ROBERTO PROCELLI anni 21
MAURO ALGANON anni 22
MARIA ANGELA MARANGON anni 22
VERDIANA BIVONA anni 22
FRANCESCO GOMEZ MARTINEZ anni 23
MAURO DI VITTORIO anni 24
SERGIO SECCI anni 24
ROBERTO GAIOLA anni 25
ANGELO PRIORE anni 26
ONOFRIO ZAPPALA' anni 27
PIO CARMINE REMOLLINO anni 31
GAETANO RODA anni 31
ANTONINO DI PAOLA anni 32
MIRCO CASTELLARO anni 33
NAZZARENO BASSO anni 33
VINCENZO PETTENI anni 34
SALVATORE SEMINARA anni 34
CARLA GOZZI anni 36
UMBERTO LUGLI anni 38
FAUSTO VENTURI anni 38
ARGEO BONORA anni 42
FRANCESCO BETTI anni 44
MARIO SICA anni 44
PIER FRANCESCO LAURENTI anni 44
PAOLINO BIANCHI anni 50
VINCENZINA SALA IN ZANETTI anni 50
BERTA EBNER anni 50
VINCENZO LANCONELLI anni 51
LINA FERRETTI IN MANNOCCI anni 53
ROMEO RUOZI anni 54
AMORVENO MARZAGALLI anni 54
ANTONIO FRANCESCO LASCALA anni 56
ROSINA BARBARO IN MONTANI anni 58
IRENE BRETON IN BOUDOUBAN anni 61
PIETRO GALASSI anni 66
LIDIA OLLA IN CARDILLO anni 67
MARIA IDRIA AVATI anni 80
ANTONIO MONTANARI anni 86

 

 

(video)

fonte: Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980

 

Commenti:

 

#1   02 Agosto 2007 - 14:56

l'avevo già visto su Rai due, ma rivederlo fa sempre male

un pensiero e una preghiera alle vittime, con rabbia e dolore

Blogger: Eliselle

 

#2   02 Agosto 2007 - 17:14

mai dimenticare

Blogger: novadiana


03/08/2007 12:13

ALCATRAZ: prigione ed isola

Mostra fotografica a Porretta Terme (BO): dal 1° al 15 agosto 2007
B.A.M. - Biblioteca, Archivio Storico e Museo dell'Alto Reno

Orari di apertura:
mattina dalle 10 alle 13
pomeriggio del lunedì e venerdì dalle 15 alle 18
chiuso la domenica
Via Borgolungo, 10, 40046 Porretta Terme (Bologna) - Tel. 0534.24084

Il B.A.M., punto di raccordo del Sistema Museale dell'Alto Reno e spazio espositivo ricavato dall'antico palazzo delle Carceri Mandamentali, ospita dal 1° al 15 agosto una mostra fotografica su uno dei penitenziari più noti al mondo.

 







16/08/2007 19:33

Una crudele bischerata

"A Siena abitano i senesi, il Campo è loro, il Palio è loro. Dire che tifo per i cavalli, e considererei più giusto che a rompersi le ossa fossero i fantini e ancora più i fanatici che li aizzano, è fiato sprecato. Tra due o trecento generazioni, forse, il virus del Palio sarà estinto, Siena avrà trovato gli anticorpi e i senesi parleranno di quel galoppo scomposto come di una barbarica tradizione di nonni parecchio grulli.”

Michele Serra 

La Repubblica del 18 agosto 1998

 

Commenti:

 

#1   22 Agosto 2007 - 16:26

Il mondo è pieno di tradizioni anacronistiche ed inutilmente sanguinose, qualcuno dovrebbe spiegare agli amanti di tori liberi e scatenati e cavalli a folle velocità, che l'era del colosseo è finita da un po’

Segnalazione interessante. Grazie.

A77

Blogger:  Acrylic77

 


23/08/2007 10:50

Che fatica stirare??

Al rientro dalle ferie mi sono dovuto dedicare ad alcune faccenduole tra cui lo “stiro”.  La torre di vestiti in attesa del “trattamento” era ormai pericolante e ieri sera ho deciso di attaccarla.

Stirare le T-shirt dei bimbi, che bellezza: le sfrittelli lì sull’asse e con due mosse hai finito. Le mie maglie sono solo appena un po’ più grandi e poi non ho la pretesa di sopprimere le grinzettine più fini....

Pantaloni corti e Jeans nessun problema.

Nessuna camicia: mi sono rotto di stirarle e se proprio mi capita di portarle poi mi affido al lavasecco e amen.

Ma diciamocelo pure: stirare vestiario femminile è da incubo !!! Avete delle robe assurde. Per prima cosa devo capire cos’è e come va orientato.

Passati questi lunghi secondi di panico devo fare occhio al tessuto per non strinare tutto: ....gli acrilici sono difficili da trattare (ogni riferimento a persone o avatar è puramente casuale….)

Infine lustrini, stampe, bottoncini, merletti,... e che due maroni! (sì ho detto proprio così!).

E per finire: non sarà contenta mia moglie di sapere che metà dei vestiti che ho stirato non ricordo nemmeno di averglieli mai visto indossati ...  ;-)

 

mea culpa !

 

Commenti:

 

#1   23 Agosto 2007 - 10:55

ahahahahha la stessa identica cosa che dice il mio ragazzo quando stira le mie cose :)))))

Blogger: pika82

 

#2   23 Agosto 2007 - 15:58

carina questa, quindi nemmeno ti ricordi i vestiti che indossa tua moglie?

Altro che mea culpa....forse è meglio provvedere

Blogger:  novadiana

 

#3   24 Agosto 2007 - 15:02

 ...diciamo che il caldo non aiuta la memoria ;)

Blogger: Acrylic77

 

#4   07 Settembre 2007 - 12:49

Credo che se avessi una moglie incontrerei le tue stesse difficoltà, almeno che non vesta come me... :)

Blogger:  alcedoatthis

 

#5   26 Settembre 2007 - 18:18

Spero che di solito non stiri con quei pezzi d'antiquariato.... aspetta che vado a vedere una cosa..... ecco, io ne ho tre di quelli, semmai te li presto ;))) ! Comunque ci sono certi acrilici che non occorre stirare, poi con lustrini, sbrilluccichini e perline neanche si notano le grinzette. Per le stampe basta stirare da rovescio e hoplà! Comunque sei perfettamente normale: anche il mio compagno certe volte mi vede qualcosa addosso e mi dice "Carino!Perchè non te lo metti mai?" . E io: " Ma se ce l'ho addosso da tre mesi e mezzo!!!". Per modo di dire ovviamente!

Blogger:  ghost2008

 


28/08/2007 16:42

Arte telematica...

\ o / _ o __| \ / |__ o_ \ o / | / \ __\o \o | o/ o/__ /\ | / \ |> /> | ( \ /o\ / ) | (\ / | / \

Penso che in certi casi fotografia e video siano davvero impotenti davanti a pochi sapienti tratti di matita o perché no di ...tastiera e mouse.

Macarena:

o o o o o <o> <o> o> o .|. \|. \|/ // X \ | <| <|> /\ >\ /< >\ /< >\ /< >\ /<

 

(nota: il post era impaginato diversamente e raffigurava probabilmente una sequenza di danza tramite i font)


31/08/2007 10:30

La sentinella

di Fredrick Brown

Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame freddo ed era lontano 50mila anni-luce da casa. Un sole straniero dava una gelida luce azzurra e la gravità doppia di quella cui era abituato, faceva d'ogni movimento un'agonia di fatica. Ma dopo decine di migliaia d'anni, quest'angolo di guerra non era cambiato. Era comodo per quelli dell'aviazione, con le loro astronavi tirate a lucido e le loro superarmi; ma quando si arriva al dunque, tocca ancora al soldato di terra, alla fanteria, prendere la posizione e tenerla, col sangue, palmo a palmo. Come questo fottuto pianeta di una stella mai sentita nominare finché non ce lo avevano mandato. E adesso era suolo sacro perché c'era arrivato anche il nemico. Il nemico, l'unica altra razza intelligente della galassia... crudeli schifosi, ripugnanti mostri. Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata subito guerra; quelli avevano cominciato a sparare senza nemmeno tentare un accordo, una soluzione pacifica. E adesso, pianeta per pianeta, bisognava combattere, coi denti e con le unghie.

Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame, freddo e il giorno era livido e spazzato da un vento violento che gli faceva male agli occhi. Ma i nemici tentavano di infiltrarsi e ogni avamposto era vitale. Stava all'erta, il fucile pronto.

Lontano 50mila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l'avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle.

E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più.

Il verso, la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s'erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d'un bianco nauseante e senza squame...

(tratto da Tutti i racconti (1950-1972), Fredrick Brown, 1992, A. Mondadori Editore)


05/09/2007 16:44

V-Day

 

Dalle 16,30 alle 22,00 Beppe Grillo sarà a Bologna con Patrizia e Lino Aldrovandi, Alessandro Bergonzoni, Don Ciotti, Massimo Fini, Milena Gabanelli, Mauro Gallegati, Walter Ganapini, Peter Gomez, Sabina Guzzanti, I ragazzi di Locri, Norberto Lenzi, Massimo Majowiecki, Gianna Nannini, Maurizio Pallante, Gino Strada, Marco Travaglio.
Canteranno: Leo Pari, Metrical Division, Germano Bonaveri, Guido Foddis, Pau e Mac dei Negrita, Gli Skiantos.


In altre 225 città italiane e 30 estere sono organizzati spettacoli e raccolte firme.

Commenti:

#1   05 Settembre 2007 - 17:21
..ci sarò anch'io......
Blogger: fitina

#2   07 Settembre 2007 - 20:08
Io non ci sarò ç___ç
Buona fortuna all'iniziativa .-.
Blogger: idontwanttodie

#3   09 Settembre 2007 - 15:41
Attendo di sapere gli sviluppi dell'iniziativa, purtroppo non sono potuta esserci :(
Baci
Blogger:  Acrylic77


10/09/2007 14:53

Il canto del grillo

Qui Bologna:
sono andato in piazza Maggiore alle 16 e mi sono fermato un paio di ore abbondanti. Un tempo appena sufficiente per sentir mandare affanculo i primi della interminabile lista .... di attesa.
Grillo con un solo gesto riempe le piazze e raccoglie centinaia di migliaia di firme.
Bravissimo come sempre e si ride ....per non piangere.
Probabilmente una buona percentuale di persone non sa nemmeno perché si trovasse lì o c'era per fare "tendenza" o solo per poter dire io c'ero.
Per questi distratti riassumo gli intenti del V-Day:
1) creare una norma che vieti ai condannati in via definitiva di essere eletti
2) creare una norma che limiti a 2  mandati massimi in parlamento. 
3) creare una legge che permetta ai cittadini di votare direttamente i candidati

Speriamo che anche non sentendo più il canto del grillo, qualcuno ne abbia trascritto le note per poter suonare questo spartito a tutto volume.

Inutile che io faccia qui dei riassunti, basta fare un giretto sul sito di Beppe.

-----

PS: bravo papi, bell'intervento:

 

LEGALITA' IN PIAZZA GRANDE

Sono stato invitato a parlare da Beppe Grillo perché lui si vergogna un po' di me.

Dice che sono l'unico magistrato tra quelli che conosce che non ha mai avuto un procedimento disciplinare e che se un magistrato non ha procedimenti disciplinari non è nessuno.

Vedrò di accontentarlo, anche perché, dopo 40 anni di carriera, sono ormai tra quelli che Berlusconi, con la sua consueta amabilità, chiamerebbe magistrati terminali. Sulle proposte di legge che usciranno da questa piazza e da tante altre piazze italiane vorrei sentire una parola chiara, e non le solite frasi di circostanza, da parte di quegli uomini politici che ci stanno promettendo un rinnovamento: da Veltroni innanzitutto e anche da Cofferati che con tanto impegno si è prodigato per la legalità cittadina. (tono ironico)

Si parla tanto di rinnovamento della classe politica. Anche Ciampi ha detto "largo ai giovani". Non so se questo sarà la risoluzione del problema.

Continuo a preferire Scalfaro a Calderoli, mi sembra che Dario Fo sia più credibile di Casini e che anche Franca Rame abbia ancora un sex-appeal che Azzurra nemmeno se lo sogna.

Pare che ci sia anche un rinnovamento della classe industriale: tutti si sono complimentati per il coraggio dimostrato nel decretare la espulsione di chi paga il pizzo. Ma di quanto coraggio ci sarà bisogno per espellere chi paga le tangenti, chi assume lavoratori in nero o chi evade le tasse? Non mi risulta che Tanzi sia stato espulso, come non lo furono Ligresti e tanti altri.

E allora perché non cominciare il rinnovamento dalle cose più semplici, da quelle che diciamo qui, mandando via dal Parlamento i pregiudicati? Pensate che qualcuno per giustificare la loro presenza ha detto che il Parlamento è lo specchio del Paese. Io invece credevo che dovessero essere eletti i migliori, che la politica non dovesse seguire la gente, ma precederla.

Altrimenti i pedofili e i rapinatori potrebbero rivendicare le loro quote, chiedendo che sia posta fine a questa odiosa discriminazione in favore dei tangentisti e dei corruttori che occupano i posti migliori.

Sono in corso mutazioni genetiche: il Benigni che ha preso in braccio Berlinguer non può essere lo stesso che ride in braccio a Mastella.

E poi bisogna togliere ai politici questo alibi assurdo della prescrizione. Tutti in coro parlano di assoluzione anche quando i reati sono stati accertati ma il decorso del tempo ha fermato il processo. Andreotti si è più volte lamentato della lunghezza del suo processo quando tutti sanno (ma nessuno dice) che se il processo fosse finito 6 mesi prima Andreotti avrebbe preso 10 anni e nemmeno Emilio Fede avrebbe potuto parlare di assoluzione. Berlusconi ha goduto della prescrizione 6 o 7 volte.

Con la prescrizione ci si salva solo dalla prigione, ma non si recupera l'onore perduto.

Dovete chiedere che queste persone siano allontanate e solo i politici hanno il potere di farlo.

Non si può mettere una volpe (anche se è stata punita, anche se si dichiara pentita) alla guardia di un pollaio. Ci sentiremmo più sicuri se ci si mettesse un animale vegetariano. Possibilmente non una pecora.

Bisognerà ridefinire anche il concetto di etica se è vero che Moggi va a Lourdes sullo stesso aereo con il Cardinale Ruini, se Cuffaro va in pellegrinaggio a Santiago di Compostela distribuendo coppole lungo il percorso come souvenirs. E se gli unici a finire in galera saranno i lavavetri, io mi sento di sfidare la accusa di benaltrismo di Cofferati e di affermare con forza che BEN ALTRI sono stati i colpi di spugna che hanno devastato la legalità in questo paese, cancellando i risultati delle indagini della magistratura.

Non li starò ad elencare ma è ancora aperta la ferita dell'indulto, contrabbandato come accoglimento di una preghiera del Papa: ma il Papa è morto senza vedere esaudita la sua preghiera e ci si è ricordati di lui, in modo blasfemo, quando la prospettiva del carcere si è materializzata per i Tanzi, per i Fazio e per tanti furbetti e furbastri delle intercettazioni.

Così oggi ci dicono che la maggior parte della opinione pubblica pretende anche questo tipo di sicurezza e il potere politico, secondo le regole della democrazia, gliela deve dare. Però è lo stesso potere politico che quando il 90% degli italiani era contrario all'indulto lo ha fatto lo stesso, e anche molto in fretta.

Per cui non giratevi più dall'altra parte, non aspettate che siano altri a muoversi anche per voi, non chiedetevi per chi suona la campana di Beppe Grillo. La campana, come sempre, suona per voi.

 

Norberto Lenzi

 

 

Commenti:

#1   10 Settembre 2007 - 21:29
Interessante, non amo grillo alla follia ma devo ammettere che si circonda di persone valide solleva questioni valide e che per i tre punti valeva la pena di muoversi. Adesso attendiamo un seguito però...
Blogger: alcedoatthis

#2   11 Settembre 2007 - 15:13
io c'ero e sapevo perché ero lì....la gente deve imparare che ha anche dei diritti e non solo doveri
Blogger: novadiana

#3   11 Settembre 2007 - 17:24
sabato mi era sembrato uno degli interventi migliori, rileggendolo ne ho la conferma.
Blogger: kktilnovello

#4   11 Settembre 2007 - 22:37
mi è dispiaciuto non esserci soprattutto al banchetto raccoglifirme
,ma ieri me lo sono guardato tutto
fai i complimenti al papi
l'ho delegato a firmare x me.
              utente anonimo

#5   11 Settembre 2007 - 22:38

onofri michele

              utente anonimo

#6   12 Settembre 2007 - 16:43
W Beppe, W il V-day ciao Sonia
               utente anonimo

#7   13 Settembre 2007 - 11:22

 

Non ho capito... sapesti il figlio di Lenzi? No perchè quello che ha detto non l'ho condiviso quando ha parlato di come Cofferati si sia prodigato per la libertà cittadina. Dai! Questa è stata proprio una puttanata. Prima smantella il piano Guazzaloca, vengono violentate varie persone, mi mette Rom dietro davanti e sopra casa, chiude il centro, sposta le università inculo ai lupi non è di bologna e non sa nemmeno che il bolognese è sempre vissuto notte e giorno sotto i portici e dopo averci fatto incazzare tutti ricomincia a sentire il bisogno di fare un piano sicurezza... ridicolo per giunta. Ma che se ne andasse affanculo anche lui! Appena detta quella frase il boato di insulti è stato talmente forte che da sotto il palco non si riusciva più nemmeno a sentire che diceva sul resto. Comunque.... lo ammiro come magistrato ma come uomo di sinistra ed amico di Coff proprio mi fa ridere.
Cmq bel blog.
Blogger: ilFemminino

#8   14 Settembre 2007 - 23:05
VDAY:commovente iniziativa di un miliardario che tra l'altro ha trovato il modo di far riempire gli scaffali dei negozi del suo dvd Incantesimi 2006.
Intanto però in piazza c'era gente che si faceva il culo a montare palchi AUTOFINANZIATI (grillo: una manina però...) e a raccogliere migliaia di firmatari! Se al prossimo giro magari uscisse un'idea dal popolo anche su tematiche ancora un po’ tralasciate, tipo i lavori atipici.....
Scusate l'intromissione.
              utente anonimo

#9   15 Settembre 2007 - 19:40
Scusate l'intromissione... ho appena letto il commento n.8. Una domanda all'autore: ma avere soldi o guadagnarne a palate è un peccato? E' un qualcosa che può ledere la reputazione di una persona o la sua attendibilità? O è come si guadagnano (se legalmente o no) e quanto si paga di tasse (nonostante siano troppe) che va guardato? E non sono una fan di Grillo anche se ho appoggiato in pieno l'iniziativa del v-day e mi fa piacere la risonanza che ha avuto.
E' un problema se dopo il v-day venderà ancora di più? O si scaricheranno di più i sui spettacoli? Se fosse povero in canna allora avrebbe i tuo appoggio? Mah... certi "ragionamenti " proprio non li capisco.
Blogger: ilFemminino

#10   15 Settembre 2007 - 22:04
Non è assolutamente peccato, anzi beato chi ne ha! E' semplicemente brutto approfittare di un'idea geniale che non dovrebbe avere alcun fine lucrativo, e l'alta percentuale di volontari autotassatisi lo ha dimostrato, per ridare ossigeno alle vendite dei propri prodotti e farsi pubblicità. Boh.... Io la penso così: siamo in democrazia no? Forse?
              utente anonimo

#11   10 Ottobre 2007 - 19:18
si si, liberissimo. Io non credo centri il discorso ma liberissimo. Se faccio una cosa giusta e ci faccio soldi a palate ben venga. Il male viene quando si fanno soldi in modo illegale o vendendo prodotti "riprovevoli". Se Grillo non fosse l'unico a parlare così ed a spendere soldi di propria tasca per indagini e per pagare professionisti... non farebbe troppa notizia. E se avesse speso senza guadagno... avrebbe già smesso probabilmente. Credo che siamo noi a dover "approfittare" della sua notorietà e dei suoi "lavori" almeno per farci un' dea, per diffondere informazione... e per insegnare meglio alla classe dirigente che verrà dopo di noi...e meglio di come abbiano fatto con noi... a ricordarsi che prima o poi i nodi vengono al pettine. E comunque... Grillo rimane un comico. Fa il suo lavoro e prima era già abbastanza sfondato di soldi per vivere senza masturbarsi il cervello come fa.
Blogger: ilFemminino


11/09/2007 15:34

Joe Zawinul

Un altro pezzetto di storia del jazz che se ne va    :-(

Mi capitò di leggere una sua intervista in cui diceva di comporre suonando sempre  con un registratore acceso. In questo modo era sicuro che non si sarebbe perso nulla della sua ispirazione. Poi riascoltando ristudiava il meglio di se stesso fino a riprodursi uguale e con le stesse sfumature.
Mi ha colpito perché a volte, nel mio piccolo,  ho fatto così anche io, ma spesso non sono riuscito a rifare quello che avevo suonato. Non in modo ugualmente espressivo intendo. C'è da dire che quasi sempre ho semplicemente riavvolto il nastro e cancellato tutto.......!

Ed ora mi raccomando: pronti via a cercare tutte le registrazioni di inediti, per proporle e riproporle in compilation di ogni natura e specie, fino a che anche l'ultimo centesimo ragrannellabile non sia finito nelle tasche delle case discografiche, .......che sono già lì a sfregarsi le mani.

Commenti:

#1   13 Settembre 2007 - 15:18
Eh sì, il grande Joe (Zawinul) è andato per sempre. Ma la sua musica no, per fortuna: per questo continueremo ad ascoltarla e a viaggiare con quelle note. Saluti.
P.S.: Allora, com'è che ti sei disfatto del giradischi e hai in casa ancora del vinile (ehm, anch'io :-0 )
Blogger:  beppestarnazza

#2   14 Settembre 2007 - 00:25
Questi musicisti in fondo son fortunati; lasciano un'eredità che regala loro qualcosa che s'avvicina all' eternità.
La musica non muore.
Blogger: Acrylic77


13/09/2007 12:56

Una domanda a cui non riesco più a dar risposta.......

 

Quando (o forse dovrei dire se) esco con gli amici, o vado al cinema, vado ad un concerto, faccio una gita, o sono a una festa (di compleanno, di anniversario, di capodanno, di halloween, di carnevale, o a sorpresa - specie se è la mia... !) mi capita che rincasando mi venga rivolta questa domanda. "Ti sei divertito?"

Di-ver-ti-to !? Il termine divertito, rivolto a me, mi infastidisce; uno che si diverte ride, ride, ride, ride, ride.........(ok, può bastare.....). A me capita sempre più di rado. Quindi se non sbotto con un secco no (e lo faccio solo purchè non implichi dare ulteriori spiegazioni...), mi rifugio in risposte preconfezionate, sbrigative e possibilmente conclusive del tipo: ce la siamo passata, interessante, non male, bello, piacevole. Insomma, rispondere “sì mi sono divetito” a me proprio non riesce e sentirmelo chiedere mi fa sentire rimbambito (nel senso di rimbambinito .....). Non mi so più divertire? Può darsi.................di sicuro non come quando avevo 10 anni, anno più anno meno.

