(dal Blog su
piattaforma SPLINDER on line dal 23/10/2006 al 05/11/2011)
23/10/2006 08:00 Mi
permette di guardare l'orizzonte in ogni direzione. Per me è come andare
ogni tanto alla finestra coi gomiti ben puntati e dire: sono qui!
Sistemo sul davanzale solo quello che voglio mostrare e se c’è chi mette
una firma sul libro delle presenze, o incrementa il mio counter, mi fa
sempre piacere.
Comunque sono sempre io che guardo fuori, non il contrario. E’ il mio blog,
un occhio sul mondo, non è un mondo nel mio occhio.
Del resto, le persone che voglio far entrare nella mia vita passano sempre
dalla porta, non scavalcano il davanzale. della finestra.
23/10/2006 16:39
Nella settimana dal 9 al 15 ottobre il singolo "L’Aquilone"
tratto dall’atteso album del 2002, uscito dopo alcuni anni di silenzio, ha
raggiunto la vetta della classifica sul sito www.vegramusic.it
Il 23 ottobre si è riproposto nuovamente primo in classifica! Grazie
a tutti quelli che lo hanno votato.
23/10/2006 19:16
Qualche giorno fa sono entrato nel negozio di chitarre
Tomassone di Bologna è ho detto "vorrei appendere la chitarra al
chiodo...". Nessuna perplessità da parte dell'interlocutore che
prontamente mi ha mostrato le soluzioni possibili. Sono quindi uscito con un
appendi chitarra da parete che la sera stessa ho fissato al muro e dove ora è
appesa la mia cara Ovation che dormiva nella custodia da troppo tempo.
Io tengo tutte le chitarre nelle custodie infilate
sotto la scrivania, ma in questo modo non le uso mai. Se non vedi l'oggetto a
portata di mano e ben visibile, non arriverà mai l'impulso dal cervello
per guidare la mano verso lo strumento: vince la fiacca! Ora che la chitarra è
appesa sta a me non farla ricoprire di polvere...
23/10/2006 19:42
I 40 anni si avvicinano a grandi passi. Forse si spiega così il perché mi
sia dotato di un contapassi. Gli "esperti" dicono che per rimanere in
salute bisogna fare almeno 10.000 passi al giorno. Io, prima di sedermi alle 9
di mattina dietro la scrivania dell'ufficio, ne faccio già 3.500.
24/10/2006 08:18
Keith Jarrett, Brad Meldhau
Questi sono gli artisti che vorrei prossimamente sentire in concerto. Senza
offesa per tutti gli altri si intende!
Avendo già sentito Jarrett col trio nel 2004 all'Arena di Verona, preferirei
assistere ad un suo concerto di solo piano.
Chi vuole contattarmi per segnalare date ed eventualmente unirsi a me
nella trasferta lo faccia pure.
Proponete pure anche altri artisti in concerto, ma solo per Bologna e zone
limitrofe.
Commenti
#1 25 Ottobre 2006 - 00:41
un saluto!
Blogger: Eliselle
#2 25 Ottobre 2006 - 14:49
con la mente, di sicuro!
Blogger: Eliselle
25/10/2006 15:53
Forse sono rimasto indietro sul glossario
informatico...
Pensavo che il permalink fosse magari qualcosa che si
fa dalla parrucchiera! ;-)
...ma ora che ho aperto anche io un blog ho capito
cosa sia esattamente!
Commenti
#1 15 Dicembre 2007 - 15:47
Ecco, adesso l'ho
letto questo post di più di un anno fa. Ormai secondo me ti tocca tenere
Gentlemac ;-)
e per fortuna non
lo hai cambiato con Reset40!!! Reset mi ispira non tanto il fatto di resettare
quanto invece quelle chewingum per l'alito pesante!!!!! (è vero anche che mi
lascio influenzare dagli spot pubblicitari in maniera eccessiva!)
Blogger: ghost2008
#2 15 Dicembre 2007 - 22:26
che emozione....
grazie per essere accorsi così numerosi nel corso di questo ultimo anno! ;-)
Nell'attesa dei
vostri preziosi consigli ho mantenuto gentlemac, ed ora che ho una certa
"fama" qui su splinder, penso proprio che lo dovrò tenere! Anche
perché se lo cambiassi adesso dovrei pensare di farlo con Reset41 !!!
Blogger:
gentlemac
02/11/2006 13:38
Perché nascondersi dietro un nickname? Eppure ormai è la prassi diffusa
comune a chiunque si butti nella rete. Del resto per postare in un forum
occorre registrarsi con un nome unico e quindi non è quasi mai possibile
utilizzare il proprio vero nome a meno di non chiamarsi con nomi... unici. Ecco
allora che chi non vuole rinunciare al suo vero nome si vede costretto ad
aggiungere delle appendici: solitamente sono dei numeri che rappresentano le
ultime due cifre dell'anno di nascita, altre volte sono numeri con altri
significati o con significato alcuno. Una volta ho visto in rete una Linda 712.
Ebbene ho capito che il nick va letto così: "la seconda Linda nata nel
1971". Tuttavia il vero nome di battesimo non è Linda....
Avere un nick a volte mi dà la sensazione che sia un po' come tirare il
sasso e nascondere la mano. Io stesso tuttavia ho da alcuni anni adottato il
nick "gentlemac" fondendo gentleman e Mac.
Essere unici è difficilissimo. Anche il mio nick è presente in rete
utilizzato da altre persone. Forse dovrei quindi modificarlo in Gentlemac67?
Sembra incredibile ma anche i nick più strani e impensabili sono già
utilizzati da qualcuno!
Da qualche giorno sto pensando a qualche nick in cui riconoscermi e non è
per niente facile.
Penso di
adottarlo a partire dai miei 40 anni, un po' come se fosse una
"rinascita". Per fissare questo momento.
Il primo che mi è venuto in mente è Reset40. Reset ovvero resettare,
azzerare tutto per ripartire da 40, i prossimi anni che compio.
Intendiamoci: nella mia vita da azzerare non c'è proprio niente e chi mi conosce
bene sa che un cultore del passato come sono io non saprebbe mai premere il
pulsante di reset della propria vita!
Altri nick possibili:
- Airbatros
- Anoize
- Blurker
- Digrido
- KromosomaX
- Voltanoize
Proponetemi voi qualche bel nick.
Non deve necessariamente avere un significato, lo voglio facile da
ricordare, che sia bello da vedere scritto e che lasci incerti sul sesso della
persona. Calatevi nei miei panni: io in rete frequento soprattutto
ambienti dove si fa musica, ma non disdegno qualche conversazione in chat.
O secondo voi è meglio lasciare perdere e tenere Gentlemac?
06/11/2006 10:40
3 novembre: questa mattina fa piuttosto freddo.
Decido comunque di riesumare una mia vecchia giacca di pelle nera che non porto
più da diversi anni e di uscire. La indossavo sempre nei miei momenti fulgenti.
Adesso ho l'impulso di usarla quando sento di voler fare qualcosa di diverso
dal mio solito e andare in direzioni nuove ed oggi è la giornata giusta.
Prendo l'autobus n. 13 per raggiungere la libreria Feltrinelli di Bologna che
sta proprio sotto le due torri. Ho in tasca un foglietto piegato in due con
elencati alcuni libri.
Mi avvicino all'entrata e scopro che è chiuso per lavori. Giusto l’attimo di
avvertire un sentimento di rassegnazione, quasi come fosse un segno del
destino, quando mi accorgo che poco più in là, quella che normalmente è l'uscita
è diventata, causa lavori, l'entrata.
Quindi entro, con rinnovato entusiasmo.
Mi guardo un attimo intorno come se conoscessi bene l'ambiente. Estraggo dalla
tasca il foglio, lo apro e dopo un’esitazione iniziale prendo la via breve di
chiedere alla prima commessa che incrocio.
“Sto cercando questi libri” e le allungo il foglietto su cui è stampato
l'elenco che ho scaricato la sera prima da internet e che è corredato anche
dalle foto delle copertine.
Ecstasy love (Eliselle, Pesce Nicola Editore)
Nel paese delle ragazze suicide (Eliselle; Buccella Angela, Coniglio Editore)
Laureande sull'orlo di una crisi di nervi (Eliselle, Effedue)
La commessa inforca gli occhiali, scruta il foglio poi aggrotta la fronte,
inarca le sopracciglia e si avvicina al terminale con fare perplesso tanto che
io mi sento in dovere di rincuorarla bisbigliando "sono autori
minori..."
Neanche il tempo di finire la frase che mi decreta un secco "no, il primo,
no".
Poi dopo un po' di esitazione, quasi come per darmi un barlume di speranza,
aggiunge:
"il secondo... nemmeno".
Sto per rassegnarmi alla solita giornata “banale” che mi si prospetta quando,
colpo di scena, l'ultimo "Nel Paese delle ragazze suicide" c'è, ma lo
deve cercare.
Qui inizia il dramma, quello della commessa, per la verità gentilissima, che
sperava quasi quasi di liquidarmi con un terzo no ed invece si trova a dover
cercare un ago in un pagliaio. Ma dov'è?
Vedo che si avvicina al reparto VM14 e la seguo ostentando indifferenza e, pur
varcando ormai la soglia dei 40 non nego invece di avere avuto un certo
imbarazzo sbirciando con la coda dell’occhio copertine e titoli dei romanzi di
quello scaffale. Comunque non c'è, passano i minuti e “Nel paese delle ragazze
suicide” non si trova. Intanto comincio ad accusare un certo caldo e a sudare
dentro alla giacca di pelle.
Ad un certo punto viene in soccorso una collega e le due si dividono il lavoro
consultando altri settori della libreria. "Come hai detto che si
chiama?" dice l'una all'altra chinandosi per cercare in uno scaffale in
basso, "Elisò" risponde la ragazza, “il computer me lo dà disponibile
in 6 copie”. Io ascolto attentamente pensando a quanto fosse sconfinata la mia
ignoranza: non sapevo che la pronuncia fosse quella. Comunque il libro proprio
non si trova.
La ragazza rilegge attentamente il foglio che le avevo dato e si corregge con
la collega dicendo "non Elisò, scusa , E-li-sel"
“Fa lo stesso” risponde l'altra “è sempre con la lettera E”. Lo stesso un
cavolo, penso tra me e me, ed anche io mi rassereno e riacquisto un po' di
fiducia nelle mie conoscenze.
Sempre china negli scaffali più bassi e inesplorati della libreria la ragazza
si fa passare il foglio dalla collega per leggere con i suoi occhi o forse per
vedere l’illustrazione della copertina e da qui all'illuminazione decisiva il
passo è breve: "c'è anche Buccella!” esclama, “guardiamo sotto la B".
... trovato!"
Era lì in uno scaffale alto apparentemente da solo forse perché le altre cinque
copie erano sotto un’altra lettera ancora…
E poi perché sotto la lettera “B”? Buccella è forse più famosa di Elisselle?
Altrimenti perché mai mettere un libro sotto la “B” se la prima autrice (o
almeno quella scritta per prima) è Eliselle? Forse perché “B” viene prima di
“E”? Questioni di archivio che in effetti mi affascinano ma meritano
approfondimenti in altra sede.
Quello che conta è che finalmente ho tra le mani il libro: un librettino
piccolo piccolo ma dall'aspetto nero incazzato. Avrei preferito cominciare a
leggere l’autrice dal suo primo libro, ma non credo di poter reggere questo
stesso giorno una avventura simile in un’altra libreria per cercare gli altri
due libri e nemmeno penso di poter resistere alla curiosità di leggere subito
questo che ho trovato. Pazienza, per questa volta comincerò dalla fine.
La commessa mi restituisce il foglio con l’elenco dei libri e mi indirizza alla
cassa quasi come fosse una liberazione.
"E gli altri due?” dico io.
"Non ci sono”, risponde lei.
“No, gli altri due scritti a biro più sotto”
Nella parte bassa del foglio erano riportati altri due titoli che mia moglie
aveva aggiunto a mano al mio elenco stampato dal computer:
Antologia di Spoon River
Eragon
La ragazza riprende il foglio con fare misto tra preoccupazione e rassegnazione
poi, di colpo il viso le si illumina di una ritrovata fiducia in se stessa e
voglia di riscattarsi dimostrandomi che è all'altezza della situazione:
"questi sono facili da trovare!" dice col tono di chi ha studiato per
l’interrogazione. Scompare dietro l'angolo di un’enorme scaffalatura piena di
classici e in pochi secondi ritorna e me li snocciola sul palmo della mano
entrambi con l'aria soddisfatta di chi ha saputo fare bene il proprio lavoro.
In me avverto un senso di ingiustizia di fronte a libri che si identificano
all'istante solo abbozzandone il titolo ed altri di cui fornisci autore, anno
di pubblicazione, casa editrice, e foto di copertina ma che rimangono... neri e
incazzati.
PS: chi è Eliselle scopritelo da soli come ho fatto io capitando per caso nel suo
blog o visitando il suo sito www.elisselle.com
Commenti
#1 08 Novembre 2006 - 01:05
ahahhah ho letto
solo ora (scusami) questo tuo post :D
che oltre tutto
hai riportato nel mio blog...
se vuoi leggere
Ecstasy Love (distribuito solo in alcune fumetterie, te lo invio io (mandami un
messaggio privato e ti dico come per le Laureande, la distribuzione nazionale è
solo dal Gennaio 2007 quindi povere commesse, le posso capire :D
grazie però di
aver tentato :D
Blogger: Eliselle
07/11/2006 14:52
Abbiamo l’ascensore!
Quando arriva al piano e apre la porta fa un odioso “pling- plong”. Mentre
sale e scende sembra che scortichi il vano scale, molleggia come un permaflex e
fa degli scricchiolii sinistri.
A parte questo, la notizia è che da oggi anche, pigri,
infartati e obesi avranno libero accesso alle nostre ormai abituali feste.
Io ancora per qualche giorno penso che prenderò le
scale...
10/11/2006 10:21
Altro singolo caricato su www.vegramusic.it Dopo una partenza in sordina, oggi è schizzato in vetta alla
classifica.
Grazie a tutti quelli che lo hanno votato
13/11/2006 09:55
Bologna 9 novembre 2006, teatro Duse
Dopo 31 anni ritorna il festival jazz di Bologna.
Entra sul palco un percussionista africano. Resterà lì una buona mezza ora,
cantando e picchiando sui suoi tamburi.
Fosse stato scandinavo lo avrei apprezzato, ma come percussionista africano
mi è parso scarso. Io la prossima volta, invece che fargli aprire il festival
del jazz di Bologna, lo scritturerei per la curva Andrea Costa.
Finalmente inizia il vero concerto. Delicata introduzione di tastiera e
chitarra, poi entra Cassandra Wilson.
Che spettacolo.... Una voce bella e profonda. Cassandra si muove sensuale
con la chitarra al collo. Ai lati del palco due tastieristi, a fianco un
chitarrista seduto ricurvo sullo strumento. Dietro di lui un contrabbasso
sostituito quasi subito da un basso elettrico. Al terzo pezzo il bassista esce
dal palco e restano tastiera, armonica e chitarra. Eppure si ode un basso....
La sua parte è eseguita da un suono campionato di tastiera. Il suono è
ugualmente splendido e l'esecuzione pure. Forse il bassista non conosceva il
pezzo? I musicisti spaziano su ogni genere, ...tranne il jazz. Mi sembrano
pronti anche per il Soul festival di Porretta Terme. Quello con l'armonica si
contorce sul palco da vero show man ed è pure parecchio bravo.
Che spettacolo..., non ho riconosciuto uno standard che uno. Ma come, non
era un festival del jazz? Guardo meglio ma proprio di strumenti a fiato non c'è
nemmeno l'ombra. E perché un Korg al posto del piano a coda? Tante facce
scontente, "Questo non è jazz, sono canzonette da sala da ballo". E'
stato uno dei tanti commenti che ho raccolto all'uscita del Duse. Che
spettacolo....indecoroso.
13/11/2006 10:05
Bologna 11 novembre 2006, teatro Duse
Due concerti in una sera: Benny Green Trio e a seguire Charlie Parker
Legacy Band.
Quando le dita corrono più veloci della mente che le muove è segno che il
cuore è rimasto abbondantemente indietro. Benny vola sulla tastiera come il
migliore Oscar Peterson. Col suo trio comincia con uno standard jazz che porta
a livelli pregevoli facendo largo sfoggio di tecnica e fantasia. Se questa è la
partenza chissà dopo.
Jesper Lundgaard utilizza un contrabbasso elettrico dall'aspetto
anoressico. La batteria è suonata da Alvin Queen in modo abbastanza netto ed
energico. Non mi piace molto vedere musicisti che suonano col sorriso stampato
sulla faccia. Mi dà la sensazione di una esibizione circense. I pezzi
successivi sono sempre più veloci e scontati. Dopo il tema iniziale si assiste
ad una serie di arpeggi e scale che dimostrano che il ragazzo che da lontano mi
ricorda un po' Fabio Fazio (anche lui sui 40 anni) ha davvero studiato gli
accordi, ma sullo sviluppo del tema mi pare che debba ancora schiarirsi le
idee. Di solito bastano tre note al posto giusto per colpire al cuore. Se
ne fai così tante è spesso segno ce non hai capito quali sono le tre che
servivano...
Affondo il colpo dicendo che il suo jazz è molto, troppo classico. Tocca il
jazz orecchiabile orchestrale, quello da night club e a volte il ragtime. Non è
il tipo di jazz che posso ascoltare più di mezz'ora senza annoiarmi.
Dopo Benny Green sono saliti sul palco la Charlie Parker Legacy Band.
Classici di Parker e brani da lui resi noti. Be-Bop puro con tenore,
contralto e tromba sostenuti da un leggendario 77enne Jimmy Cobb alla batteria
(quando incise Kind of Blue aveva 30 anni), da Ray Drummond al basso e da
Ronnie Mathews al piano. Direi di alto livello il trombettista (Terell
Stafford) e apprezzabile anche il sax alto (Jesse Daves) che è anche il leader
e arrangiatore della band. Grant Stewart al sax tenore mi è parso più modesto.
Si è pure inserito per un paio di pezzi un trombettista/cantante che ha
improvvisato qualche fraseggio a metà tra cantato e skat. Non male, anche
quando ha suonato la tromba.
Questa volta il commento captato all'uscita è stato: "questa sera ci
siamo divertiti".
E' vero, ci siamo divertiti, ma io quando vado ad un concerto non mi
voglio divertire, ma provare emozioni profonde del tutto diverse dal semplice
divertimento.
Commenti
#1 27 Novembre 2006 - 11:44
belle recensioni,
mi sembra quasi di essere stato lì; dovresti collaborare con qualche sito o
rivista
utente anonimo
17/11/2006 10:50
L'altra sera ho gareggiato con il nuovo ascensore appena installato nel mio
palazzo.
Sulla distanza di 4 piani l’ho stracciato. Anche Nadia e Davide che
tentavano l’impresa con me sono arrivati prima dell’ascensore ma un paio di
secondi dopo di me! Riesco ancora a tenerli dietro: solo l’infarto poteva
fermarmi.
Quando mia moglie è uscita dall’ascensore io avevo già aperto la porta di
casa in una strabiliante performance di velocità e destrezza. Diciamo che è
stata una prova di evacuazione al contrario.
Commenti
#1 22 Dicembre 2006 - 12:03
AUGURI :)
Blogger: Eliselle
#2 16 Dicembre 2007 - 16:26
Bellissime le
gare con l'ascensore! Le adoro! Per me è una delle "discipline" più
adrenaliniche in assoluto. Forse più del gioco che facevo con mia cugina di
correre intorno a casa (partendo da punti esattamente opposti) dove ognuna
doveva cercare di non farsi beccare alle spalle dall'altra. Doveva passare più
tempo possibile senza riuscirsi a vedere mai.
Blogger: ghost2008
#3 17 Dicembre 2007 - 22:30
Quando scrissi questo post, ero quasi sicuro
che a distanza nel tempo sarebbe riemerso a ricordarmi che sarebbe meglio
rimettersi un po' informa...
Interessante
anche il gioco che proponi. Lo proporrò alla Nadia e al Dudù e lo tengo
presente per quando li voglio perdere nel parco..... ;-)
La gara con
l'ascensore quest'anno l'ho saltata. Ormai aspetterò il 2008. In questo periodo
corro tantissimo ma solo nel web!
L'ascensore
secondo me lo batto ancora, ma farò fatica a tenere dietro i pargoli senza
usare ....l'esperienza ;-)
Blogger:
gentlemac
27/12/2006 11:11
Chiunque entri da oggi nella mia umile dimora si accorgerà subito che
vagano tra una stanza e l’altra ben tre nani...
Due hanno un aspetto magro ed elegante. Uno è nero come i carbone e
l’altro è di un rosa quasi fucsia.
Il terzo è più piccolo ma un po’ tozzo ed è rosso come il fuoco. Ogni nano
ha un suo padrone.
I loro nomi sono:
iPod Nano da 8Gb (di Gentlemac)
iPod Nano da 4gb (Gentlemoglie)
Zen Nano Plus da 1 Gb (di Nadia)
Tra loro si inserisce anche un nano non di nome ma di fatto:
un Trevi da 226Mb con cui Davide canta e balla!
12/01/2007 11:40
05/02/2007 15:06
Passo e batto un colpo solo per dire che sono vivo e
sto bene. Ci sono troppe cose da fare per dedicarsi costantemente anche a
questa. Se scrivo non faccio e se faccio non scrivo...
Commenti:
#1 05 Febbraio
2007 - 15:43
non smetterò
mai di scrivere, finché rimarrò sana di mente ;)
Blogger: Eliselle
18/02/2007 22:39
Domenica mattina insolita.
Domenica mattina
insolita. Prendo la mia Ovation che non toccavo da settimane, attivo la mia
postazione audio che non accendevo da mesi, registro qualcosa dopo oltre un
anno. Quando mi prende così di solito scelgo una cover da studiare per cercare
di imparare qualcosa. Oggi la scelta è caduta su Carillon dei Replosion. Quel
brano mi ha lasciato qualcosa. Avevo il desiderio di misurarmici, quindi mi
sono preso la libertà di dargli una occhiata (o meglio orecchiata), poi me lo
sono strimpellato per un po' adattandolo al mio stile. Quando ho acceso il “rec”
non avevo bene idea di dove volessi andare a parare. Alla fine, dopo che ho
dato qualche sforbiciata col computer (... ora purtroppo o per fortuna si fa
così......) ne è uscito qualcosa. Non ha molto a che vedere con l'originale. E'
una via di mezzo tra una base acustica di accompagnamento con qualche accenno
alla melodia della voce e qualche libertà aggiunta sulla stesura dell'armonia
(anche perché forse non ho colto tutte le sfumature armoniche dell'originale).
Ora che ci penso anche il tempo è diverso... Riassumendo ha: strumenti diversi,
ritmo diverso, melodia diversa, armonia diversa ed è strumentale... ma è
Carillon dei Replosion.
22/02/2007 12:34
Bologna, 21 Febbraio 2007
Teatro delle Celebrazioni
Prima del concerto lo consideravo una evoluzione di Ludovico Einaudi mentre
ora, alla luce di “Joy” (il suo nuovo album), devo rivedere la mia
opinione e lo colloco nella voragine che c’è tra Einaudi e Jarrett. Il cammino
iniziale secondo me in effetti è quello di Einaudi ma poi man mano che si
srotola la matassa della musica si scopre qualcosa di più interessante che a
tratti si avvicina anche ad atmosfere vagamente jarrettiane (prese molto alla
lontana si intende).
Le frequenti acciaccature richiamano infatti il Jarrett di un certo periodo
e le belle andature morbide di alcuni brani rimandano addirittura a certi
passaggi del Jarrett kolniano.
La sala è piena, bel pubblico: senza età, elegante, semplice ed insolito,
specie se penso a quel ragazzo incrociato all’entrata che, col biglietto
di galleria in mano, stava cercando le scale per ...scendere.
Durante l’esecuzione nella platea emerge qualche colpo di tosse (che
contribuisce a rievocare nella mia mente le performance incise sui dischi di
Jarrett).
Però parliamo di Allevi che è tutt’altra cosa e il paragone con il genio di
Jarrett finisce qui.
Anche perché la sua musica è tutta scritta nota per nota, sfumature
comprese.
Anche quello che lui stesso ha definito come “il mio brano più jazz... non
jazz in quanto è tutto rigorosamente scritto” conferma che non può essere in
alcun modo classificato come pianista jazz.
A questo punto viene da dire che ascoltare il disco e ascoltare il concerto
è assolutamente indifferente. Addirittura la scaletta dei brani è stata la
stessa del CD, mentre per gli immancabili bis ha pescato due brani del
precedente album.
Ma il live è sempre il live ed ha comunque un respiro diverso. Le brevi ma
efficaci parole di introduzione con le quali Allevi spiega quale sia stata la
fonte dell’ispirazione di ciascun brano e il contatto umano che ne scaturisce
arricchiscono i contenuti della serata.
Nelle presentazioni sta in piedi a fianco del piano, tamburellando
nervosamente la mano destra appoggiata allo spigolo dello strumento (quasi come
fosse il suo futuro bastone della vecchiaia o un amico fidato su cui fare pat
pat sulla spalla).
Anche in questo è bravo e la sua voce pacata mescolata all’atteggiamento
modesto e timido suscitano da subito un sentimento di simpatia e ammirazione.
Sembra un ragazzetto passato da lì per caso, che seduto al piano può finalmente
esternare, con la musica più che con le parole, tutti i suoi sentimenti. Su
tutto questo ci mette anche qualche battuta di buon spirito che strappa risate
alla platea.
Peccato che i più smaliziati hanno perfettamente compreso che il
personaggio è costruito ad arte ed anche le parole sono studiate sillaba per
sillaba, come le note sul pentagramma.
C’è da sperare solo che quello che vuol far vedere di se sia comunque
fedele a quello che è veramente, ma questo lo sanno solo i privilegiati del
dietro le quinte.
Quando ora ascolto un brano del cd ricordo perfettamente le parole che ha
usato per presentarlo, si vede quindi che erano efficaci e che il “messaggio
pubblicitario” è arrivato.
Mi rimane oscuro il perché di quel movimento con la
testa al via di ogni esecuzione. Di solito viene eseguito quando ci si accorda
con altri musicisti. Sarà un riflesso incondizionato, oppure è il “la” per fare
partire un ... playback. Naturalmente scherzo, Allevi è davvero bravo e lo
dimostra l’ovazione del pubblico in piedi come si fa solo davanti ai grandi o
davanti alle persone con cui si solidalizza.
Commenti:
#1 20 Marzo 2007 - 11:37
come al solito,
la tua è una bella recensione, competente e personale ; perche non collabori
con un giornale ? lo dicono sempre anche a me, ma tu scrivi meglio di me e poi
sei un musicista e quindi sei più credibile.
utente anonimo
09/07/2007 12:41
Il silenzio
vale più di mille parole
E' una cosa che dovrebbero imparare anche molti musicisti
riadattando il proverbio in "il silenzio vale più di mille
note".
I grandi musicisti riescono a farti ascoltare le
cosiddette ghost notes e tu ne senti il suono anche se non hanno
nemmeno vibrato una corda, non hanno premuto un tasto o soffiato nel
sax
Con solo due linee melodiche ben costruite si possono
ascoltare accordi anche se per definizione un accordo è tale se composto
da almeno tre note...
Mi fermo qui ... attenderete a lungo un mio
prossimo post …
Commenti:
#1 09 Luglio 2007 - 13:01
..aderisco con
entusiasmo alla tua riflessione. Mille note non valgono quell'unica nota
invisibile che l'animo può percepire. Ma non è cosa facile o comune trovare
musicisti che siano in grado di fare quanto da te scritto. Ciao
Blogger:
Acrylic77
#2 13 Luglio 2007 - 11:34
Sono d'accordo
sul proverbio, d’accordo anche sul riadattamento. Sui grandi musicisti che
"riescono a farti ascoltare le cosiddette “ghost notes" Aggiungerei
che ci vogliono anche grandi orecchie, perché quella stessa nota che a certi
riesce di comunicare qualcosa non viene percepita da altri, figuriamoci se
viene eseguita da quei "molti musicisti". come dici tu "il
silenzio vale più di mille note". Le "nostre" note viaggiano
libere nell'etere, siamo noi che dobbiamo viaggiare alla stessa lunghezza
d'onda.
Blogger:
Blackwinter
20/07/2007 17:09
Ravenna Jazz Festival - 18 luglio 2007
Dopo il Birdland, il Savoy Ballroom, la Carnegie Hall, il Blue Note o altri
templi del jazz e della grande musica in generale, ecco che al Ravenna
Jazz Festival viene proposto l’Anfiteatro Marinara.
Chi giunge a Marina di Ravenna e più precisamente arriva al porto turistico
Marinara alla ricerca dell’anfiteatro si interroga sul dove possa essere
questo nuovo tempio del jazz.
Chiedendo informazioni ai romagnoli di passaggio, si delineano volti
interdetti.
Tutti non esiterebbero a dare indicazioni per S.Apollinare in Classe, il
mausoleo di Teodorico, la tomba di Dante o altri monumenti del luogo e capisco
che deve essere imbarazzante accogliere nella propria città dei turisti che
cercano un anfiteatro e dover confessare loro di non saper dove si trovi ......
Il molo raccoglie tutte le anime perse che stanno cercano l’anfiteatro.
Poco più in là ci sarà pure anche qualche spiaggia e mi viene alla mente il
ridicolo pensiero di un Metheny che suona la chitarra accovacciato intorno ad
un fuoco sulla spiaggia. Riemergo dal mio delirio. L’occhio si perde
all’orizzonte cercando una struttura simile ad un anfiteatro, ma scorgo solo da
un lato il faro e dall’altro un enorme cantiere edile.
La caccia al tesoro si risolve quando una giovane coppia svela di avere
avuto l’imbeccata giusta e dice di sapere dove si trovi il posto. Il folto
gruppo di anime che si è riversato sul molo viene “traghettato” nella corretta
rotta fino a quando finalmente si “staglia” davanti ai nostri occhi un
magnifico piazzale con un un’area delimitata da una recinzione da cantiere
al cui interno è stata “eretta” una semplice tribuna di tubolari d’acciaio
rivolta verso un palco. Nella platea filari di sedie di plastica che ben
si intonano con la pavimentazione in conglomerato bituminoso (...
asfalto!).
A fare da scenografia dietro al palco “svettano” due bassi e tozzi edifici
nuovi di cantiere. A lato le opere sono ancora ferme al grezzo come testimonia
la presenza di una imponente gru che sembra guardare dall’alto questo manipolo
di intrusi nella propria area di manovra.
Serata calda e umida e all’interno nemmeno un punto di ristoro.
Uno splendido posto per un concerto di Beppe Maniglia (non me ne abbia il
simpatico Beppe...), solo che questo privilegio è stato concesso al quartetto
di Metheny e Mehldau che salgono sul palco puntuali.
Cominciano in duo e solo a metà concerto si aggiungeranno Ballard e
Granadier rispettivamente alla batteria e al basso.
Non mi addentro in ulteriori particolari e non mi dilungo in commenti sulla
qualità della musica: certi nomi sono sinonimo di garanzia.
Già dalle prime note, basta chiudere gli occhi o restringere il campo
visivo ai soli musicisti sul palco per immaginare intorno a sé ben altro che un
anfiteatro. Questa musica si accosta a immagini di grandi praterie o vallate
sconfinate.
L’asfalto del parcheggio su cui tamburellano i piedi degli ascoltatori può
ringraziare il duo Metheny–Mehldau perché a festival finito sarà destinato a
ricevere solo sgommate di automobile o sputi di scaricatori di porto.
Giunti al terzo brano Metheny imbraccia l’acustica e, seduto ricurvo su di
essa, comincia a calare qualche accordo di una leggera ed ispirata sua
composizione. Sono quei pezzi in cui assapori il silenzio tra due
accordi con lo stesso piacere di quando si gusta una birra fresca d’estate.
Questa volta però, quando in sottofondo si è cominciato a sentire distintamente
il rimbombo di musica dance proveniente da qualche disco pub della zona, la
bevanda ai più è andata di traverso.
Il malcapitato Pat, dentro la sua insolita T-shirt nera, ha stretto i denti
e ha esitato; ha esitato per alcuni secondi interminabili. Il pubblico accenna
un timido applauso di incoraggiamento. Lo steso tipo di applauso che si
riserverebbe all’infante che fa il suo primo saggio di fine anno. Credo che Pat
abbia comunque apprezzato il gesto. The show must go on......e la sua
sofferenza è arrivata a tutti noi con una esecuzione tra accordi ruvidi, un po’
scontenti ma densi e intrisi di una forza magica a fare da contrappunto e
antidoto al male della “disco inferno”. Per tutta la sera, quando il jazz del
quartetto lascia spazio ai silenzi, si teme venga contaminato dal sottofondo
esterno. I brani eseguiti col quartetto riescono meglio a coprire e cavalcare
l’onda dance che invece travolge inesorabile i momenti soft di “solo
instrument”.
Tra il pubblico forse il fatto è sembrato isolato ad alcuni
momenti particolari, ma le orecchie di un musicista del calibro di quelli
di cui sto parlando penso abbiano raccolto più di qualche occasionale
interferenza.
Dopo due ore di concerto, contro le quasi tre e anche oltre a cui ci ha
sempre abituato Metheny nelle sue performance, il concerto finisce e non ci
saranno bis.
I quattro escono nuovamente solo per ringraziare, poi si accendono le luci.
Molti tra il pubblico insistono e acclamano portandosi fin sotto al palco. Non
c’è aria di bis. Che sia una nuova moda che ha lanciato Jarrett? Quando Metheny
ricompare, è solo per dire che lui avrebbe voluto suonare “all night long” ma
che la musica “disco” in sottofondo rende impossibile eseguire ulteriori brani.
Gentile, disponibile grato al suo pubblico, nonostante qualche flash
malandrino sparato in faccia.
Bravo Pat, potresti spiegare qualcosa anche a Keith?
Non fraintendetemi però, io sono sostanzialmente d’accordo con Jarrett:
se volete delle foto di Metheny, così come di Jarrett o di tutti gli altri
artisti che andate a sentire, ne trovate miliardi nel web. La vostra dannata
foterella fatta con la vostra dannata macchina digitale o il vostro dannato
cellulare, oltre a venire schifosa non è nemmeno la prova della vostra presenza
al concerto. Come ricordo tenete il biglietto o compratevi la maglietta
come non manca mai di fare i mio amico Federico!
Commenti
#1 23 Luglio
2007 - 10:41
come al solito, fedele recensione (mi è sembrato di
essere quasi là)
non vedo l'ora di leggere la prossima, magari dopo
aver condiviso un bel live di bollani o magari di jarrett e perchè no degli
stelly dan: chissà se qualcuno ha assistito al concerto di paolo conte, nello
stesso bellissimo anfiteatro di marinara, che d'ora in poi verrà riportato
nelle guide di ravenna con due asterischi come il teatro greco di taormina...
utente
anonimo
#2 23 Luglio
2007 - 15:51
decisamente :D
Blogger: Eliselle
#3 04
Settembre 2007 - 17:04
Eh, Metheny è
sempre il grande Metheny.
Saluti.
Blogger: beppestarnazza
#4 06
Settembre 2007 - 19:53
Update: grazie per il passaggio. Molto bella la
playlist suggerita.
Blogger: beppestarnazza
23/07/2007 17:24
- When I fall in love
- God bless the child
Avete capito ora cosa vi siete persi a Perugia ?!
Se volete delle foto di Jarrett o di tutti gli altri
artisti che andate a sentire, ne trovate miliardi nel web. La vostra dannata ”foterella”
fatta con la vostra dannata macchina digitale o il vostro dannato cellulare,
oltre a venire schifosa non è nemmeno la prova della vostra presenza al
concerto. Come ricordo tenete il biglietto o compratevi la maglietta.
Questi non sono concerti rock e non è una questione di diritti d'autore ma di
reale fastidio del flash negli occhi e nella mente.
Jarrett sarà eccessivo ma ha ragione. Chi fa le foto in questi concerti è un
coglione maleducato.
Commenti
#1 24 Luglio 2007 - 12:25
Hai ragione da vendere, e condivido le posizioni di Jarret.
La foto deconcentra non solo chi suona ma anche chi ascolta...impedisce il
"rapimento"..l'estasi del momento.
Mi è successo con Morricone a Napoli, qualche settimana fa.
Era un tripudio di luci artificiali e, ahimè, di suonerie fastidiosissime.
Chi non è abbastanza interessato ha sempre come possibilità quella di non
assistere a determinati concerti.
Ma non tutti viviamo la musica allo stesso modo.
Blogger: Acrylic77
26/07/2007 10:50
Tour de France:
La visione è sconsigliata ai bambini, se non
accompagnati, ed alle persone particolarmente impressionabili
Nei giorni scorsi ho visto con mia figlia di 7 anni
alcune fasi delle tappe del tour. Quando c'è la possibilità ne approfitto
per farle vedere che non esiste solo il calcio...
Basta poco per entusiasmare. E così le spiego alcune cose.
"Il più bravo è quello con la maglia gialla. Hai visto come va? Si chiama
Rasmussen. Bisogna che ti alleni se vuoi diventare come lui".
Oggi Rasmussen è stato escluso dal tour per sospetto doping. L'ennesimo di una
lunga serie.
Quando ci metteremo davanti alla TV per vedere la tappa odierna, si parlerà di
ciclismo, siringhe, pillole, sacche di sangue, globuli rossi.........
Fantastico, non vedo l'ora di vedere questa trasmissione con mia figlia!
Commenti:
#1 26 Luglio 2007 - 16:11
..come alternativa al calcio hai scelto uno degli sport più belli ma,
ahimè..tra i più "dopati" del panorama sportivo! Ma la scherma no? :)
Un saluto
Blogger: Acrylic77
27/07/2007 18:00
Se qualcuno
tenta di pietrificarvi con lo sguardo...
... mostrategli questa immagine "fissa"
o questa!
fine lavoro... ho la testa che mi scoppia, non vedo l'ora di essere a casa a
rilassarmi con la mia Gibson.
buon week!
Commenti:
#1 27 Luglio 2007 - 18:35
...mamma mia, dopo 10 ore sul pc per lavoro ci volevano proprio queste immagini
;)
Buon relax, sei in ottima compagnia.
A77
Blogger: Acrylic77
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30/07/2007 12:30
cioè qui:
con la testa tra le nuvolette....
quelle piccine qui sotto
praticamente ero qui:
........e qui:
...... con voi:
di sicuro anche qui:
e naturalmente qui:
o se volete, qui:
ed anche qui, da qualche parte:
qui cominciano a venirmi dei dubbi...
la teoria del big bang sostiene che siamo stati e saremo questo:
eppure qualcuno ha altre argomentazioni:
chi vivrà vedrà, anzi: chi morirà vedrà…forse.
Commenti:
#1 30 Luglio 2007 - 12:41
spero di vedere prima di
morire..
Blogger: novadiana
#2 30 Luglio 2007 - 18:53
..più si allarga il campo più
i luoghi diventano meravigliosi da condividere!
Un bacio e a presto. Al
momento sto abbassando la saracinesca per darmi alle ferie :)
Blogger: Acrylic77
#3 01 Agosto 2007 - 08:27
un sorriso :)
Blogger: Eliselle
#4 07 Settembre 2007 - 12:46
Una vecchietta in casa di
riposo una volta mi ha detto: "io non ho paura di morire, perchè di là non
è mai tornato nessuno, quindi si sta bene, altrimenti qualcuno sarebbe
tornato".
Blogger: alcedoatthis
02/08/2007 09:17
2 Agosto 1980, ore 10,25:
Ero fuori città, in vacanza.
Ero piccolo per comprendere la gravità del momento ma grande quanto basta per
rimanerne impressionato e aver paura di tornane a casa.
Sono 27 anni che percorrendo il sottopassaggio della stazione affretto il passo
nel ricordo di quel momento.