Commenti:

#1   14 Settembre 2007 - 00:24
..un pò come a dire "Hey..ti è piaciuto?"
la gente ha bisogno di conferme..cosa vuoi..e se fa domande evidentemente sente di non averne avute con "i fatti".
Nemmeno io mi diverto come quando avevo 10 anni, però ci sono delle cose che fanno stare bene..e generalmente non servono troppe parole per esprimerlo, anzi, quando sto bene e mi sento fare questa domanda è come se mi si smorzasse qualcosa, come se si bloccasse un meccanismo naturale..insomma verrebbe da dire "prima che me lo domandassi c'ero quasi riuscita"
:)
Blogger: Acrylic77

#2   15 Settembre 2007 - 10:45
eh sì...non ci si diverte più come una volta......e detto questo già mi sento un anziano!!!!! forse quello che ci manca non sono le occasioni, ma la testa libera da tutte quelle cose che ci riempiono la nostra quotidianità.....stiamo imparando a prendere tutto troppo sul serio per lasciarci andare in un buon sano divertimento....
Blogger: fitina

#3   15 Settembre 2007 - 16:02

ma cosa è il divertimento? boh, forse è qualcosa di personale, ognuno ha un metro diverso per quantificare il divertimento: il mio metro ancora non so qual'è...ma penso che il divertimento è uno stato d'animo che va ricercato nelle piccole cose...non bisogna avere troppe aspettative così quando meno te lo aspetti eccolo che arriva...si, penso che il segreto sia nelle piccole cose...anche in un sorriso che ti fa uno sconosciuto...l'ultima volta chi mi sono divertito??? bè, ultimanente, in una notte magica a Barcelona!
ciao!
Blogger: gelatinfish

#4   15 Settembre 2007 - 17:27
le feste sono un luogo abbastanza improbabile per divertirsi proprio perchè è quasi obbligo farlo. Le situazioni più raccolte con poche persone selezionate invece sono spesso fonte di risate e allegria.
Blogger: alcedoatthis

#5   15 Settembre 2007 - 18:10

difficile divertirsi con una moglie cosi'
onofri
              utente anonimo

 

#6   15 Settembre 2007 - 23:19

Una sensazione che deve essere infettiva. da tempo non mi "diverto" con quasi tutte le persone con cui esco, a volte sto quasi male all'idea di non potermene andare via all'istante.
dottore è grave?
Blogger: Alderaban

#7   16 Settembre 2007 - 14:40

Se non ci facessimo prendere dalla smania di doverti divertire per forza? Che già tra i due termini "divertimento" ed "obbligo" c'è incompatibilità totale.
E spesso basta un libro per rendere bella una serata. Addirittura divertente :)
Blogger: Beatasolitudine

#8   17 Settembre 2007 - 09:26

Divertirsi non vuole dire necessariamente ridere, a volte, basta solo sentirsi bene, mangiare, fare due chiacchiere, godersi i figli che giocano.
Tutti cambiamo, o meglio le esigenze non sono più quelle di quando avevamo 10 anni.
Blogger: novadiana

#9   19 Settembre 2007 - 15:52

Quando qualcuno mi fa la domanda incriminata rispondo sempre "Ma.... normale..... solito....niente di che...." con lo stesso tono del bambino della pubblicità delle merendine (quella che fa "Cosa hai fatto oggi a scuola? - "Nieeeente!"). Più che altro quando uno si è divertito fuori non aspetta che glielo chiedano, ne parla subito e spontaneamente. Comunque è sempre più difficile divertirsi andando avanti con l'età. Per questo sarebbe meglio rimanere bambini. Ciao!

Blogger: ghost2008

#10   01 Ottobre 2007 - 22:41

Bisognerebbe imparare a divertirsi senza ridere..ti garantisco che è semplicissimo, basta assaporare le emozioni, le sensazioni, la vita. Imparare, o forse non smettere mai di giocare con se stessi e la vita come quando si avevano dieci anni. A volte si hanno le fortune più grandi accanto e non se ne fa nemmeno più caso. Forse per questo si smette di divertirsi.
              utente anonimo


17/09/2007 10:13

La domanda retorica

Gli faceva il filo da settimane.
Il momento era vicino e nella letterina dei desideri era il primo regalo della lista.
Andammo a comprarlo insieme, noi e nostra figlia.
Alla cassa le chiesero: “Per chi è questo bel vestitino da Biancaneve?”
Lei guardò la commessa in modo schifato e rispose: “Mio no di certo, è per mio fratello!”

Video: Davide balla i Talking Heads

Nome: Davide
Età: 5
Nickname: Dudù
Genio e sregolatezza. Praticamente perfetto, unico e inarrivabile.

Commenti:

#1   17 Settembre 2007 - 11:33
Ma è davvero un bambino straordinario
Blogger: novadiana

#2   17 Settembre 2007 - 11:40
Il "praticamente perfetto, unico ed inarrivabile" ha ricevuto un entusiastico applauso. Ma così trasudante sincera ammirazione che nemmeno se lo immagina! :))
Blogger: Beatasolitudine

#3   17 Settembre 2007 - 11:54
Fantastici, sia lui che la sorella schifata :)
Blogger: alcedoatthis

#4   17 Settembre 2007 - 17:39
Nooooooo, troppo forti!!! Ma è vera? Ahahahahahahah! Ciao!
Blogger: ghost2008

#5   17 Settembre 2007 - 18:58
...e così la sorella impara a non voler il vestito di biancaneve!!!!! ... anche da parte mia un applauso!!!!!!
Blogger: fitina

#6   18 Settembre 2007 - 18:37
al perfetto ecc ecc..aggiungici assolutamente grandioso :)
Un bacio
Blogger: Acrylic77

 

#7   19 Settembre 2007 - 12:15
tuo figlio è un mito!!!!!!
spettacolare!!!
riferito al post precedente, certo che con un bambino così spiritoso in casa, ovvio che fuori non ti DI-VER-TI !!!
Grandissima anche tua figlia, schifata dal vestito!!
Blogger: pika82

#8   19 Settembre 2007 - 20:53

sino a che esisteranno bambini cosi', abbiamo una speranza di non aver sbagliato tutto... :-)

Blogger:               PensieriInCorso


20/09/2007 11:23

La Caterina e la Diamontona

Oggi avresti compiuto 89 anni. Sono passati ormai due anni da quando ci hai lasciati.
Ne sono passati molti di più da quando io e te aspettavamo seduti in terrazza veder far capolino, da dietro i rossi tetti di Bologna, quel lumicino acceso color rubino che proviene dalla sommità del colle del santuario della Madonna di San Luca quando fa buio. Intanto mi raccontavi vecchie storie e fiabe seducenti.
Ora in quella casa non ci entrerò mai più e dalla mia, con vista San Luca, non scorgo più una sola porzione, ma tutta la collina e il santuario intero. Sempre presente notte e giorno, spesso …invadente notte e giorno. Era certo meglio prima ……quando lo cercavo con lo sguardo, se volevo.
Tutte le nonne raccontano favole speciali ai propri nipoti, ma io ne ho una davvero insolita che porto nel cuore.
All’ora di dormire mi raccontavi questa favola, con la quale, in mille e una notte, mi sarò addormentato mille e una volte, prima di poter sentire quel fatuo stiracchiato finale. Ma qualche volta l’ho sentito e quando forse tu pensavi che io invece già dormissi, lo hai accennato. Un fugace, apparentemente conclusivo ma lacunoso "e vissero tutti felici e contenti". Povera Diamontona, per lei il lieto fine non è mai arrivato.
La Caterina e la Diamontona.
L’ho cercata varie volte, nelle raccolte di fiabe, tra la gente, in rete, ma nulla. Che scemo, perché la cerco? Io la conosco a memoria, non ho bisogno di riscontri (se non per il finale…) e ...non te l’ho mai domandato, ma te la sei inventata tu o forse la tua mamma, è vero?
Bene, allora scriviamola qui, insieme. Perché se io l’ho voluta sentire mille volte e per mille volte l’ho raccontata ai miei figli, che mille volte me l’hanno chiesta, allora è opportuno che almeno un angolo di mondo abbia l'occasione di conoscerla e noi ve la regaliamo.

La Caterina e la Diamontona

C’era una volta una mamma che aveva due bambine di nome Caterina e Diamontona.
Quel giorno la mamma decise di fare una torta con il caffè, ma si accorse di non avere più del caffè macinato e le serviva il macinino per farne dell’altro.
Allora chiese alle sue due figlie:
- “Chi di voi due può andare dalla fate a prendere in prestito un macinino?”
La Diamontona, che era molto scorbutica, disse che non ne aveva voglia e che aveva altre cose da fare. Quindi si fece avanti la Caterina che invece era molto gentile e premurosa e si offrì di andare. Si vestì ed usci.
Lungo la strada incontrò una vecchina che le chiese:
- “dove stai andando bella bambina?”
- “Vado dalle fate a prendere in prestito un macinino per la mia mamma”, rispose la Caterina.
- “Allora stai attenta perché le fate sono un po’ dispettose”, disse la vecchina.
- “Ti diranno: metti il ditino nella serratura. Ma tu non ce lo devi mettere perché se lo farai te lo romperanno. Poi, quando andrai via, e sentirai il raglio dell’asino non ti girare, girati solo al canto del gallo.”
Così dicendo se ne andò.
Cammina cammina, la Caterina arrivò alla casa delle fate. Bussò alla porta; una fata le disse:
- “metti il ditino nella serratura”.
Ma la Caterina, seguendo il consiglio della vecchina, prese un bastoncino di legno e ci infilò quello.
Crack, si sentì, quando la fata girò la chiave nella toppa cercando di rompere il dito alla Caterina.
Una volta aperta la porta la fata chiese:
- “chi sei?”
- “Sono la Caterina e sono venuta a prendere in prestito un macinino per la mia mamma che deve fare una torta col caffè”.
- “Vieni pure cara”, ma in cambio dovresti aiutarci a pulire e riordinare la casa.
La Caterina si diede un gran da fare e in poco tempo la casa era pulita e ordinata, tanto che le fate rimasero così contente che decisero di regalare alla Caterina un vestito nuovo.
Aprendo il guardaroba, la Caterina si trovò a scegliere tra un vestito più bello dell’altro. Ne scelse uno, prese il macinino, ringraziò le fate e si incamminò verso casa. Era bellissima.
Lungo la strada sentì il raglio di un asino ma, ricordandosi quello che le aveva detto la vecchina, non si voltò. Poco dopo udì il canto del gallo e allora si girò in quella direzione. Appena lo fece, le comparve sulla fronte una stella luminosa che la rese ancora più bella.
Quando arrivò a casa la mamma fu molto contenta nel vederla così raggiante, mentre la Diamontona si mise a piangere morendo di invidia. Vedendo il suo dispiacere, il giorno seguente la mamma propose alla Diamontona di andare a restituire il macinino alle fate. La Diamontona si vestì ed uscì. Lungo la strada incontrò la stessa vecchina che le disse:
- “Dove vai bella bambina?.”
Lei rispose in malo modo:
- “vado dove mi pare!”.
- “Dove ti pare ti troverai” replicò la vecchina.
Giunta alla casa delle fate bussò alla porta e le fate le dissero:
- “Metti il ditino nella serratura”.
Le lo mise e le fate, girando la chiave nella toppa, glielo ruppero.
- “ahi ahi che male!” gridò la Diamontona.
Poi, una vola aperta la porta le fate chiesero:
- “Chi sei?”
- “Sono la Diamontona e sono venuta e riportare indietro il vostro macinino e a prendere un vestito nuovo e bello come quello che avete dato a mia sorella”.
Le fate dissero che avrebbe avuto il vestito se avesse aiutato loro a riordinare la casa.
La Diamontona, sbuffando e lamentandosi, cominciò a pulire in fretta e furia lasciando più disordine di quanto non ce ne fosse stato prima. Le fate non furono per niente contente e, visto che la Diamontona insisteva nel volere in regalo un vestito, andarono a prendere quello vecchio che aveva lasciato lì la Caterina e glielo diedero. La Diamontona se ne andò arrabbiata e delusa. Camminando lungo la strada di casa sentì un raglio di asino e si girò. Non lo avesse mai fatto ! Le venne sulla fronte un coda d’asino che le penzolava orribilmente.
Corse a casa piangendo. La mamma cercò inutilmente di consolarla e con le forbici tentò di tagliarle la coda. Non riuscendoci gliela attorcigliò intorno alla testa come fosse un turbante.
Un giorno arrivò un principe e conobbe la Caterina. Subito se ne innamorò e le chiese di sposarlo e di andare a vivere con lui nel suo castello. Lei ci pensò, e decise di acconsentire solo se il principe avesse preso con sé, nel suo castello anche la mamma e la sorella. Il Principe accettò e vissero tutti felici e contenti.  

Tosca Lorenzini

 

 

Commenti

#1   20 Settembre 2007 - 19:13

 

...le favole delle nonne.... che magia!

Blogger:       fitina

 

#2   20 Settembre 2007 - 20:30

 

non scordarti mai, ma immagino tu lo sappia, di passare questa magia al tuo futuro...

 

Blogger:       PensieriInCorso

 

#3   21 Settembre 2007 - 00:00

 

questo pezzo tocca il cuore

Blogger:                 Eliselle

 

#4   21 Settembre 2007 - 09:12

 

questa favola è straordinaria, e i ricordi che porti dentro, avrai la fortuna di passarli ai tuoi figli, così questa storia non morirà mai

Blogger:       novadiana

 

#5   21 Settembre 2007 - 14:40

 

le nonne son magiche...riescono a lasciarci dei ricordi meravigliosi :)

Blogger:       pika82

 

#6   22 Settembre 2007 - 14:41

 

Che bella favola! E che bello pensare che a raccontarla sia stata una nonna! Io poi mi commuovo sempre pensando alle nonne perchè avrei voluto tanto averne una vicina! Io per questo sono stata sfortunata, con una nonna che abitava lontano e una con addosso una cattiveria che la divorava.... Ciao!!

Blogger:                 ghost2008

 

#7   24 Settembre 2007 - 14:06

 

magari per quando diventi nonno ne inventi una anche tu, sarebbe carino tramandare una favola inventata ai nipoti... largo alla fantasia :)

Blogger:       alcedoatthis

 

#8   26 Settembre 2007 - 20:27

 

E' un gran bel regalo! Deliziosa :))

Blogger:       Beatasolitudine

 

#9   27 Settembre 2007 - 16:23

 

...carinissima! davvero molto bella, ti ringrazio!

...un dolce sorriso!

Blogger:       giuli1

 

#10   01 Ottobre 2007 - 11:47

 

La Diamontona

 

[..] L' ha fatto di nuovo. All'improvviso se ne è andato. Ho trovato la sua stilografica sulla scrivania accanto a qualche spartito e una assurda storia di briciole di pane. Non mi direte che Gentl [..]

Blogger:       Diamontona

 

#11   03 Ottobre 2007 - 15:25

 

..ma è tristissima, la perfettina e la disgraziata che alla fine nemmeno si riscatta...:(

Blogger:       Acrylic77

 

 


25/09/2007 11:46

Ghost notes

"poso" la stilografica......
......e prendo il plettro.



ghostnotes.splinder.com


...io le raccolgo e poi le lascio cadere. Sono come briciole di pane che semino nel cammino per ritornare in quel punto preciso nel passato, se lo vorrò.

 

 

Commenti

#1   25 Settembre 2007 - 13:51

 

aggiungici la magia delle armoniche... uscendo dal tappeto delle note...

 

:-)

Blogger:       PensieriInCorso

 

#2   25 Settembre 2007 - 15:49

 

riuscire a rivivere il passato attraverso le note deve essere bello, ma ogni tanto ricordati del presente

Blogger:       novadiana

 

#3   25 Settembre 2007 - 19:23

 

Che bello abbandonarsi a queste dolci melodie....E' vero, tratteggiare la vita con queste "briciole" significa rendere indelebile il passato e avere appunto la possibilità di ripercorrerlo, volendo, senza averne perso neanche una piccola parte.

Blogger:       ghost2008

 

#4   26 Settembre 2007 - 12:58

 

..... anche a me l'immagine delle briciole di pane piace tantissimo.... molto bella la musica....

Blogger:       fitina

 

#5   26 Settembre 2007 - 20:29

 

Ma lo sai che sei in gamba? :))

Mi è piaciuta moltissimo la tua musica. Grazie :)

Blogger:       Beatasolitudine

 

#6   28 Settembre 2007 - 10:28

 

Complimenti. Sia per aver reso disponibile la musica tramite web, sia per la ricerca nobile nella quale sei impegnato.

Davis aveva ragione..:-*

Blogger:       Acrylic77


01/10/2007 11:09

La Diamontona

L' ha fatto di nuovo. All'improvviso se ne è andato.
Ho trovato la sua stilografica sulla scrivania accanto a qualche spartito e una assurda storia di briciole di pane. Non mi direte che Gentlemac e pollicino sono la stessa persona... ma che storia è mai questa?
Mi è giunta voce che in rete comincia a diffondersi una storia che mi riguarda.
Pensavo che fosse morta e sepolta, finita per sempre ! Ed invece si vede che certe dicerie sono proprio dure a morire. Gentlemac dovrà fare i conti con me quando tornerà...se tornerà.
Ma che storia è mai questa? Date retta a me...
Io mi chiamo Diamontona, sono quella della
favola. Vado dove mi pare e dove mi pare mi troverò. Questo mi ha causato un dito rotto e una coda d'asino che mi penzola dalla fronte con la quale nel tempo ho imparato a convivere. Se vedete mia sorella Caterina ditele che è una grandissima stronza. Ridete, ridete pure. Anche Gentlemac, quando era piccolino, ha riso di me mille volte mentre le fate mi dicevano "metti il ditino nella serratura", prima di rompermelo. Ma ora non ride più perché sa che tra me e lui in fondo non c'è tutta questa differenza. Date retta a me...
Hanno detto che andava alle locanda delle due lune. L'hanno visto partire un po' accigliato. Lui è come me, non è nelle sue corde socializzare col prossimo. E' inutile che faccia tanto il galletto perché qualcuno prima o poi lo farà arrosto. A chi faceva domande sulla sua rotta sono sicura che avrà risposto "io vado dove mi pare!" .
Da quando è arrivato qui dalla lontana terra di Digiland, non si è mai veramente aperto con nessuno, ma questa volta ha detto che era una missione importante. Pare si siano mosse anche altre menti di Splinder. Si dice fossero quattro, con altrettanti guardiani al seguito. Ciascuno dal proprio mondo ha raggiunto le due lune per formare una specie di G8. Anche lui è stato prescelto e non è dato sapere ulteriori particolari su questo misterioso incontro. Ma io sono curiosa, non mi giro solo quando canta il gallo, ma anche se raglia l'asino e ...ficco il naso. Quindi ho aperto i suoi messaggi PVT per capire qualcosa di più. Non scandalizzatevi tanto,... io sono la Diamontona! Vado dove mi pare e dove mi pare mi troverò, ricordatelo bene. Tra i messaggi uno solo mi ha colpito. Sembra una richiesta di aiuto con scritto: "il cane abbaia non può volare senza l'ombrello". Purtroppo non sembra essere arrivata la risposta. O forse sì, Gentemac sa qualcosa che non vuole dire ed è per questo motivo che è partito così in fretta.
"Io so che tu sai che io so...", era riportato in un altro messaggio.
Chissà quali enigmatici pensieri in corso di decifrazione cela il lato oscuro del suo volto. Forse la martire lo sa. Si dice che sia partita anche lei per incontrarlo in territorio neutro. Ad ogni modo io ora mi piazzo qui fino a che non torna; tanto del castello del principe non so che farmene e mia sorella Caterina mi disgusta. Di sicuro non sentiranno la mia mancanza, nè io la loro. In tutte le favole se ti fermi a parli con gli estranei sbagli. Perché io avrei dovuto dare retta alla vecchina ?
Se, quando sono andata dalle fate a riportare il macinino, mia sorella mi avesse detto quello che mi aspettava, le cose sarebbero andate diversamente, o no? .... che grandissima stronza. E voi smettetela di guardarmi e di ridere! Ma che storia è mai questa? Date retta a me...date retta a me...
diamontona

 

Commenti:

#1   01 Ottobre 2007 - 14:28

 

Io personalmente sono sempre stata dalla parte della Diamontona

Blogger:       novadiana

 

#2   02 Ottobre 2007 - 19:55

 

.... siamo tutti un po' Diamontona... adesso che sei qua con noi voglio sperare che ci aiuterai a dare una lezione a quelli un po' Caterina.... sempre bravi...buoni.... ma che in fondo mica ce la raccontano giusta..... infatti sono quelli che alla fine ci guadagnano..... io allora ti chiamerò quando avrò bisogno della magia che solo le favole ci sanno dra e quando la favola della vita comincia ad essere un po' troppo reale....

Blogger:       fitina

 

#3   03 Ottobre 2007 - 15:27

 

...come dalla parte di spessotto ;)

Gentlemac, per caso, è il fratellino di diamontona e caterina?

Blogger:       Acrylic77


08/10/2007 11:10

Sogni d'oro...

Sono la Diamontona, sono sempre qui che aspetto il ritorno di Gentlemac….
Nel frattempo ho letto, sul blog di un mio fidato alfiere, la fiaba in cui si narra di me e di mia sorella Caterina e di cui non svelerò il diverso finale narrato in tal luogo. Un’altra verità tra le tante.
Si svela anche che la fiaba fu trovata sotto un masso attorniato da rosai e da un salice piangente, a disposizione di chiunque volesse leggerla. Un luogo a cui ci si può avvicinare solo se si ha un cuore puro. Questo è vero.
Tuttavia, come ho già avuto modo di dire, c'è una cosa che dovete sapere.
Quel masso cela una pergamena incantata.
Ogni volta che la pergamena viene riposta sotto il masso, il finale della fiaba si cancella.
Ecco perché chiunque potrà trovare il proprio, da tramandare, sempre che abbia la forza di spostare il masso dalla propria coscienza e leggere quello che, in quel preciso istante, gli detterà il cuore e che comparirà sulla pergamena fino a che non sarà riposta nuovamente. Ma oggi sono qui per dirvi che è successo un fatto increscioso….
Uno di voi è riuscito ad avvicinarsi al masso che custodisce la pergamena e nel guardarla non è riuscito a leggere finale alcuno che fosse dettato dal proprio cuore affidandosi, prima ad una e poi ad un’ altra verità e decidendo infine di sbarazzarsi della pergamena per sempre.
A questa persona voglio dire di ascoltare meglio il proprio battito, perché se è riuscita ad avvicinarsi al masso e raccogliere la pergamena, è indubbio che possiede un cuore puro. Ciascuno è libero di far propria la fiaba senza pensare di aver arrecato danno o dispiacere ad alcuno. In ogni caso, anche chi non vorrà raccontare quello che ha letto sulla pergamena, non potrà liberarsene mai più, perché una volta letta, non è possibile dirle addio.
E così detto ripongo la pergamena al suo posto, sotto il masso.
A chi è in cerca del posto dove trovarla non mi resta che dare il solito indizio: andate dove vi pare, dove vi pare vi troverete.....