Le vittime:
ANTONELLA CECI anni 19
ANGELA MARINO anni23
LEO LUCA MARINO anni 24
DOMENICA MARINO anni 26
ERRICA FRIGERIO IN DIOMEDE FRESA anni 57
VITO DIOMEDE FRESA anni 62
CESARE FRANCESCO DIOMEDE FRESA anni 14
ANNA MARIA BOSIO IN MAURI anni 28
CARLO MAURI anni 32
LUCA MAURI anni 6
ECKHARDT MADER anni 14
MARGRET ROHRS IN MADER anni 39
KAI MADER anni 8
SONIA BURRI anni 7
PATRIZIA MESSINEO anni 18
SILVANA SERRAVALLI IN BARBERA anni 34
MANUELA GALLON anni 11
NATALIA AGOSTINI IN GALLON anni 40
MARINA ANTONELLA TROLESE anni 16
ANNA MARIA SALVAGNINI IN TROLESE anni 51
ROBERTO DE MARCHI anni 21
ELISABETTA MANEA VED. DE MARCHI anni 60
ELEONORA GERACI IN VACCARO anni 46
VITTORIO VACCARO anni 24
VELIA CARLI IN LAURO anni 50
SALVATORE LAURO anni 57
PAOLO ZECCHI anni 23
VIVIANA BUGAMELLI IN ZECCHI anni 23
CATHERINE HELEN MITCHELL anni 22
JOHN ANDREW KOLPINSKI anni 22
ANGELA FRESU anni 3
MARIA FRESU anni 24
LOREDANA MOLINA IN SACRATI anni 44
ANGELICA TARSI anni 72
KATIA BERTASI anni 34
MIRELLA FORNASARI anni 36
EURIDIA BERGIANTI anni 49
NILLA NATALI anni 25
FRANCA DALL'OLIO anni 20
RITA VERDE anni 23
FLAVIA CASADEI anni 18
GIUSEPPE PATRUNO anni 18
ROSSELLA MARCEDDU anni 19
DAVIDE CAPRIOLI anni 20
VITO ALES anni 20
IWAO SEKIGUCHI anni 20
BRIGITTE DROUHARD anni 21
ROBERTO PROCELLI anni 21
MAURO ALGANON anni 22
MARIA ANGELA MARANGON anni 22
VERDIANA BIVONA anni 22
FRANCESCO GOMEZ MARTINEZ anni 23
MAURO DI VITTORIO anni 24
SERGIO SECCI anni 24
ROBERTO GAIOLA anni 25
ANGELO PRIORE anni 26
ONOFRIO ZAPPALA' anni 27
PIO CARMINE REMOLLINO anni 31
GAETANO RODA anni 31
ANTONINO DI PAOLA anni 32
MIRCO CASTELLARO anni 33
NAZZARENO BASSO anni 33
VINCENZO PETTENI anni 34
SALVATORE SEMINARA anni 34
CARLA GOZZI anni 36
UMBERTO LUGLI anni 38
FAUSTO VENTURI anni 38
ARGEO BONORA anni 42
FRANCESCO BETTI anni 44
MARIO SICA anni 44
PIER FRANCESCO LAURENTI anni 44
PAOLINO BIANCHI anni 50
VINCENZINA SALA IN ZANETTI anni 50
BERTA EBNER anni 50
VINCENZO LANCONELLI anni 51
LINA FERRETTI IN MANNOCCI anni 53
ROMEO RUOZI anni 54
AMORVENO MARZAGALLI anni 54
ANTONIO FRANCESCO LASCALA anni 56
ROSINA BARBARO IN MONTANI anni 58
IRENE BRETON IN BOUDOUBAN anni 61
PIETRO GALASSI anni 66
LIDIA OLLA IN CARDILLO anni 67
MARIA IDRIA AVATI anni 80
ANTONIO MONTANARI anni 86
(video)
fonte: Associazione dei familiari delle vittime
della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980
Commenti:
#1 02 Agosto 2007 - 14:56
l'avevo già visto su Rai due,
ma rivederlo fa sempre male
un pensiero e una preghiera
alle vittime, con rabbia e dolore
Blogger: Eliselle
#2 02 Agosto 2007 - 17:14
mai dimenticare
Blogger: novadiana
03/08/2007 12:13
Mostra fotografica a Porretta Terme (BO): dal 1° al 15 agosto 2007
B.A.M. - Biblioteca, Archivio Storico e Museo dell'Alto Reno
Orari di apertura:
mattina dalle 10 alle 13
pomeriggio del lunedì e venerdì dalle 15 alle 18
chiuso la domenica
Via Borgolungo, 10, 40046 Porretta Terme (Bologna) - Tel. 0534.24084
Il B.A.M., punto di raccordo del Sistema Museale dell'Alto Reno e spazio
espositivo ricavato dall'antico palazzo delle Carceri Mandamentali, ospita dal
1° al 15 agosto una mostra fotografica su uno dei penitenziari più noti al
mondo.
16/08/2007 19:33
"A Siena abitano i senesi, il Campo è loro, il Palio è loro. Dire che
tifo per i cavalli, e considererei più giusto che a rompersi le ossa fossero i
fantini e ancora più i fanatici che li aizzano, è fiato sprecato. Tra due o
trecento generazioni, forse, il virus del Palio sarà estinto, Siena avrà
trovato gli anticorpi e i senesi parleranno di quel galoppo scomposto come di
una barbarica tradizione di nonni parecchio grulli.”
Michele Serra
La Repubblica del 18 agosto 1998
Commenti:
#1 22 Agosto 2007 - 16:26
Il mondo è pieno di tradizioni
anacronistiche ed inutilmente sanguinose, qualcuno dovrebbe spiegare agli
amanti di tori liberi e scatenati e cavalli a folle velocità, che l'era del colosseo
è finita da un po’
Segnalazione interessante.
Grazie.
A77
Blogger: Acrylic77
23/08/2007 10:50
Al rientro dalle ferie mi sono dovuto dedicare ad
alcune faccenduole tra cui lo “stiro”. La torre di vestiti in attesa del
“trattamento” era ormai pericolante e ieri sera ho deciso di attaccarla.
Stirare le T-shirt dei bimbi, che bellezza: le
sfrittelli lì sull’asse e con due mosse hai finito. Le mie maglie sono solo
appena un po’ più grandi e poi non ho la pretesa di sopprimere le grinzettine
più fini....
Pantaloni corti e Jeans nessun problema.
Nessuna camicia: mi sono rotto di stirarle e se
proprio mi capita di portarle poi mi affido al lavasecco e amen.
Ma diciamocelo pure: stirare vestiario femminile è da
incubo !!! Avete delle robe assurde. Per prima cosa devo capire cos’è e come va
orientato.
Passati questi lunghi secondi di panico devo fare occhio
al tessuto per non strinare tutto: ....gli acrilici sono difficili da trattare
(ogni riferimento a persone o avatar è puramente casuale….)
Infine lustrini, stampe, bottoncini, merletti,... e
che due maroni! (sì ho detto proprio così!).
E per finire: non sarà contenta mia moglie di sapere
che metà dei vestiti che ho stirato non ricordo nemmeno di averglieli mai visto
indossati ... ;-)
mea culpa !
Commenti:
#1 23 Agosto 2007 - 10:55
ahahahahha la
stessa identica cosa che dice il mio ragazzo quando stira le mie cose :)))))
Blogger: pika82
#2 23 Agosto 2007 - 15:58
carina questa,
quindi nemmeno ti ricordi i vestiti che indossa tua moglie?
Altro che mea
culpa....forse è meglio provvedere
Blogger: novadiana
#3 24 Agosto 2007 - 15:02
...diciamo che il caldo non aiuta la memoria
;)
Blogger:
Acrylic77
#4 07 Settembre 2007 - 12:49
Credo che se
avessi una moglie incontrerei le tue stesse difficoltà, almeno che non vesta
come me... :)
Blogger: alcedoatthis
#5 26 Settembre 2007 - 18:18
Spero che di
solito non stiri con quei pezzi d'antiquariato.... aspetta che vado a vedere
una cosa..... ecco, io ne ho tre di quelli, semmai te li presto ;))) ! Comunque
ci sono certi acrilici che non occorre stirare, poi con lustrini,
sbrilluccichini e perline neanche si notano le grinzette. Per le stampe basta
stirare da rovescio e hoplà! Comunque sei perfettamente normale: anche il mio
compagno certe volte mi vede qualcosa addosso e mi dice "Carino!Perchè non
te lo metti mai?" . E io: " Ma se ce l'ho addosso da tre mesi e
mezzo!!!". Per modo di dire ovviamente!
Blogger: ghost2008
28/08/2007 16:42
\ o / _ o __| \ / |__ o_ \ o / | /
\ __\o \o | o/ o/__ /\ | / \ |> /> | ( \ /o\ / ) | (\ / | / \
Penso che in certi casi fotografia e video siano davvero impotenti davanti
a pochi sapienti tratti di matita o perché no di ...tastiera e mouse.
Macarena:
o o o o o <o> <o> o> o .|. \|. \|/ // X
\ | <| <|> /\ >\ /< >\ /< >\ /< >\ /<
(nota: il
post era impaginato diversamente e raffigurava probabilmente una sequenza di
danza tramite i font)
31/08/2007 10:30
di Fredrick Brown
Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame
freddo ed era lontano 50mila anni-luce da casa. Un sole straniero dava una
gelida luce azzurra e la gravità doppia di quella cui era abituato, faceva
d'ogni movimento un'agonia di fatica. Ma dopo decine di migliaia d'anni,
quest'angolo di guerra non era cambiato. Era comodo per quelli dell'aviazione,
con le loro astronavi tirate a lucido e le loro superarmi; ma quando si arriva
al dunque, tocca ancora al soldato di terra, alla fanteria, prendere la
posizione e tenerla, col sangue, palmo a palmo. Come questo fottuto pianeta di
una stella mai sentita nominare finché non ce lo avevano mandato. E adesso era
suolo sacro perché c'era arrivato anche il nemico. Il nemico, l'unica altra
razza intelligente della galassia... crudeli schifosi, ripugnanti mostri. Il
primo contatto era avvenuto vicino al centro della galassia, dopo la lenta e
difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata subito
guerra; quelli avevano cominciato a sparare senza nemmeno tentare un accordo,
una soluzione pacifica. E adesso, pianeta per pianeta, bisognava combattere,
coi denti e con le unghie.
Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame,
freddo e il giorno era livido e spazzato da un vento violento che gli faceva
male agli occhi. Ma i nemici tentavano di infiltrarsi e ogni avamposto era
vitale. Stava all'erta, il fucile pronto.
Lontano 50mila anni-luce dalla patria, a combattere su
un mondo straniero e a chiedersi se ce l'avrebbe mai fatta a riportare a casa
la pelle.
E allora vide uno di loro strisciare verso di lui.
Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante,
che tutti loro facevano, poi non si mosse più.
Il verso, la vista del cadavere lo fecero
rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s'erano abituati, non ci facevano
più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due
gambe, quella pelle d'un bianco nauseante e senza squame...
(tratto da Tutti i racconti (1950-1972), Fredrick Brown, 1992, A. Mondadori
Editore)
05/09/2007 16:44
Dalle 16,30 alle 22,00 Beppe Grillo sarà a Bologna con
Patrizia e Lino Aldrovandi, Alessandro Bergonzoni, Don Ciotti, Massimo Fini,
Milena Gabanelli, Mauro Gallegati, Walter Ganapini, Peter Gomez, Sabina
Guzzanti, I ragazzi di Locri, Norberto Lenzi, Massimo Majowiecki, Gianna
Nannini, Maurizio Pallante, Gino Strada, Marco Travaglio.
Canteranno: Leo Pari, Metrical Division, Germano Bonaveri, Guido Foddis, Pau e
Mac dei Negrita, Gli Skiantos.
In altre 225 città italiane e 30 estere sono organizzati spettacoli e
raccolte firme.
Commenti:
#1 05 Settembre 2007 - 17:21
..ci sarò anch'io......
Blogger: fitina
#2 07 Settembre 2007 - 20:08
Io non ci sarò ç___ç
Buona fortuna all'iniziativa .-.
Blogger: idontwanttodie
#3 09 Settembre 2007 - 15:41
Attendo di sapere gli sviluppi dell'iniziativa, purtroppo non sono potuta
esserci :(
Baci
Blogger: Acrylic77
10/09/2007 14:53
Qui Bologna:
sono andato in piazza Maggiore alle 16 e mi sono fermato un paio di ore
abbondanti. Un tempo appena sufficiente per sentir mandare affanculo i primi
della interminabile lista .... di attesa.
Grillo con un solo gesto riempe le piazze e raccoglie centinaia di migliaia di
firme.
Bravissimo come sempre e si ride ....per non piangere.
Probabilmente una buona percentuale di persone non sa nemmeno perché si
trovasse lì o c'era per fare "tendenza" o solo per poter dire io
c'ero.
Per questi distratti riassumo gli intenti del V-Day:
1) creare una norma che vieti ai condannati in via definitiva di essere eletti
2) creare una norma che limiti a 2 mandati massimi in parlamento.
3) creare una legge che permetta ai cittadini di votare direttamente i
candidati
Speriamo che anche non sentendo più il canto del
grillo, qualcuno ne abbia trascritto le note per poter suonare questo
spartito a tutto volume.
Inutile che io faccia qui dei riassunti, basta fare un
giretto sul sito di Beppe.
-----
PS: bravo papi, bell'intervento:
LEGALITA' IN PIAZZA GRANDE
Sono stato invitato a parlare da Beppe Grillo perché
lui si vergogna un po' di me.
Dice che sono l'unico magistrato tra quelli che
conosce che non ha mai avuto un procedimento disciplinare e che se un
magistrato non ha procedimenti disciplinari non è nessuno.
Vedrò di accontentarlo, anche perché, dopo 40 anni di carriera,
sono ormai tra quelli che Berlusconi, con la sua consueta amabilità,
chiamerebbe magistrati terminali. Sulle proposte di legge che usciranno da
questa piazza e da tante altre piazze italiane vorrei sentire una parola
chiara, e non le solite frasi di circostanza, da parte di quegli uomini
politici che ci stanno promettendo un rinnovamento: da Veltroni innanzitutto e
anche da Cofferati che con tanto impegno si è prodigato per la legalità
cittadina. (tono ironico)
Si parla tanto di rinnovamento della classe politica.
Anche Ciampi ha detto "largo ai giovani". Non so se questo sarà la
risoluzione del problema.
Continuo a preferire Scalfaro a Calderoli, mi sembra
che Dario Fo sia più credibile di Casini e che anche Franca Rame abbia ancora
un sex-appeal che Azzurra nemmeno se lo sogna.
Pare che ci sia anche un rinnovamento della classe
industriale: tutti si sono complimentati per il coraggio dimostrato nel
decretare la espulsione di chi paga il pizzo. Ma di quanto coraggio ci sarà
bisogno per espellere chi paga le tangenti, chi assume lavoratori in nero o chi
evade le tasse? Non mi risulta che Tanzi sia stato espulso, come non lo furono
Ligresti e tanti altri.
E allora perché non cominciare il rinnovamento dalle
cose più semplici, da quelle che diciamo qui, mandando via dal Parlamento i
pregiudicati? Pensate che qualcuno per giustificare la loro presenza ha detto
che il Parlamento è lo specchio del Paese. Io invece credevo che dovessero
essere eletti i migliori, che la politica non dovesse seguire la gente, ma
precederla.
Altrimenti i pedofili e i rapinatori potrebbero
rivendicare le loro quote, chiedendo che sia posta fine a questa odiosa
discriminazione in favore dei tangentisti e dei corruttori che occupano i posti
migliori.
Sono in corso mutazioni genetiche: il Benigni che ha
preso in braccio Berlinguer non può essere lo stesso che ride in braccio a
Mastella.
E poi bisogna togliere ai politici questo alibi
assurdo della prescrizione. Tutti in coro parlano di assoluzione anche quando i
reati sono stati accertati ma il decorso del tempo ha fermato il processo.
Andreotti si è più volte lamentato della lunghezza del suo processo quando
tutti sanno (ma nessuno dice) che se il processo fosse finito 6 mesi prima
Andreotti avrebbe preso 10 anni e nemmeno Emilio Fede avrebbe potuto parlare di
assoluzione. Berlusconi ha goduto della prescrizione 6 o 7 volte.
Con la prescrizione ci si salva solo dalla prigione,
ma non si recupera l'onore perduto.
Dovete chiedere che queste persone siano allontanate e
solo i politici hanno il potere di farlo.
Non si può mettere una volpe (anche se è stata punita,
anche se si dichiara pentita) alla guardia di un pollaio. Ci sentiremmo più
sicuri se ci si mettesse un animale vegetariano. Possibilmente non una pecora.
Bisognerà ridefinire anche il concetto di etica se è
vero che Moggi va a Lourdes sullo stesso aereo con il Cardinale Ruini, se
Cuffaro va in pellegrinaggio a Santiago di Compostela distribuendo coppole
lungo il percorso come souvenirs. E se gli unici a finire in galera saranno i
lavavetri, io mi sento di sfidare la accusa di benaltrismo di Cofferati e di
affermare con forza che BEN ALTRI sono stati i colpi di spugna che hanno
devastato la legalità in questo paese, cancellando i risultati delle indagini
della magistratura.
Non li starò ad elencare ma è ancora aperta la ferita
dell'indulto, contrabbandato come accoglimento di una preghiera del Papa: ma il
Papa è morto senza vedere esaudita la sua preghiera e ci si è ricordati di lui,
in modo blasfemo, quando la prospettiva del carcere si è materializzata per i
Tanzi, per i Fazio e per tanti furbetti e furbastri delle intercettazioni.
Così oggi ci dicono che la maggior parte della
opinione pubblica pretende anche questo tipo di sicurezza e il potere politico,
secondo le regole della democrazia, gliela deve dare. Però è lo stesso potere
politico che quando il 90% degli italiani era contrario all'indulto lo ha fatto
lo stesso, e anche molto in fretta.
Per cui non giratevi più dall'altra parte, non
aspettate che siano altri a muoversi anche per voi, non chiedetevi per chi
suona la campana di Beppe Grillo. La campana, come sempre, suona per voi.
Norberto Lenzi
Commenti:
#1 10 Settembre 2007 - 21:29
Interessante, non amo grillo alla follia ma devo ammettere che si circonda di
persone valide solleva questioni valide e che per i tre punti valeva la pena di
muoversi. Adesso attendiamo un seguito però...
Blogger: alcedoatthis
#2 11 Settembre 2007 - 15:13
io c'ero e sapevo perché ero lì....la gente deve imparare che ha anche dei
diritti e non solo doveri
Blogger: novadiana
#3 11 Settembre 2007 - 17:24
sabato mi era sembrato uno degli interventi migliori, rileggendolo ne ho la
conferma.
Blogger: kktilnovello
#4 11 Settembre 2007 - 22:37
mi è dispiaciuto non esserci soprattutto al banchetto raccoglifirme
,ma ieri me lo sono guardato tutto
fai i complimenti al papi
l'ho delegato a firmare x me.
utente anonimo
#5 11 Settembre 2007 - 22:38
onofri
michele
utente anonimo
#6 12 Settembre 2007 - 16:43
W Beppe, W il V-day ciao Sonia
utente anonimo
#7 13 Settembre 2007 - 11:22
Non
ho capito... sapesti il figlio di Lenzi? No perchè quello che ha detto non l'ho
condiviso quando ha parlato di come Cofferati si sia prodigato per la libertà
cittadina. Dai! Questa è stata proprio una puttanata. Prima smantella il piano
Guazzaloca, vengono violentate varie persone, mi mette Rom dietro davanti e
sopra casa, chiude il centro, sposta le università inculo ai lupi non è di
bologna e non sa nemmeno che il bolognese è sempre vissuto notte e giorno sotto
i portici e dopo averci fatto incazzare tutti ricomincia a sentire il bisogno
di fare un piano sicurezza... ridicolo per giunta. Ma che se ne andasse
affanculo anche lui! Appena detta quella frase il boato di insulti è stato
talmente forte che da sotto il palco non si riusciva più nemmeno a sentire che
diceva sul resto. Comunque.... lo ammiro come magistrato ma come uomo di
sinistra ed amico di Coff proprio mi fa ridere.
Cmq bel blog.
Blogger: ilFemminino
#8 14 Settembre 2007 - 23:05
VDAY:commovente iniziativa di un miliardario che tra l'altro ha trovato il modo
di far riempire gli scaffali dei negozi del suo dvd Incantesimi 2006.
Intanto però in piazza c'era gente che si faceva il culo a montare palchi
AUTOFINANZIATI (grillo: una manina però...) e a raccogliere migliaia di
firmatari! Se al prossimo giro magari uscisse un'idea dal popolo anche su
tematiche ancora un po’ tralasciate, tipo i lavori atipici.....
Scusate l'intromissione.
utente anonimo
#9 15 Settembre 2007 - 19:40
Scusate l'intromissione... ho appena letto il commento n.8. Una domanda
all'autore: ma avere soldi o guadagnarne a palate è un peccato? E' un qualcosa
che può ledere la reputazione di una persona o la sua attendibilità? O è come
si guadagnano (se legalmente o no) e quanto si paga di tasse (nonostante siano
troppe) che va guardato? E non sono una fan di Grillo anche se ho appoggiato in
pieno l'iniziativa del v-day e mi fa piacere la risonanza che ha avuto.
E' un problema se dopo il v-day venderà ancora di più? O si scaricheranno di
più i sui spettacoli? Se fosse povero in canna allora avrebbe i tuo appoggio?
Mah... certi "ragionamenti " proprio non li capisco.
Blogger: ilFemminino
#10 15 Settembre 2007 - 22:04
Non è assolutamente peccato, anzi beato chi ne ha! E' semplicemente brutto
approfittare di un'idea geniale che non dovrebbe avere alcun fine lucrativo, e
l'alta percentuale di volontari autotassatisi lo ha dimostrato, per ridare
ossigeno alle vendite dei propri prodotti e farsi pubblicità. Boh.... Io la
penso così: siamo in democrazia no? Forse?
utente anonimo
#11 10 Ottobre 2007 - 19:18
si si, liberissimo. Io non credo centri il discorso ma liberissimo. Se faccio
una cosa giusta e ci faccio soldi a palate ben venga. Il male viene quando si
fanno soldi in modo illegale o vendendo prodotti "riprovevoli". Se
Grillo non fosse l'unico a parlare così ed a spendere soldi di propria tasca
per indagini e per pagare professionisti... non farebbe troppa notizia. E se
avesse speso senza guadagno... avrebbe già smesso probabilmente. Credo che
siamo noi a dover "approfittare" della sua notorietà e dei suoi
"lavori" almeno per farci un' dea, per diffondere informazione... e
per insegnare meglio alla classe dirigente che verrà dopo di noi...e meglio di
come abbiano fatto con noi... a ricordarsi che prima o poi i nodi vengono al
pettine. E comunque... Grillo rimane un comico. Fa il suo lavoro e prima era
già abbastanza sfondato di soldi per vivere senza masturbarsi il cervello come
fa.
Blogger: ilFemminino
11/09/2007 15:34
Un altro pezzetto di storia del jazz che se ne
va :-(
Mi capitò di leggere una sua intervista in cui diceva
di comporre suonando sempre con un registratore acceso. In questo modo
era sicuro che non si sarebbe perso nulla della sua ispirazione. Poi
riascoltando ristudiava il meglio di se stesso fino a riprodursi uguale e con
le stesse sfumature.
Mi ha colpito perché a volte, nel mio piccolo, ho fatto così anche io, ma
spesso non sono riuscito a rifare quello che avevo suonato. Non in modo
ugualmente espressivo intendo. C'è da dire che quasi sempre ho semplicemente
riavvolto il nastro e cancellato tutto.......!
Ed ora mi raccomando: pronti via a cercare tutte le
registrazioni di inediti, per proporle e riproporle in compilation di ogni
natura e specie, fino a che anche l'ultimo centesimo ragrannellabile non sia
finito nelle tasche delle case discografiche, .......che sono già lì a sfregarsi
le mani.
Commenti:
#1 13 Settembre 2007 - 15:18
Eh sì, il grande Joe (Zawinul) è andato per sempre. Ma la sua musica no, per
fortuna: per questo continueremo ad ascoltarla e a viaggiare con quelle note.
Saluti.
P.S.: Allora, com'è che ti sei disfatto del giradischi e hai in casa ancora del
vinile (ehm, anch'io :-0 )
Blogger: beppestarnazza
#2 14 Settembre 2007 - 00:25
Questi musicisti in fondo son fortunati; lasciano un'eredità che regala loro
qualcosa che s'avvicina all' eternità.
La musica non muore.
Blogger: Acrylic77
13/09/2007 12:56
Una domanda
a cui non riesco più a dar risposta.......
Quando (o forse dovrei dire se) esco con gli amici, o
vado al cinema, vado ad un concerto, faccio una gita, o sono a una festa (di
compleanno, di anniversario, di capodanno, di halloween, di carnevale, o a
sorpresa - specie se è la mia... !) mi capita che rincasando mi venga
rivolta questa domanda. "Ti sei divertito?"
Di-ver-ti-to !? Il termine divertito, rivolto a me, mi
infastidisce; uno che si diverte ride, ride, ride, ride, ride.........(ok, può
bastare.....). A me capita sempre più di rado. Quindi se non sbotto con un
secco no (e lo faccio solo purchè non implichi dare ulteriori spiegazioni...),
mi rifugio in risposte preconfezionate, sbrigative e possibilmente conclusive
del tipo: ce la siamo passata, interessante, non male, bello, piacevole.
Insomma, rispondere “sì mi sono divetito” a me proprio non riesce e sentirmelo
chiedere mi fa sentire rimbambito (nel senso di rimbambinito .....). Non
mi so più divertire? Può darsi.................di sicuro non come quando avevo
10 anni, anno più anno meno.
Commenti:
#1 14 Settembre 2007 - 00:24
..un pò come a dire "Hey..ti è piaciuto?"
la gente ha bisogno di conferme..cosa vuoi..e se fa domande evidentemente sente
di non averne avute con "i fatti".
Nemmeno io mi diverto come quando avevo 10 anni, però ci sono delle cose che
fanno stare bene..e generalmente non servono troppe parole per esprimerlo,
anzi, quando sto bene e mi sento fare questa domanda è come se mi si smorzasse
qualcosa, come se si bloccasse un meccanismo naturale..insomma verrebbe da dire
"prima che me lo domandassi c'ero quasi riuscita"
:)
Blogger: Acrylic77
#2 15 Settembre 2007 - 10:45
eh sì...non ci si diverte più come una volta......e detto questo già mi sento
un anziano!!!!! forse quello che ci manca non sono le occasioni, ma la testa libera
da tutte quelle cose che ci riempiono la nostra quotidianità.....stiamo
imparando a prendere tutto troppo sul serio per lasciarci andare in un buon
sano divertimento....
Blogger: fitina
#3 15 Settembre 2007 - 16:02
ma
cosa è il divertimento? boh, forse è qualcosa di personale, ognuno ha un metro
diverso per quantificare il divertimento: il mio metro ancora non so
qual'è...ma penso che il divertimento è uno stato d'animo che va ricercato
nelle piccole cose...non bisogna avere troppe aspettative così quando meno te
lo aspetti eccolo che arriva...si, penso che il segreto sia nelle piccole
cose...anche in un sorriso che ti fa uno sconosciuto...l'ultima volta chi mi
sono divertito??? bè, ultimanente, in una notte magica a Barcelona!
ciao!
Blogger: gelatinfish
#4 15 Settembre 2007 - 17:27
le feste sono un luogo abbastanza improbabile per divertirsi proprio perchè è
quasi obbligo farlo. Le situazioni più raccolte con poche persone selezionate
invece sono spesso fonte di risate e allegria.
Blogger: alcedoatthis
#5 15 Settembre 2007 - 18:10
difficile
divertirsi con una moglie cosi'
onofri
utente anonimo
#6 15 Settembre 2007 - 23:19
Una
sensazione che deve essere infettiva. da tempo non mi "diverto" con
quasi tutte le persone con cui esco, a volte sto quasi male all'idea di non
potermene andare via all'istante.
dottore è grave?
Blogger: Alderaban
#7 16 Settembre 2007 - 14:40
Se
non ci facessimo prendere dalla smania di doverti divertire per forza? Che già
tra i due termini "divertimento" ed "obbligo" c'è
incompatibilità totale.
E spesso basta un libro per rendere bella una serata. Addirittura divertente :)
Blogger: Beatasolitudine
#8 17 Settembre 2007 - 09:26
Divertirsi
non vuole dire necessariamente ridere, a volte, basta solo sentirsi bene,
mangiare, fare due chiacchiere, godersi i figli che giocano.
Tutti cambiamo, o meglio le esigenze non sono più quelle di quando avevamo 10
anni.
Blogger: novadiana
#9 19 Settembre 2007 - 15:52
Quando
qualcuno mi fa la domanda incriminata rispondo sempre "Ma.... normale.....
solito....niente di che...." con lo stesso tono del bambino della
pubblicità delle merendine (quella che fa "Cosa hai fatto oggi a scuola? -
"Nieeeente!"). Più che altro quando uno si è divertito fuori non
aspetta che glielo chiedano, ne parla subito e spontaneamente. Comunque è
sempre più difficile divertirsi andando avanti con l'età. Per questo sarebbe
meglio rimanere bambini. Ciao!
Blogger:
ghost2008
#10 01 Ottobre 2007 - 22:41
Bisognerebbe
imparare a divertirsi senza ridere..ti garantisco che è semplicissimo, basta
assaporare le emozioni, le sensazioni, la vita. Imparare, o forse non smettere
mai di giocare con se stessi e la vita come quando si avevano dieci anni. A
volte si hanno le fortune più grandi accanto e non se ne fa nemmeno più caso.
Forse per questo si smette di divertirsi.
utente anonimo
17/09/2007 10:13
Gli faceva il filo da settimane.
Il momento era vicino e nella letterina dei desideri era il primo regalo della
lista.
Andammo a comprarlo insieme, noi e nostra figlia.
Alla cassa le chiesero: “Per chi è questo bel vestitino da Biancaneve?”
Lei guardò la commessa in modo schifato e rispose: “Mio no di certo, è per
mio fratello!”
Video: Davide balla i Talking
Heads
Nome: Davide
Età: 5
Nickname: Dudù
Genio e sregolatezza. Praticamente perfetto, unico e inarrivabile.
Commenti:
#1 17 Settembre 2007 - 11:33
Ma è davvero un bambino straordinario
Blogger: novadiana
#2 17 Settembre 2007 - 11:40
Il "praticamente perfetto, unico ed inarrivabile" ha ricevuto un
entusiastico applauso. Ma così trasudante sincera ammirazione che nemmeno se lo
immagina! :))
Blogger: Beatasolitudine
#3 17 Settembre 2007 - 11:54
Fantastici, sia lui che la sorella schifata :)
Blogger: alcedoatthis
#4 17 Settembre 2007 - 17:39
Nooooooo, troppo forti!!! Ma è vera? Ahahahahahahah! Ciao!
Blogger: ghost2008
#5 17 Settembre 2007 - 18:58
...e così la sorella impara a non voler il vestito di biancaneve!!!!! ... anche
da parte mia un applauso!!!!!!
Blogger: fitina
#6 18 Settembre 2007 - 18:37
al perfetto ecc ecc..aggiungici assolutamente grandioso :)
Un bacio
Blogger: Acrylic77
#7 19 Settembre 2007 - 12:15
tuo figlio è un mito!!!!!!
spettacolare!!!
riferito al post precedente, certo che con un bambino così spiritoso in casa,
ovvio che fuori non ti DI-VER-TI !!!
Grandissima anche tua figlia, schifata dal vestito!!
Blogger: pika82
#8 19 Settembre 2007 - 20:53
sino
a che esisteranno bambini cosi', abbiamo una speranza di non aver sbagliato
tutto... :-)
Blogger:
PensieriInCorso
20/09/2007 11:23
Oggi avresti compiuto 89 anni. Sono passati ormai due
anni da quando ci hai lasciati.
Ne sono passati molti di più da quando io e te aspettavamo seduti in terrazza
veder far capolino, da dietro i rossi tetti di Bologna, quel lumicino acceso
color rubino che proviene dalla sommità del colle del santuario della Madonna
di San Luca quando fa buio. Intanto mi raccontavi vecchie storie e fiabe
seducenti.
Ora in quella casa non ci entrerò mai più e dalla mia, con vista San Luca, non
scorgo più una sola porzione, ma tutta la collina e il santuario intero. Sempre
presente notte e giorno, spesso …invadente notte e giorno. Era certo meglio
prima ……quando lo cercavo con lo sguardo, se volevo.
Tutte le nonne raccontano favole speciali ai propri nipoti, ma io ne ho una davvero
insolita che porto nel cuore.
All’ora di dormire mi raccontavi questa favola, con la quale, in mille e una
notte, mi sarò addormentato mille e una volte, prima di poter sentire quel
fatuo stiracchiato finale. Ma qualche volta l’ho sentito e quando forse tu
pensavi che io invece già dormissi, lo hai accennato. Un fugace, apparentemente
conclusivo ma lacunoso "e vissero tutti felici e contenti". Povera
Diamontona, per lei il lieto fine non è mai arrivato.
La Caterina e la Diamontona.
L’ho cercata varie volte, nelle raccolte di fiabe, tra la gente, in rete, ma
nulla. Che scemo, perché la cerco? Io la conosco a memoria, non ho bisogno di
riscontri (se non per il finale…) e ...non te l’ho mai domandato, ma te la sei
inventata tu o forse la tua mamma, è vero?
Bene, allora scriviamola qui, insieme. Perché se io l’ho voluta sentire mille
volte e per mille volte l’ho raccontata ai miei figli, che mille volte me
l’hanno chiesta, allora è opportuno che almeno un angolo di mondo abbia
l'occasione di conoscerla e noi ve la regaliamo.
La Caterina e la Diamontona
C’era una volta una mamma che aveva due bambine di nome Caterina e Diamontona.
Quel giorno la mamma decise di fare una torta con il caffè, ma si accorse di
non avere più del caffè macinato e le serviva il macinino per farne dell’altro.
Allora chiese alle sue due figlie:
- “Chi di voi due può andare dalla fate a prendere in prestito un macinino?”
La Diamontona, che era molto scorbutica, disse che non ne aveva voglia e che
aveva altre cose da fare. Quindi si fece avanti la Caterina che invece era
molto gentile e premurosa e si offrì di andare. Si vestì ed usci.
Lungo la strada incontrò una vecchina che le chiese:
- “dove stai andando bella bambina?”
- “Vado dalle fate a prendere in prestito un macinino per la mia mamma”,
rispose la Caterina.
- “Allora stai attenta perché le fate sono un po’ dispettose”, disse la
vecchina.
- “Ti diranno: metti il ditino nella serratura. Ma tu non ce lo devi mettere
perché se lo farai te lo romperanno. Poi, quando andrai via, e sentirai il
raglio dell’asino non ti girare, girati solo al canto del gallo.”
Così dicendo se ne andò.
Cammina cammina, la Caterina arrivò alla casa delle fate. Bussò alla porta; una
fata le disse:
- “metti il ditino nella serratura”.
Ma la Caterina, seguendo il consiglio della vecchina, prese un bastoncino di
legno e ci infilò quello.
Crack, si sentì, quando la fata girò la chiave nella toppa cercando di rompere
il dito alla Caterina.
Una volta aperta la porta la fata chiese:
- “chi sei?”
- “Sono la Caterina e sono venuta a prendere in prestito un macinino per la mia
mamma che deve fare una torta col caffè”.
- “Vieni pure cara”, ma in cambio dovresti aiutarci a pulire e riordinare la
casa.
La Caterina si diede un gran da fare e in poco tempo la casa era pulita e
ordinata, tanto che le fate rimasero così contente che decisero di regalare
alla Caterina un vestito nuovo.
Aprendo il guardaroba, la Caterina si trovò a scegliere tra un vestito più
bello dell’altro. Ne scelse uno, prese il macinino, ringraziò le fate e si
incamminò verso casa. Era bellissima.
Lungo la strada sentì il raglio di un asino ma, ricordandosi quello che le
aveva detto la vecchina, non si voltò. Poco dopo udì il canto del gallo e
allora si girò in quella direzione. Appena lo fece, le comparve sulla fronte
una stella luminosa che la rese ancora più bella.
Quando arrivò a casa la mamma fu molto contenta nel vederla così raggiante,
mentre la Diamontona si mise a piangere morendo di invidia. Vedendo il suo
dispiacere, il giorno seguente la mamma propose alla Diamontona di andare a
restituire il macinino alle fate. La Diamontona si vestì ed uscì. Lungo la
strada incontrò la stessa vecchina che le disse:
- “Dove vai bella bambina?.”
Lei rispose in malo modo:
- “vado dove mi pare!”.
- “Dove ti pare ti troverai” replicò la vecchina.
Giunta alla casa delle fate bussò alla porta e le fate le dissero:
- “Metti il ditino nella serratura”.
Le lo mise e le fate, girando la chiave nella toppa, glielo ruppero.
- “ahi ahi che male!” gridò la Diamontona.
Poi, una vola aperta la porta le fate chiesero:
- “Chi sei?”
- “Sono la Diamontona e sono venuta e riportare indietro il vostro macinino e a
prendere un vestito nuovo e bello come quello che avete dato a mia sorella”.
Le fate dissero che avrebbe avuto il vestito se avesse aiutato loro a
riordinare la casa.
La Diamontona, sbuffando e lamentandosi, cominciò a pulire in fretta e furia
lasciando più disordine di quanto non ce ne fosse stato prima. Le fate non
furono per niente contente e, visto che la Diamontona insisteva nel volere in
regalo un vestito, andarono a prendere quello vecchio che aveva lasciato lì la
Caterina e glielo diedero. La Diamontona se ne andò arrabbiata e delusa.
Camminando lungo la strada di casa sentì un raglio di asino e si girò. Non lo
avesse mai fatto ! Le venne sulla fronte un coda d’asino che le penzolava
orribilmente.
Corse a casa piangendo. La mamma cercò inutilmente di consolarla e con le
forbici tentò di tagliarle la coda. Non riuscendoci gliela attorcigliò intorno
alla testa come fosse un turbante.
Un giorno arrivò un principe e conobbe la Caterina. Subito se ne innamorò e le
chiese di sposarlo e di andare a vivere con lui nel suo castello. Lei ci pensò,
e decise di acconsentire solo se il principe avesse preso con sé, nel suo
castello anche la mamma e la sorella. Il Principe accettò e vissero tutti
felici e contenti.
Tosca
Lorenzini
Commenti
#1 20
Settembre 2007 - 19:13
...le favole delle nonne.... che magia!
Blogger: fitina
#2 20
Settembre 2007 - 20:30
non scordarti mai, ma immagino tu lo sappia, di
passare questa magia al tuo futuro...
Blogger: PensieriInCorso
#3 21
Settembre 2007 - 00:00
questo pezzo tocca il cuore
Blogger: Eliselle
#4 21
Settembre 2007 - 09:12
questa favola è straordinaria, e i ricordi che porti
dentro, avrai la fortuna di passarli ai tuoi figli, così questa storia non
morirà mai
Blogger: novadiana
#5 21
Settembre 2007 - 14:40
le nonne son magiche...riescono a lasciarci dei
ricordi meravigliosi :)
Blogger: pika82
#6 22
Settembre 2007 - 14:41
Che bella favola! E che bello pensare che a
raccontarla sia stata una nonna! Io poi mi commuovo sempre pensando alle nonne
perchè avrei voluto tanto averne una vicina! Io per questo sono stata
sfortunata, con una nonna che abitava lontano e una con addosso una cattiveria
che la divorava.... Ciao!!
Blogger: ghost2008
#7 24
Settembre 2007 - 14:06
magari per quando diventi nonno ne inventi una anche
tu, sarebbe carino tramandare una favola inventata ai nipoti... largo alla
fantasia :)
Blogger: alcedoatthis
#8 26
Settembre 2007 - 20:27
E' un gran bel regalo! Deliziosa :))
Blogger: Beatasolitudine
#9 27
Settembre 2007 - 16:23
...carinissima! davvero molto bella, ti ringrazio!
...un dolce sorriso!
Blogger: giuli1
#10 01 Ottobre
2007 - 11:47
La Diamontona
[..] L' ha fatto di nuovo. All'improvviso se ne è
andato. Ho trovato la sua stilografica sulla scrivania accanto a qualche
spartito e una assurda storia di briciole di pane. Non mi direte che Gentl [..]
Blogger: Diamontona
#11 03 Ottobre
2007 - 15:25
..ma è tristissima, la perfettina e la disgraziata che
alla fine nemmeno si riscatta...:(
Blogger: Acrylic77
25/09/2007 11:46
"poso" la stilografica......
......e prendo il plettro.
...io le raccolgo e poi le lascio cadere. Sono come briciole di pane che semino
nel cammino per ritornare in quel punto preciso nel passato, se lo vorrò.
Commenti
#1 25 Settembre 2007 - 13:51
aggiungici la magia delle armoniche... uscendo dal tappeto delle note...
:-)
Blogger: PensieriInCorso
#2 25 Settembre 2007 - 15:49
riuscire a rivivere il passato attraverso le note deve essere bello, ma
ogni tanto ricordati del presente
Blogger: novadiana
#3 25 Settembre 2007 - 19:23
Che bello abbandonarsi a queste dolci melodie....E' vero, tratteggiare la
vita con queste "briciole" significa rendere indelebile il passato e
avere appunto la possibilità di ripercorrerlo, volendo, senza averne perso
neanche una piccola parte.
Blogger: ghost2008
#4 26 Settembre 2007 - 12:58
..... anche a me l'immagine delle briciole di pane piace tantissimo....
molto bella la musica....
Blogger: fitina
#5 26 Settembre 2007 - 20:29
Ma lo sai che sei in gamba? :))
Mi è piaciuta moltissimo la tua musica. Grazie :)
Blogger: Beatasolitudine
#6 28 Settembre 2007 - 10:28
Complimenti. Sia per aver reso disponibile la musica tramite web, sia per
la ricerca nobile nella quale sei impegnato.
Davis aveva ragione..:-*
Blogger: Acrylic77
01/10/2007 11:09
L' ha fatto di nuovo. All'improvviso se ne è andato.
Ho trovato la sua stilografica sulla scrivania accanto a qualche spartito e una
assurda storia di briciole di pane. Non mi direte che Gentlemac e pollicino
sono la stessa persona... ma che storia è mai questa?