Una rosa per voi @->-->-

 Diamontona

 

 

Commenti

#1   09 Ottobre 2007 - 19:09

 

E' anche per me il "sogni d'oro" quindi..... e la cosa mi fa ricordare mia nonna che quando si stava da lei lo augurava a tutti. Ma io rispondevo puntualmente "No, sogni di spazzatura!". Ma poi il contrario dell'oro cos'è?

Blogger: ghost2008


10/10/2007 09:55

Ieri notte

Gentlemac sta arrivando. Fidatevi.
Non occorre più che io lo stia ad aspettare qui.
Ieri notte l’ho visto. Era seduto, da solo, assorto da chissà quali pensieri. Quando mi ha visto ha sussultato, ma non credo che mi abbia riconosciuta. Era troppo buio. Mi sono avvicinata a lui. Ho srotolato la coda e roteato il capo tre volte per poi dargli una frustata in pieno volto.
E’ caduto svenuto!
Che volete, un po’ se lo meritava e poi era proprio seduto sul masso dove io dovevo rimettere la pergamena per l’ennesima volta. C’è sempre qualcuno che pensa di farla sua o di disfarsene e non la rimette al suo posto. Così tocca farlo a me. Per l’eternità.
Sono rimasta lì a vegliare su di lui fino all’alba. In fondo non è un bambino cattivo. Del resto se anche lui era lì è segno che ha un cuore puro.
Ho posato una rosa a terra per lui.
@->-->-

diamontona


12/10/2007 11:02

Il ritorno di Gentlemac

Premessa:

Chi mi legge abitualmente (mmm... da quanto tempo sognavo di poterlo scrivere...... ) troverà tra le righe qualcosa di familiare.

A tutti gli altri dico: state sereni. Non si può capire tutto nella vita e non sempre quello che si scrive cela chissà quale doppio senso o sottigliezza arguta.

Tra l’altro il post sarà lunghissimo, perché, oggi, non mi sento in vena di sintetizzare i concetti.

Per chi come me non dedica tanto tempo alla lettura imbattersi in un post così è faticoso. Io stesso, senza forse, lo salterei a pie’ pari a meno di non trovare una comoda versione stampabile da tenere in tasca in attesa di un momento di relax.

Invece, per molti di voi, grandi divoratori (e divoratrici) di libri, vederselo davanti  deve essere come trovare una merda su un prato. Sarebbe meglio evitarla, ma se proprio ci finisci sopra ci metti un attimo a levartela dai piedi.

Michele

(Soundtrack: John Scofield & Bill Frisell / House Of The Rising Sun)

 

Eccomi qua.

Nei giorni scorsi ho avuto un po’ da fare. Dopo aver postato la favola della Caterina e della Diamontona mi sono reso conto che avevo bisogno di uno stacco. Ho anche preso la chitarra e registrato alcune ghost notes. Ma ora vi racconto quel giorno strano che ho vissuto passeggiando qui intorno, poco lontano da questa che ormai pare essere la mia seconda casa.

Qualche giorno fa. Esco. Come solito controllo la buchetta della posta. Lo faccio sempre di mattina, così porto con me il contenuto e durante il giorno trovo il tempo di leggerlo. Leggo tutto, anche la pubblicità.

Quel giorno nella buchetta c’era solo una cosa: un biglietto da visita con stampato un bel limone dagli spicchi colorati.

Sembrava un invito ad una festa o all’inaugurazione di un bar specializzato in cocktail ed invece mi resi conto che era una nuova società di grafica e web design. Ce l’ho ancora in tasca. Ho deciso di conservarlo perché penso che mi possa essere utile.

Vado  in ufficio e, attraversando il  corridoio della direzione, sento chiaramente una voce provenire da dietro la porta del direttore finanziario che chiede insistentemente: “chi c’era alla riunione?” Poi un breve silenzio seguito da un’altra intimidazione: “ No, non ci siamo capiti. Io voglio sapere chi c’era!”. Non sentivo risposta alcuna, forse solo una voce fievole.  Pensai ad una sorta di sequestro di persona e mi affacciai per controllare. Vidi solo un triste figuro davanti ad una … beata solitudine.

All’uscita dal lavoro decido di passare in un ipermercato per comprare qualcosa per la sera.

Incrocio una signora che ha negli occhi uno sguardo carico di disprezzo, e mi chiedo con chi potesse mai avercela tanto da suscitarle un simile atteggiamento. Poi, sentendo un rumore sordo provenire dalla corsia delle acque minerali, scorgo una ragazza che con fare circospetto, sta facendo roteare una bottiglia per terra. Probabilmente le è caduta perché non posso credere che qualcuno possa anche solo pensare di fare il gioco della bottiglia dentro un ipermercato, specie se sola. Mi affaccio lungo la corsia  per vedere meglio e cominciano a venirmi dei dubbi. Lo sta proprio facendo! Ma se la bottiglia si ferma nella mia direzione che succede? Non ho nemmeno il tempo di immaginarne le conseguenze quando lei mi intravede in fondo alla corsia e blocca la bottiglia riponendola al suo posto. Sembrava che brancolasse alla ricerca della cassa perfetta (o della cassiera.....) con sei bottiglie d’acqua sottobraccio scelte in base ad un criterio consueto per chi non ha tempo da perdere: le più vicine.

Distratto da questa situazione, alla fine, senza nemmeno rendermene conto, esco a mani vuote.

Il pomeriggio trascorre tranquillo leggendo poesie, aforismi, pensieri, racconti. Ogni tanto sento di avere il diritto di sognare. Mi basta solo far convivere fantasia e realtà. Così almeno mi è stato detto.

Non avendo comprato nulla per la sera, decido di mangiare qualcosa in un locale. Prendo la macchina e raggiungo un paesino di periferia dove c’è una enobirreria che mi attira. Poco dopo arrivano alcune ragazze, giovani, guardabili e ….sole. Si siedono ad un tavolo. Le osservo. Hanno tutta l’aria di essere:

a) mignotte  (...che hanno lasciato i fidanzati in casa per cercarlo altrove)

b) allegre single che lo cercano ovunque (dunque, sempre mignotte)

c) lesbiche

d) persone

a voi la scelta ........

Una di loro, sulla trentina, mi sembra una persona molto scrupolosa.

Le malcapitate, adocchiate da alcuni galletti del luogo, stanno rimpiangendo il fatto di non aver messo più benzina per poter arrivare fino alla città.

Pago la mia birra. Mentre esco sento alle mie spalle una voce che, con sarcasmo esuberante, si rivolge ad una di loro offrendo di accompagnarla alla macchina.

Sarei quasi curioso di sentire la risposta... ma sono in ritardo. Devo tornare in città per raggiungere il teatro. Ho un biglietto di prima fila per uno spettacolo con Patty Pravo ambientato in un mondo un po’ confuso. Mi viene il sospetto che non si trattasse della vera Patty ...però era Bravo.

All’uscita del teatro mi rendo conto che vorrei poterne parlare con qualcuno. Mi piace commentare a caldo, ma purtroppo sono solo.

Forse proprio per questo mi viene una improvvisa voglia di accendere il portatile. Raccolgo in zona un segnale wi-fi a cui riesco a collegarmi e attivo Skype. Chiedo di scambiare i dettagli di contatto con una persona. Dall’altra parte accettano e così inizio a giocherellare. Decido di provarci spudoratamente con domande idiote. Dovrebbe essere femmina, ma ho il sentore che ci sia il Pino di turno dietro le quinte. Allora faccio quello che nella vita reale non mi riuscirebbe mai: vado diretto.  Dopo una breve pausa il tono della conversazione cambia. Le risposte diventano sempre più acide e il gioco pare diventare un campo minato. Si intuisce l’abile tocco femminile nelle risposte, segno che prima era palesemente un uomo. Io chiedo: “Sei sposata?” e lei “Sì”. Ed io: “Allora perché sei in chat?”. Dall’altra parte è ovvio che sta pensando: ma perché in chat ci si sta solo per provarci? Non lo vedo scritto sul monitor ma è come se lo avesse battuto sulla tastiera. Con questo ho ucciso la conversazione. Del resto mi ero stufato di giocherellare.

La comunicazione cade. Probabilmente ho disilluso un’altra persona che forse pensava ancora che in chat si potesse fare amicizia con qualcuno. Ogni tanto mi sento bastardo dentro.

Camminando assorto dai miei pensieri, ad un tratto mi rendo conto che i miei piedi stanno calpestando non più un marciapiede ma una zona d’erba umida. Alzo lo sguardo, mi guardo intorno e non vedo più né case, né strade. Mi accorgo di aver raggiunto un posto che ha un non so che di familiare. Un grande rosaio vicino ad un salice piangente. Dove ho già visto questo posto? Quando ci sono stato?

Mi siedo su un masso a riflettere, da solo, con i pensieri in corso di deframmentazione.
Con la coda dell’occhio intravedo una scia di bolle di sapone. Una di queste pare avvicinarsi uscendo dal bosco. E’ sempre più grande e sembra che rotoli verso di me.

 

D’un tratto sparisce, sento dei passi e mi accorgo che sta arrivando una figura che non riesco a distinguere.  Ha in mano un rotolo che pare una pergamena antica. La osservo nella penombra. Sembra una bellissima ragazza.

Si avvicina a me. Che vorrà mai? Ha un curioso copricapo e sembra volersene liberare. Ma che fa? Comincia a ruotare il capo una, due, tre volte, quando sento all’improvviso una frustata in pieno volto e svengo.

Passa la notte.

Quando mi risveglio la luce illumina, tutto intorno a me, un posto che solo ora riconosco benissimo.

Me lo aveva descritto, tempo fa, mia nonna dicendomi di esserci stata da bambina e di aver trovato qui, proprio sotto il masso su cui stavo seduto, una fiaba scritta su una pergamena.

Non mi pare vero. Penso alla ragazza della sera prima con quel rotolo in mano che si dirigeva verso me e, non senza apprensione, guardo sotto al masso e trovo  la pergamena. La Caterina e la Diamontona. Non ci posso credere! La conosco a memoria ma la rileggo e mentre la leggo mi commuovo.

 

Ma che succede? Il finale si sta cancellando… no eccolo che ricompare. Ma non era così. Non è possibile, mia nonna me la raccontava con un lieto fine, un principe, un castello.......... Non è più così. Leggo col fiato sospeso. Che bella che è ora. La leggo fino alla fine. Il cuore pulsa come se scandisse le sillabe. Mi commuovo ancora di più e mi soffermo a pensare.

Sento una mano che mi si posa sulla spalla. Un tocco così lieve che non mi fa nemmeno sobbalzare. Neppure mi giro perché ho già capito di chi si tratta.

Ripongo la pergamena sotto il masso e mentre mi chino raccolgo da terra una rosa che sembra essere stata messa lì apposta per me. Mi avvio verso casa toccandomi la guancia che mi duole e pensando al nuovo bellissimo finale che il mio cuore mi ha dettato.

Forse un giorno ve lo svelerò.

 

Commenti

#1   12 Ottobre 2007 - 12:32

 

Ma quello sulla faccia di Gentlemac è un taglio? Sì sì, se non è un gigantesco millepiedi (si vede poco) è un taglio.Senti.... io mi sto spaventando! E poi quel giorno di cui parli è veramente strano. Mah...

Blogger: ghost2008

 

#2   12 Ottobre 2007 - 13:46

 

sono dieci minuti che rido da sola mentre mi preparo il pranzo... sei strepitoso...

Blogger: alcedoatthis

 

#3   12 Ottobre 2007 - 19:53

 

notevole.....sto morendo dal ridere......

Blogger: fitina

 

#4   12 Ottobre 2007 - 21:56

 

..sei incredibile ;) Ho stampato ancora sulle labbra un sorriso che non ne vuole sapere d'andarsene via, anche perché nel tuo post, oltre alla enobirreria ho ritrovato moltissime persone che "conosco" da qualche mese a questa parte, e mi è sembrata una sensazione piacevolissima.

P.S. se ti facevi riconoscere nel locale avremmo passato una serata carina, invece ci hai abbandonate al nostro destino...per la prossima volta stabiliamo un segnale, air-guitar e capisco che sei tu ;)

Un bacio

Blogger: Acrylic77

 

#5   13 Ottobre 2007 - 11:43

 

Il "Pino di turno" è da ieri che ogni tanto mi incalza dicendo "Allora quando mi fai leggere quella cosa che mi hai detto?" ... poi mi vede ridere da sola e si incuriosisce ancora di più!

Blogger: ghost2008

 

#6   15 Ottobre 2007 - 15:37

 

tu sei leggermente fuori, sei riuscito a riprendere molte storie di blogger, ovviamente compresa la mia.

Mi hai fatto sorridere.

Blogger: novadiana

 

#7   15 Ottobre 2007 - 21:29

 

Delizioso collage, in versione onirico-allucinata.

Ci siamo assentati insieme. Vale la pena di aspettarti. Per tutto il tempo che ti ci vuole.

P.S. Musica splendida! Dimmi cos'è per favore, mi piace da morire :))

Blogger: Beatasolitudine

 

#8   17 Ottobre 2007 - 23:37

 

mi inchino onorato e piu' che deliziato di aver fatto parte del tuo post...

Blogger: PensieriInCorso


16/10/2007 10:46

No comment

 
Io non mi commento mai, o meglio non faccio mai commenti ai vostri commenti nei miei posts.
Me lo sono imposto fin dall'inizio come regola perché penso che un blog non sia un forum, anche se qui su splinder, trattandosi di una community, il senso di questi blog è in effetti un po’ diverso. Quindi probabilmente sbaglio e prima o poi, o forse addirittura da domani, mi correggerò.
In effetti ammetto che mi fa piacere se, quando sono io a commentare un vostro scritto, mi viene dato un cenno di risposta sul post in questione...... quindi voi potete continuare a farlo ! ;-)
Saranno queste le famose contraddizioni della vita...?!
La seconda ragione (sì, perché ho sempre anche una scusa di riserva.....) è che sono già così sbalordito che qualcuno venga a leggermi e commentare che non credo proprio che ritorni due volte nello stesso post(o) .... per leggere il mio commento al commento.
Ecco perché, se proprio ho una impellente necessità di esternare una replica, vado in PVT.
Si sappia che i vostri pochi ma sentiti commenti li attendo, li leggo e li apprezzo tutti enormemente, specialmente quelli di
...ops scusate, suonano alla porta e devo chiudere il post ;-)
 

   ciao ciao

(ci tenevo a dirlo)

 

Commenti

#1   16 Ottobre 2007 - 10:49

 

ciao... passavo di qua e ti ho lasciato un saluto... spero che ricambierai il favore e magari ci scambiamo i link...ok?

questo è il mio

http://www.ilmioveroviaggioverso.blogspot.com

                            utente anonimo

 

#2   16 Ottobre 2007 - 11:13

 

rispondo ai commenti se lo ritengo necessario...è un modo per chiarire delle cose e "ampliare" se necessario il post...

e quando commento è spesso utile ricevere un "controcommento" :))

poi è un pò un casino, alcuni lo lasciano nel proprio blog, altri in doppia copia nel proprio e nel blog del lettore, altri SOLO nel blog del lettore...e non si capisce molto :PP

ognuno deve trovare il suo modo, tanto di regole scritte non ce ne sono :)

ciauz!

Blogger: pika82

 

#3   16 Ottobre 2007 - 15:12

 

..all'inizio non capivo nulla di blog, per cui non ho potuto darmi delle ragole ;) però, strada scrivendo, mi sono resa vconto che il contatto con gli altri utenti-amici, la vivificazione della presenza altrui anche con un segno nei commenti, le risposte e l'andamento "formun style", sono cose che mi rimandano ad un'idea quasi perduta di partecipazione, condivisione...virtuale ma pur sempre vera ed importante.

Non ci si contraddice mai quando si scoprono le cose, anche le cose alle quali non avevamo mai pensato...o almeno così mi piace pensare :)

Un bacio.

Blogger: Acrylic77

 

#4   16 Ottobre 2007 - 19:14

 

Come in tutte le cose ognuno fa quello che si sente di fare. La risposta ai commenti ricevuti è una cosa carina da fare secondo me, ma come i commenti stessi non deve essere un obbligo! Io in genere rispondo ma, per esempio come in questi giorni che mi trovo un sacco di cose da fare, spesso non l'ho fatto. Spero che non se la sia presa nessuno come spero che fra persone civili non vogliamo vedere cattiveria anche in una mancata risposta ad un commento.... Quindi continua a fare come ritieni tu opportuno ma senti un po'..... hai l'autostima più bassa della mia, che ipotizzi uno scarso interesse verso il tuo blog? ;-)

Blogger:               ghost2008

 

#5   16 Ottobre 2007 - 20:49

 

già :D

 

buona serata!

Blogger: Eliselle

 

#6   16 Ottobre 2007 - 21:21

 

Questo blog contiene musica splendida.

Questo blog contiene parole scelte con cura.

Ma davvero ti stupisci che qualcuno ci torni?

Io rispondo, sì; è il mio modo per dirvi: vi leggo, mi piacete, mi piace parlare con voi.

Ognuno ha le sue modalità, non ne esiste una migliore delle altre.

Almeno qui, niente classifiche, niente competizioni. Solo quello che ci piace; parole, tante. E musica, sempre :)

Blogger: Beatasolitudine

 

#7   17 Ottobre 2007 - 09:48

 

Mi hai fatto ripensare ad una cosa che mi è successa con un commento ad un mio commento.... Fino ad un po' di tempo fa ero solita lasciare dei commenti ad una signora che fra le altre cose postava foto di animali ed invitava i lettori del suo blog ad ipotizzare delle frasi da mettere in bocca a tali animali (i post si intitolavano "La parola agli animali"). Fra la miriade di commenti che avevo lasciato, 4 avevano una sfondo leggermente piccante ma, almeno secondo me, non avevano niente di volgare. Comunque sia considero sempre il fatto che i blog possano essere letti da chiunque. Ebbene, sull'ultimo commento dei 4, la signora mi aveva lasciato sul suo blog un gentil messaggio che recitava più o meno così: "Senti ghost, ma la tua vita ruota intorno al sesso? O è fame?". Praticamente, senza conoscermi, mi aveva bollato senza lasciarmi scampo: o ingrifata o in crisi di astinenza. Non so se sono io che me la sono presa eccessivamente ma la cosa detta così mi aveva fatto abbastanza alterare. Ovviamente la risposta c (ovvero ti piace scherzare) non l'aveva presa in considerazione. Scusami se ti ho tediato con questa storia ma volevo raccontare una mia esperienza riguardo al problema che hai posto! Ciao!!!

Blogger: ghost2008

 

#8   17 Ottobre 2007 - 20:14

 

inanzitutto...complimeti per il post "acchiappa commenti"...ACUTO!!!!!!..... le regole che ti sei dato caratterizzano il tuo blog..... a volte i commenti non necessitano di ulteriori commenti o risposte, ma a me piace dare l'importanza che meritano tutti coloro che senza esserni obbligati si fermano a leggere ciò che scrivo..sia che siano stupidate o cose più serie... per me la maniera per dare importanza è questa, ma non è na regola assoluta...tu l'importanza riesci a darla in altre maniere... meno plateali... ma riesci a darla ugualmente.....adesso andrei avanti a scrivere altre cento cose.... sul tuo blog... sui tuoi post.....ma che gusto c'è???? POI NON MI RISPONDI!!!!!!!!!!!!!! ;)))))....

Blogger: fitina

 

#9   18 Ottobre 2007 - 10:32

 

si sappia che i tuoi post, li attendo, li leggo (o li ascolto), li apprezzo e torno più volte a leggerne i commenti a prescindere se rispondi o no. Commentare o non commentare nei blog amici dipende da quanto riesca mettere in parole quello che si vuole esprimere. Non sempre è possibile, non sempre è necessario. Saluti :)

Blogger: alcedoatthis

 

#10   19 Ottobre 2007 - 09:03

 

Tempo fa lo lessi sul blog di Pino Scaccia: "Il blog crea dipendenza". Ritengo ci sia qualcosa di vero se la mattina mi capita di accendere il pc dello studio e per prima cosa fare un giro di blog… Voglia di dire la propria, crisi di comunicabilità, paura di relazionarsi: i sociologi sono già al lavoro per cercare di carpire qualcosa da questo fenomeno dei blog. Per quanto mi riguarda sono partito circa tre anni fa spinto da un gruppo di amici col quale aprimmo il primo blog della mia città, per poi mettermi in proprio un anno dopo.

Com'è che diceva quella canzone ? "C'è tutto un mondo intorno" … che attende di essere scoperto, fatto di gente reale che vive e pulsa: scoprirlo attraverso la toppa della serratura fatta dei commenti lasciati e/o ricevuti è in qualche modo interessante e attraente.

Saluti.

Blogger: beppestarnazza


18/10/2007 12:41

Post-contro-commento

 Con riferimento non solo al post precedente ma anche a tutti gli altri che in questo blog avete commentato, Gentlemac ringrazia tutti. Mi ha detto di dirvi che siete adorabili...

Il suo modo di essere lo ostacola nell'avere una risposta pronta ai vostri commenti. Non è tardo, è solo un po' guardingo e riflessivo. Alcedoatthis, dipende (anche) da quanto tempo impiega a mettere in parole quello che vorrebbe esprimere......
Il fatto che in questo blog ci siano parole (e a volte musica) scelte con cura, come sostiene Beatasolitudine, è il primo indizio che dovrebbe farvi capire che il botta e risposta non è proprio nel suo repertorio.
Non lo stupisce che qualcuno torni sul suo blog, ma sul singolo post. La sua non è mancanza di autostima. Sa bene di avere spiccate qualità in svariati campi, ma non in quello della dialettica.
E' il tipo che, seduto al vostro tavolo, si attiene a questa sua tesi:
"Se non hai niente da dire stai zitto, ma non smettere mai di ascoltare. Sarebbe molto peggio il contrario".
Dubitare che voi possiate tornare due volte nello stesso posto per "controllare" se Gentlemac ha fatto un contro-commento è solo una naturale conseguenza del fatto che se lui risponde dopo giorni si suppone che nel frattempo l'interlocutrore abbia già "archiviato" mentalmente l'argomento e non si aspetti appendici.....postume. In effetti, forse in un momento di inconscio egocentrismo, non ha considerato che chi torna lo fa anche per vedere i commenti degli altri!
Fitina, lui non è un acchiappacommenti (in rare occasioni va in doppia cifra......) ma casomai un acchiappafantasmi (nell'ultimo post ghost2008 è finita nella rete due volte......). La verità è che ancora più frequentemente è lui ad essere acchiappato......
Acrylic, la vivificazione della tua presenza è garantita comunque, come la moltiplicazione dei pani e dei pesci ........per chi crede.
Per non rischiare di innescare un fastidioso effetto Larsen con commenti ad un post-contro-commento a cui io Diamontona magari mi sentirei di voler contro-commentare, ho (democraticamente...) deciso di non darvi la possibilità di farlo, quindi non cercate il relativo link!