Mi è giunta voce che in rete comincia a diffondersi una storia che mi riguarda.
Pensavo che fosse morta e sepolta, finita per sempre ! Ed invece si vede che
certe dicerie sono proprio dure a morire. Gentlemac dovrà fare i conti con me
quando tornerà...se tornerà.
Ma che storia è mai questa? Date retta a me...
Io mi chiamo Diamontona, sono quella della favola. Vado dove mi pare e dove mi pare mi troverò. Questo mi ha causato un dito
rotto e una coda d'asino che mi penzola dalla fronte con la quale nel tempo ho
imparato a convivere. Se vedete mia sorella Caterina ditele che è una
grandissima stronza. Ridete, ridete pure. Anche Gentlemac, quando era
piccolino, ha riso di me mille volte mentre le fate mi dicevano "metti il
ditino nella serratura", prima di rompermelo. Ma ora non ride più perché
sa che tra me e lui in fondo non c'è tutta questa differenza. Date retta a
me...
Hanno detto che andava alle locanda delle due lune. L'hanno visto partire un
po' accigliato. Lui è come me, non è nelle sue corde socializzare col prossimo.
E' inutile che faccia tanto il galletto perché qualcuno prima o poi lo farà
arrosto. A chi faceva domande sulla sua rotta sono sicura che avrà risposto
"io vado dove mi pare!" .
Da quando è arrivato qui dalla lontana terra di Digiland, non si è mai
veramente aperto con nessuno, ma questa volta ha detto che era una missione
importante. Pare si siano mosse anche altre menti di Splinder. Si dice fossero
quattro, con altrettanti guardiani al seguito. Ciascuno dal proprio mondo ha
raggiunto le due lune per formare una specie di G8. Anche lui è stato prescelto
e non è dato sapere ulteriori particolari su questo misterioso incontro. Ma io
sono curiosa, non mi giro solo quando canta il gallo, ma anche se raglia
l'asino e ...ficco il naso. Quindi ho aperto i suoi messaggi PVT per capire
qualcosa di più. Non scandalizzatevi tanto,... io sono la Diamontona! Vado dove
mi pare e dove mi pare mi troverò, ricordatelo bene. Tra i messaggi uno solo mi
ha colpito. Sembra una richiesta di aiuto con scritto: "il cane abbaia non
può volare senza l'ombrello". Purtroppo non sembra essere arrivata la
risposta. O forse sì, Gentemac sa qualcosa che non vuole dire ed è per questo
motivo che è partito così in fretta.
"Io so che tu sai che io so...", era riportato in un altro messaggio.
Chissà quali enigmatici pensieri in corso di decifrazione cela il lato oscuro
del suo volto. Forse la martire lo sa. Si dice che sia partita anche lei per
incontrarlo in territorio neutro. Ad ogni modo io ora mi piazzo qui fino a che
non torna; tanto del castello del principe non so che farmene e mia sorella
Caterina mi disgusta. Di sicuro non sentiranno la mia mancanza, nè io la loro.
In tutte le favole se ti fermi a parli con gli estranei sbagli. Perché io avrei
dovuto dare retta alla vecchina ?
Se, quando sono andata dalle fate a riportare il macinino, mia sorella mi
avesse detto quello che mi aspettava, le cose sarebbero andate diversamente, o
no? .... che grandissima stronza. E voi smettetela di guardarmi e di ridere! Ma
che storia è mai questa? Date retta a me...date retta a me...
diamontona
Commenti:
#1 01 Ottobre
2007 - 14:28
Io personalmente sono sempre stata dalla parte della
Diamontona
Blogger: novadiana
#2 02 Ottobre
2007 - 19:55
.... siamo tutti un po' Diamontona... adesso che sei
qua con noi voglio sperare che ci aiuterai a dare una lezione a quelli un po'
Caterina.... sempre bravi...buoni.... ma che in fondo mica ce la raccontano
giusta..... infatti sono quelli che alla fine ci guadagnano..... io allora ti
chiamerò quando avrò bisogno della magia che solo le favole ci sanno dra e
quando la favola della vita comincia ad essere un po' troppo reale....
Blogger: fitina
#3 03 Ottobre
2007 - 15:27
...come dalla parte di spessotto ;)
Gentlemac, per caso, è il fratellino di diamontona e
caterina?
Blogger: Acrylic77
08/10/2007 11:10
Sono la Diamontona, sono sempre qui che aspetto il
ritorno di Gentlemac….
Nel frattempo ho letto, sul blog di un mio fidato alfiere, la fiaba in cui si
narra di me e di mia sorella Caterina e di cui non svelerò il diverso finale
narrato in tal luogo. Un’altra verità tra le tante.
Si svela anche che la fiaba fu trovata sotto un masso attorniato da rosai e da
un salice piangente, a disposizione di chiunque volesse leggerla. Un luogo a
cui ci si può avvicinare solo se si ha un cuore puro. Questo è vero.
Tuttavia, come ho già avuto modo di dire, c'è una cosa che dovete sapere.
Quel masso cela una pergamena incantata.
Ogni volta che la pergamena viene riposta sotto il masso, il finale della
fiaba si cancella.
Ecco perché chiunque potrà trovare il proprio, da tramandare, sempre che abbia
la forza di spostare il masso dalla propria coscienza e leggere quello che, in
quel preciso istante, gli detterà il cuore e che comparirà sulla pergamena fino
a che non sarà riposta nuovamente. Ma oggi sono qui per dirvi che è successo
un fatto increscioso….
Uno di voi è riuscito ad avvicinarsi al masso che custodisce la pergamena e nel
guardarla non è riuscito a leggere finale alcuno che fosse dettato dal proprio
cuore affidandosi, prima ad una e poi ad un’ altra verità e decidendo infine di
sbarazzarsi della pergamena per sempre.
A questa persona voglio dire di ascoltare meglio il proprio battito, perché se
è riuscita ad avvicinarsi al masso e raccogliere la pergamena, è indubbio che
possiede un cuore puro. Ciascuno è libero di far propria la fiaba senza pensare
di aver arrecato danno o dispiacere ad alcuno. In ogni caso, anche chi non
vorrà raccontare quello che ha letto sulla pergamena, non potrà liberarsene mai
più, perché una volta letta, non è possibile dirle addio.
E così detto ripongo la pergamena al suo posto, sotto il masso.
A chi è in cerca del posto dove trovarla non mi resta che dare il solito
indizio: andate dove vi pare, dove vi pare vi troverete.....
Una rosa per voi @->-->-
Diamontona
Commenti
#1 09 Ottobre 2007 - 19:09
E' anche per me il "sogni d'oro" quindi..... e la cosa mi fa ricordare mia nonna che quando si stava da lei lo augurava a tutti. Ma io rispondevo puntualmente "No, sogni di spazzatura!". Ma poi il contrario dell'oro cos'è?
Blogger: ghost2008
10/10/2007 09:55
Gentlemac sta arrivando. Fidatevi.
Non occorre più che io lo stia ad aspettare qui.
Ieri notte l’ho visto. Era seduto, da solo, assorto da chissà quali pensieri.
Quando mi ha visto ha sussultato, ma non credo che mi abbia riconosciuta. Era
troppo buio. Mi sono avvicinata a lui. Ho srotolato la coda e roteato il capo
tre volte per poi dargli una frustata in pieno volto.
E’ caduto svenuto!
Che volete, un po’ se lo meritava e poi era proprio seduto sul masso dove io
dovevo rimettere la pergamena per l’ennesima volta. C’è sempre qualcuno che pensa
di farla sua o di disfarsene e non la rimette al suo posto. Così tocca farlo a
me. Per l’eternità.
Sono rimasta lì a vegliare su di lui fino all’alba. In fondo non è un bambino
cattivo. Del resto se anche lui era lì è segno che ha un cuore puro.
Ho posato una rosa a terra per lui.
@->-->-
12/10/2007 11:02
Premessa:
Chi mi legge abitualmente (mmm... da quanto tempo
sognavo di poterlo scrivere...... ) troverà tra le righe qualcosa di familiare.
A tutti gli altri dico: state sereni. Non si può
capire tutto nella vita e non sempre quello che si scrive cela chissà quale
doppio senso o sottigliezza arguta.
Tra l’altro il post sarà lunghissimo, perché, oggi,
non mi sento in vena di sintetizzare i concetti.
Per chi come me non dedica tanto tempo alla lettura
imbattersi in un post così è faticoso. Io stesso, senza forse, lo salterei a
pie’ pari a meno di non trovare una comoda versione stampabile da tenere in tasca in attesa di un momento di relax.
Invece, per molti di voi, grandi divoratori (e
divoratrici) di libri, vederselo davanti deve essere come trovare una
merda su un prato. Sarebbe meglio evitarla, ma se proprio ci finisci sopra ci
metti un attimo a levartela dai piedi.
Michele
(Soundtrack: John Scofield
& Bill Frisell / House Of The Rising Sun)
Eccomi qua.
Nei giorni scorsi ho avuto un po’ da fare. Dopo aver
postato la favola della Caterina e della Diamontona mi sono reso conto che
avevo bisogno di uno stacco. Ho anche preso la chitarra e registrato alcune ghost
notes. Ma ora vi racconto quel giorno strano che ho vissuto
passeggiando qui intorno, poco lontano da questa che ormai pare essere la mia
seconda casa.
Qualche giorno fa. Esco. Come solito controllo la
buchetta della posta. Lo faccio sempre di mattina, così porto con me il
contenuto e durante il giorno trovo il tempo di leggerlo. Leggo tutto, anche la
pubblicità.
Quel giorno nella buchetta c’era solo una cosa: un
biglietto da visita con stampato un bel limone dagli spicchi colorati.
Sembrava un invito ad una festa o all’inaugurazione di
un bar specializzato in cocktail ed invece mi resi conto che era una nuova società
di grafica e web design. Ce l’ho ancora in tasca. Ho deciso di conservarlo
perché penso che mi possa essere utile.
Vado in ufficio e, attraversando il
corridoio della direzione, sento chiaramente una voce provenire da dietro la
porta del direttore finanziario che chiede insistentemente: “chi c’era alla
riunione?” Poi un breve silenzio seguito da un’altra intimidazione: “ No, non
ci siamo capiti. Io voglio sapere chi c’era!”. Non sentivo risposta alcuna,
forse solo una voce fievole. Pensai ad una sorta di sequestro di persona
e mi affacciai per controllare. Vidi solo un triste figuro davanti ad una …
beata solitudine.
All’uscita dal lavoro decido di passare in un
ipermercato per comprare qualcosa per la sera.
Incrocio una signora che ha negli occhi uno sguardo
carico di disprezzo, e mi chiedo con chi potesse mai avercela tanto da
suscitarle un simile atteggiamento. Poi, sentendo un rumore sordo provenire
dalla corsia delle acque minerali, scorgo una ragazza che con fare circospetto,
sta facendo roteare una bottiglia per terra. Probabilmente le è caduta perché
non posso credere che qualcuno possa anche solo pensare di fare il gioco della
bottiglia dentro un ipermercato, specie se sola. Mi affaccio lungo la
corsia per vedere meglio e cominciano a venirmi dei dubbi. Lo sta proprio
facendo! Ma se la bottiglia si ferma nella mia direzione che succede? Non ho
nemmeno il tempo di immaginarne le conseguenze quando lei mi intravede in fondo
alla corsia e blocca la bottiglia riponendola al suo posto. Sembrava che
brancolasse alla ricerca della cassa perfetta (o della cassiera.....) con sei
bottiglie d’acqua sottobraccio scelte in base ad un criterio consueto per chi
non ha tempo da perdere: le più vicine.
Distratto da questa situazione, alla fine, senza
nemmeno rendermene conto, esco a mani vuote.
Il pomeriggio trascorre tranquillo leggendo poesie,
aforismi, pensieri, racconti. Ogni tanto sento di avere il diritto di sognare.
Mi basta solo far convivere fantasia e realtà. Così almeno mi è stato detto.
Non avendo comprato nulla per la sera, decido di
mangiare qualcosa in un locale. Prendo la macchina e raggiungo un paesino di
periferia dove c’è una enobirreria che mi attira. Poco dopo arrivano alcune
ragazze, giovani, guardabili e ….sole. Si siedono ad un tavolo. Le osservo.
Hanno tutta l’aria di essere:
a) mignotte (...che hanno lasciato i fidanzati
in casa per cercarlo altrove)
b) allegre single che lo cercano ovunque (dunque,
sempre mignotte)
c) lesbiche
d) persone
a voi la scelta ........
Una di loro, sulla trentina, mi sembra una persona
molto scrupolosa.
Le malcapitate, adocchiate da alcuni galletti del
luogo, stanno rimpiangendo il fatto di non aver messo più benzina per poter
arrivare fino alla città.
Pago la mia birra. Mentre esco sento alle mie spalle
una voce che, con sarcasmo esuberante, si rivolge ad una di loro offrendo di
accompagnarla alla macchina.
Sarei quasi curioso di sentire la risposta... ma sono
in ritardo. Devo tornare in città per raggiungere il teatro. Ho un biglietto di
prima fila per uno spettacolo con Patty Pravo ambientato in un mondo un po’
confuso. Mi viene il sospetto che non si trattasse della vera Patty ...però era
Bravo.
All’uscita del teatro mi rendo conto che vorrei
poterne parlare con qualcuno. Mi piace commentare a caldo, ma purtroppo sono
solo.
Forse proprio per questo mi viene una improvvisa
voglia di accendere il portatile. Raccolgo in zona un segnale wi-fi a cui
riesco a collegarmi e attivo Skype. Chiedo di scambiare i dettagli di contatto
con una persona. Dall’altra parte accettano e così inizio a giocherellare.
Decido di provarci spudoratamente con domande idiote. Dovrebbe essere
femmina, ma ho il sentore che ci sia il Pino di turno dietro le quinte. Allora
faccio quello che nella vita reale non mi riuscirebbe mai: vado diretto.
Dopo una breve pausa il tono della conversazione cambia. Le risposte diventano
sempre più acide e il gioco pare diventare un campo minato. Si intuisce l’abile
tocco femminile nelle risposte, segno che prima era palesemente un uomo. Io chiedo:
“Sei sposata?” e lei “Sì”. Ed io: “Allora perché sei in chat?”. Dall’altra
parte è ovvio che sta pensando: ma perché in chat ci si sta solo per provarci?
Non lo vedo scritto sul monitor ma è come se lo avesse battuto sulla tastiera.
Con questo ho ucciso la conversazione. Del resto mi ero stufato di
giocherellare.
La comunicazione cade. Probabilmente ho disilluso
un’altra persona che forse pensava ancora che in chat si potesse fare amicizia
con qualcuno. Ogni tanto mi sento bastardo dentro.
Camminando assorto dai miei pensieri, ad un tratto mi
rendo conto che i miei piedi stanno calpestando non più un marciapiede ma una
zona d’erba umida. Alzo lo sguardo, mi guardo intorno e non vedo più né case,
né strade. Mi accorgo di aver raggiunto un posto che ha un non so che di
familiare. Un grande rosaio vicino ad un salice piangente. Dove ho già visto
questo posto? Quando ci sono stato?
Mi siedo su un masso a riflettere, da solo, con i
pensieri in corso di deframmentazione.
Con la coda dell’occhio intravedo una scia di bolle di sapone. Una di queste
pare avvicinarsi uscendo dal bosco. E’ sempre più grande e sembra che rotoli
verso di me.
D’un tratto sparisce, sento dei passi e mi accorgo che
sta arrivando una figura che non riesco a distinguere. Ha in mano un rotolo
che pare una pergamena antica. La osservo nella penombra. Sembra una bellissima
ragazza.
Si avvicina a me. Che vorrà mai? Ha un curioso
copricapo e sembra volersene liberare. Ma che fa? Comincia a ruotare il capo
una, due, tre volte, quando sento all’improvviso una frustata in pieno volto e
svengo.
Passa la notte.
Quando mi risveglio la luce illumina, tutto intorno a
me, un posto che solo ora riconosco benissimo.
Me lo aveva descritto, tempo fa, mia nonna dicendomi
di esserci stata da bambina e di aver trovato qui, proprio sotto il masso su
cui stavo seduto, una fiaba scritta su una pergamena.
Non mi pare vero. Penso alla ragazza della sera prima
con quel rotolo in mano che si dirigeva verso me e, non senza apprensione,
guardo sotto al masso e trovo la pergamena. La Caterina e la Diamontona.
Non ci posso credere! La conosco a memoria ma la rileggo e mentre la leggo mi
commuovo.
Ma che succede? Il finale si sta cancellando… no
eccolo che ricompare. Ma non era così. Non è possibile, mia nonna me la
raccontava con un lieto fine, un principe, un castello.......... Non è più
così. Leggo col fiato sospeso. Che bella che è ora. La leggo fino alla fine. Il
cuore pulsa come se scandisse le sillabe. Mi commuovo ancora di più e mi
soffermo a pensare.
Sento una mano che mi si posa sulla spalla. Un tocco
così lieve che non mi fa nemmeno sobbalzare. Neppure mi giro perché ho già
capito di chi si tratta.
Ripongo la pergamena sotto il masso e mentre mi chino
raccolgo da terra una rosa che sembra essere stata messa lì apposta per me. Mi
avvio verso casa toccandomi la guancia che mi duole e pensando al nuovo
bellissimo finale che il mio cuore mi ha dettato.
Forse un giorno ve lo svelerò.
Commenti
#1 12 Ottobre 2007 - 12:32
Ma quello
sulla faccia di Gentlemac è un taglio? Sì sì, se non è un gigantesco millepiedi
(si vede poco) è un taglio.Senti.... io mi sto spaventando! E poi quel giorno
di cui parli è veramente strano. Mah...
Blogger:
ghost2008
#2 12 Ottobre 2007 - 13:46
sono dieci
minuti che rido da sola mentre mi preparo il pranzo... sei strepitoso...
Blogger:
alcedoatthis
#3 12 Ottobre 2007 - 19:53
notevole.....sto
morendo dal ridere......
Blogger:
fitina
#4 12 Ottobre 2007 - 21:56
..sei
incredibile ;) Ho stampato ancora sulle labbra un sorriso che non ne vuole
sapere d'andarsene via, anche perché nel tuo post, oltre alla enobirreria ho
ritrovato moltissime persone che "conosco" da qualche mese a questa
parte, e mi è sembrata una sensazione piacevolissima.
P.S. se ti
facevi riconoscere nel locale avremmo passato una serata carina, invece ci hai
abbandonate al nostro destino...per la prossima volta stabiliamo un segnale,
air-guitar e capisco che sei tu ;)
Un bacio
Blogger: Acrylic77
#5 13 Ottobre 2007 - 11:43
Il "Pino
di turno" è da ieri che ogni tanto mi incalza dicendo "Allora quando
mi fai leggere quella cosa che mi hai detto?" ... poi mi vede ridere da
sola e si incuriosisce ancora di più!
Blogger:
ghost2008
#6 15 Ottobre 2007 - 15:37
tu sei
leggermente fuori, sei riuscito a riprendere molte storie di blogger,
ovviamente compresa la mia.
Mi hai fatto
sorridere.
Blogger:
novadiana
#7 15 Ottobre 2007 - 21:29
Delizioso
collage, in versione onirico-allucinata.
Ci siamo
assentati insieme. Vale la pena di aspettarti. Per tutto il tempo che ti ci
vuole.
P.S. Musica
splendida! Dimmi cos'è per favore, mi piace da morire :))
Blogger:
Beatasolitudine
#8 17 Ottobre 2007 - 23:37
mi inchino
onorato e piu' che deliziato di aver fatto parte del tuo post...
Blogger:
PensieriInCorso
16/10/2007 10:46
Io non mi commento mai, o meglio non faccio mai commenti ai vostri commenti nei
miei posts.
Me lo sono imposto fin dall'inizio come regola perché penso che un blog non sia
un forum, anche se qui su splinder, trattandosi di una community, il senso di
questi blog è in effetti un po’ diverso. Quindi probabilmente sbaglio e prima o
poi, o forse addirittura da domani, mi correggerò.
In effetti ammetto che mi fa piacere se, quando sono io a commentare un vostro
scritto, mi viene dato un cenno di risposta sul post in questione...... quindi
voi potete continuare a farlo ! ;-)
Saranno queste le famose contraddizioni della vita...?!
La seconda ragione (sì, perché ho sempre anche una scusa di riserva.....) è che
sono già così sbalordito che qualcuno venga a leggermi e commentare che non
credo proprio che ritorni due volte nello stesso post(o) .... per leggere il
mio commento al commento.
Ecco perché, se proprio ho una impellente necessità di esternare una replica,
vado in PVT.
Si sappia che i vostri pochi ma sentiti commenti li attendo, li
leggo e li apprezzo tutti enormemente, specialmente
quelli di
...ops scusate, suonano alla porta e devo chiudere il post ;-)
ciao ciao
(ci tenevo a dirlo)
Commenti
#1 16 Ottobre 2007 - 10:49
ciao...
passavo di qua e ti ho lasciato un saluto... spero che ricambierai il favore e
magari ci scambiamo i link...ok?
questo è il
mio
http://www.ilmioveroviaggioverso.blogspot.com
utente anonimo
#2 16 Ottobre 2007 - 11:13
rispondo ai
commenti se lo ritengo necessario...è un modo per chiarire delle cose e
"ampliare" se necessario il post...
e quando
commento è spesso utile ricevere un "controcommento" :))
poi è un pò un
casino, alcuni lo lasciano nel proprio blog, altri in doppia copia nel proprio
e nel blog del lettore, altri SOLO nel blog del lettore...e non si capisce
molto :PP
ognuno deve
trovare il suo modo, tanto di regole scritte non ce ne sono :)
ciauz!
Blogger: pika82
#3 16 Ottobre 2007 - 15:12
..all'inizio
non capivo nulla di blog, per cui non ho potuto darmi delle ragole ;) però,
strada scrivendo, mi sono resa vconto che il contatto con gli altri
utenti-amici, la vivificazione della presenza altrui anche con un segno nei
commenti, le risposte e l'andamento "formun style", sono cose che mi
rimandano ad un'idea quasi perduta di partecipazione, condivisione...virtuale
ma pur sempre vera ed importante.
Non ci si
contraddice mai quando si scoprono le cose, anche le cose alle quali non
avevamo mai pensato...o almeno così mi piace pensare :)
Un bacio.
Blogger: Acrylic77
#4 16 Ottobre 2007 - 19:14
Come in tutte
le cose ognuno fa quello che si sente di fare. La risposta ai commenti ricevuti
è una cosa carina da fare secondo me, ma come i commenti stessi non deve essere
un obbligo! Io in genere rispondo ma, per esempio come in questi giorni che mi
trovo un sacco di cose da fare, spesso non l'ho fatto. Spero che non se la sia
presa nessuno come spero che fra persone civili non vogliamo vedere cattiveria
anche in una mancata risposta ad un commento.... Quindi continua a fare come
ritieni tu opportuno ma senti un po'..... hai l'autostima più bassa della mia,
che ipotizzi uno scarso interesse verso il tuo blog? ;-)
Blogger: ghost2008
#5 16 Ottobre 2007 - 20:49
già :D
buona serata!
Blogger: Eliselle
#6 16 Ottobre 2007 - 21:21
Questo blog
contiene musica splendida.
Questo blog
contiene parole scelte con cura.
Ma davvero ti
stupisci che qualcuno ci torni?
Io rispondo,
sì; è il mio modo per dirvi: vi leggo, mi piacete, mi piace parlare con voi.
Ognuno ha le
sue modalità, non ne esiste una migliore delle altre.
Almeno qui,
niente classifiche, niente competizioni. Solo quello che ci piace; parole,
tante. E musica, sempre :)
Blogger: Beatasolitudine
#7 17 Ottobre 2007 - 09:48
Mi hai fatto
ripensare ad una cosa che mi è successa con un commento ad un mio commento....
Fino ad un po' di tempo fa ero solita lasciare dei commenti ad una signora che
fra le altre cose postava foto di animali ed invitava i lettori del suo blog ad
ipotizzare delle frasi da mettere in bocca a tali animali (i post si
intitolavano "La parola agli animali"). Fra la miriade di commenti
che avevo lasciato, 4 avevano una sfondo leggermente piccante ma, almeno
secondo me, non avevano niente di volgare. Comunque sia considero sempre il
fatto che i blog possano essere letti da chiunque. Ebbene, sull'ultimo commento
dei 4, la signora mi aveva lasciato sul suo blog un gentil messaggio che
recitava più o meno così: "Senti ghost, ma la tua vita ruota intorno al
sesso? O è fame?". Praticamente, senza conoscermi, mi aveva bollato senza
lasciarmi scampo: o ingrifata o in crisi di astinenza. Non so se sono io che me
la sono presa eccessivamente ma la cosa detta così mi aveva fatto abbastanza
alterare. Ovviamente la risposta c (ovvero ti piace scherzare) non l'aveva
presa in considerazione. Scusami se ti ho tediato con questa storia ma volevo
raccontare una mia esperienza riguardo al problema che hai posto! Ciao!!!
Blogger: ghost2008
#8 17 Ottobre 2007 - 20:14
inanzitutto...complimeti
per il post "acchiappa commenti"...ACUTO!!!!!!..... le regole che ti
sei dato caratterizzano il tuo blog..... a volte i commenti non necessitano di
ulteriori commenti o risposte, ma a me piace dare l'importanza che meritano
tutti coloro che senza esserni obbligati si fermano a leggere ciò che
scrivo..sia che siano stupidate o cose più serie... per me la maniera per dare
importanza è questa, ma non è na regola assoluta...tu l'importanza riesci a
darla in altre maniere... meno plateali... ma riesci a darla
ugualmente.....adesso andrei avanti a scrivere altre cento cose.... sul tuo
blog... sui tuoi post.....ma che gusto c'è???? POI NON MI
RISPONDI!!!!!!!!!!!!!! ;)))))....
Blogger:
fitina
#9 18 Ottobre 2007 - 10:32
si sappia che
i tuoi post, li attendo, li leggo (o li ascolto), li apprezzo e torno più volte
a leggerne i commenti a prescindere se rispondi o no. Commentare o non
commentare nei blog amici dipende da quanto riesca mettere in parole quello che
si vuole esprimere. Non sempre è possibile, non sempre è necessario. Saluti :)
Blogger:
alcedoatthis
#10 19 Ottobre 2007 - 09:03
Tempo fa lo
lessi sul blog di Pino Scaccia: "Il blog crea dipendenza". Ritengo ci
sia qualcosa di vero se la mattina mi capita di accendere il pc dello studio e
per prima cosa fare un giro di blog… Voglia di dire la propria, crisi di
comunicabilità, paura di relazionarsi: i sociologi sono già al lavoro per
cercare di carpire qualcosa da questo fenomeno dei blog. Per quanto mi riguarda
sono partito circa tre anni fa spinto da un gruppo di amici col quale aprimmo
il primo blog della mia città, per poi mettermi in proprio un anno dopo.
Com'è che
diceva quella canzone ? "C'è tutto un mondo intorno" … che attende di
essere scoperto, fatto di gente reale che vive e pulsa: scoprirlo attraverso la
toppa della serratura fatta dei commenti lasciati e/o ricevuti è in qualche
modo interessante e attraente.
Saluti.
Blogger: beppestarnazza
18/10/2007 12:41
Con riferimento non solo al post
precedente ma anche a tutti gli altri che in questo blog avete commentato,
Gentlemac ringrazia tutti. Mi ha detto di dirvi che siete adorabili...
Il suo modo di essere lo ostacola nell'avere una
risposta pronta ai vostri commenti. Non è tardo, è solo un po' guardingo e
riflessivo. Alcedoatthis, dipende (anche) da quanto tempo impiega a
mettere in parole quello che vorrebbe esprimere......
Il fatto che in questo blog ci siano parole (e a volte musica) scelte con cura,
come sostiene Beatasolitudine, è il primo indizio che dovrebbe farvi capire che
il botta e risposta non è proprio nel suo repertorio.
Non lo stupisce che qualcuno torni sul suo blog, ma sul singolo post. La sua
non è mancanza di autostima. Sa bene di avere spiccate qualità in svariati
campi, ma non in quello della dialettica.
E' il tipo che, seduto al vostro tavolo, si attiene a questa sua tesi:
"Se non hai niente da dire stai zitto, ma non smettere mai di
ascoltare. Sarebbe molto peggio il contrario".
Dubitare che voi possiate tornare due volte nello stesso posto per
"controllare" se Gentlemac ha fatto un contro-commento è solo una
naturale conseguenza del fatto che se lui risponde dopo giorni si suppone che
nel frattempo l'interlocutrore abbia già "archiviato" mentalmente
l'argomento e non si aspetti appendici.....postume. In effetti, forse in un
momento di inconscio egocentrismo, non ha considerato che chi torna lo fa anche
per vedere i commenti degli altri!
Fitina, lui non è un acchiappacommenti (in rare occasioni va in doppia
cifra......) ma casomai un acchiappafantasmi (nell'ultimo post ghost2008 è
finita nella rete due volte......). La verità è che ancora più frequentemente è
lui ad essere acchiappato......
Acrylic, la vivificazione della tua presenza è garantita comunque, come la
moltiplicazione dei pani e dei pesci ........per chi crede.
Per non rischiare di innescare un fastidioso effetto Larsen con commenti ad un
post-contro-commento a cui io Diamontona magari mi sentirei di voler
contro-commentare, ho (democraticamente...) deciso di non darvi la possibilità
di farlo, quindi non cercate il relativo link!
Ora proverò a dirgli due parole, ma nel frattempo
lascio qui questo mio post-contro-commento che ha uguale valenza visto che in
fondo io e lui ragioniamo ......con la stessa testa;-)
@->-->-
Diamontona
(nota: i post della Diamontona sono tutti scritti su fondo rosa)
19/10/2007 11:26
Paul Klee- Il giardino del tempio
Ci ha lasciato così,
facendosi da parte in silenzio,
senza dare fastidio a nessuno.
Appena in tempo prima che la Nadia potesse cominciare a corrergli dietro, lui
che sapeva che avrebbe anche potuto reagire e rovinarla per sempre.
Eppure fino ad oggi è sempre stato paziente, comprensivo, innocuo verso le
persone indifese come può esserlo una bimba di meno di un anno.
E’ stato il mio grande amico affettuoso nelle fredde serate invernali trascorse
in pantofole davanti alla TV.
L’unico che in certi momenti sapesse tirarmi su di morale e strapparmi un
sorriso.
Si è sempre fatto rispettare e mai compatire.
Era un po’ pazzerello, a volte scorbutico e permaloso, come può essere
qualsiasi essere umano. Per molti, quelli che non lo conoscevano e
rispettavamo, era solo un gatto cattivo, ma noi che lo abbiamo amato sappiamo
che non è vero e il nostro Kleino sarà sempre tra i più bei ricordi che
possiamo conservare.
(Klee, 1983-2000)
Era il 3 ottobre 2000. La mattina dopo lo accompagnai in un luogo
dell’appennino tosco-emiliano, dove da cucciolo per un giorno scorrazzò libero
per prati, euforico, abituato com’era al salotto di città. L’ultimo triste
viaggio con lui, una vanga nel baule, un mare di lacrime.
Avrebbe potuto anche andare peggio.
E come?
Avrebbe potuto piovere...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
infatti......
Gene Wilder e Marty Feldman dal film: Frankenstein Junior
Freddy: Che lavoro schifoso!
Igor: Potrebbe esser peggio.
Freddy: E come?
Igor: Potrebbe piovere!
Commenti
#1 19 Ottobre
2007 - 11:44
Uh! Sapessi quanti ne ho seppelliti io di gatti. Della
serie "chiamatemi pure becchina dei gatti". Oh, ma non è che li ho
ammazzati io, eh! Il fatto è che avendo vissuto in campagna (dove vivono
tuttora i miei) di gatti mezzi selvatici me ne sono passati tra le mani e tra
questi ce ne erano di vecchi e malandati, cuccioli abbandonati dalle stesse
madri appena nati e via dicendo. Per non parlare dei gatti avvelenati da
qualche bestia dalle sembianze umanoidi. E così tra pianti e disperazione di
buche ne ho fatte....
Blogger: ghost2008
#2 20 Ottobre
2007 - 21:21
Uh quante storie... neanche ti fosse morto il gatto...
:)
Blogger: alcedoatthis
#3 21 Ottobre
2007 - 11:59
Come si fa a non essere melò quando muore un gatto, il
tuo gatto?
Blogger: Beatasolitudine
#4 22 Ottobre
2007 - 15:07
..non ho avuto gatti da piangere, ma il lutto per il
mio cane è stato tremendo :'(
Blogger: Acrylic77
#5 22 Ottobre
2007 - 16:01
Ricordo quando è morto il mio amato Ludovico, è stato
come perdere un pezzo di cuore, lui sapeva, comprendeva, capiva, e ti confortava.
Volere bene è facile, ma dimenticare è una pratica
assai difficile.
Blogger: novadiana
22/10/2007 17:04
Una gara strepitosa, tatticamente perfetta e così ha
vinto ! Chi ? Raikkonen ? Ma chi se ne frega.....sì certo, bravo ........, ma
io non mi riferisco a lui.
Mia figlia e dio...ops scusate la modestia.........volevo scrivere ed -staccato
- io (in qualità di primo meccanico e soprattutto di unico sponsor
finanziatore), facciamo delle gare di macchine elettriche.
Sono modellini in scala 1/32 che vanno montati e corrono liberi e veloci dentro
le sponde di una pista a tre corsie. Dei roller orizzontali li guidano nelle
curve. Le gare sono cronometrate: il più veloce vince (......bella
scoperta......).
E' una cosa che esiste già da metà anni ottanta, ma io all'epoca ero preso da
altre cose:
Solo quest'anno, grazie a mia figlia, ho scoperto questo mondo. Le gare a cui
partecipiamo sono frequentate da persone alla mano. C'è sana competizione, ma
soprattutto voglia di divertirsi. Mai visto musi lunghi o lacrime e fino a che
sarà così ci andiamo volentieri. Queste macchine volano (sul banco prova, senza
gli attriti della pista possono fare anche gli 80 Km orari...). In pista sono
chiamate ad affrontare alcuni passaggi difficili (soprattutto i ponti) è spesso
escono decollando come proiettili impazziti. L'assetto dell'auto è molto
importante e a seconda del tipo di pista le regolazioni anche minime possono
fare la differenza. Ieri la Nadia, dopo aver più volte accarezzato il successo
ha vinto la sua prima gara di mini4wd nella categoria Let's&Go (fino a 14
anni) ed ora grazie anche al buon piazzamento della scorsa gara è in testa al
campionato (unica femmina iscritta.........manco a dirlo...)
il cartone animato che
la Tamiya (colosso del modellismo) ha realizzato, naturalmente ha avvicinato
tanti bambini a questo hobby che è il primo passo al modellismo dinamico
(elicotteri, aerei, auto, barche, ecc. telecomandati) ma utile anche per
cimentarsi in modellismo statico (un bel veliero...............!).
Ecco un esempio di come si svolge una gara:
(video gara mini4wd)
https://www.youtube.com/watch?v=WOH40QY3RqI&feature=youtu.be
Affrontare una gara così significa presentarsi al
circuito alle 11 per le prove libere (per fare l'assetto giusto),
mangiare mentre si lavora ai "box", disputare le manche (3 o 4) di
gara dalle 15 alle 17 e oltre e tornare a casa alle 18 felicemente
...........sfatti!
Ed ecco una delle nostre macchine da gara (non la
vincente perché il progetto è top secret...!)
Commenti
#1 22 Ottobre 2007 - 19:54
... temi anche
tu dello spionaggio industriale???.... io non ne ho mai abuta una di queste
macchine... ma ne vado pazzo... trovo bellissimo tu possa godere di questo
divertimento con tua figlia.... mi fa sempre piacere vedere dei bravi
genitori.....
Blogger: fitina
#2 23 Ottobre 2007 - 07:58
sono
elettriche ? io ho una subaru impreza a benzina.....che per avviarla ci vuole
un secolo !!!
ahh...dimenticavo
che tu non risp ai commenti :PP
Blogger: pika82
#3 23 Ottobre 2007 - 10:53
Bellissima
disciplina! Complimenti a Nadia per i suoi piazzamenti!!! E chissà come
"rosicano" i concorrenti maschi!
Blogger: ghost2008
#4 23 Ottobre 2007 - 13:03
si si subaru
impreza a benzina...ma in scala 1:10 !!!!
ahahahahhaa
magari la subaru vera...e la nuova è ancora più bella !!!
Blogger:
pika82
#5 23 Ottobre 2007 - 13:57
complimenti
alla pargola e allo sponsor :)
Blogger: alcedoatthis
#6 23 Ottobre 2007 - 14:52
..ho visto una
coppia padre-figlio allenarsi per una gara, e mi venne allora il leggero
sospetto che si divertisse più l'adulto che il pargolo ;)
Complimenti ed
un bacio all'accoppiata vincente
Blogger:
Acrylic77
#7 24 Ottobre 2007 - 11:21
Esisteva
questo mondo di sano divertimento e io me lo sono perso?
Beh oddio, è
vero che non so distinguere un trattore da una monovolume, ma magari,
trattandosi di modellismo...:))
Blogger: Beatasolitudine
#8 24 Ottobre 2007 - 12:06
complimenti!
lo sapevo che
prima o poi ce l'avresti fatta, cara nadia
e adesso non
mollare.
corri sempre
per la vittoria
e comunque
continua a non prenderti troppo sul serio
utente anonimo
#9 24 Ottobre 2007 - 12:28
questa te la
devo dire...stanotte ti ho sognato in un pub a fare un concerto ed eri pieno
zeppo di capelli...adesso la mia mente comincia a produrre oniricamente anche
con splinder :)
Blogger:
Acrylic77
24/10/2007 10:17
Non mi rompete l’avatar
Vedendo il mio avatar in versione “lo sfregiato”, qualcuno di cui non farò il
nome mi ha detto di aver creduto che gli si fosse sporcato il monitor e col
ditino ha tentato di grattare via la cicatrice (ahhhh ...che male, cavolo!)
Accantonata questa tesi, ha poi pensato che fosse entrato un virus
che gli avesse danneggiato la scheda grafica.
Voi siete “fuori” !
Parlo al plurale perché so per certo che siete più di uno ad aver
immaginato chissà quale altra diavoleria! Provate voi a prendervi una
frustata in piena faccia dalla Diamontona, poi vediamo come vi presentate sul
blog ...
Vi annuncio che mi toglieranno i punti solo tra un paio di settimane e che
la mia faccia tornerà come prima solo dopo un delicato intervento di
......fotoritocco. Fino a quel momento me la devo tenere così, ma tanto tra un
po’ è Halloween ed è pure in tema, no?
Commenti
#1 24 Ottobre
2007 - 11:23
E va bene, lo confesso.
IO ho creduto che ti passeggiasse un bruco sulla
faccia.
Blogger: Beatasolitudine
#2 24 Ottobre
2007 - 11:31
Per me la puoi anche tenere per sempre la cicatrice se
si tratta solo di uno "sghiribizzo" sull'avatar. Se fosse una cosa
reale di sicuro non ti direi di tenerti i punti in faccia. Considera che vorrei
fosse Halloween tutto l'anno, quindi..... Oltretutto indovina a cosa pensavo
quando ho messo ghost2008 come nick! Ero in piena nostalgia di scheletri,
pipistrelli, zucche e fantasmi.......
Blogger: ghost2008
#3 24 Ottobre
2007 - 12:27
..va bene, visto che ci troviamo confesso anche io:
credevo che la storia dell'i-pod fosse una panzana, e che in realtà fossi uno
dei visitors sceso sulla terra per invadere noi poveri umani.
Quello squarcio in faccia rappresentava, naturalmente,
il momento della metamorfosi..da umano ad alieno
Blogger: Acrylic77
#4 25 Ottobre
2007 - 09:07
una frustata??? tanto forte da farti un taglio??? aiaaaaaa
!!!!!!!!!!!
beh si per lo meno risparmi nella maschera di
halloween quest'anno :)
Blogger: pika82
#5 25 Ottobre
2007 - 13:28
...eh già..... non hai bisogno di una
maschera...tu!!!.......
Blogger: fitina
#6 25 Ottobre
2007 - 14:11
ehm... visto che siamo in vena di confessioni... io
credevo che quel segno fosse un tatuaggio maori e che a breve termine avremmo
potuto vedere un nuovo avatar di gentlemac col gonnellino di canne di bambù in
versione terrifica... altro che halloween
Blogger: alcedoatthis
26/10/2007 10:18
Non tutto quello che viene dopo è progresso.
Ogni tanto mi capita di dover andare per lavoro in
centro.
Quando capita, “Indosso” l’iPod, scelgo la musica che sento più adatta al
momento, regolo il volume in modo da poter comunque sentire i rumori intorno a
me.
Mentre cammino mi sembra di muovermi in un set cinematografico.
La musica fa da colonna sonora alle immagini che attraverso.
Sensazione strana, come se non fossi realmente lì.
Sensazione da provare.
Evito le grandi arterie. Appena metto giù il primo
piede dall’autobus, accelero il passo e mi dileguo nelle zone dove ancora si
respira un’atmosfera d'altri tempi, quasi come se sentissi una voce che mi
sussurra: "follow me".