Ora proverò a dirgli due parole, ma nel frattempo lascio qui questo mio post-contro-commento che ha uguale valenza visto che in fondo io e lui ragioniamo ......con la stessa testa;-)

@->-->-

Diamontona

(nota: i post della Diamontona sono tutti scritti su fondo rosa)


19/10/2007 11:26

Klee


Paul Klee- Il giardino del tempio

Ci ha lasciato così,
facendosi da parte in silenzio,
senza dare fastidio a nessuno.
Appena in tempo prima che la Nadia potesse cominciare a corrergli dietro, lui che sapeva che avrebbe anche potuto reagire e rovinarla per sempre.
Eppure fino ad oggi è sempre stato paziente, comprensivo, innocuo verso le persone indifese come può esserlo una bimba di meno di un anno.
E’ stato il mio grande amico affettuoso nelle fredde serate invernali trascorse in pantofole davanti alla TV.
L’unico che in certi momenti sapesse tirarmi su di morale e strapparmi un sorriso.
Si è sempre fatto rispettare e mai compatire.
Era un po’ pazzerello, a volte scorbutico e permaloso, come può essere qualsiasi essere umano. Per molti, quelli che non lo conoscevano e rispettavamo, era solo un gatto cattivo, ma noi che lo abbiamo amato sappiamo che non è vero e il nostro Kleino sarà sempre tra i più bei ricordi che possiamo conservare.




(Klee, 1983-2000)
Era il 3 ottobre 2000. La mattina dopo lo accompagnai in un luogo dell’appennino tosco-emiliano, dove da cucciolo per un giorno scorrazzò libero per prati, euforico, abituato com’era al salotto di città. L’ultimo triste viaggio con lui, una vanga nel baule, un mare di lacrime.
Avrebbe potuto anche andare peggio.
E come?
Avrebbe potuto piovere...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
infatti......


Gene Wilder e Marty Feldman dal film: Frankenstein Junior
Freddy: Che lavoro schifoso!
Igor: Potrebbe esser peggio.
Freddy: E come?
Igor: Potrebbe piovere!

 

 

Commenti

#1   19 Ottobre 2007 - 11:44

 

Uh! Sapessi quanti ne ho seppelliti io di gatti. Della serie "chiamatemi pure becchina dei gatti". Oh, ma non è che li ho ammazzati io, eh! Il fatto è che avendo vissuto in campagna (dove vivono tuttora i miei) di gatti mezzi selvatici me ne sono passati tra le mani e tra questi ce ne erano di vecchi e malandati, cuccioli abbandonati dalle stesse madri appena nati e via dicendo. Per non parlare dei gatti avvelenati da qualche bestia dalle sembianze umanoidi. E così tra pianti e disperazione di buche ne ho fatte....

Blogger: ghost2008

 

#2   20 Ottobre 2007 - 21:21

 

Uh quante storie... neanche ti fosse morto il gatto... :)

Blogger: alcedoatthis

 

#3   21 Ottobre 2007 - 11:59

 

Come si fa a non essere melò quando muore un gatto, il tuo gatto?

Blogger: Beatasolitudine

 

#4   22 Ottobre 2007 - 15:07

 

..non ho avuto gatti da piangere, ma il lutto per il mio cane è stato tremendo :'(

Blogger: Acrylic77

 

#5   22 Ottobre 2007 - 16:01

 

Ricordo quando è morto il mio amato Ludovico, è stato come perdere un pezzo di cuore, lui sapeva, comprendeva, capiva, e ti confortava.

Volere bene è facile, ma dimenticare è una pratica assai difficile.

Blogger: novadiana


22/10/2007 17:04

The winner

Una gara strepitosa, tatticamente perfetta e così ha vinto ! Chi ? Raikkonen ? Ma chi se ne frega.....sì certo, bravo ........, ma io non mi riferisco a lui.
Mia figlia e dio...ops scusate la modestia.........volevo scrivere ed -staccato - io (in qualità di primo meccanico e soprattutto di unico sponsor finanziatore), facciamo delle gare di macchine elettriche.
Sono modellini in scala 1/32 che vanno montati e corrono liberi e veloci dentro le sponde di una pista a tre corsie. Dei roller orizzontali li guidano nelle curve. Le gare sono cronometrate: il più veloce vince (......bella scoperta......).
E' una cosa che esiste già da metà anni ottanta, ma io all'epoca ero preso da altre cose:

 

Solo quest'anno, grazie a mia figlia, ho scoperto questo mondo. Le gare a cui partecipiamo sono frequentate da persone alla mano. C'è sana competizione, ma soprattutto voglia di divertirsi. Mai visto musi lunghi o lacrime e fino a che sarà così ci andiamo volentieri. Queste macchine volano (sul banco prova, senza gli attriti della pista possono fare anche gli 80 Km orari...). In pista sono chiamate ad affrontare alcuni passaggi difficili (soprattutto i ponti) è spesso escono decollando come proiettili impazziti. L'assetto dell'auto è molto importante e a seconda del tipo di pista le regolazioni anche minime possono fare la differenza. Ieri la Nadia, dopo aver più volte accarezzato il successo ha vinto la sua prima gara di mini4wd nella categoria Let's&Go (fino a 14 anni) ed ora grazie anche al buon piazzamento della scorsa gara è in testa al campionato (unica femmina iscritta.........manco a dirlo...)
il cartone animato che la Tamiya (colosso del modellismo) ha realizzato, naturalmente ha avvicinato tanti bambini a questo hobby che è il primo passo al modellismo dinamico (elicotteri, aerei, auto, barche, ecc. telecomandati) ma utile anche per cimentarsi in modellismo statico (un bel veliero...............!).
Ecco un esempio di come si svolge una gara:

(video gara mini4wd)

https://www.youtube.com/watch?v=WOH40QY3RqI&feature=youtu.be

 

 

Affrontare una gara così significa presentarsi al circuito alle 11 per le prove libere (per fare l'assetto giusto),  mangiare mentre si lavora ai "box", disputare le manche (3 o 4) di gara dalle 15 alle 17 e oltre e tornare a casa alle 18 felicemente ...........sfatti! 

Ed ecco una delle nostre macchine da gara (non la vincente perché il progetto è top secret...!)


 

Commenti

#1   22 Ottobre 2007 - 19:54

 

... temi anche tu dello spionaggio industriale???.... io non ne ho mai abuta una di queste macchine... ma ne vado pazzo... trovo bellissimo tu possa godere di questo divertimento con tua figlia.... mi fa sempre piacere vedere dei bravi genitori.....

Blogger: fitina

 

#2   23 Ottobre 2007 - 07:58

 

sono elettriche ? io ho una subaru impreza a benzina.....che per avviarla ci vuole un secolo !!!

 

ahh...dimenticavo che tu non risp ai commenti :PP

Blogger: pika82

 

#3   23 Ottobre 2007 - 10:53

 

Bellissima disciplina! Complimenti a Nadia per i suoi piazzamenti!!! E chissà come "rosicano" i concorrenti maschi!

Blogger: ghost2008

 

#4   23 Ottobre 2007 - 13:03

 

si si subaru impreza a benzina...ma in scala 1:10 !!!!

 

ahahahahhaa magari la subaru vera...e la nuova è ancora più bella !!!

Blogger: pika82

 

#5   23 Ottobre 2007 - 13:57

 

complimenti alla pargola e allo sponsor :)

Blogger: alcedoatthis

 

#6   23 Ottobre 2007 - 14:52

 

..ho visto una coppia padre-figlio allenarsi per una gara, e mi venne allora il leggero sospetto che si divertisse più l'adulto che il pargolo ;)

Complimenti ed un bacio all'accoppiata vincente

Blogger: Acrylic77

 

#7   24 Ottobre 2007 - 11:21

 

Esisteva questo mondo di sano divertimento e io me lo sono perso?

Beh oddio, è vero che non so distinguere un trattore da una monovolume, ma magari, trattandosi di modellismo...:))

Blogger: Beatasolitudine

 

#8   24 Ottobre 2007 - 12:06

 

complimenti!

lo sapevo che prima o poi ce l'avresti fatta, cara nadia

e adesso non mollare.

corri sempre per la vittoria

e comunque continua a non prenderti troppo sul serio

                            utente anonimo

 

#9   24 Ottobre 2007 - 12:28

 

questa te la devo dire...stanotte ti ho sognato in un pub a fare un concerto ed eri pieno zeppo di capelli...adesso la mia mente comincia a produrre oniricamente anche con splinder :)

Blogger: Acrylic77


24/10/2007 10:17

Non mi rompete l’avatar

Vedendo il mio avatar in versione “lo sfregiato”, qualcuno di cui non farò il nome mi ha detto di aver creduto che gli si fosse sporcato il monitor e col ditino ha tentato di grattare via la cicatrice (ahhhh ...che male, cavolo!)

Accantonata questa tesi, ha poi pensato che fosse entrato un virus

che gli avesse danneggiato la scheda grafica.

Voi siete “fuori” !

Parlo al plurale perché so per certo che siete più di uno ad aver immaginato chissà quale altra diavoleria! Provate voi a prendervi una frustata in piena faccia dalla Diamontona, poi vediamo come vi presentate sul blog ...

Vi annuncio che mi toglieranno i punti solo tra un paio di settimane e che la mia faccia tornerà come prima solo dopo un delicato intervento di ......fotoritocco. Fino a quel momento me la devo tenere così, ma tanto tra un po’ è Halloween ed è pure in tema, no?

 

Commenti

#1   24 Ottobre 2007 - 11:23

 

E va bene, lo confesso.

IO ho creduto che ti passeggiasse un bruco sulla faccia.

Blogger: Beatasolitudine

 

#2   24 Ottobre 2007 - 11:31

 

Per me la puoi anche tenere per sempre la cicatrice se si tratta solo di uno "sghiribizzo" sull'avatar. Se fosse una cosa reale di sicuro non ti direi di tenerti i punti in faccia. Considera che vorrei fosse Halloween tutto l'anno, quindi..... Oltretutto indovina a cosa pensavo quando ho messo ghost2008 come nick! Ero in piena nostalgia di scheletri, pipistrelli, zucche e fantasmi.......

Blogger: ghost2008

 

#3   24 Ottobre 2007 - 12:27

 

..va bene, visto che ci troviamo confesso anche io: credevo che la storia dell'i-pod fosse una panzana, e che in realtà fossi uno dei visitors sceso sulla terra per invadere noi poveri umani.

Quello squarcio in faccia rappresentava, naturalmente, il momento della metamorfosi..da umano ad alieno

Blogger: Acrylic77

 

#4   25 Ottobre 2007 - 09:07

 

una frustata??? tanto forte da farti un taglio??? aiaaaaaa !!!!!!!!!!!

 

beh si per lo meno risparmi nella maschera di halloween quest'anno :)

Blogger: pika82

 

#5   25 Ottobre 2007 - 13:28

 

...eh già..... non hai bisogno di una maschera...tu!!!.......

Blogger: fitina

 

#6   25 Ottobre 2007 - 14:11

 

ehm... visto che siamo in vena di confessioni... io credevo che quel segno fosse un tatuaggio maori e che a breve termine avremmo potuto vedere un nuovo avatar di gentlemac col gonnellino di canne di bambù in versione terrifica... altro che halloween

Blogger: alcedoatthis


26/10/2007 10:18

Mercato di Mezzo

Non tutto quello che viene dopo è progresso.

Ogni tanto mi capita di dover andare per lavoro in centro.
Quando capita, “Indosso” l’iPod, scelgo la musica che sento più adatta al momento, regolo il volume in modo da poter comunque sentire i rumori intorno a me.
Mentre cammino mi sembra di muovermi in un set cinematografico.
La musica fa da colonna sonora alle immagini che attraverso.
Sensazione strana, come se non fossi realmente lì.
Sensazione da provare.

Evito le grandi arterie. Appena metto giù il primo piede dall’autobus, accelero il passo e mi dileguo nelle zone dove ancora si respira un’atmosfera d'altri tempi, quasi come se sentissi una voce che mi sussurra: "follow me".
Lascio alle spalle la modernità. Taglio per le piccole stradine del mercato di mezzo, dove un susseguirsi di storiche botteghe tuttora attive si affacciano sui vicoli una di fronte all’altra. E scorrono a ritroso fotogrammi e decenni.



Stretti vicoli, quattro vecchi amici seduti al tavolo a giocare a briscola, una bicicletta arrugginita appoggiata al muro, la frutta e la verdura esposta in strada, un cesto di castagne e un profumo nell’aria (perché di quello si tratta) di pesce fresco......, poi, poco più in là quello (incontestabile stavolta) di pane appena sfornato e poi ancora salumi, formaggi ed altre prelibatezze dalla parvenza genuina.
Tra le voci colgo un piacevole familiare brusio. E’ un dialetto che quelli della mia generazione parlano poco, ma che ancora riescono a capire abbastanza bene. Persone che chiamano, gente che si saluta, amici che gesticolano, sguardi che parlano.
Lo scalpiccìo dei passi che sento alle spalle è solo l’illusoria percezione sonora di inesistenti carrocci medievali e zoccoli di cavallo. Non mi giro per non vedere infrangere la mia fantasia contro il bus n. 13 che percorre via Rizzoli.
La musica nell’iPod amalgama il tutto.

E ditemi, in quale supermercato o negozio vi è mai capitato di sentirvi dire, mentre raspate nel fondo del portamonete in cerca degli spiccioli per saldare il conto a due decimali: “non importa, me li darà la prossima volta” ?



Il Mercato di Mezzo era l'angusta arteria che collegava il cuore della città con le due torri, sventrata sul lato meridionale nel secondo decennio del '900 per far posto all'attuale via Rizzoli. Del mercato di mezzo intatta ne è rimasta solo una parte: quella che io mi ostino a percorrere ignorando l’imponenza di via Rizzoli.

Soundtrack: Pat Metheny Group - follow me

 

 

Commenti

#1   26 Ottobre 2007 - 15:29

 

Belli questi viaggi nel tempo! Anch'io ogni tanto li faccio ma ad onor del vero non devo dare molto spazio alla fantasia perchè la mia città è piccolina ed è sempre quella. Da quanto ne so è cambiata pochissimo nel corso degli anni e anche l'età media degli abitanti è molto alta. Non bisogna cercare tanto per trovare scorci di altri tempi.

Blogger: ghost2008

 

#2   26 Ottobre 2007 - 16:36

 

adoro i mercati l'atmosfera leggera e autentica, la fantasia nelle grida e gli errori di grammatica sui cartelli, il plurale di euro in euri, le espressioni dialettali. Spesso ci vado anche se non ho bisogno di niente.

Niente a che vedere con quei casermoni asettici e impersonali pieni di pessima musica sparata in sottofondo.

Blogger: alcedoatthis

 

#3   27 Ottobre 2007 - 14:48

 

A me il centro storico fa ribrezzo. C'è puzza di urina dentro ad ogni vicolo, tracce organiche di cani ti si attaccano sempre sotto le suole, disperati di ogni tipo chiedono l'elemosina, i negozi vendono a prezzi più cari di qualsiasi altro posto. Sinceramente preferisco i centri commerciali. Sono moderni, noi viviamo nella modernità, e dunque quello è il nostro mondo. Saluti.

                            utente anonimo

 

#4   29 Ottobre 2007 - 15:23

 

Io odio i centri commerciali. Odio le luminarie natalizie che tra poco incomberanno in ogni dove.

Amo il mio piccolo centro storico, in salita su per la collina. Sa di cose che tra un po' non esisteranno più. Come me.

Blogger: Beatasolitudine

 

#5   05 Novembre 2007 - 15:02

 

Ci sarebbe da dire che un pomodoro comprato nel mercato di mezzo in pieno centro di Bologna costa come un ......pomo d’oro!

Quei commercianti dei tuoi spiccioli non sanno che farsene, ma vogliono solo banconote fruscianti...

Blogger: gentlemac


29/10/2007 10:21

Lavarsi dai peccati

Ieri. Entro in bagno per una doccia rigenerante, la radio, sempre sintonizzata su Radio Capital, trasmette una insolita aria sognante misto classico. Non me ne curo ed entro nella doccia ignaro del proseguio.
Poco dopo una voce mielosa e soporifera mi fa la predica dalle frequenze di Radio Maria. Non capisco perché quelle frequenze si sovrappongano e si prendano ovunque. Ormai sono sotto la doccia. Va be’ mi laverò dal sudore ed anche ....dai peccati.
La doccia diventa un po' frettolosa,  esco imprecando e, incespicando nelle ciabatte; affiorano alla mente tutti quei presagi catastrofici che ti si prospettano in questi casi: ecco adesso batto la testa e muoio nel bagno, oppure mi appoggio alla lavatrice e rimango fulminato.
Mi avvicino alla radio con mano ferma e decisa (senza considerare che anche quella è collegata alla 220....) e risintonizzo per l’ennesima volta radio Capital proprio mentre si  chiude il consueto intervento di Zucconi e subito dopo, ironia della sorte, Max Gazzè comincia a cantare:

Santi numi ma che pena mi fate........

…strozzati inghiottiti come olive ascolane

spiedini di carne in fila sulle autostrade

saldare al casello tanto per ringraziare

pensarsi arrivati dopo un lungo week-end

chiedo venia trovo un po' esagerato

pagare tre volte un litro di benzina

sentirsi ridire con sorrisi di rame

che sono costretti dal mercato dei cambi

ma andate a cagare voi e le vostre bugie

 

Credo di notare una leggera flessione del senso sociale

la versione scostante dell'essere umano che non aspettavo

cadere su un uomo così divertente ed ingenuo da credere ancora

alla favola di Adamo ed Eva

la favola di Adamo ed Eva

 

Dico quel che penso e faccio quello che dico

l'azione è importante siamo uomini troppo distratti

da cose che riguardano vite e fantasmi futuri

ma il futuro è toccare mangiare tossire ammalarsi d'amore

 

Credo di notare una leggera flessione del senso sociale

la versione scostante dell'essere umano che non aspettavo

cadere su un uomo così divertente ed ingenuo da credere ancora

alla favola di Adamo ed Eva

la favola di Adamo ed Eva

 

 

Commenti

#1   29 Ottobre 2007 - 14:41

 

Ma lo sai che ieri ci è successa una cosa simile? Eravamo in macchina Pino, mio padre ed io. La macchina era quella di mio padre ma guidava Pino. Pino voleva ascoltare la radio e voleva una stazione che trasmettesse musica. Mio padre sosteneva che la radio era già sintonizzata su Radio Subasio, l'unica che si riesce a prendere per quelle strade, ma non si sa perchè IERI evidentemente Radio Maria aveva assediato tutte le frequenze. Radio Subasio, che qui si prende anche dentro un bunker foderato di piombo era KO. Nonostante le smadonnate varie contro Radio Maria e annessi e connessi abbiamo percorso il tragitto senza incidenti. Chissà , forse siamo stati graziati perchè eravamo diretti in cimitero a portare fiori.

Blogger: ghost2008

 

#2   29 Ottobre 2007 - 15:21

 

La radio si autosintonizza su Radio Maria.

Incespichi nelle ciabatte rischiando di farti male.

Tra i due eventi, io vedo un nesso.

Blogger: Beatasolitudine

 

#3   29 Ottobre 2007 - 22:05

 

Radio Maria s'insinua ovunque, persino sotto le gallerie...mi viene un moto di stizza il più delle volte, altre invece sopporto passiva pensando: diamo un senso alle onde cancerogene che patiscono i romani..

La canzone di Gazzè che hai postato non solo è una delle mie preferite, ma fu oggetto di uno dei primissimi post sul mio blog :)

Baci

Blogger: Acrylic77

 

#4   31 Ottobre 2007 - 12:43

 

radio maria - resto del mondo

1 - 1

Blogger: alcedoatthis

 

#5   07 Novembre 2007 - 13:43

 

Ho ascoltato Radio Capital per anni. Finchè non è andato via Sergio Mancinelli e la sua rubrica "Area Protetta". Ora sono tornato a (mamma) Rai Stereodue. Mi spiace per Zucconi ma nella linea nuova editoriale Linus-like non ce lo vedo proprio.

Saluti.

Blogger: beppestarnazza


30/10/2007 16:11

Che fai.........tocchi?

 

“Quando il cibo è in bocca è già troppo tardi”.
Detta così suona inquietante. Sono solo le parole di Piero Sardo di Slow Food intervistato da Radio Capital, e non si parlava di Amanite Phalloides, ma era semplicemente chiamato ad esprimere una propria opinione sulla possibilità di distinguere la reale qualità e provenienza dei prodotti DOP.
Ha poi precisato che prima di mangiare un cibo bisogna imparare a guardarlo, ..annusarlo, ..toccarlo.
Meno male che non ero in macchina con mia figlia. Avrebbe ascoltato tutto con grande interesse ed io ho così evitato che otto anni di educazione sul comportamento da tenere a tavola fossero inceneriti in 30 secondi di intervista....... ;-)
Il Dudù invece è troppo schizzinoso. Non tocca mai quello che mangia con le mani e ad ogni boccone si pulisce la bocca. Quando apparecchiamo, a fianco del suo piatto mettiamo direttamente il rotolo dello scottex......

 

Commenti

#1   30 Ottobre 2007 - 23:01

 

Mi hai fatto ricordare un'amica di famiglia che intimava al figlio "Quello che tocchi prendi!!!!" prima ancora che lui poverino si rendesse conto di avere davanti a sè del cibo. Evidentemente il ragazzino aveva la pessima abitudine davanti a dei dolci di tastarli tutti prima di scegliersi il più buono e così la madre doveva correre ai ripari soprattutto in presenza di ospiti. Comunque il fatto di toccare il cibo non mi sembra una gran cosa. Guardare è opportuno (anche l'occhio vuole la sua parte), annusare anche..... magari non quando uno ha il raffreddore!

Blogger: ghost2008

 

#2   31 Ottobre 2007 - 12:45

 

si vede che il tizio che l'ha detto non frequenta mense... quando c'è quello e quello è meglio non toccare o annusare, talvolta nemmeno guardare.

Blogger: alcedoatthis

 

#3   02 Novembre 2007 - 17:24

 

..magari dovremmo avere assaggiatori come nell'antichità, in modo da evitare a noi rischi seri e comportamenti poco ortodossi ;)

Blogger: Acrylic77

 

#4   03 Novembre 2007 - 15:03

 

Il dudù è un bimbo saggio

Blogger: novadiana


31/10/2007 17:02

Trick or Treat

Vi lascio una selezione che ho preparato scartabellando tra i miei CD unicamente basandomi sull’attinenza fra titolo e tema più o meno tetro.

 

Thriller – Michael Jackson

Killer – Zoo Di Venere

Kill You – Eminem

Vivo o morto o X – Ligabue

Kill Your Sons – Lou Reed

Saturday Night In The City Of The Dead – Ultravox

Death March – Faith No More

Darkness – Peter Gabriel

Spirit In My House – Joey Ramone

Spirits In The Material World – The Police

Psycho Killer – Talking Heads

Dragon Attack – Queen

Rock ’n’ roll Suicide – David Bowie

Serial Killer - Franco Battiato

Simpaty For The Davil – Rolling Stones

Suicide Chump – Frank Zappa

Zombie – Cranberries

Profondo Rosso – Goblin

 

E per i più piccoli:

Che paura mi fa – I mostriciattoli

 

Il Dudù ha detto che vuole farsi i capelli arancioni

(ho comprato il necessario.........)