Lascio alle spalle la modernità. Taglio per le piccole stradine del mercato di
mezzo, dove un susseguirsi di storiche botteghe tuttora attive si affacciano
sui vicoli una di fronte all’altra. E scorrono a ritroso fotogrammi e decenni.
Stretti vicoli, quattro vecchi amici seduti al tavolo a giocare a briscola, una
bicicletta arrugginita appoggiata al muro, la frutta e la verdura esposta in
strada, un cesto di castagne e un profumo nell’aria (perché di quello si
tratta) di pesce fresco......, poi, poco più in là quello (incontestabile
stavolta) di pane appena sfornato e poi ancora salumi, formaggi ed altre
prelibatezze dalla parvenza genuina.
Tra le voci colgo un piacevole familiare brusio. E’ un dialetto che quelli
della mia generazione parlano poco, ma che ancora riescono a capire abbastanza
bene. Persone che chiamano, gente che si saluta, amici che gesticolano, sguardi
che parlano.
Lo scalpiccìo dei passi che sento alle spalle è solo l’illusoria percezione
sonora di inesistenti carrocci medievali e zoccoli di cavallo. Non mi giro per
non vedere infrangere la mia fantasia contro il bus n. 13 che percorre via
Rizzoli.
La musica nell’iPod amalgama il tutto.
E ditemi, in quale supermercato o negozio vi è mai
capitato di sentirvi dire, mentre raspate nel fondo del portamonete in cerca
degli spiccioli per saldare il conto a due decimali: “non importa, me li darà
la prossima volta” ?
Il Mercato di Mezzo era l'angusta arteria che collegava il cuore della città
con le due torri, sventrata sul lato meridionale nel secondo decennio del '900
per far posto all'attuale via Rizzoli. Del mercato di mezzo intatta ne è
rimasta solo una parte: quella che io mi ostino a percorrere ignorando
l’imponenza di via Rizzoli.
Soundtrack: Pat Metheny Group - follow me
Commenti
#1 26 Ottobre 2007 - 15:29
Belli questi
viaggi nel tempo! Anch'io ogni tanto li faccio ma ad onor del vero non devo
dare molto spazio alla fantasia perchè la mia città è piccolina ed è sempre
quella. Da quanto ne so è cambiata pochissimo nel corso degli anni e anche
l'età media degli abitanti è molto alta. Non bisogna cercare tanto per trovare
scorci di altri tempi.
Blogger:
ghost2008
#2 26 Ottobre 2007 - 16:36
adoro i
mercati l'atmosfera leggera e autentica, la fantasia nelle grida e gli errori
di grammatica sui cartelli, il plurale di euro in euri, le espressioni
dialettali. Spesso ci vado anche se non ho bisogno di niente.
Niente a che
vedere con quei casermoni asettici e impersonali pieni di pessima musica
sparata in sottofondo.
Blogger:
alcedoatthis
#3 27 Ottobre 2007 - 14:48
A me il centro
storico fa ribrezzo. C'è puzza di urina dentro ad ogni vicolo, tracce organiche
di cani ti si attaccano sempre sotto le suole, disperati di ogni tipo chiedono
l'elemosina, i negozi vendono a prezzi più cari di qualsiasi altro posto.
Sinceramente preferisco i centri commerciali. Sono moderni, noi viviamo nella modernità,
e dunque quello è il nostro mondo. Saluti.
utente anonimo
#4 29 Ottobre 2007 - 15:23
Io odio i
centri commerciali. Odio le luminarie natalizie che tra poco incomberanno in
ogni dove.
Amo il mio
piccolo centro storico, in salita su per la collina. Sa di cose che tra un po'
non esisteranno più. Come me.
Blogger:
Beatasolitudine
#5 05 Novembre 2007 - 15:02
Ci sarebbe da
dire che un pomodoro comprato nel mercato di mezzo in pieno centro di Bologna
costa come un ......pomo d’oro!
Quei commercianti
dei tuoi spiccioli non sanno che farsene, ma vogliono solo banconote
fruscianti...
Blogger:
gentlemac
29/10/2007 10:21
Ieri. Entro in bagno per una doccia rigenerante, la
radio, sempre sintonizzata su Radio Capital, trasmette una insolita aria
sognante misto classico. Non me ne curo ed entro nella doccia ignaro del
proseguio.
Poco dopo una voce mielosa e soporifera mi fa la predica dalle frequenze di
Radio Maria. Non capisco perché quelle frequenze si sovrappongano e si prendano
ovunque. Ormai sono sotto la doccia. Va be’ mi laverò dal sudore ed anche
....dai peccati.
La doccia diventa un po' frettolosa, esco imprecando e, incespicando
nelle ciabatte; affiorano alla mente tutti quei presagi catastrofici che ti si
prospettano in questi casi: ecco adesso batto la testa e muoio nel bagno,
oppure mi appoggio alla lavatrice e rimango fulminato.
Mi avvicino alla radio con mano ferma e decisa (senza considerare che anche
quella è collegata alla 220....) e risintonizzo per l’ennesima volta radio
Capital proprio mentre si chiude il consueto intervento di Zucconi e
subito dopo, ironia della sorte, Max Gazzè comincia a cantare:
Santi numi ma che pena mi fate........
…strozzati inghiottiti come olive ascolane
spiedini di carne in fila sulle autostrade
saldare al casello tanto per ringraziare
pensarsi arrivati dopo un lungo week-end
chiedo venia trovo un po' esagerato
pagare tre volte un litro di benzina
sentirsi ridire con sorrisi di rame
che sono costretti dal mercato dei cambi
ma andate a cagare voi e le vostre bugie
Credo di notare una leggera flessione del senso sociale
la versione scostante dell'essere umano che non aspettavo
cadere su un uomo così divertente ed ingenuo da credere ancora
alla favola di Adamo ed Eva
la favola di Adamo ed Eva
Dico quel che penso e faccio quello che dico
l'azione è importante siamo uomini troppo distratti
da cose che riguardano vite e fantasmi futuri
ma il futuro è toccare mangiare tossire ammalarsi d'amore
Credo di notare una leggera flessione del senso sociale
la versione scostante dell'essere umano che non aspettavo
cadere su un uomo così divertente ed ingenuo da credere ancora
alla favola di Adamo ed Eva
la favola di Adamo ed Eva
Commenti
#1 29 Ottobre
2007 - 14:41
Ma lo sai che ieri ci è successa una cosa simile?
Eravamo in macchina Pino, mio padre ed io. La macchina era quella di mio padre
ma guidava Pino. Pino voleva ascoltare la radio e voleva una stazione che
trasmettesse musica. Mio padre sosteneva che la radio era già sintonizzata su
Radio Subasio, l'unica che si riesce a prendere per quelle strade, ma non si sa
perchè IERI evidentemente Radio Maria aveva assediato tutte le frequenze. Radio
Subasio, che qui si prende anche dentro un bunker foderato di piombo era KO.
Nonostante le smadonnate varie contro Radio Maria e annessi e connessi abbiamo
percorso il tragitto senza incidenti. Chissà , forse siamo stati graziati
perchè eravamo diretti in cimitero a portare fiori.
Blogger: ghost2008
#2 29 Ottobre
2007 - 15:21
La radio si autosintonizza su Radio Maria.
Incespichi nelle ciabatte rischiando di farti male.
Tra i due eventi, io vedo un nesso.
Blogger: Beatasolitudine
#3 29 Ottobre
2007 - 22:05
Radio Maria s'insinua ovunque, persino sotto le
gallerie...mi viene un moto di stizza il più delle volte, altre invece sopporto
passiva pensando: diamo un senso alle onde cancerogene che patiscono i romani..
La canzone di Gazzè che hai postato non solo è una
delle mie preferite, ma fu oggetto di uno dei primissimi post sul mio blog :)
Baci
Blogger: Acrylic77
#4 31 Ottobre
2007 - 12:43
radio maria - resto del mondo
1 - 1
Blogger: alcedoatthis
#5 07 Novembre
2007 - 13:43
Ho ascoltato Radio Capital per anni. Finchè non è
andato via Sergio Mancinelli e la sua rubrica "Area Protetta". Ora
sono tornato a (mamma) Rai Stereodue. Mi spiace per Zucconi ma nella linea
nuova editoriale Linus-like non ce lo vedo proprio.
Saluti.
Blogger: beppestarnazza
30/10/2007 16:11
“Quando il cibo è in bocca è già troppo tardi”.
Detta così suona inquietante. Sono solo le parole di Piero Sardo di Slow
Food intervistato da Radio Capital, e non si parlava di Amanite Phalloides,
ma era semplicemente chiamato ad esprimere una propria opinione sulla
possibilità di distinguere la reale qualità e provenienza dei prodotti DOP.
Ha poi precisato che prima di mangiare un cibo bisogna imparare a guardarlo,
..annusarlo, ..toccarlo.
Meno male che non ero in macchina con mia figlia. Avrebbe ascoltato tutto con
grande interesse ed io ho così evitato che otto anni di educazione sul
comportamento da tenere a tavola fossero inceneriti in 30 secondi di
intervista....... ;-)
Il Dudù invece è troppo schizzinoso. Non tocca mai quello che mangia con le
mani e ad ogni boccone si pulisce la bocca. Quando apparecchiamo, a fianco del
suo piatto mettiamo direttamente il rotolo dello scottex......
Commenti
#1 30 Ottobre 2007 - 23:01
Mi hai fatto
ricordare un'amica di famiglia che intimava al figlio "Quello che tocchi
prendi!!!!" prima ancora che lui poverino si rendesse conto di avere
davanti a sè del cibo. Evidentemente il ragazzino aveva la pessima abitudine
davanti a dei dolci di tastarli tutti prima di scegliersi il più buono e così
la madre doveva correre ai ripari soprattutto in presenza di ospiti. Comunque
il fatto di toccare il cibo non mi sembra una gran cosa. Guardare è opportuno
(anche l'occhio vuole la sua parte), annusare anche..... magari non quando uno
ha il raffreddore!
Blogger:
ghost2008
#2 31 Ottobre 2007 - 12:45
si vede che il
tizio che l'ha detto non frequenta mense... quando c'è quello e quello è meglio
non toccare o annusare, talvolta nemmeno guardare.
Blogger:
alcedoatthis
#3 02 Novembre 2007 - 17:24
..magari
dovremmo avere assaggiatori come nell'antichità, in modo da evitare a noi
rischi seri e comportamenti poco ortodossi ;)
Blogger: Acrylic77
#4 03 Novembre 2007 - 15:03
Il dudù è un
bimbo saggio
Blogger: novadiana
31/10/2007 17:02
Vi lascio una selezione che ho preparato scartabellando tra i miei CD
unicamente basandomi sull’attinenza fra titolo e tema più o meno tetro.
Thriller – Michael Jackson
Killer – Zoo Di Venere
Kill You – Eminem
Vivo o morto o X – Ligabue
Kill Your Sons – Lou Reed
Saturday Night In The City Of
The Dead – Ultravox
Death March – Faith No More
Darkness – Peter Gabriel
Spirit In My House – Joey
Ramone
Spirits In The Material World
– The Police
Psycho Killer – Talking Heads
Dragon Attack – Queen
Rock ’n’ roll Suicide – David
Bowie
Serial Killer - Franco
Battiato
Simpaty For The Davil
– Rolling Stones
Suicide Chump – Frank Zappa
Zombie – Cranberries
Profondo Rosso – Goblin
E per i più piccoli:
Che paura mi fa – I mostriciattoli
Il Dudù ha detto che vuole farsi i capelli arancioni
(ho comprato il necessario.........)
Commenti
#1 31 Ottobre
2007 - 21:38
che invidia.. anch'io voglio i capelli arancioni e
diventare una mega zucca..... come quella di cenerentola......
Blogger: fitina
#2 31 Ottobre
2007 - 23:01
Arancioni? Beeeeelli! Anch'io però li ho un po'
arancioni (a forza di "tinteggiature" ripetute alla fine i capelli
assumono colorazioni alquanto strane....). Mi hai ricordato che ho un cd che si
chiama "Monster Hits" adatto alla notte di Halloween... e intanto il
vescovo della mia città ha dato la sua "benedizione" a questa festa
secondo lui troppo pagana. Domani posto l'articolo di giornale che ne parla! Ci
sono scritte troppe fesserie per poter stare zitti!
P.S. Che carina "Che paura mi fa"! Adesso la
canticchio per due giorni minimo!
Blogger: ghost2008
#3 02 Novembre
2007 - 17:22
..mbè, la sigla di Carletto il principe dei mostri è
formidabile..la canzone più appropriata :)
Blogger: Acrylic77
#4 03 Novembre
2007 - 00:06
hai dimenticato la sigla di forza italia, nella tua
lista... :-)
ehm... l'arancione e' il mio colore preferito...
Blogger: PensieriInCorso
#5 05 Novembre
2007 - 09:43
fantastico il dudù arancione...
Blogger: alcedoatthis
#6 05 Novembre
2007 - 15:56
Le conosco tutte!
Blogger: Beatasolitudine
04/11/2007 13:01
Parlare male di Radio Maria e festeggiare Halloween non mi ha portato bene.
Il primo novembre ho rimesso anche l'anima! Altro che lavarsi dai peccati.....
Il due novembre ho preso alla lettera il giorno dei morti. Una interpretazione
da Oscar.
Il terzo giorno sono resuscitato e visto che non ci si vedeva da tempo sono
stato a trovare mio padre e mi sono seduto sul divano... alla sua destra (tanto
per concludere la parabola).
Commenti
#1 04 Novembre
2007 - 21:06
... sì credo sia la maledizione di radio maria.....
faccio bene io ad ascoltarla ogni mattina.... domani reciterò una preghierina
anche per te....
Blogger: fitina
#2 04 Novembre
2007 - 22:47
Oddio..... non mi dire così.... cacchiarola.....
allora io che devo aspettarmi? Non solo ho parlato male di Radio Maria ma ho
anche detto a mia zia (la bigotta) che non sarei andata a messa neanche se mi
pagavano profumatamente e che appena vedevo il Papa in TV non solo avrei
cambiato canale ma forse sarei anche andata a staccare la corrente dal
contatore per evitare che la TV per qualche intervento divino si potesse
accendere da sola e sintonizzare sul canale del Papa.... Tocchiamo ferro và e
incrociamo le dita e poi mi sa che tasto anche le palline del Pino di
Natale.... visto che ci sono!
Blogger: ghost2008
#3 05 Novembre
2007 - 09:41
che a offendere radio maria se la prende anche
montezuma? Io pensavo di essere la seconda nella storia perchè avevo nausea
senza che uomo mi avesse sfiorato... ma non ho partorito niente.
Blogger: alcedoatthis
#4 05 Novembre
2007 - 15:54
Beh chiaro che se uno parla male di Radio Maria e contemporaneamente
festeggia halloween tuffandosi nelle bisbocce più sfrenate, il rischio
indigestione mortifera esiste.
Però dai, vale la pena!
Blogger: Beatasolitudine
05/11/2007 10:16
E secondo voi poteva accontentarsi dei soli
capelli arancioni ?
Commenti
#1 05 Novembre 2007 - 15:51
Confidavo di
no.
E nessuno si
azzardi a dire che la tinta della sua [e mia] chioma è meno che meravigliosa!
:)
Blogger:
Beatasolitudine
#2 05 Novembre 2007 - 16:17
ti rendi
conto, spero, dell'enorme responsabilita' nel trattare con chi, senza dubbio
ormai, discende direttamente da ziggy stardust...
... favoloso
Blogger: PensieriInCorso
#3 06 Novembre 2007 - 13:15
magicabula
bididibodidi-dudù :)
Blogger:
alcedoatthis
#4 06 Novembre 2007 - 14:39
Strepitoso
come sempre!
Blogger: ghost2008
#5 06 Novembre 2007 - 15:36
troppo bello....
Blogger: novadiana
#6 06 Novembre 2007 - 20:17
... è logico
che non poteva fermarsi all'arancione dei capelli...... le persone speciali non
si fermano mai.... e sono fortunate quando non trovano nessuno che le ferma....
Blogger:
fitina
07/11/2007 11:40
E’ successo.....
In un post precedente (il mercato di mezzo) mi sono auto-commentato
Non ho risposto ai vostri commenti, mi sono risposto da solo.
Tecnicamente quindi non si può definire un contro-commento. Quindi?
Quindi non sono andato completamente contro il mio “credo” (cioè il
fatto che io non commento mai i vostri commenti perché penso che un blog non
sia un forum)
In effetti quello che ho fatto è ...... anche
peggio.
E’ come se mi fossi trovato a parlare da solo.
Ma che dico, parlare da soli capita a tutti, ma scriversi ?
Comunque è successo.....nero su bianco ......anzi bianco su nero,
perciò:
Premesso
- che io sono per il rispetto delle regole, anche quelle ingiuste.
- che se una cosa non funziona si deve cambiare la regola e poi applicare
la nuova procedura (e non viceversa).
- che nonostante capisca che infrangerle susciti un certo gusto......
Visto
- la diffusione di questa pratica in quasi tutti i blog che frequento
Assumo il seguente provvedimento:
- da oggi Gentlemac e la Diamontona potranno fare commenti e
contro-commenti nei loro stessi posts quando e se lo riterranno opportuno.
Contro il presente provvedimento i bloggers interessati possono proporre
entro il termine di 60 posts decorrenti da quello attuale, ricorso al T.A.R.
(Troiate Automaticamente Respinte) .
PS: Ho anche messo la chat box sulla
sinistra del template. E’ lo strumento ideale, Per un che come me si scrive da
solo.........
Commenti
#1 07 Novembre
2007 - 11:51
Era ora!
Blogger: Diamontona
#2 07 Novembre
2007 - 18:40
...no comment.....
Blogger: fitina
#3 08 Novembre
2007 - 10:33
@fitina, ma come? Comincio io e finisci tu ? ;-)
Blogger: gentlemac
#4 08 Novembre
2007 - 12:26
non ci sono più i gentlemac di una volta... ora ci
toccherà sorbirci pure i controcommenti... indico uno sciopero generale. :) (dì
la verità che non vedevi l'ora)
Blogger: alcedoatthis
#5 08 Novembre
2007 - 15:27
Ed io che quando non rispondo ai commenti penso
"Tanto anche gentlemac non lo fa...." !!! Adesso comincio a non avere
più neanche quella scusa! Uffi però....
Blogger: ghost2008
#6 08 Novembre
2007 - 15:39
@ alcedoatthis, mi sa che ci hai preso in pieno
.....su tutto !
@ ghost2008, Gentelmac è un pessimo esempio da seguire
@ fitina, ti facevo più loquace
una rosa per voi @->-->--
Blogger: Diamontona
#7 08 Novembre
2007 - 15:43
diamontona, vedi di non cominciare a rompere le palle,
intesi ?!
Blogger: gentlemac
#8 09 Novembre
2007 - 20:02
Confesso che la pungente diamantona mi spaventa un
po', nonostante le rose...
Esiste il rischio che eserciti il suo graffiante
talento anche sulle timide blogger che passano di qui? :))
Blogger: Beatasolitudine
08/11/2007 11:58
Soundtrack: Antonio Vivaldi
La stravaganza / concerto sesto in sol minore Rv 316a
Commenti
#1 08 Novembre 2007 - 12:28
Quell'anche in
fondo mi piace tantissimo
Blogger: alcedoatthis
#2 08 Novembre 2007 - 15:27
"Togli
una sola nota, e si immiserisce tutto".
E' una frase
riferita alla musica di Mozart, ma vale pure per certe parole.
Blogger:
gentlemac
09/11/2007 15:37
Le ghost notes partono da
qui
Le ghost notes partono da qui.
Non importa se non vedete il computer sulla scrivania.
Anche io mi sforzo di pensare e credere che questa mia stanza della musica sia
rimasta intatta così, come la vedete in questa foto scattata dal letto, poco
prima di chiudere gli occhi una sera di quasi vent'anni fa.
Da allora sono cambiate per me tante cose, quasi tutte in meglio, ma questa
sensazione di totale immersione nella musica mi manca.
Quello che suono ora nei ritagli di tempo suona come un quattro salti in
padella.
Ogni tanto è pure buono, e meriterebbe di essere approfondito e riproposto in
una ricetta più elaborata e gustosa, ma è meglio che non vi aspettiate da me
alcun piatto prelibato di alta cucina. Oggi al massimo posso offrirvi un drink.
Alla vostra salute ;-)
Commenti
#1 09 Novembre
2007 - 17:09
alla tua...