 

Commenti

#1   31 Ottobre 2007 - 21:38

 

che invidia.. anch'io voglio i capelli arancioni e diventare una mega zucca..... come quella di cenerentola......

Blogger: fitina

 

#2   31 Ottobre 2007 - 23:01

 

Arancioni? Beeeeelli! Anch'io però li ho un po' arancioni (a forza di "tinteggiature" ripetute alla fine i capelli assumono colorazioni alquanto strane....). Mi hai ricordato che ho un cd che si chiama "Monster Hits" adatto alla notte di Halloween... e intanto il vescovo della mia città ha dato la sua "benedizione" a questa festa secondo lui troppo pagana. Domani posto l'articolo di giornale che ne parla! Ci sono scritte troppe fesserie per poter stare zitti!

P.S. Che carina "Che paura mi fa"! Adesso la canticchio per due giorni minimo!

Blogger: ghost2008

 

#3   02 Novembre 2007 - 17:22

 

..mbè, la sigla di Carletto il principe dei mostri è formidabile..la canzone più appropriata :)

Blogger: Acrylic77

 

#4   03 Novembre 2007 - 00:06

 

hai dimenticato la sigla di forza italia, nella tua lista... :-)

 

ehm... l'arancione e' il mio colore preferito...

Blogger: PensieriInCorso

 

#5   05 Novembre 2007 - 09:43

 

fantastico il dudù arancione...

Blogger: alcedoatthis

 

#6   05 Novembre 2007 - 15:56

 

Le conosco tutte!

Blogger: Beatasolitudine


04/11/2007 13:01


Parlare male di Radio Maria e festeggiare Halloween non mi ha portato bene.
Il primo novembre ho rimesso anche l'anima! Altro che lavarsi dai peccati.....
Il due novembre ho preso alla lettera il giorno dei morti. Una interpretazione da Oscar.
Il terzo giorno sono resuscitato e visto che non ci si vedeva da tempo sono stato a trovare mio padre e mi sono seduto sul divano... alla sua destra (tanto per concludere la parabola).

 

Commenti

#1   04 Novembre 2007 - 21:06

 

... sì credo sia la maledizione di radio maria..... faccio bene io ad ascoltarla ogni mattina.... domani reciterò una preghierina anche per te....

Blogger: fitina

 

#2   04 Novembre 2007 - 22:47

 

Oddio..... non mi dire così.... cacchiarola..... allora io che devo aspettarmi? Non solo ho parlato male di Radio Maria ma ho anche detto a mia zia (la bigotta) che non sarei andata a messa neanche se mi pagavano profumatamente e che appena vedevo il Papa in TV non solo avrei cambiato canale ma forse sarei anche andata a staccare la corrente dal contatore per evitare che la TV per qualche intervento divino si potesse accendere da sola e sintonizzare sul canale del Papa.... Tocchiamo ferro và e incrociamo le dita e poi mi sa che tasto anche le palline del Pino di Natale.... visto che ci sono!

Blogger: ghost2008

 

#3   05 Novembre 2007 - 09:41

 

che a offendere radio maria se la prende anche montezuma? Io pensavo di essere la seconda nella storia perchè avevo nausea senza che uomo mi avesse sfiorato... ma non ho partorito niente.

Blogger: alcedoatthis

 

#4   05 Novembre 2007 - 15:54

 

Beh chiaro che se uno parla male di Radio Maria e contemporaneamente festeggia halloween tuffandosi nelle bisbocce più sfrenate, il rischio indigestione mortifera esiste.

Però dai, vale la pena!

Blogger: Beatasolitudine



05/11/2007 10:16

Ogni promessa è debito

 

E secondo voi poteva accontentarsi dei soli capelli arancioni ?

 

 

Commenti

#1   05 Novembre 2007 - 15:51

 

Confidavo di no.

E nessuno si azzardi a dire che la tinta della sua [e mia] chioma è meno che meravigliosa! :)

Blogger: Beatasolitudine

 

#2   05 Novembre 2007 - 16:17

 

ti rendi conto, spero, dell'enorme responsabilita' nel trattare con chi, senza dubbio ormai, discende direttamente da ziggy stardust...

 

... favoloso

Blogger: PensieriInCorso

 

#3   06 Novembre 2007 - 13:15

 

magicabula bididibodidi-dudù :)

Blogger: alcedoatthis

 

#4   06 Novembre 2007 - 14:39

 

Strepitoso come sempre!

Blogger: ghost2008

 

#5   06 Novembre 2007 - 15:36

 

troppo bello....

Blogger: novadiana

 

#6   06 Novembre 2007 - 20:17

 

... è logico che non poteva fermarsi all'arancione dei capelli...... le persone speciali non si fermano mai.... e sono fortunate quando non trovano nessuno che le ferma....

Blogger: fitina


07/11/2007 11:40

No comment - part two

 

 

E’ successo.....

In un post precedente (il mercato di mezzo)  mi sono auto-commentato

Non ho risposto ai vostri commenti, mi sono risposto da solo.

Tecnicamente quindi non si può definire un contro-commento. Quindi?

Quindi non sono andato completamente contro il mio “credo” (cioè il fatto che io non commento mai i vostri commenti perché penso che un blog non sia un forum)

In effetti quello che ho fatto è ...... anche peggio.

E’ come se mi fossi trovato a parlare da solo.

Ma che dico, parlare da soli capita a tutti, ma scriversi ?

Comunque è successo.....nero su bianco ......anzi bianco su nero, perciò:

 

Premesso

- che io sono per il rispetto delle regole, anche quelle ingiuste.

- che se una cosa non funziona si deve cambiare la regola e poi applicare la nuova procedura (e non viceversa).

- che nonostante capisca che infrangerle susciti un certo gusto......

 

Visto

- la diffusione di questa pratica in quasi tutti i blog che frequento

 

Assumo il seguente provvedimento:

 

- da oggi Gentlemac e la Diamontona potranno fare commenti e contro-commenti nei loro stessi posts quando e se lo riterranno opportuno.

 

Contro il presente provvedimento i bloggers interessati possono proporre entro il termine di 60 posts decorrenti da quello attuale, ricorso al T.A.R. (Troiate Automaticamente Respinte) .

 

PS: Ho anche messo la chat box  sulla sinistra del template. E’ lo strumento ideale, Per un che come me si scrive da solo.........

 

Commenti

#1   07 Novembre 2007 - 11:51

 

Era ora!

Blogger: Diamontona

 

#2   07 Novembre 2007 - 18:40

 

...no comment.....

Blogger: fitina

 

#3   08 Novembre 2007 - 10:33

 

@fitina, ma come? Comincio io e finisci tu ? ;-)

Blogger: gentlemac

 

#4   08 Novembre 2007 - 12:26

 

non ci sono più i gentlemac di una volta... ora ci toccherà sorbirci pure i controcommenti... indico uno sciopero generale. :) (dì la verità che non vedevi l'ora)

Blogger: alcedoatthis

 

#5   08 Novembre 2007 - 15:27

 

Ed io che quando non rispondo ai commenti penso "Tanto anche gentlemac non lo fa...." !!! Adesso comincio a non avere più neanche quella scusa! Uffi però....

Blogger: ghost2008

 

#6   08 Novembre 2007 - 15:39

 

@ alcedoatthis, mi sa che ci hai preso in pieno .....su tutto !

@ ghost2008, Gentelmac è un pessimo esempio da seguire

@ fitina, ti facevo più loquace

 

una rosa per voi @->-->--

Blogger: Diamontona

 

#7   08 Novembre 2007 - 15:43

 

diamontona, vedi di non cominciare a rompere le palle, intesi ?!

Blogger: gentlemac

 

#8   09 Novembre 2007 - 20:02

 

Confesso che la pungente diamantona mi spaventa un po', nonostante le rose...

Esiste il rischio che eserciti il suo graffiante talento anche sulle timide blogger che passano di qui? :))

Blogger: Beatasolitudine


08/11/2007 11:58

Moleskine

 

Soundtrack: Antonio Vivaldi
La stravaganza / concerto sesto in sol minore Rv 316a

 

Commenti

#1   08 Novembre 2007 - 12:28

 

Quell'anche in fondo mi piace tantissimo

Blogger: alcedoatthis

 

#2   08 Novembre 2007 - 15:27

 

"Togli una sola nota, e si immiserisce tutto".

E' una frase riferita alla musica di Mozart, ma vale pure per certe parole.

Blogger: gentlemac


09/11/2007 15:37

Le ghost notes partono da qui


Le
ghost notes partono da qui.
Non importa se non vedete il computer sulla scrivania.
Anche io mi sforzo di pensare e credere che questa mia stanza della musica sia rimasta intatta così, come la vedete in questa foto scattata dal letto, poco prima di chiudere gli occhi una sera di quasi vent'anni fa.
Da allora sono cambiate per me tante cose, quasi tutte in meglio, ma questa sensazione di totale immersione nella musica mi manca.
Quello che suono ora nei ritagli di tempo suona come un quattro salti in padella.
Ogni tanto è pure buono, e meriterebbe di essere approfondito e riproposto in una ricetta più elaborata e gustosa, ma è meglio che non vi aspettiate da me alcun piatto prelibato di alta cucina. Oggi al massimo posso offrirvi un drink.

Alla vostra salute ;-)

 

Commenti

#1   09 Novembre 2007 - 17:09

 

alla tua...

Blogger: novadiana

 

#2   09 Novembre 2007 - 19:06

 

un drink lo prendo volentieri..... grazie..... con poco ghiaccio..... l'immagine della tua stanza della music mi pace molto e mi piace pensare che sia sempre l'ultima immagine che vedi prima di addormentarti... proprio come vent'anni fa.... non importa se le cose sono cambiate... se tu sei cambiato..... se riesci ancora dopo così tanto tempo a vederla... allora vuol dire che la msica è proprio parte di te....

Blogger: fitina

 

#3   09 Novembre 2007 - 20:05

 

Un chinotto alla tua!

Meglio non guardarsi troppo alle spalle; sembra tutto più bello, più pulito, più nitido di quel che era.

E prende la malinconia. Non di venerdì sera, dai :-*

 

P.S. A me piacciono le tue note. Nel mio piccolissimo, le apprezzo molto.

Blogger: Beatasolitudine

 

#4   09 Novembre 2007 - 21:37

 

Posso unirmi a questo drink?

Blogger: ghost2008

 

#5   10 Novembre 2007 - 00:05

 

@novadiana, alla nostra...

@fitina, è l'ultima immagine che vedo prima di addormentarmi, ma purtroppo non è quella che vedo quando mi risveglio.... quando apro gli occhi c'è il dudù che mi scossa.....

@ beatasolitudine, non so come tu faccia a sapere, nel tuo immenso piccolissimo, che sono un tipo da chinotto

@ ghost, afferra al volo il tuo Bloody mary

Blogger: gentlemac

 

#6   11 Novembre 2007 - 16:51

 

..mi unisco e alzo il calice.

Anche io ho passioni totali nelle quali non riesco più ad immergermi.

Direi che non ho nulla di serio per cui lamentarmi, e che addirittura potrei definirmi fortunata...ma quell'amore viscerale per certe cose, lo spazio mentale ed il tempo per tuffarmici dentro senza riserve, un pò mi mancano.

Domenica vagamente malinconica..

Blogger: Acrylic77

 

#7   11 Novembre 2007 - 17:40

 

prosit! brindiamo col bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

Blogger: alcedoatthis

 

#8   12 Novembre 2007 - 10:47

 

Acry, Alced, ma è questa l'ora di arrivare?

Qui ci sono rimasti solo dei fondi di bottiglia...........

Mettetevi comode che scendo un attimo in cantina a prendere quel vinello che tengo per le occasioni speciali ;-)

Blogger: gentlemac

 

#9   12 Novembre 2007 - 12:23

 

non disturbarti per me va benissimo l'acqua di rubinetto. :)

Blogger: alcedoatthis

 

#10   12 Novembre 2007 - 23:45

 

vada per il drink, sciagurato... offri tu, pero'... io non ho una soldo in tasca: gli ultimi li ho spesi in treno, stanotte, ... non avevo obliterato il biglietto...

 

:-)

Blogger: PensieriInCorso

 

#11   13 Novembre 2007 - 10:13

 

Però non vale, ho vinto io la scommessa,..... questa volta offro ma la prossima volta paghi pegno.

L'acqua del rubinetto se l'è scolata tutta Alcedo, mi è rimasto un Brunello di Montalcino Pian delle vigne 1997 o un Bolgheri superiore Guado al Tasso 1999, anche se Acrylic ci ha già dato giù di brutto...... (e poi dice che è stanca...)

Blogger: gentlemac

 

#12   13 Novembre 2007 - 12:28

 

Il grande Gatsby

 

[..] Mi raccordo all’omonimo post di ieri, letto sul blog di novadiana. [..] [..] che mi porta a fare questa riflessione: in questo periodo mi sento molto più vicino a persone che non conosco che a te, persone con cui mi trovo a brindare nella [..]

Blogger: gentlemac

 

#13   18 Novembre 2007 - 17:34

 

La cosa che mi salta più all'occhio (e che data anche la foto ... ahimè) è il "bobinatore": e chi se lo ricordava più :-o

Un saluto.

Blogger: beppestarnazza


12/11/2007 12:35

The Art Of The Trio

Brad Mehldau - piano /  Larry Grenadier - contrabbasso / Jeff Ballard - batteria
Soundtrack: Blackbird dall'album The Art Of The Trio Volume One

 

Bologna, Teatro Manzoni - 10 novembre 2007

Avrei voluto descrivere come mio solito le impressioni di questo ennesimo concerto a cui ho assistito, rivolgendomi agli amici che non sono potuti essere presenti o a quelli che non hanno voluto partecipare perché ancora pensano che il jazz sia musica suonata a caso, incomprensibile o non colta.

Avrei voluto descrivere come mio solito le impressioni per i grandi assenti, gli amici che non vengono mai per pigrizia o per paura di rimanere delusi. Sono quelli incontentabili che se anche si trovano al cospetto di Miles Davis non si limitano a guardarlo pur sapendo l'immenso che è davanti a loro, ma vogliono pure sentire e ricevere in una serata sola tutto quello che lui ha già dato agli altri e alla musica. 

Io mi accontento anche di meno, però una pretesa ce l'ho: sentire bene.

Specialmente quando il "locale" ha le condizioni per poterti offrire suoni puliti e ben equilibrati. Sto parlando di un teatro, il Manzoni di Bologna, dove potrebbe tranquillamente suonare anche Keith Jarrett.

Vi assicuro che se lo fa mi faccio dare la lista nominativa del pubblico pagante e li faccio vaccinare tutti contro la tosse, poi mi metto all'entrata a staccare i biglietti e sequestro tutti i cellulari e le macchine fotografiche.....;-)

Qui l'acustica è ottima, non è come nella mia stanza della musica, dove ho trascorso molte ore della mia vita cercando di equalizzare il suono della chitarra e dove fare un missaggio giusto richiede più culo che anima.

Scusate se sono un po' sboccato, ma ho ancora un residuo di nervosismo dalla serata di sabato. 

Avrei voluto descrivere come mio solito le impressioni di questo ennesimo concerto a cui ho assistito, ma uscendo di fretta ho dimenticato di portare con me il filtro passa-bassi per la batteria e un equalizzatore per il basso. Pare anche che il fader del canale del piano fosse bloccato a -20 dB......
Io ero in fila N posto 17/D, forse lì c'è un cono d'ombra nella meravigliosa acustica del teatro? Non credo: delego sempre un caro amico a prendere i biglietti e anche questa volta ha preso dei biglietti in posizione ottimale, con l'angolo visivo ideale per veder muovere le mani sul piano. E' così che abbiamo potuto recuperare con la vista almeno 4 dB negati all'orecchio.....

Avrei voluto descrivere come mio solito le impressioni di questo ennesimo concerto a cui ho assistito, ma trovo SACANDALOSO che mezza performance se ne sia andata senza aver sentito le sfumature del piano, coperte dal'incalzare della batteria sui piatti. Trovo SCANDALOSO che il contrabbasso suonasse come nei 78 giri del be-bop anni 40: un muggito ovattato.   Come un baco nel suo bozzolo prima di divenir farfalla, Mehldau al piano ci ha proposto delle cose a sprazzi stupende, ne sono sicuro...... se solo avessi potuto sentirle meglio! E' un grande del piano. Chi lo conosce sa qual'è il suo talento. Non importavano quei cinque minuti di orazione nei quali il presentatore della serata ci ha illustrato, come per rassicurarci di aver fatto la scelta giusta, vita morte e miracoli della trinità ....ops scusate ...del trio.

Io personalmente avrei voluto di più, mi aspettavo di più, è forse peccato?

Forse il non sentir bene ha influenzato il mio giudizio (è sì, cari .... se si tratta di musica mi investo del divino privilegio di giudicare.....), ma come ho detto ero forse seduto nel posto sbagliato, mi bastava stare un po' più indietro: seduto al mixer......

Se  a te, tecnico del suono che eri ieri alla consolle del Manzoni, ti fischiano ora le orecchie, potresti approfittarne per fare un controllo accurato dall'otorino. Se leggi questo post sappi che sentirsi dire dal pubblico in sala "più volume al piano!"  è un segnale inequivocabile che hai sbagliato, non dico mestiere, ma quanto meno genere musicale ed allora non è colpa tua, ma di chi ti ha messo lì.
Ancora una volta mi trovo a dover dire che a Bologna il jazz di alta qualità lo stiamo ancora aspettando. La seconda parte del concerto è stata migliore, ma non mi è parsa una esecuzione all'altezza di una esclusiva nazionale, quale pare sia stata. Secondo me questi tre possono tornare a proporre la loro arte del trio anche già da domani, in qualche altra città italiana e farlo decisamente meglio o almeno in modo più ispirato.

Avrei voluto descrivere come mio solito le impressioni di questo ennesimo concerto a cui ho assistito, rivolgendomi agli amici più cari, ma ero seduto in mezzo a loro e quindi che senso ha?
Io ho passato una piacevole serata comunque.

 

Commenti

#1   12 Novembre 2007 - 14:26

 

Ciao GentleMac,

 

ammetto la mia ignoranza di Jazz e ribadisco una mia convinzione radicata: per amare il Jazz devi come minimo essere un musicista che sa apprezzare virtuosismi e invenzioni improvvisate.

Non dubito che ci possa essere chi ama il Jazz pur non sapendo suonare manco il campanello di casa, ma sono rarissime eccezioni.

Tra le persone che conosco e che ascoltano REGOLARMENTE jazz annovero un chitarrista, un saxofonista, uno che canta in un coro. Insomma, gente che la musica la sa suonare e pure leggere.

 

Detto ciò, temo che la mia ignoranza mi faccia perdere un universo infinito di suoni ma -ahimè- al momento non posso porvi rimedio.

Se hai qualche jazzista per orecchie "incolte" come le mie da suggerirmi per farmi entrare in questo mondo ti ringrazierò eternamente! ripeto: non qualcosa che un purista capisce, ma un ignorantone che come me può apprezzare!

Blogger: caravaggio73

 

#2   12 Novembre 2007 - 15:59

 

Almeno eri in buona compagnia

Blogger: novadiana

 

#3   12 Novembre 2007 - 16:21

 

@ novadiana, da solo ad un concerto ci sono stato solo per sentire Jarrett ed ero comunque in ottima compagnia a parte qualche stronzo con la macchina fotografica.

 

@ caravaggio, non sono del tutto d'accordo. E' vero che se sei musicista hai un ascolto agevolato, ma io conosco tantissime persone che sanno apprezzare il jazz pur non essendo musicisti, così come al contrario ne conosco tante che lo evitano nonostante sappiano suonare, anche bene, uno strumento.

Il punto è che con il termine jazz ci si riferisce ad un vasto genere di musica (molto più vasto di quello che si possa pensare).

Il jazz non è solo virtuosismo e comunque la vera improvvisazione è solitamente limitata alla parte melodica, mentre la struttura (e gli accordi) sono prestabiliti (anche se con tutte le variazioni del caso...)

Per assaporare il jazz in pieno bisogna conoscere bene il pezzo che si sta ascoltando. Per questo all'inizio io consiglio di ascoltare dei classici presi in prestito dalla musica "pop" che si conoscono bene. Alcuni dei quali sono diventati dei veri e propri standards tra i jazzisti, cioè quei pezzi che sono diventati talmente noti nel jazz da essere considerati dei classici del repertorio come ad esempio Time After Time di Cyndi Lauper (grazie a MIles Davis...). Altri possono essere: Over The Rainbow (suonata anche da Jarrett), Smoke Gets In Your Eyes (strepitosa la versione di

Monk). Bollani ha fatto un capolavoro con "Mi ritorni in mente" di Battitsti, nell'ultimo disco di Scofield c'è una bella versione di House of the rising sun" e addirittura di I Can't Get No Satisfaction, e via così.

E' un po' come fare delle cover nella musica rock, ma questo termine nel jazz non si usa.

Nomi in verità è difficile farne senza fare torto a tutti gli altri, ma qualcosa come vedi mi è scappato...... ;-)

 

Saluti

Blogger: gentlemac

 

#4   12 Novembre 2007 - 16:41

 

hm, ora ho capito a cosa ti servivano i tacchi... :)

Blogger: alcedoatthis

 

#5   12 Novembre 2007 - 21:49

 

Leggo senza profferir parola alcuna questo post..... sono completamente ignorante (anche) in materia musicale e l'uso preferito che facevo del mio flauto traverso era quello di gratta-schiena. L'immagine abbastanza triste è dovuta al fatto che il flauto traverso è stata una delle tante costrizioni a cui sono stata sottoposta. Una vera e propria sevizia, perchè a me il flauto traverso ha fatto sempre ribrezzo. Ed è così che si è sviluppato il mio disinteresse verso tutti i particolari che stanno sotto la parola "musica". Un vero peccato....

Blogger: ghost2008

 

#6   13 Novembre 2007 - 10:44

 

Certo, sentire bene sarebbe necessario in un concerto jazz, ma ormai ci si accontenta di percepire vagamente, nella fretta e nell'approssimazione del nostro vivere quotidiano. Ma almeno una volta provare il brivido profondo che solo la vera arte può dare è indispensabile, per poter dire di avere veramente sentito, e per poi tornare a udire distrattamente il rumore che ci circonda, ma con la consapevolezza di quello che invece idealmente dovrebbe essere.

                            utente anonimo

 

#7   13 Novembre 2007 - 12:04

 

@alced, infatti..... mi sarei potuto levare una scarpa per tirarla in fronte al tecnico.

 

@ghost, la musica è quella cosa che se ne sbatte altamente se sei ignorante o colto perché ti trasmette soprattutto emozioni (anche se nel dizionario trovi un' altra definizione è così). Avresti dovuto avere un maestro come quello che ho avuto la fortuna di incontrare io all’inizio quando avevo 8 anni. E’ tutto lì.

 

@anonimo, dio c’è! Ed io almeno una volta il brivido profondo all’arena di Verona l’ho provato,

 

.....c’eri tu la? (citazione dal film “La tunica”)

 

Blogger: gentlemac


13/11/2007 12:27

Il grande Gatsby

Mi raccordo all’omonimo post di ieri, letto sul blog di novadiana
[..] si può far tornare il passato? E se sì .........? [..]
che mi porta a fare questa riflessione:
in questo periodo mi sento molto più vicino a persone che nemmeno conosco che a te; persone con cui mi trovo a brindare nella stessa
stanza della musica dove io e te suonavamo. Ma non dimentico i bei momenti trascorsi assieme a suonare, quando noi due penso che avessimo qualcosa di bello da condividere. Qualcosa che rimarrà nostro per sempre ma non credo si potrà ripetere.

Soundtrack: Yesterday (The Beatles)

Michele – arrangiamento e chitarra

Lidia – voce


 

 

  Ieri, tutti i miei problemi sembravano allontanarsi

Adesso sembrano quasi che stiano di casa qui

Oh io credo in ieri

Improvvisamente, non sono l'uomo che ero

C'è un'ombra che sta sopra di me

Oh ieri è venuto improvvisamente

Perché lei se ne dovuta andare?

Non so, non l'ha voluto dire

Ho detto qualcosa di sbagliato

Ora vorrei che fosse ieri

Ieri, l'amore era un gioco così facile da giocare

Ho bisogno di un posto dove nascondermi

Oh, io credo in ieri.

 

Commenti

#1   13 Novembre 2007 - 12:34

 

ehy ehy... qui si traducono testi di canzoni, anche se scritte da gruppi minori...

 

mi riporti alla prima superiore... al PASSATO...

 

:-)

Blogger: PensieriInCorso

 

#2   13 Novembre 2007 - 13:27

 

che gran bella voce...

Blogger:  alcedoatthis

 

#3   13 Novembre 2007 - 14:42

 

@pensieri, mh... non era mica ehy ehy: era ye ye ye (she loves you, ye, ye, ye)

ricordi male....... ti riporto alla prima superiore, ma non so se ti promuovo in seconda......;-)

 

 

@alcedo, che orecchio... è proprio vero....è uno strumento di alta liuteria......

Anche il mio maestro mi disse di aver sentito raramente chitarre dalla voce così calda e intonata...

;-)

Blogger: gentlemac

 

#4   13 Novembre 2007 - 14:54

 

Si cresce, si cambia, le esigenze sono diverse, però rimangono i ricordi, e non è poco.

Blogger: novadiana

 

#5   13 Novembre 2007 - 15:22

 

Sono sempre la solita sfigata mi sa ;-)))) e se c'è qualcosa da sentire in questo post, io non posso. In compenso c'è un quadrato con la x di qualcosa che non si carica. Sarà forse perchè avevo detto che di musica non capisco niente? E così quando arrivo io per me non c'è niente? O forse è questo pc? Mah.... Ci ripovo più tardi sperando di potar ascoltare la chitarra e la voce... o è la chitarra che canta? Non ho capito bene! Asp.... ho trovato l'inghippo! Che cogliona che sono, adesso ascolto!

Blogger: ghost2008

 

#6   13 Novembre 2007 - 19:33

 

.... questo tuo post mi lascia un po' di amarezza.... non ho molto da dire... però mi stai facendo riflettere ... sul passato... sul reale... sul passato che ci appartiene e del presente che se ne appropria... mah..... non è serata per ragionamenti così... non è periodo...... un abbraccio

Blogger: fitina

 

#7   14 Novembre 2007 - 12:38

 

Ieri sta diventando un pensiero sempre più triste per una che si sforza di cominciare a credere in domani.

Blogger: Beatasolitudine


14/11/2007 11:46

A tavola !!!

Regola numero uno:

I genitori devono fare squadra davanti ai figli altrimenti i figli ti calpestano.
Lo sanno anche i sassi (mi raccomando la e
sse bolognese.....).

Ho già avuto modo di dirvi che io sono per il totale rispetto delle regole ?

 

A tavola:

 

Figlia: - “acqua !”

 

    (silenzio)   ......dopo un po’:

 

Figlia (bicchiere proteso): - “acqua, ho sete !”

 

Mamma (sguardo severo): - “come si dice ?“

 

Figlia (sguardo interrogativo con aria di sfida) 

 

Mamma (tono persuasivo): - "allora? Si dice acqua per ......?

 

Papà Gentlemac (tono ben scandito): “si dice acqua per ….la madonna !!!!”

 

Mamma (sguardo assassino nei miei confronti)

 

Dudù (rapido sguardo esploratore, faccia nel piatto, risolino beffardo trattenuto a stento….)

 

Papà Gentlemac (riempiendo un bicchiere d’acqua e rivolgendosi alla moglie): - “a proposito: dovresti ricordarti di chiamare il prete per spiegare come mai la Nadia quest’anno non va a catechismo. Magari lo invitiamo a cena……”

 

 

 

            (buon pranzo)

 

 

 

 

UPDATE DELLE ORE 14   -  Il paranormale

Proprio appena messo questo post mi doveva capitare? E' mancato poco che ripensano alla scena le ridessi in faccia...... (e non se lo merita davvero perchè sembra proprio una così brava persona).

Ore 13:00 vado a prendere mia figlia a scuola. Come solito aspetto in macchina fina ai –6, poi rapidamente mi avvicino fino a dietro l’angolo e aspetto la campanella per poi sgusciare a testa bassa tra la gente e presentarmi davanti all’uscita, impaziente. Questa volta ho commesso un errore imperdonabile: non ho indossato l’ipod. Questo ha offerto alla catechista, che è la mamma di un compagno di mia figlia, la possibilità di avvicinarmi. Mi ha chiesto: “tu sei il papà della Nadia, vero?”

Io ho risposto con un sì seguito da quel mezzo punto interrogativo che fa assumere alla risposta il significato di “dipende.....”

Del resto come potevo negare ? Mia figlia stava per presentarsi all’uscita da un momento all’altro e avrei dovuto dirle “che vuoi da me bimba? vai a cercare il tuo vero papà......”

Lei mi sembra una persona molto disponibile e aperta ma la domanda era ovvia: “volevo sapere se la Nadia quest’anno viene a catechismo”.

“Ma come? mia moglie non ha telefonato?” o prontamente risposto. “Comunque, no, non verrà. Abbiamo un po’ di problemi, lei non è molto interessata e sai com’è, noi non vorremmo forzarla......”      ... e vai così...... :-(

Stasera naturalmente dirò a mia moglie che nel pomeriggio ho cercato il numero del parroco e gli ho spiegato esattamente quale è la nostra posizione al riguardo.

E speriamo che l’inferno non esista perché altrimenti sono ......fritto.

 

Mentre andavamo alla macchina mia figlia mi ha detto che ha da fare un compito difficile per domani. Si tratta di una scheda di italiano intitolata IL TRASLOCCO.     

 

“Sicura che hai capito bene” le ho detto?

Mah!, in effetti sembra difficile e non so bene come si faccia a TRASLOCCARE, stasera forse me spiega mia moglie........

(scritto in verde speranza, o quasi)

commenti

#1   14 Novembre 2007 - 12:23

 

Buon appetito e solidarietà con la gentlemoglie che ti fa le tagliatelle. :)

Blogger: alcedoatthis

 

#2   14 Novembre 2007 - 12:37

 

Non ho la esse bolognese [ma se mi impegno, magari...] però è ancora, talvolta, leggermente blesa: fa lo stesso?

Ehm...non so se ti rendi conto, ma stai interloquendo con una tipa che deve continuamente cambiare marciapiede quando cammina per la strada, nel timore di incocciare in uno stuolo di catechiste cocciutamente decise a convincerci a frequentare il catechismo; un flagello assai peggiore delle locuste!

Sorrisi come se piovesse a voi quattro :)

Blogger: Beatasolitudine

 

#3   14 Novembre 2007 - 12:49

 

Come papà sei uno spasso, ma fossi tua moglie t'avrei messo in punizione assieme agli altri due figlioletti ;)

Scherzo :)

Un bacio

Blogger: Acrylic77

 

#4   14 Novembre 2007 - 20:31

 

e per l'ennesima volta mi infrangete la mia fantasia tragi-comico-erotica delle mammine con i paparini che si scambiano languidi sguardi e occulti messaggi...... e invece scopro che gli argomenti più temuti sono il catechismo del figlio.....quasi quasi mi metto a fare il catechista... e vengo a tampinarvi fuori dalla scuola.......

Blogger: fitina

 

#5   14 Novembre 2007 - 20:56

 

Ho appena finito di ridere .... troppo forte la scena! Con la storia del catechismo certamente devi augurarti che l'inferno non esista! Ma tanto sta tranquillo che saresti in ottima compagnia. Anzi, direi che facendo un resoconto delle persone che potrebbero finirci dritte dritte all'inferno secondo certi canoni (e considerando quelle che si ritengono sicure di essere degne del paradiso, catechiste comprese!), per quanto mi riguarda mi auguro di finirci.

Blogger: ghost2008

 

#6   14 Novembre 2007 - 22:57

 

Mi intrometto ed ho ben fatto a curiosare...qualche gustoso aneddoto di famiglia non nuoce.

Per il battesimo di mia nipote, fatto che era già grande, i genitori si negarono e si disse al parroco che erano emigrati in Svizzera.

Della prima comunione non si neanche parlato.

Complimenti.

danis

Blogger: xdanisx

 

#7   15 Novembre 2007 - 10:40

 

Lessi a suo tempo col fiato sospeso quel tuo post cavoli... a cena, ma non ebbi il riflesso di scrivere nulla.

Da otto anni sono passato dall'altra parte del mondo, ma mi fa immenso piacere che tua sia venuta anche solo un attimo a vedere com'è. Io vengo spesso dalle tue parti,

...per arricchirmi ;-)

Ciao

Blogger: gentlemac

 

#8   15 Novembre 2007 - 10:45

 

@ a tutti

ops, mi accordo di essere stato poco gentlemac e chiedo scusa a tutti se ho avuto occhi solo per la bella Danis ...

Blogger: gentlemac

 

#9   15 Novembre 2007 - 12:40

 

ahahahahhaahh :)) questa scenetta è spettacolare !!

 

mmmm ma sei sicuro che tua figlia non sia SARDA ??? TrasloCCo ?? :PPPP

Blogger:  pika82

 

#10   15 Novembre 2007 - 14:14

 

@pika

ha una cugina sarda nata da un mese......(un po' presto, ma soprattutto un po' troppo lontana per prendere su l'accento)

Blogger: gentlemac

 

#11   15 Novembre 2007 - 19:15

 

... capisco l'emozione della visita della grande danis.... ma abbandonarci subito... così... su due piedi... insomma sei o non sei un gentlemac?

Blogger: fitina


15/11/2007 14:21

che succede allo ZYMIL ?

All’Esselunga succedono cose strane. Avvelenano lo Zymil?

 

I miei bimbi bevono come delle spugne, ed è così comodo riempire il frigo con lo Zymil (quello nelle bottiglie di plastica blu) Roba da 8 bottiglie per volta, perché scade abbastanza avanti pur essendo un latte fresco. Ecco, è su questa definizione che mi devo ampiamente ricredere. 

Lo compriamo da diverso tempo, ma negli ultimi giorni sono successe cose strane.

Il Dudù ha detto che aveva uno strano sapore e lo ha lasciato lì.

Le solite scuse da bimbi furbetti. Poco dopo mi sono fatto un cappuccino e tra un po’ stramazzo per terra......

Meno male che nonostante lui avesse piombato il latte col nesquik ( e non fatemi la predica per via della Nestlè, vi prego.....) si è accorto del sapore decisamente rancido!

Rispetto alla data di scadenza aveva ancora tre giorni di “vita” ed era aperto solo dal giorno prima.

Ho archiviato la pratica classificandola come un incidente di percorso.

Da qualche giorno faccio l’assaggiatore prima di servire il prezioso nettare ai miei ancor più preziosi familiari.

E’ così, ho già versato nel lavandino altre due bottiglie, non della stessa partita, ma prese in giorni successivi.

Non si piange sul latte versato, ma una segnalazione sull’accaduto sono andato a farla.

Ho cercato l’addetta che mi pareva più bel… più sveglia e le ho esposto i fatti. Ha preso nota. Io il mio dovere l’ho fatto, speriamo che lo faccia anche lei.

 

PS: Ma all’ Esselunga il Natale ancora non c’è ? C’è già dappertutto ed una volta tanto che sono io a cercare un pandoro e non lui a trovare me, non ci riesco? Il dudù me lo chiede da un po’ ............

Come al solito ha risolto la Gentlemoglie che è andata e ha chiesto. Erano nel reparto frutta e verdura (?!) stipati in uno scaffale così alto che nemmeno salendo su una pila di sacchi di patate ci si sarebbe arrivati. E’ dovuto intervenire un commesso (penso che abbia chiamato il più bel…il più sveglio) con la scala ( mi raccomando la S bolognese e questa volta anche esse-lunga, ovviamente).

UPDATE DELLE ORE 18:00 - che sarà mai ?

 

 

Commenti

#1   15 Novembre 2007 - 14:32

 

L'ESSE bolognese te la posso imitare come farebbe la sora Cecioci..."Prondo Mammà..."

conosco Bologna e la amo, l'esselunga regala dei bei calendariu ma vado da DICO, a prezzi stracciati, dove compro del pessimo latte a lunga CONVERSAZIONE che non scade mai...viene dalla GERMANIA; è un pò leggerino, ma poco male...tengo alla linea.

E fanculo sta storia della Nestrè.

Baci a te, la Gentmoglie ed i Gentcipicipi.

GRAZIE infinite della visita.

Tornerò, disse minacciosamente...

DANIS

Blogger: xdanisx

 

#2   15 Novembre 2007 - 19:14

 

...niente... la esse bolognese non mi viene...... il mio marcato accento bresciano non me lo permette...... ci lavorerò sopra.......

..... ne succedono di cose strane all'esselunga.. io non ci vado ... ma qualcuno che conosco va spesso.... sembra sia un buon luogo per incontro di single.... dicono che i prodotti monodose ne ha attirati così tanti che adesso nascono vere e proprie storie tra di loro... boh... non so se sia vero..... un mio amico dice che se vai lì e vedi un uomo single che fa laspesa e nel carrello ha insalata... yogurt e biscotti integrali... allora è sicuramente gay... in cerca di anima gemella..... mah.. questi codici mi confondono un po'... buona serata..... rispondo all'indovinello..... è forse un flauto????

Blogger: fitina

 

#3   15 Novembre 2007 - 19:38

 

AAAAAAAAAAAAAAAARGH! Vuoi intimarmi di andare a verificare la profondità del Trasimeno con uno strumento improvvisato (uno a caso, eh!) o altro? Oddio oddio oddio che visione.....fiuuuuuuu.... fammi riprendere và! Comunque se la faccenda dello Zymil e della sparizione dei pandori diventa una valida scusa per andare ad agganciare commessi/e boni/e la cosa si fa interessante.... Tutto sta nell'individuare il supermercato idoneo. Bella che adesso sto pensando al supermercato con i commessi più prestanti e purtroppo non mi viene in mente. Se dovessi pensare alle commesse già lo avrei trovato (Pino docet!).

Blogger: ghost2008

 

#4   16 Novembre 2007 - 08:18

 

Il dudu ha fiuto.

E' un ufo?

Blogger: alcedoatthis

 

#5   16 Novembre 2007 - 09:47

 

@danis, calendariu? ma l'esselunga è sarda? Noi ci andiamo perchè è sotto casa, e c'è meno gente (per forza è cara incazzata...)

 

@fitina, non ho mai comprato insalata, yogurt e biscotti integrali almeno tutti nella stessa volta.......

stasera ci ripasso e provo, poi ti saprò dire. Ovviamente se mi porto il dudù non funziona, vero? ;-)

 

@ghost il tuo fiuuuuuuu non mente: hai proprio un soffio da flautista

 

@alcedo, se hai fatto birdwatching nella zona del lago trasimeno devi aver visto volare anche il flauto di

ghost prima che ci finisse dentro.........

 

@ per tutti

la soluzione è flauto anche se in verità è giusta al 50%

Nella foto ci sarebbe anche un sax sullo sfondo, poco appariscente, ma ben distinguibile. Eppure nessuno lo nota, nessuno lo considera, sembra che non esista, della serie evitiamolo che è meglio..........da voi proprio non me lo aspettavo

;-*

Blogger: gentlemac

 

#6   16 Novembre 2007 - 10:20

 

se fossero tutti come me il latte non esisterebbe, lo odio :))

 

sapevo un trucco per vedere se il latte è buono, devi farlo bollire prima e se non si coaugula è ok :))

 

mmmm la foto O è un flauto traverso.....O una camba di un tavolo mooolto moderna :PP

Blogger: pika82

 

#7   16 Novembre 2007 - 12:18

 

Pika, il latte bollito è la cosa più vomitevole che io possa pensare di bere. Proprio non riesco ad avvicinarlo al naso, mi torna su.....

Ma se non si "coagula" come faccio a fare il fior di latte?

Per la gamba del tavolo, be' si vede che ti indendi di grafica......

Blogger: gentlemac

 

#8   16 Novembre 2007 - 23:14

 

ehm...non so la parte tecnica cioè se dopo devi togliere la panna e farlo freddare...e se si coagula vuol dire che è andato a male...cmq non me ne intendo, come ti ho detto odio il latte!

 

dai allora cos'è ??? stanotte non dormo se non me lo dici :PPPPP

Blogger: pika82

 

#9   18 Novembre 2007 - 13:27

 

E' verissimo!

Anch'io ho buttato ettolitri di latte...

Non facevo in tempo ad aprirne una confezione...che il giorno dopo era già ricotta...

Tant'è che mi sono risolta a comprare numerose confezioncine da mezzo litro...

Quindi, c'è qualcosa che non va...

 

PS

E' un tasto del flauto.

Non so suonare quello traverso, ma in gioventù suonavo il "piffero"... :)

Blogger: SueSide

 

#10   18 Novembre 2007 - 14:15

 

@sueside, se impari a suonare il piffero in gioventù, poi non si scorda mai. E’ come andare in bicicletta……;-)

ma non hai mai detto quale nuovo strumento stai imparando a suonare. Il banjo ha cinque corde: la tua chitarra va benone per iniziare.

 

@pika, dormi tranquilla, è il traverso di ghost2008. A casa sua lo usano per mescolare il latte. Se poi ci soffi ed esce dai buchi non è coagulato e vedrai che piace anche a te.

Blogger: gentlemac


16/11/2007 10:39

Per Ghost2008

Ho visto un flauto nel punto più fondo del lago Trasimeno che sbucava dal pelo dell’acqua come una canna di bambù...........guarda che non si usa così ......, ci si soffia !
Allora ci hai pensato?  Ma nemmeno in playback?
Se sei brava in
matematica  perché non puoi esserlo in musica?
Eppure per certi versi è quasi uguale.....l’equivalenza regge anche se è più appropriata quella che ti ho già detto: MUSICA=EMOZIONI.

Ora ti racconto di quella volta che ci serviva un flauto traverso.......

Roberto – flauto, ma è una tastiera......   :-(
Michele – chitarra
Stefano – batteria
Ivano – basso

Dopo avere registrato siamo andati in onda in playback su una TV locale all’interno di un programma-documentario chiamato “La dolce pianura”.
La “pianura” l’abbiamo sentita nelle ossa suonando in playback (che orrore.........).
Suonare senza nemmeno il cavo jack della chitarra collegato, con il batterista “a vuoto” e soprattutto sentendo un flauto senza vedere il ghost flautista è decisamente deprimente.

Questo è il nostro rifacimento dell’arrangiamento di Ian Anderson (Jethro Tull) di una Bourrée di Johann Sebastian Bach (dalla suite per liuto catalogata BWV 996)

  (mp3)

La tua parte (pure semplificata..) è questa: (almeno l’inizio, dai !!!)



Piuttosto risuono in playback ........., ma solo se vieni davvero tu al posto del tastierista.
Mi piacerebbe davvero risuonarlo per la Splinder Records con questa formazione:

  Flauto traverso (ghot2008)
  Chitarra (gentlemac)
  Basso (pensieriincorso)
  Basso ........ma solo per il playback in TV !! (acrylic77) 
  Batteria (fitina)

 

#1   16 Novembre 2007 - 12:54

 

Veramente deliziosa l'immagine del flauto che spunta come una canna di bambù dal lago! Mi suggerisce un'atmosfera incantata degna delle migliori fiabe! La formazione per la Splinder Records è semplicemente MITICA!!!! A me comunque la musica piace ma non so perchè la mia immagine abbinata al flauto traverso mi dà una brutta sensazione (qui dovrebbe intervenire un esercito di psicanalisti a risolvere il dilemma). Fermo restando che l'immagine della canna di bambù ha contribuito a rendermelo molto più simpatico!! E dire che invece il flauto dolce (quello con cui ho iniziato la mia fallimentare "carriera" musicale) non mi sta così sulle scatole. Quando ho smesso di andare a lezione di musica non sono riuscita a provare nessun rimpianto (e la cosa a pensarci è veramente triste) e non si sa quanto avevo sperato che il flauto si fosse rotto quando per due volte ero caduta con la custodia, contenente lo strumento, in spalla. La botta c'era stata ma lui era lì vivo e vegeto con tutti i tasti al loro posto.... Chissà se questo rapporto conflittuale dipende dal fatto che comunque da piccola le idee sulla musica le avevo ben chiare. Dicevo sempre che mi sarebbe piaciuto suonare il piano (e ancora oggi ho questo sogno ormai credo irrealizzabile) ma qualcuno mi ha sempre detto un NO secco mandandomi in compenso ad imparare l'ultimo strumento che avrei scelto. Poi tu mi dirai da musicista che gli strumenti sono tutti belli e degni di essere suonati ed infatti sono convinta che un sistema per uscire dalla psicosi ci sia.... Magari intanto vado a scandagliare il Trasimeno per ritrovarlo!!!

Blogger: ghost2008

 

#2   16 Novembre 2007 - 20:28

 

ahahahaha.... se in playback...perfetto... se dal vivo.... augurissimi per tutti i tuoi numerosi fans...... sto già pensando al look..... e alla maschera appropriata......

Blogger: fitina

 

#3   16 Novembre 2007 - 22:41

 

Comunque molto bello e gradevole il vostro rifacimento! Poi mi è venuta in mente una cosa di quando suonavo ancora. Sostenevo che il flauto nonostante tutto aveva un vantaggio: che quando ci scappava qualche errore non veniva spontaneo fare smorfie con la bocca (quelle che se per caso l'errore era sfuggito ai più a quel punto svelavano a tutti la cappella appena compiuta). Comunque con me in versione musicista il playback sarebbe l'opzione stra-consigliata!

Blogger: ghost2008

 

#4   19 Novembre 2007 - 10:23

 

oibo'... inserito cosi' in un gruppo ...

a quando le prove? :-)

Blogger: PensieriInCorso

 

#5   19 Novembre 2007 - 18:53

 

con un po’ d'allenamento farei un playback perfetto ;)

Blogger: Acrylic77


16/11/2007 17:21

Domani - oggi - ieri

Ve l’ho già detto che sono per il totale rispetto delle regole?

 

“MAI FARE DUE POSTS NELLO STESSO GIORNO”

 

Puff, svanita anche questa regola.

...........si vede che frequento delle cattive compagnie..........

 

C'è una persona che mi ha detto che ho il quaderno tutto disordinato…..

Non è vero, non è un vero disordine, anche se una volta mi cadde dal tavolo senza apparente spiegazione. Mi limitai a raccoglierlo e a rimettere in ordine i fogli. Uno dopo l'altro: dalla pag. 9 fino alla prima....... Tutto qui. 

Che volete che vi dica, suono le scale ascendenti e discendenti con la stessa facilità ;-)


Secondo me, ad esempio, questa striscia sarebbe molto più bella letta al contrario.

Come si legge un manga. Ve l’ho mai detto che sono mancino?

Ma la posso apprezzare anche così com’è.

La parte centrale sarebbe sempre lì, ed è spesso quella che non mi godo completamente perché è quella dove tutti VOGLIAMO troppo, tutto e subito. Di solito la apprezzo quando slitta nella vignetta di sinistra........

In genere preferisco glissare sulle due estremità. Come in un assolo in musica, dove apprezzo molto entrata e uscita, o in una musica dove l’introduzione e la coda sono quelle parti dove infatti avverto il maggior patos.

Nella musica, come nella vita, la coda (quindi il futuro) in effetti sono importanti ed è lì che si spera sempre che tutto finisca BENE, ma anche l’introduzione (il proprio passato) non lo è da meno è come un continuo incrocio a TI e bisogna cercare di pensare che le strade imboccate siano state sempre quelle giuste, magari ripercorrendole con la mente.

 

Non posso fare a meno di pensare oggi come mi sentirò domani, volgendo lo sguardo a ieri, quando forse mi rimarranno solo delle ghost notes (il banner è a destra solo per uno sfizio estetico del mio blog e una punta di vanità, ma non sentitevi in obbligo di prelevarlo...comunque grazie.....) da ascoltare avvolte in un vortice di vostre splendide parole, alcune delle quali scritte in un codice decisamente ........incomprensibile ;-)

 

hey, hey, non sono triste, anzi......è solo che mi dipingono così, ma solo di venerdì.....

 

Ora devo andare a riordinare il quaderno, sì ma non il mio, ..........quello di mia figlia !
Quel compito sul trasloCCo è tutto da rivedere !

 

Vi assicuro che invece il mio è perfetto, sto per girare la pagina 41.

Alla pagina 39 c’è scritto “apro un blog per vedere l’effetto che fa affacciarsi sul vuoto”.

Mi sa che devo prendere la scolorina e correggere la frase perché quello che vedo dalla finestra non corrisponde a quanto pensavo.

 

Buon UICHEND a tutti, italiani e non   ;-)

 

Commenti:

 

#1   16 Novembre 2007 - 20:31

 

.... e cosa pensavi???... mi incuriosci..... anch'io un giorno... quando mi viene l'ispirazione giusta voglio scrivere un post sulla mi avisione del blog..... del prima e del dopo........ aspetto l'ispirazione.....

Blogger: fitina

 

#2   16 Novembre 2007 - 23:11

 

Mi hai fatto pensare per un attimo a come mi potrei sentire se dovessi mettermi a girare le mie pagine al contrario. Con le riviste e con i libri lo faccio abitualmente, con la vita invece si scatenerebbe l'uragano. Ma perchè paragonavi l'aprire un blog con l'affacciarsi sul vuoto? Il mio primo blog per me invece era stato un modo per aggrapparmi alla realtà. Un po' di vita (triste lo so....) l'ho scoperta proprio zazzicando tra i blog. Buon uichend anche a te!!

Blogger: ghost2008

 

#3   18 Novembre 2007 - 03:32

 

Non so. Tema interessante e posto con delicatezza. Credo di aver voluto qualcosa da fare, poco più di un anno fa, ma mi accorgo che ci sono vicoli che, nel virtuale, possono anche non regalare solo gioia. Troppo complicata? Si.

Un abbraccio.

danis

Blogger: xdanisx

 

#4   18 Novembre 2007 - 10:23

 

tanti auguri alla pagina quarantuno allora...

Blogger: alcedoatthis

 

#5   18 Novembre 2007 - 16:23

 

Ho sempre pensato che fosse ridicolo tenere un blog pubblico, quando magari eviti di parlare al tuo vicino di casa. Io nel mio blog non voglio il mio vicino. Se scopro che è uno di voi mi tocca ammettere che dopo quasi 30 anni ho anche dei vicini simpatici. Nel mio palazzo siamo quindici famiglie. Figurati se almeno uno non ha un blog su splinder….., figurati se in fondo non sono anche loro persone simpatiche. Eppure non le considero. Forse perché non hanno un blog? E se sapessi che l’hanno di sicuro eviterei il contatto……Io ho aperto il blog per studiarne il codice HTML, non per conoscere persone.

Ora, dopo un anno…. mi sono accorto che del codice HTML non me ne frega più niente e mi interessano di più le persone, ……..specialmente quelle che mi hanno fatto ridere,…o solo sorridere, e mi piace pensare di averle fatte ridere …… o solo sorridere………... mi fa stare bene. Anche quelle che mi hanno fatto “riflettere” e di cui “condivido” i pensieri certo. Di sicuro anche loro, ma difficilmente scrivo commenti in questo senso.

Ho messo le virgolette perché queste due parole “riflettere” e condividere” sono così ricorrenti nei commenti dei posts che mi fanno quasi rabbia. Se davvero nel mondo tutti riflettessimo e condividessero con questa frequenza, staremmo tutti meglio di sicuro.

Altra cosa: avete mai provato a far felice un bambino? E’ facile e lui si affeziona in un attimo. Siamo un po’ tutti bambini qui nel blog e questa cosa non mi va molto a genio.

A me serve tempo, mi pongo il problema, poi superato il blocco iniziale magari eccedo e scopro che il vero bambino sono io.

Confermo: Il blog diario non fa per me……il blog non fa per me……io non voglio un blog, io voglio un club,……mini club, possibilmente …., perché altrimenti non sono in grado di gestire tutti i contatti come vorrei….e perdo i pezzi, proprio come mi accade nella vita reale.

Ecco perché ho cambiato le regole del gioco, ricordate? Ora rispondo ai commenti.

Ho bisogno di confrontarmi per capirne di più. Ma confrontarmi non significa fare a gara a chi ne sa di più o è più bravo. Se la direzione diventa questa io cambio strada al primo incrocio.

Nei veri blog non si risponde, non sono forum. Anche voi non avete dei blog, non illudetevi, se lo fossero non sarei venuto a cercarvi. Io voglio salire di livello, se mi seguite io ci sarò. Se vi fate seguire….anche.

 

Ciao

Questo poteva essere un post ma delego fitina o chiunque di voi si volesse cimentare. Per me il posto giusto è qui nei commenti, oppure avrei dovuto fare una manciata di PVT.

 

Siete forti.... ;-)

 

@ fitina, spero che come ispirazione ti basti, poi prendere spunto, copiare dei miei pezzi in un tuo post, fai quello che vuoi ma ….non vedo come potrei ispirarti in altro modo ;->

 

@ ghost, quando ho aperto il blog di questo mondo mi interessava esclusivamente il funzionamento del codice HTML. Più vuoto di così….. :-(

Però la finestra che apro verso la campagna umbra ha un non so che di piacevole e familiare. Sarà perché ci sono stato in in moto, io e la mia tenda e nessun altro rompicoglioni intorno.

“Sto diventando un bastardo e non ho bisogno di stronzi tra i piedi e tanto meno di ignoranti, ipocriti, bigotti, ecc. ecc. ”

 

@danis, sei la seconda persona che in tempi recenti accosta ”la delicatezza” a quello che scrivo. Lo apprezzo ma non so se davvero corrisponda…, avrò modo di rimediare. Altrimenti ci penserà la Diamontona. Tu forse non la conosci ancora, è un po’ tosta…..

 

@alcedo, grazie. Ho ancora qualche riga libera a pagina 40 e vorrei utilizzarla al meglio. Ma avrai capito che per me le parti scritte tra le righe sono quelle che maggiormente apprezzo, invece per le pagine a quadretti ho ribrezzo, altro che equazioni di secondo grado e integrali! ;-)

 

P.S. ma non c’è un limite massimo di caratteri per il box dei commenti ???

La prossima volta provo a raggiungerlo...

Blogger: gentlemac

 

#6   19 Novembre 2007 - 11:53

 

...anche a me sembrava d'affacciarmi nel vuoto, ma essendo piuma credevo di potermene infischiare.

Invece ho trovato altro e ogni tanto mi stufo persino di volare...mi piacerebbe poggiarmi più spesso per terra ;)

Un abbraccio dal dopo-week.

A77

Blogger: Acrylic77

 

#7   19 Novembre 2007 - 12:06

 

(di sponda da Beata per cercare il chilometrico)

 

bella la vignetta, profondamente vera, e poi sai che l'ordine è cmq relativo, non è necessario sempre partire da 1 e non è detto che l'unico ragionevole/possibile sia quello ascendente

 

buona giornata

Blogger: branzinoalsale

 

#8   19 Novembre 2007 - 14:46

 

non mi odiare ora, ma ho sorriso al tuo commento al post, che poteva essere un bel post. anzi, lo è. come pure è un bel club qui.

 

Blogger: branzinoalsale

 

#9   19 Novembre 2007 - 16:07

 

 

ciao questo e' Slash.

Blogger: Slasch16

 

#10   19 Novembre 2007 - 16:08

 

Oh beh, mica solo ai mancini viene istintivo leggere da destra a sinistra; gli arabi lo fanno abitualmente...:)

Letto il commentone, naturalmente.

Curiosità: ma allora, quanto è profondo l'abisso? :))

Blogger: Beatasolitudine

 

#11   19 Novembre 2007 - 16:09

 

 

Questa e' Lulu'. L'abbiamo presa dopo sei mesi che Slash... superata la crisi.

Blogger: Slasch16


19/11/2007 16:55

IO C’ERO, ANCHE LEI

Bologna, Teatro delle celebrazioni - 16 novembre 2007

 

Doppio concerto:

John Scofield Trio plus horns / Joshua Redman trio

 

 

Gentlemac: che si fa allora?

 

Diamontona: non so, vado bene così?

 

Gentlemac: facciamo che io ascolto Joshua e tu Scofield ?

 

Diamontona: forse dovrei mettermi quelli a punta...

 

Gentlemac: in fondo Scofield lo conosco, preferisco sentire un sassofonista che non conosco ancora bene. Io ascolterò Joshua Redman e tu Scofield.

 

Diamontona: metto lo smalto nero, vado bene dudù?

 

Gentlemac: non vedo l'ora di andare, chiamo il taxi

 

Diamontona: okay, hai ragione, meglio il rosso.

 

Dudù: posso anche io?

 

Gentemac: no dudù, tu resti a casa con la mamma

 

Dudù: no, quello lì sulle unghie, posso?

 

Gentlemac: ma cosa dici? non ho niente…

 

Diamontona: ho deciso, metto lo stivale a punta tonda ma col tacco alto.

 

Gentlemac: dici queste unghie, dudù? Sono lunghe lo so…, ma sai pure che suono anche la chitarra classica!

 

Diamontona: lo smalto rosso è proprio perfetto, è vero, il dudù ne sa a pacchi.

 

Gentlemac: ma di che parlate voi due? Dai che è tardi, sei pronta?

 

Diamontona: tu piuttosto, ti aiuto con quella scarpa?

 

Gentlemac: grazie, hai preso il tuo biglietto?

 

Diamontona: sto bene vero?

 

Dudù: ciao papà, torna presto.

 

Taxista: dove si va?

 

Diamontona: io vado dove mi pare!

 

Gentlemac: stai zitta idiota! Al teatro delle celebrazioni, grazie!

 

Taxista: va al jazz festival eh? Questa musica jazz non la capisco proprio...solo rumore.

 

Diamontona: stasera suona joshua, io vado a sentire lui. Ho deciso.

 

Gentlemac: ma come?, avevo stabilito che sentivi Scofield.

 

Diamontona: non diciamo sciocchezze, il nonno te lo cucchi tu, a me piacciono i giovani. Piuttosto hai preso il biglietto?

 

Gentlemac: cazzo, ma non hai sentito quando te l'ho chiesto a casa? Merda!

 

Taxista: tutto bene lì dietro?

 

Gentlemac: sì, certo, è solo che ho sempre paura di non aver il biglietto in tasca. Controllo sempre mille volte ….

 

Taxista: siete arrivati, buon concerto

 

Gentlemac: siete??

 

Diamontona: paga tu, io scendo.

  

 

 

 

E' andata circa così, che voi ci crediate o no.

Del resto come potevo presenziare a due concerti in una serata sola? Ci vuole una predisposizione mentale del tutto particolare....

 

CONTINUA…

 

Commenti

#1   19 Novembre 2007 - 17:21

 

Lo smalto ROSSO?! E' da nobile signora lo smalto rosso! E' l'opposto del nero!!! Ha gusti strani la Diamontona!

Blogger: ghost2008

 

#2   19 Novembre 2007 - 18:13

 

Ci credo.

Noto che a Diamontona non piace passare inosservata e posso capire benissimo. Il mio omaggio a lei, lo merita.:)

Hai mai visto il film "Vestito per uccidere" con Michael Caine?

Blogger: Beatasolitudine

 

#3   19 Novembre 2007 - 23:43

 

@Beata, frankamente no....scusa la k ma ultimamente non faccio altro che guardare Frankenstein Junior :-) Immagino che ci siano dei protagonisti da psicoanalisi....

Blogger: gentlemac

 

#4   19 Novembre 2007 - 23:54

 

@Ghost, non faccio altro che seguire i consigli del dudù.....

 

@Beata, grazie. Spero che avremo modo di conoscerci anche meglio :)

P.S. Gentlemac no ma io il film l'ho visto

 

@gentlemac, parla pure al singolare.....in fatto di psicoanalisi sarà meglio che parli per te....non mi tirare in ballo ;-)

Blogger: Diamontona

 

#5   20 Novembre 2007 - 11:24

 

gran brutta cosa lo sdoppiamento della personalità

Blogger: novadiana


19/11/2007 23:17

PERCHE' IL MIO AVATAR FUMA

 

Forse sull'onda del recente V-Day anche io sono improvvisamente stato mandato aff....umare di meno!
Ho riportato solo inizio e fine frase e vi lascio immaginare il resto tra i puntini.
Ve lo avevo mai detto che adoro i giochi di parole? Ma per smettere di fumare bisogna pur cominciare...
Gentlemac non fuma, non beve, non invecchia...è scritto così nel box scorrevole del mio template proprio qui a lato. Casomai non si pulisce bene gli occhiali alla mattina e gli avatar 48x48 pixel non riesce bene a metterli a fuoco.
Invito certe persone a leggere almeno quelle poche parole prima di postare commenti o controcommenti sul mio conto qui, altrove, o che so io, magari in un'isola tra le tante ma molto urticante....
Persone a cui tra l'altro nemmeno era indirizzata la mia parola, persone a cui sembra mancare il senso dell'humor o l'auto-ironia (e fino a qui pazienza), persone che se non capiscono o peggio, se pensano di aver capito, preferiscono spedirti a quel paese (e qui la pazienza finisce).
Da oggi il mio avatar fuma per tutte quelle persone.
Forse vuole essere in fondo un segnale di pace.
Più probabilmente è fumo di rabbia.
Di sicuro c'è che ho poco tempo. Penso di volerlo dedicare prima alle persone che non traggono conclusioni affrettate e a quelle persone che prima di sentenziare cercano almeno di capire la persona che hanno davanti.
Per tutte le altre persone diamo tempo al tempo, se ne rimane....

Il mio moschettiere, difendendomi senza indugio a spada tratta, mi ha comosso e lo ringrazio di cuore. Tuttavia come del resto ho già fatto su quell'isola, forse in modo anche più articolato e spero esaustivo, questa cosa l'ho voluta evidenziare anche qui ed è qui che sarete indirizzati ogni qual volta mi chiederete perché il mio avatar fuma.

Avrete notato quante volte ho scritto la parola "persona/e" in questo post.
La maestra di italiano me lo avrebbe corretto.
Al contrario io lo sottolineo per evidenziare che dietro tutti i monitor ci sono delle persone non dei sassi. Sarebbe bene tenerlo a mente.
Questa non è una ...sfumatura di poco conto.



E' non è (Niccolo' Fabi)
dall'album La cura del Tempo

E' una passione giocosa
un buon sentimento
uno sguardo e un pensiero
che non si riposa
E' la vita che accade
E' la cura del tempo
E' una grande possibilità

Non è una sfida
Non è una rivalsa
Non è la finzione di essere meglio
Non è la vittoria l'applauso del mondo
di ciò che succede il senso profondo

E' il filo di un aquilone
un equilibrio sottile
non è cosa ma è come
E' una questione di stile
non è di molti ne' pochi
ma solo di alcuni
E' una conquista una necessità

Non è per missione
ma nemmeno per gioco
Non è "che t'importa"
Non è "tanto è uguale"
Non è invecchiare cambiando canale
Non è un dovere dovere invecchiare

Sentire e fare attenzione
ubriacarsi d'amore
è una fissazione
è il mestiere che vivo
e l'inchiostro aggrappato
a questo foglio di carta
di esserne degno
è il mio tentativo

Non à la vittoria l'applauso del mondo
di ciò che succede il senso profondo

 

Commenti

#1   20 Novembre 2007 - 16:34

 

Stamani durante la mia "zazzicata" mattutina sul blog ho visto il Gentlemac che fumava... A dire il vero, visto che anch'io spesso ho problemi di lenti bisognose di un' urgente ripulita, all'inizio il fumo mi sembrava un ricciolo biondo che pendeva ribelle dalla testa di Gentlemac. Solo dopo mi sono accorta che dalla sua bocca pendeva una sigaretta. Ho avuto un sussulto perchè avevo letto che Gentlemac non fuma e non beve. Ho pensato immediatamente a cosa potesse essergli successo di così grave per diventare un fumatore. Non era da lui rifugiarsi in un così terribile vizio!!!! Poi ho letto. Non so nulla di specifico riguardo a quello che è successo, lungi da me voler dare giudizi senza sapere. Certo, può capitare di non capire. Anch'io certe, anzi molte volte non capisco. Però quando non capisco evito di sentenziare oppure aspetto o altrimenti chiedo direttamente. Le alternative sono molte. Il problema semmai è capire di non aver capito. Anche a me sono state appioppate delle sentenze fondamentalmente per mancanza di humor mescolata a certe voglie represse (che sulle donne poi producono effetti devastanti). Mi sono incacchiata come una bestia e la ninfea dell'avatar sarebbe stata da sostituire con una pianta carnivora. Poi ho pensato che non valeva neanche la pena chiarirsi con quella persona, tanto avevo capito com'era ed era inutile cercare di cambiare la testa ad una persona in età adulta che per di più pensa di essere 'sto cacchio, come si suol dire in maniera molto fine. Ho chiuso ed è finita lì. Bisogna solo valutare se un chiarimento produce effetti degni di nota..... a volte le persone sono sassi per davvero!

Blogger: ghost2008

 

#2   20 Novembre 2007 - 18:53

 

mi sono persa un flame...

 

...certe volte viene da chiedersi perché certe cose succedano proprio quando uno cerca di smettere di fumare...

Blogger: SueSide

 

#3   20 Novembre 2007 - 19:44

 

.... e pensa che per un attimo ho pensato di non essere rimasto l'unico a fumare........ ho parzialmente seguito questa tua "polemica" (non riesco a definire questa cosa)..... l'ho capita poco..... in realtà non ho capito nulla!!!!!...... fai bene a ripetere persone...... questo siamo e questo rimaniamo... anche se a volte ci fa comodo nasconderci dietro belle frasi e belle immagini... (e musica???)... a me a volte succede... fai bene a ricordarmelo che in fondo sono una persona e non una fitina......

Blogger: fitina

 

#4   21 Novembre 2007 - 18:10

 

ma grazie :D

si fa fatica a collimare le cose, ma ci si prova!

Blogger: Eliselle

 

#5   21 Novembre 2007 - 19:39

 

Come hai già visto eccomi in versione "carnivora". Per ora prediligo le mosche ma girando alla ricerca della foto della pianta in questione, non solo ho letto con un certo interesse che era stata trovata una carnivora con un ratto parzialmente digerito all'interno, ma mi è anche presa la voglia di arricchire il mio vivaio personale (già ben fornito) con un esemplare del genere. Per i ratti ci sono già i gatti (ho fatto la rima) e quindi li lascio a loro ma......... tutto quel pelo che dici, sarà un po' indigesto?

Blogger: ghost2008

 

#6   21 Novembre 2007 - 19:47

 

....poi pensavo che anche i capelli lunghi potrebbero essere un problema "digestivo".Troppo pesanti. Il diger seltz non basterebbe.

Blogger: ghost2008

 

#7   22 Novembre 2007 - 18:46

 

A me piacciono le persone attente alle sfumature. I dettagli fanno la differenza. I dettagli fanno le persone.

La tua devota [e fumatrice]

Aramis(s)

Blogger: Beatasolitudine

 

#8   22 Novembre 2007 - 21:08

 

............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ti lascio qua un po' di punti... nel caso ti servissero per scrivere il tuo prossimo post...................................

Blogger: fitina

 

#9   22 Novembre 2007 - 22:07

 

Alla faccia fitina!!! Ma questi punti escono dal riquadro! :-)

Blogger: ghost2008

 

#10   24 Novembre 2007 - 23:50

 

Questo post è rimasto qui abbastanza a lungo.

Vorrei lasciarlo a vita per sottolineare quanto io tenga in massima considerazione tutte le persone con cui mi relaziono nei blogs.

Con le parole bisogna stare attenti, specialmente quelle scritte, dove l'assenza del tono di voce, può far cambiare il senso di una frase. A volte chi scrive non se ne rende conto. Chi legge potrebbe evitare di saltare subito alle conclusioni.

Un sonoro VAFFA verbale è come un delitto colposo (non dovrebbe, ma un colpo può pure scappare). Un sonoro VAFFA scritto è come un delitto intenzionale e va condannato più severamente, .....sempre che non sia pienamente meritato.

Adesso metto un po' di musica, le mani sulla chitarra e una bella frase che mi lasciò Acrylic77 in questo post

il giorno che la conobbi.

 

 

Grazie per gli interventi.

Blogger: gentlemac


24/11/2007 22:15

"Mille note non valgono quell'unica nota invisibile che l'animo può percepire"
                                                     Acrylic77

 

 

 

Commenti

#1   25 Novembre 2007 - 16:24

 

Ecco, a questo punto un po' di bella musica ci vuole! Comunque è vero che qua sui blog si rischia di fraintendere tantissime cose perchè come hai detto anche tu mancano il tono della voce, le espressioni del viso, un sorriso nel punto giusto, una risata, una pacca sulla spalla..... Qui ci sono i "faccini" (o smile o come caspita si chiamano)da poter usare per rattoppare, un po' alla buona, la situazione. Se ci si impara a conoscere non servirebbero neanche. Se si lascia un commento ad una persona che si è appena "incontrata" invece bisogna stare molto attenti a farne buon uso. Tu i faccini, per quanto ho potuto verificare io, li hai sempre usati bene OVUNQUE. E' molto difficile fraintenderti. Ma a volte le persone sono molto distratte. Poi bastava fare un salto sul tuo blog e leggere almeno un post per capire chi sei.

Blogger: ghost2008

 

#2   25 Novembre 2007 - 20:17

 

hai ragione... hai fatto proprio bene a "postare" questa bellissima frase.... non la conosco bene... ma credo rispecchi molto bene la sua autrice...... buona serata.....

Blogger: fitina

 

#3   25 Novembre 2007 - 21:51

 

Grazie ad entrambi, vi sento amici molto di più del “normale” senso che viene inteso da splinder.

Mi accorgo che questo ambiente virtuale per me non è così semplice da vivere. E' da un po' che faccio mentalmente la moviola di alcune frasi che ho lasciato sparse nei blog e mi rendo conto che senza poter mettere in risalto il tono e l'espressione del viso, posso aver ferito qualcuno. Mi è pure scappato qualche eccesso di confidenza e qualche sarcasmo che magari era meglio risparmiarsi o al limite indirizzare in PVT. Se poi pensi che ci possono essere anche particolari situazioni personali di cui ovviamente non sei a conoscenza, la frittata è servita.

Blogger: gentlemac

 

#4   25 Novembre 2007 - 23:53

 

Udio!! Adesso cosa hai messo sull'avatar? Sembrano le tessere del domino..... spiegaci!!!!! Può essere che mi sbagli, ma credo comunque che ti stia facendo troppi problemi per quello che per adesso è solo un ambiente virtuale in cui si intrecciano conoscenze molto superficiali. Ma che fai, ti metti a fare il resoconto di tutto quello che hai scritto? Penso che nel momento in cui ci mettiamo a scrivere su dei blog senza poter vedere i nostri interlocutori, tutti bene o male siamo consapevoli che quella non è la realtà nella sua interezza. Il mondo virtuale è logico che un po' la rispecchi la realtà, ma chi è quel pazzo che crede che sia tutta lì dietro ad un monitor? Anche se a volte ci si illude che sia tutta lì, poi nel nostro profondo lo sappiamo benissimo come stanno le cose. A volte capita anche a me di scrivere frasi con le dovute attenzioni e subito dopo di pensare "Oooops, chissà se ci sono andata giù troppo pesante?". Poi confido sul fatto che se uno è troppo permaloso dovrebbe rendere il blog privato e se ci sono situazioni personali troppo particolari non dovrebbe esporsi in un "luogo" così. Se hai particolari problemi che rischiano di saltare definitivamente per due parole di commento ad un post è il caso che ne parli a degli amici che puoi vedere e sentire realmente e nella giusta intimità. Dai su, non ci pensare più!

Blogger: ghost2008

 

#5   26 Novembre 2007 - 13:46

 

Invisibile ma percettibile.

La pausa è suono, è comunque musica.

In fin dei conti non sempre servono molte parole, servono quelle giuste, sapientemente pesate, dosate con cura. :)

 

Postilla: il nuovo avatar ti si addice assa più del vecchio. Fumo? No. Note.

Blogger: Beatasolitudine




27/11/2007 12:14

MEDAGLIERE DI FAMIGLIA

Fare i genitori non è poi così faticoso come molti lo dipingono.
Almeno fino a quando non ci sono particolari problemi di salute, economici o altri condizionamenti negativi.
Lo dico incrociando le dita e sapendo che le cose possono anche cambiare improvvisamente, e non dalla sera alla mattina, ma da un minuto all'altro.
Anzi facciamo una cosa, fate conto che non abbia scritto niente e parto da capo con una impostazione diversa.
Innanzi tutto uso il singolare, perché non si può essere nella testa degli altri.
Fare il genitore non è stato per me fino ad oggi particolarmente faticoso. Lo faccio tutti i giorni da oltre otto anni.
Faccio del mio meglio per cercare di trasferire le mie conoscenze ai miei figli. Dove non arrivo per ignoranza, per incapacità, o per mancanza di tempo, c'è la nonna che sta facendo un lavoro egregio, ma c'è anche la scuola e checché se ne dica mi sembra che dia dei buoni risultati. Ma non mi riferisco tanto al sapere le tabelline (ahi, ahi, ahi), quanto al fatto di far maturare i bambini.
Vedo proprio, già dalla terza elementare, l'atteggiamento di una persona che sta crescendo a busso, come si dice Bologna. Un po' mi dispiace. Crescendo, le loro esigenze aumentano ed io non saprò più soddisfarle tutte. Per alcune ci vuole saggezza, per altre sempre più spesso devo aprire dizionari ed enciclopedie. Lo ammetto candidamente, anzi lo insegno ai figli. Quando mi chiedono una cosa spesso congelo la situazione e consultiamo insieme un dizionario o l'enciclopedia, ma anche il web (con maggior cautela ma ottimi risultati). Non si può improvvisare. La prima risposta è quella che conta: se è imprecisa non la scolli più dalla testa di un bambino (a volte nemmeno da quella di un adulto). E' terribile.
Con mia grande sorpresa, in largo anticipo sui tempi preventivati, sono già arrivato ad un punto in cui sono spesso i miei figli a insegnare qualcosa a me. Ma in fondo è sempre stato così.
Ogni giorno ho imparato qualcosa, come quella volta che a nemmeno cinque anni Nadia mi disse:

"sei il miglior papà del mondo"

Quando le risposi che si sbagliava e che non era affatto vero lei mi disse:

"allora sei il secondo!"

Pensai: medaglia d'argento per me e ......d'oro per lei.

Questo invece è il dudù ed è un fuori classe. Gareggia proprio in un'altra categoria.
Genio e sregolatezza, praticamente perfetto unico ed inarrivabile, .... molto simile a sua madre.

 

Commenti

#1   27 Novembre 2007 - 14:08

 

si, la scuola fa egregie cose, le maestre sopratutto, poi baby branz chiede e quando non so dico "non lo so, cerco, cerchiamo insieme".

No, non è difficile, bisogna mettersi al loro pari, richiede però molto impegno, molta cura e attenzione ai dettagli, molta disponibilità su tutti i fronti, nell'ascoltare, nelle attività quotidiane, nell'assecondarli nelle loro idee x non soffocare sul nascere il loro entusiasmo

Blogger: branzinoalsale

 

#2   27 Novembre 2007 - 15:36

 Non ho esperienza in merito (e chissà se ne avrò mai!!!!) e quindi non posso esprimermi. Comunque mi sembra che come genitore hai un atteggiamento da medaglia d'oro come aveva sentenziato Nadia e non d'argento come hai voluto tu. Mi sembra che sul gradino più alto del podio ci state belli comodi tutta la famiglia!

Blogger: ghost2008

 

#3   27 Novembre 2007 - 17:05

 

..inanzitutto... medaglia d'oro anche al Dudù..... ormai lo sai.. ho un debole per lui!!!

Forse hai ragione.. non è difficile fare il genitore.... ma credo sia comunque un compito arduo.... non posso parlare di esperienza personale..... posso parlare da figlio.... e posso dire che tanti sono i ringraziamenti che devo fare ai miei genitori..... troppo spesso ho visto esistenze di figli rovinate da genitori.. non forse incapaci... ma non adeguati..... io spesso mi chiedo che genitore potrei essere.... e ci tengo a sottolineare per evitare equivoci.. la mia assoluta disapprovazione sulle adozioni gay.....e devo dire che in fondo.... senza presunzione... credo sarei un buon genitore..... o comunque non tanto peggio di molti che si trovano in giro..... però questro rimarrà un mistero irrisolto.....

Blogger:               fitina

 

#4   27 Novembre 2007 - 17:55

 

@branz, infatti per me è bene che i figli capiscano prima possibile che il genitore non può sapere tutto. Assecondarli nelle idee anche quando non coincidono con i tuoi interessi è forse per me la cosa più difficile. Ma se li ascolti scopri che hanno delle idee davvero convincenti. Per quanto riguarda il mettersi al loro pari ti rispondo: magari !!!! Io dudù lo inseguo da mesi ma non lo raggiungerò mai più.... ;-)

 

@ghost, troppo buona. Ti assicuro che sentirsi dare da un bambino una risposta così a bruciapelo "allora sei il secondo" trafigge il cuore. E' come dire: non importa arrivare primi per forza, io tifo comunque per te (se ci pensi bene non è così scontato).

Comunque visto che si parla di medaglie scriverò anche del rovescio della medaglia, stai tranquilla.....(sapessi che risse !!!!)

@fitina, sull'adozione gay me lo sono chiesto tante volte se sia giusto o no senza trovare risposta.

Ci sono tanti figli di separati che devono crescere con solo con un genitore. Non so cosa sia peggio. Se poi il figlio non è tuo ma è adottato sono convinto che non cambi nulla. Casomai cambia se ne hai due, uno tuo e uno no (solo così forse avrei paura di pendere da un parte).

Blogger: gentlemac

 

#5   27 Novembre 2007 - 18:37

 

Fitina ha aperto un bell' argomento.... io sono più che favorevole alle adozioni gay. E più passa il tempo e più sono convinta che sia una cosa giusta. E qualcuno per favore mi dica perchè non dovrebbe esserlo. Basta pensare appunto ai figli di separati. E gli orfani affidati ad istituti religiosi? Non credo che questi abbiano accanto a se la figura di un uomo-padre e di una donna-madre. Comunque ci sarebbe materiale per aprire un bel dibattito!

Blogger: ghost2008

 

#6   27 Novembre 2007 - 23:18

 

se ti diverti adesso, mio caro, vedrai come sara' travolgentemente stimolante il futuro... parlo per sentito dire, eh... :-)

Blogger: PensieriInCorso

 

#7   28 Novembre 2007 - 00:01

 

a me fa sempre piacere scoprire nelle persone una tale apertura mentale.... riguardo all'argomento...... che come dice Ghost si potrebbe aprire un bel dibattito..... riscopro ogni volta una tolleranza maggiore da parte di eterosessuali piuttosto che da parte di omosessuali... forse in fondo..... non siamo proprio fatti per fare i genitori... forse in fondo egoisticamente non ce la sentiamo di prendere una tale responsabilità... o forse sappiamo quanto difficile sarebbe per noi ritrovarci in un compito così delicato....argomento difficile.......

Blogger: fitina

 

#8   28 Novembre 2007 - 01:23

 

Che post bello! Sei un ottimo padre ed i tuoi bimbi vivono in un contesto sereno. Essere genitori, cosa che mi è stata negata, è l'agire con semplicità, senza troppe domande, ed esserci. Vedo che la gentlmamma ha coperto bene il divano.

Vi abbraccio tutti!

danis

Blogger: xdanisx

 

#9   28 Novembre 2007 - 10:14

 

quanto si scivola nel tuo pavimento ???

 

hai davvero dei figli splendidi, complimenti!

 

Blogger: pika82

 

#10   28 Novembre 2007 - 10:45

 

@danis, ciao!

Mi scuso con gli altri ma quando passa lei, mi si annebbia la vista ;-)

 

Ragazzuoli, per me nessuno è nato per fare il genitore, si impara strada facendo, la materia è complessa ma chi si applica in genere ci salta fuori.

Comunque mi è forse più difficile vivere il ruolo di marito (o compagno, visto che ci siamo sposati dopo) da quando sono genitore che il fatto stesso di essere genitore. E' difficile avere una linea comune sull'educazione anche nelle piccole cose. Se uno dei due genitori dice o fa una cosa che l'altro ritiene sbagliata o da correggere anche in parte, se non riesce a stare zitto finisce "amorevolmente" in rissa!!!

;-)

Naturalmente varrebbe almeno la regola di mostrarsi uniti nelle decisioni in presenza dei figli, ma sfido chiunque ad applicarla sempre ciecamente !!! Poi loro sono troppo furbi, sanno benissimo da quale genitore andare sotto di volta in volta........

e comunque senza la praticità (io sono più teorico...) che ha mia moglie in certe cose, i miei figli se la passerebbero malissimo.......

:)

Blogger: gentlemac

 

#11   28 Novembre 2007 - 14:40

 

I bimbi mi sembrano spettacolari entrambi, anche se il Dudù mi pare abbia una marcia in più.(Così ho fatto anche la rima)

Per quanto riguarda le adozione da parte dei gay io sono assolutamente favorevole, perchè non è tanto essere etero o gay è amarli questi bambini, capisco però che è un argomento alquanto spinoso e che andrebbe sviscerato in altro campo.

Blogger: novadiana


29/11/2007 11:47

Partito di testa

il lunedì 19 novembre 2007 ho fondato
con persone di mia fiducia un nuovo partito unico

IL PARTITO DI TESTA

Questo è il simbolo:

E’ un partito che non è di destra, né di sinistra e né del centro, ma si colloca al di sopra.

Il motto del partito è:
MEGLIO AVERE CULO NEGLI AFFARI CHE AFFARI NEL CULO

(programma in fase di stesura)

 

Commenti

#1   29 Novembre 2007 - 17:14

 

AHAHAHAAHHAHA ^____^

aspetto il programma completo :PP

Blogger: pika82

 

#2   29 Novembre 2007 - 17:26

 

Ah, bene! Almeno saprò cosa votare alle prossime elezioni.... E tra le altre cose questo mi eviterà di sprecare il mio talento artistico su una stupida scheda elettorale. Che poi io lavoro meglio con i pennelli piuttosto che con la matite copiative (sempre spuntate accidentaccio..... poi mi costringono ad usare il sangue)..... ;-)

Blogger: ghost2008

 

#3   29 Novembre 2007 - 17:28

 

Ho fitineggiato tre volte.... (aridaje!) lo dicevo io che era contagioso! ;-)

Blogger: ghost2008

 

#4   29 Novembre 2007 - 23:29

 

un nuovo partito????.... non lo so se sono in grado di affrontare un nuovo partito.... però questo mi sa che sarà diverso ... ma mi raccomando.... attenzione a non entrare nella casta!!!!!ahahaha...ghost....il fitineggiare è contagioso.....ahahhah.....

Blogger: fitina

 

#5   30 Novembre 2007 - 01:58

 

Ottimo partito, sto ridendo da sola...e poi c'è il partito dei fuori di testa..di cazzo!

Comunque vada sarà un successo.

Datti da fare.

d.

Blogger: xdanisx

 

#6   30 Novembre 2007 - 16:38

 

Mi offro a titolo gratuito quale tesoriera del partito. Non ti preoccupare del programma: il solo titolo mi calza a pennello.

Vai che ci si becca i finanziamenti :))

Blogger: Beatasolitudine

 

#7   30 Novembre 2007 - 17:29

 

Secondo me il PdT dovrebbe avere un largo consenso su Splinder.

Qui mi sa che siamo in parecchi ad essere partiti di testa !!!

Blogger: gentlemac 


30/11/2007 09:09

Il frutto proibito

Quando a catechismo mi raccontarono la favolina di Adamo ed Eva tornai a casa molto abbacchiato...
Ma guarda un po' se quei due lì dovevano combinarmela così grossa, ora mi spacco il culo per colpa loro .... !!!!!
Fu quasi un trauma.
Nel tempo me ne sono fatto una ragione, del resto anche io questa mela la sto per cogliere........

E' giunta l'ora......


 

Rinuncerò a quegli stivali col tacco che mi volevo comprare, o alla costosa suite di trucchi dalle mille e una .....note per il mio prossimo concerto. Anche per questo inverno metterò gli stessi vestiti dell’inverno prima, (e di quello prima ancora......). Oppure girerò a "torsolo" nudo, chi se ne frega.
Il mio G4 AGP Graphics ha bisogno di un fratello...
Una Mela Golden in cui eventualmente si potrà metterci anche XP o Vista per farla diventare una normale mela..... bacata ;-)

 

Commenti

#1   30 Novembre 2007 - 10:45

 

Ma si.....:)

Ma terrei l'XP, Vista l'ho provato sul portatile di mia sorella e non so se sia una evoluzione o meno.

Per me deve ancora essere "sperimentato".

N.B.: parlo da 'GNURANT

Baci

Blogger: Acrylic77

 

#2   30 Novembre 2007 - 11:27

 

E fai bene ad addentare quella mela! (Nel frattempo mi hai fatto prendere voglia di mela... quella che se magna!) Pino mi sta tartussando da non si sa quanto perchè vuole il Mac. Ma lo devo tenere a bada perchè se fosse per lui ogni giorno si starebbe a comprare cose informatiche. Fra poco i vari componenti glieli devo cucinare per pranzo. Per quanto riguarda Vista devo dire che è bello (lo sto usando anche adesso) ma mi sa che deve essere perfezionato. Qualche segno di instabilità ogni tanto lo dà e qualche smadonnata ci scappa. Per quanto riguarda gli stivali con il tacco lascia perdere per ora che questo è un anno orrendo per le calzature ;-) Puoi rinunciarci tranquillamente e i torsoli nudi sono sempre ben accetti!

Blogger: ghost2008

 

#3   30 Novembre 2007 - 16:36

 

Specifico d'essere la persona più incompetente ed inesperta in circolazione per quanto riguarda l'argomento informatica, ma a quel che mi dicono amici e conoscenti "Vista" si è rivelato un bidone. Meglio Xp, decisamente.

Per quanto riguarda gli stivali col tacco tra un mesetto circa cominceranno i saldi e ci faremo un giretto a caccia di occasioni.

Ho messo gli occhi su un cappottino rosso fuoco che mi piace da morire... :))

Blogger: Beatasolitudine

 

#4   30 Novembre 2007 - 17:26

 

Forse non sono stato chiaro ....

mi capita sempre più spesso.....sob :-(

Io in un Mac non ci metto né XP né VISTA. E' solo una possibilità in più offerta dalla Apple (visto che il processore è INTEL).

In un Mac sopporto a malapena la presenza della Microsof col suo pacchetto Office.

Se volevo XP o VISTA prendevo direttamente un WC...ops...scusate PC ;-)

Comunque se proprio fossi costretto per ora metterei Win..sdoz XP.

Non me ne abbiano gli affezionati di Windows e non sia mai che si riapra qui la discussione tra MAC e WIN.

Tanto io non cambio idea.

Come farei del resto?

Gentlemac dovrebbe diventare Gentlewin?

Blogger: gentlemac

 

#5   01 Dicembre 2007 - 10:35

 

.... non sono un grande intenditore.... io ho un banalissimo hp...... ha la tastiera.... un mouse e uno schermo... altro non mi serve no???..... te che te ne intendi fai bene a farti tentare dalla mela (.... ogni volta riscopro in te gusti raffinati..... ho sempre pensato al mac come uno strumento di super fighetti...)...... io avrei sicuramente optato per gli stivali .... non troppo alti perché già la natura mi ha ben attrezzato....... e forse non saprei rinunciare nemmeno al cappottino rosso di beata...... ma in ogni caso il torsolo nudo ha un suo perché......

Blogger: fitina

 

#6   01 Dicembre 2007 - 11:21

 

E' proprio perché non me ne intendo che uso Mac !

Quando compri un mac attacchi la spina e sei subito produttivo, mentre con i PC con cui ho avuto a che fare passi la metà del tempo a configurarli......

E anche dopo che l'hai fatto ci sono sempre brutte sorprese ad aspettarti (Virus in primis)

Io nel mio vecchio Apple ho installato il sistema operativo nel giugno 2000 e non ho mai riformattato l'HD (solo qualche manutenzione occasionale). Sono 7 anni....

Apple è sempre stato considerato da fighetti perchè costava un'ira di dio. Ora se lo possono permettere tutti e quel qualcosa in più che spendi va tutto in salute.

Se poi fai musica e grafica è sicuramente ancora un passo avanti.

L'unica cosa brutta è che se per sfiga hai un problema hardware, devi rivolgerti per forza alla Apple e allora iniziano i guai.....

Blogger: gentlemac

 

#7   01 Dicembre 2007 - 11:39

 

Molto preziose le tue informazioni sul Mac! Quindi l'hardware non lo puoi toccare? Non puoi metterci le mani autonomamente per fare aggiunte?

Blogger: ghost2008

 

#8   01 Dicembre 2007 - 18:03

 

Dipende. In un PowerMac (il tower da tavolo quindi di fascia alta per prezzo e prestazioni) puoi mettere quello che ti pare controllando che sia compatibile (un HD interno, un secondo masterizzatoere DVD, una scheda PCI e ovvio la RAM). Se però fondi la scheda madre devi andare per forza alla Apple, non è che puoi comprare una ASUS anche figa e pensare di metterla dentro. Se ti parte l'alimentatore non so, ma io andrei alla Apple a prendere il suo e non uno qualsiasi.

Negli iMac (quelli abbordabili per prezzo) invece da soli si può praticamente mettere solo la RAM (e comunque ci sono solo due slot per max 4 GB)

Secondo me sono strafighi. In pratica sono dei portatili messi in verticale con monitor da 20" o 24". Sconsiglio vivamente di aprirli, tanto dentro non c'è spazio per nulla. La RAM si mette da uno sportellino specifico.

In un iMac le periferiche (HD aggiuntivi, schede Audio e altre robe) devono essere per forza esterne, come anche nel portatile iBook.

Nel portatile professionale invece credo ci sia la possibilità di mettere una scheda PCI di quelle apposta per i portatili.

Un amico ha un iMac dello scorso anno e ci ha installato anche XP. Di soolito lo usa come mac ma anche con XP ha detto che gli ha dato zero problemi.

....meditate gente ... meditate !

 

 

Blogger: gentlemac

 

#9   01 Dicembre 2007 - 21:32

 

Meditiamo meditiamo! Praticamente l'unico inconveniente sarebbe se ci fossero come dicevi problemi di hardware.... Mi sa che i centri assistenza non sono molto diffusi sul territorio. Però se sono praticamente macchinari infallibili bisogna essere sfigati per averne bisogno. Comunque ne parlano tutti bene del Mac. Un pensierino ce lo faremo!

Blogger:  ghost2008


30/11/2007 16:47

Buon uichend

Anche questa è arte......<BR>

 

 

 

                                   /\_/\

                              ____/ o o \

                            /~____  =ø= /

                           (______)__m_m)

 

 

 

|\/\/\/|

|     |

|     |

| (o)(o)

C    _) Bart Simpson

| ,____|

|    /

/_____\

/    \

 

 

Commenti

#1   01 Dicembre 2007 - 09:06

 

che carini! :)

Blogger: alcedoatthis

 

#2   01 Dicembre 2007 - 11:04

 

già, le cose semplici sono spesso anche le più belle :-)