Blogger: novadiana
#2 09 Novembre
2007 - 19:06
un drink lo prendo volentieri..... grazie..... con
poco ghiaccio..... l'immagine della tua stanza della music mi pace molto e mi
piace pensare che sia sempre l'ultima immagine che vedi prima di
addormentarti... proprio come vent'anni fa.... non importa se le cose sono
cambiate... se tu sei cambiato..... se riesci ancora dopo così tanto tempo a
vederla... allora vuol dire che la msica è proprio parte di te....
Blogger: fitina
#3 09 Novembre
2007 - 20:05
Un chinotto alla tua!
Meglio non guardarsi troppo alle spalle; sembra tutto
più bello, più pulito, più nitido di quel che era.
E prende la malinconia. Non di venerdì sera, dai :-*
P.S. A me piacciono le tue note. Nel mio piccolissimo,
le apprezzo molto.
Blogger: Beatasolitudine
#4 09 Novembre
2007 - 21:37
Posso unirmi a questo drink?
Blogger: ghost2008
#5 10 Novembre
2007 - 00:05
@novadiana, alla nostra...
@fitina, è l'ultima immagine che vedo prima di
addormentarmi, ma purtroppo non è quella che vedo quando mi risveglio....
quando apro gli occhi c'è il dudù che mi scossa.....
@ beatasolitudine, non so come tu faccia a sapere, nel
tuo immenso piccolissimo, che sono un tipo da chinotto
@ ghost, afferra al volo il tuo Bloody mary
Blogger: gentlemac
#6 11 Novembre
2007 - 16:51
..mi unisco e alzo il calice.
Anche io ho passioni totali nelle quali non riesco più
ad immergermi.
Direi che non ho nulla di serio per cui lamentarmi, e
che addirittura potrei definirmi fortunata...ma quell'amore viscerale per certe
cose, lo spazio mentale ed il tempo per tuffarmici dentro senza riserve, un pò
mi mancano.
Domenica vagamente malinconica..
Blogger: Acrylic77
#7 11 Novembre
2007 - 17:40
prosit! brindiamo col bicchiere mezzo pieno o mezzo
vuoto?
Blogger: alcedoatthis
#8 12 Novembre
2007 - 10:47
Acry, Alced, ma è questa l'ora di arrivare?
Qui ci sono rimasti solo dei fondi di
bottiglia...........
Mettetevi comode che scendo un attimo in cantina a
prendere quel vinello che tengo per le occasioni speciali ;-)
Blogger: gentlemac
#9 12 Novembre
2007 - 12:23
non disturbarti per me va benissimo l'acqua di
rubinetto. :)
Blogger: alcedoatthis
#10 12
Novembre 2007 - 23:45
vada per il drink, sciagurato... offri tu, pero'... io
non ho una soldo in tasca: gli ultimi li ho spesi in treno, stanotte, ... non
avevo obliterato il biglietto...
:-)
Blogger: PensieriInCorso
#11 13
Novembre 2007 - 10:13
Però non vale, ho vinto io la scommessa,..... questa
volta offro ma la prossima volta paghi pegno.
L'acqua del rubinetto se l'è scolata tutta Alcedo, mi
è rimasto un Brunello di Montalcino Pian delle vigne 1997 o un Bolgheri
superiore Guado al Tasso 1999, anche se Acrylic ci ha già dato giù di
brutto...... (e poi dice che è stanca...)
Blogger: gentlemac
#12 13
Novembre 2007 - 12:28
Il grande Gatsby
[..] Mi raccordo all’omonimo post di ieri, letto sul
blog di novadiana. [..] [..] che mi porta a fare questa riflessione: in questo
periodo mi sento molto più vicino a persone che non conosco che a te, persone
con cui mi trovo a brindare nella [..]
Blogger: gentlemac
#13 18
Novembre 2007 - 17:34
La cosa che mi salta più all'occhio (e che data anche
la foto ... ahimè) è il "bobinatore": e chi se lo ricordava più :-o
Un saluto.
Blogger: beppestarnazza
12/11/2007 12:35
Brad Mehldau - piano
/ Larry Grenadier - contrabbasso / Jeff Ballard - batteria
Soundtrack: Blackbird dall'album The Art Of The Trio Volume One
Bologna, Teatro Manzoni - 10 novembre 2007
Avrei voluto descrivere come mio solito le impressioni di questo ennesimo
concerto a cui ho assistito, rivolgendomi agli amici che non sono potuti essere
presenti o a quelli che non hanno voluto partecipare perché ancora pensano che
il jazz sia musica suonata a caso, incomprensibile o non colta.
Avrei voluto descrivere come mio solito le impressioni per i grandi
assenti, gli amici che non vengono mai per pigrizia o per paura di rimanere
delusi. Sono quelli incontentabili che se anche si trovano al cospetto di Miles
Davis non si limitano a guardarlo pur sapendo l'immenso che è davanti a loro,
ma vogliono pure sentire e ricevere in una serata sola tutto quello che lui ha
già dato agli altri e alla musica.
Io mi accontento anche di meno, però una pretesa ce l'ho: sentire bene.
Specialmente quando il "locale" ha le condizioni per poterti
offrire suoni puliti e ben equilibrati. Sto parlando di un teatro, il Manzoni
di Bologna, dove potrebbe tranquillamente suonare anche Keith Jarrett.
Vi assicuro che se lo fa mi faccio dare la lista nominativa del
pubblico pagante e li faccio vaccinare tutti contro la tosse, poi mi metto
all'entrata a staccare i biglietti e sequestro tutti i cellulari e le macchine
fotografiche.....;-)
Qui l'acustica è ottima, non è come nella mia stanza della musica, dove ho
trascorso molte ore della mia vita cercando di equalizzare il suono della
chitarra e dove fare un missaggio giusto richiede più culo che anima.
Scusate se sono un po' sboccato, ma ho ancora un residuo di nervosismo
dalla serata di sabato.
Avrei voluto descrivere come mio solito le impressioni di questo ennesimo
concerto a cui ho assistito, ma uscendo di fretta ho dimenticato di
portare con me il filtro passa-bassi per la batteria e un equalizzatore per il
basso. Pare anche che il fader del canale del piano fosse bloccato a -20
dB......
Io ero in fila N posto 17/D, forse lì c'è un cono d'ombra nella meravigliosa
acustica del teatro? Non credo: delego sempre un caro amico a prendere i biglietti
e anche questa volta ha preso dei biglietti in posizione ottimale, con l'angolo
visivo ideale per veder muovere le mani sul piano. E' così che abbiamo
potuto recuperare con la vista almeno 4 dB negati all'orecchio.....
Avrei voluto descrivere come mio solito le impressioni di questo ennesimo
concerto a cui ho assistito, ma trovo SACANDALOSO che mezza performance se ne
sia andata senza aver sentito le sfumature del piano, coperte dal'incalzare
della batteria sui piatti. Trovo SCANDALOSO che il contrabbasso suonasse
come nei 78 giri del be-bop anni 40: un muggito ovattato. Come un
baco nel suo bozzolo prima di divenir farfalla, Mehldau al piano ci ha proposto
delle cose a sprazzi stupende, ne sono sicuro...... se solo avessi potuto sentirle
meglio! E' un grande del piano. Chi lo conosce sa qual'è il suo talento. Non
importavano quei cinque minuti di orazione nei quali il presentatore della
serata ci ha illustrato, come per rassicurarci di aver fatto la scelta
giusta, vita morte e miracoli della trinità ....ops scusate ...del trio.
Io personalmente avrei voluto di più, mi aspettavo di più, è forse peccato?
Forse il non sentir bene ha influenzato il mio giudizio (è sì, cari .... se
si tratta di musica mi investo del divino privilegio di giudicare.....), ma
come ho detto ero forse seduto nel posto sbagliato, mi bastava stare un po' più
indietro: seduto al mixer......
Se a te, tecnico del suono che eri ieri alla consolle del Manzoni, ti
fischiano ora le orecchie, potresti approfittarne per fare un controllo
accurato dall'otorino. Se leggi questo post sappi che sentirsi dire dal
pubblico in sala "più volume al piano!" è un segnale
inequivocabile che hai sbagliato, non dico mestiere, ma quanto meno genere
musicale ed allora non è colpa tua, ma di chi ti ha messo lì.
Ancora una volta mi trovo a dover dire che a Bologna il jazz di alta qualità lo
stiamo ancora aspettando. La seconda parte del concerto è stata migliore, ma
non mi è parsa una esecuzione all'altezza di una esclusiva nazionale, quale
pare sia stata. Secondo me questi tre possono tornare a proporre la loro arte
del trio anche già da domani, in qualche altra città italiana e farlo
decisamente meglio o almeno in modo più ispirato.
Avrei voluto descrivere come mio solito le impressioni di questo ennesimo
concerto a cui ho assistito, rivolgendomi agli amici più cari, ma ero seduto in
mezzo a loro e quindi che senso ha?
Io ho passato una piacevole serata comunque.
Commenti
#1 12 Novembre
2007 - 14:26
Ciao GentleMac,
ammetto la mia ignoranza di Jazz e ribadisco una mia
convinzione radicata: per amare il Jazz devi come minimo essere un musicista
che sa apprezzare virtuosismi e invenzioni improvvisate.
Non dubito che ci possa essere chi ama il Jazz pur non
sapendo suonare manco il campanello di casa, ma sono rarissime eccezioni.
Tra le persone che conosco e che ascoltano
REGOLARMENTE jazz annovero un chitarrista, un saxofonista, uno che canta in un
coro. Insomma, gente che la musica la sa suonare e pure leggere.
Detto ciò, temo che la mia ignoranza mi faccia perdere
un universo infinito di suoni ma -ahimè- al momento non posso porvi rimedio.
Se hai qualche jazzista per orecchie
"incolte" come le mie da suggerirmi per farmi entrare in questo mondo
ti ringrazierò eternamente! ripeto: non qualcosa che un purista capisce, ma un
ignorantone che come me può apprezzare!
Blogger: caravaggio73
#2 12 Novembre
2007 - 15:59
Almeno eri in buona compagnia
Blogger: novadiana
#3 12 Novembre
2007 - 16:21
@ novadiana, da solo ad un concerto ci sono stato solo
per sentire Jarrett ed ero comunque in ottima compagnia a parte qualche stronzo
con la macchina fotografica.
@ caravaggio, non sono del tutto d'accordo. E' vero
che se sei musicista hai un ascolto agevolato, ma io conosco tantissime persone
che sanno apprezzare il jazz pur non essendo musicisti, così come al contrario
ne conosco tante che lo evitano nonostante sappiano suonare, anche bene, uno
strumento.
Il punto è che con il termine jazz ci si riferisce ad
un vasto genere di musica (molto più vasto di quello che si possa pensare).
Il jazz non è solo virtuosismo e comunque la vera
improvvisazione è solitamente limitata alla parte melodica, mentre la struttura
(e gli accordi) sono prestabiliti (anche se con tutte le variazioni del caso...)
Per assaporare il jazz in pieno bisogna conoscere bene
il pezzo che si sta ascoltando. Per questo all'inizio io consiglio di ascoltare
dei classici presi in prestito dalla musica "pop" che si conoscono
bene. Alcuni dei quali sono diventati dei veri e propri standards tra i
jazzisti, cioè quei pezzi che sono diventati talmente noti nel jazz da essere
considerati dei classici del repertorio come ad esempio Time After Time di
Cyndi Lauper (grazie a MIles Davis...). Altri possono essere: Over The Rainbow
(suonata anche da Jarrett), Smoke Gets In Your Eyes (strepitosa la versione di
Monk). Bollani ha fatto un capolavoro con "Mi
ritorni in mente" di Battitsti, nell'ultimo disco di Scofield c'è una
bella versione di House of the rising sun" e addirittura di I Can't Get No
Satisfaction, e via così.
E' un po' come fare delle cover nella musica rock, ma
questo termine nel jazz non si usa.
Nomi in verità è difficile farne senza fare torto a
tutti gli altri, ma qualcosa come vedi mi è scappato...... ;-)
Saluti
Blogger: gentlemac
#4 12 Novembre
2007 - 16:41
hm, ora ho capito a cosa ti servivano i tacchi... :)
Blogger: alcedoatthis
#5 12 Novembre
2007 - 21:49
Leggo senza profferir parola alcuna questo post.....
sono completamente ignorante (anche) in materia musicale e l'uso preferito che
facevo del mio flauto traverso era quello di gratta-schiena. L'immagine
abbastanza triste è dovuta al fatto che il flauto traverso è stata una delle
tante costrizioni a cui sono stata sottoposta. Una vera e propria sevizia,
perchè a me il flauto traverso ha fatto sempre ribrezzo. Ed è così che si è
sviluppato il mio disinteresse verso tutti i particolari che stanno sotto la
parola "musica". Un vero peccato....
Blogger: ghost2008
#6 13 Novembre
2007 - 10:44
Certo, sentire bene sarebbe necessario in un concerto
jazz, ma ormai ci si accontenta di percepire vagamente, nella fretta e
nell'approssimazione del nostro vivere quotidiano. Ma almeno una volta provare
il brivido profondo che solo la vera arte può dare è indispensabile, per poter
dire di avere veramente sentito, e per poi tornare a udire distrattamente il
rumore che ci circonda, ma con la consapevolezza di quello che invece
idealmente dovrebbe essere.
utente
anonimo
#7 13 Novembre
2007 - 12:04
@alced, infatti..... mi sarei potuto levare una scarpa
per tirarla in fronte al tecnico.
@ghost, la musica è quella cosa che se ne sbatte
altamente se sei ignorante o colto perché ti trasmette soprattutto emozioni
(anche se nel dizionario trovi un' altra definizione è così). Avresti dovuto
avere un maestro come quello che ho avuto la fortuna di incontrare io
all’inizio quando avevo 8 anni. E’ tutto lì.
@anonimo, dio c’è! Ed io almeno una volta il brivido
profondo all’arena di Verona l’ho provato,
.....c’eri tu la? (citazione dal film “La tunica”)
Blogger: gentlemac
13/11/2007 12:27
Mi raccordo all’omonimo post di ieri, letto sul blog
di novadiana
[..] si può far tornare il passato? E se sì .........? [..]
che mi porta a fare questa riflessione:
in questo periodo mi sento molto più vicino a persone che nemmeno conosco che a
te; persone con cui mi trovo a brindare nella stessa stanza della musica dove
io e te suonavamo. Ma non dimentico i bei momenti trascorsi assieme a suonare,
quando noi due penso che avessimo qualcosa di bello da condividere.
Qualcosa che rimarrà nostro per sempre ma non credo si potrà ripetere.
Soundtrack: Yesterday (The
Beatles)
Michele – arrangiamento e
chitarra
Lidia – voce
Ieri, tutti i miei problemi sembravano
allontanarsi
Adesso sembrano quasi che stiano di casa qui
Oh io credo in ieri
Improvvisamente, non sono l'uomo che ero
C'è un'ombra che sta sopra di me
Oh ieri è venuto improvvisamente
Perché lei se ne dovuta andare?
Non so, non l'ha voluto dire
Ho detto qualcosa di sbagliato
Ora vorrei che fosse ieri
Ieri, l'amore era un gioco così facile da giocare
Ho bisogno di un posto dove nascondermi
Oh, io credo in ieri.
Commenti
#1 13 Novembre
2007 - 12:34
ehy ehy... qui si traducono testi di canzoni, anche se
scritte da gruppi minori...
mi riporti alla prima superiore... al PASSATO...
:-)
Blogger: PensieriInCorso
#2 13 Novembre
2007 - 13:27
che gran bella voce...
Blogger: alcedoatthis
#3 13 Novembre 2007 - 14:42
@pensieri,
mh... non era mica ehy ehy: era ye ye ye (she loves you, ye, ye, ye)
ricordi male....... ti riporto alla prima superiore,
ma non so se ti promuovo in seconda......;-)
@alcedo, che orecchio... è proprio vero....è uno
strumento di alta liuteria......
Anche il mio maestro mi disse di aver sentito
raramente chitarre dalla voce così calda e intonata...
;-)
Blogger: gentlemac
#4 13 Novembre
2007 - 14:54
Si cresce, si cambia, le esigenze sono diverse, però
rimangono i ricordi, e non è poco.
Blogger: novadiana
#5 13 Novembre
2007 - 15:22
Sono sempre la solita sfigata mi sa ;-)))) e se c'è
qualcosa da sentire in questo post, io non posso. In compenso c'è un quadrato con
la x di qualcosa che non si carica. Sarà forse perchè avevo detto che di musica
non capisco niente? E così quando arrivo io per me non c'è niente? O forse è
questo pc? Mah.... Ci ripovo più tardi sperando di potar ascoltare la chitarra
e la voce... o è la chitarra che canta? Non ho capito bene! Asp.... ho trovato
l'inghippo! Che cogliona che sono, adesso ascolto!
Blogger: ghost2008
#6 13 Novembre
2007 - 19:33
.... questo tuo post mi lascia un po' di amarezza....
non ho molto da dire... però mi stai facendo riflettere ... sul passato... sul
reale... sul passato che ci appartiene e del presente che se ne appropria...
mah..... non è serata per ragionamenti così... non è periodo...... un abbraccio
Blogger: fitina
#7 14 Novembre
2007 - 12:38
Ieri sta diventando un pensiero sempre più triste per
una che si sforza di cominciare a credere in domani.
Blogger: Beatasolitudine
14/11/2007 11:46
Regola numero uno:
I genitori devono fare squadra davanti ai figli altrimenti i figli ti
calpestano.
Lo sanno anche i sassi (mi raccomando la esse bolognese.....).
Ho già avuto modo di dirvi che io sono per il totale rispetto delle regole
?
A tavola:
Figlia: - “acqua !”
(silenzio) ......dopo un po’:
Figlia (bicchiere proteso): - “acqua, ho sete !”
Mamma (sguardo severo): - “come si dice ?“
Figlia (sguardo interrogativo con aria di sfida)
Mamma (tono persuasivo): - "allora? Si dice acqua per ......?
Papà Gentlemac (tono ben scandito): “si dice acqua per ….la
madonna !!!!”
Mamma (sguardo assassino nei miei confronti)
Dudù (rapido sguardo esploratore, faccia nel piatto, risolino beffardo
trattenuto a stento….)
Papà Gentlemac (riempiendo un bicchiere d’acqua e rivolgendosi alla
moglie): - “a proposito: dovresti ricordarti di chiamare il prete per spiegare
come mai la Nadia quest’anno non va a catechismo. Magari lo invitiamo a cena……”
(buon
pranzo)
UPDATE DELLE ORE 14 - Il paranormale
Proprio appena messo questo post mi doveva capitare? E' mancato
poco che ripensano alla scena le ridessi in faccia...... (e non se lo
merita davvero perchè sembra proprio una così brava persona).
Ore 13:00 vado a prendere mia figlia a scuola. Come solito aspetto in
macchina fina ai –6, poi rapidamente mi avvicino fino a dietro l’angolo e
aspetto la campanella per poi sgusciare a testa bassa tra la gente e
presentarmi davanti all’uscita, impaziente. Questa volta ho commesso un errore
imperdonabile: non ho indossato l’ipod. Questo ha offerto alla catechista, che
è la mamma di un compagno di mia figlia, la possibilità di avvicinarmi. Mi ha
chiesto: “tu sei il papà della Nadia, vero?”
Io ho risposto con un sì seguito da quel mezzo punto interrogativo che fa
assumere alla risposta il significato di “dipende.....”
Del resto come potevo negare ? Mia figlia stava per presentarsi all’uscita
da un momento all’altro e avrei dovuto dirle “che vuoi da me bimba? vai a
cercare il tuo vero papà......”
Lei mi sembra una persona molto disponibile e aperta ma la domanda era
ovvia: “volevo sapere se la Nadia quest’anno viene a catechismo”.
“Ma come? mia moglie non ha telefonato?” o prontamente risposto. “Comunque,
no, non verrà. Abbiamo un po’ di problemi, lei non è molto interessata e sai
com’è, noi non vorremmo forzarla......” ... e vai
così...... :-(
Stasera naturalmente dirò a mia moglie che nel pomeriggio ho cercato il
numero del parroco e gli ho spiegato esattamente quale è la nostra posizione al
riguardo.
E speriamo che l’inferno non esista perché altrimenti sono ......fritto.
Mentre andavamo alla macchina mia figlia mi ha detto che ha da fare un
compito difficile per domani. Si tratta di una scheda di italiano intitolata IL
TRASLOCCO.
“Sicura che hai capito bene” le ho detto?
Mah!, in effetti sembra difficile e non so bene come si faccia a
TRASLOCCARE, stasera forse me spiega mia moglie........
(scritto in verde speranza, o quasi)
commenti
#1 14 Novembre 2007 - 12:23
Buon appetito
e solidarietà con la gentlemoglie che ti fa le tagliatelle. :)
Blogger:
alcedoatthis
#2 14 Novembre 2007 - 12:37
Non ho la esse
bolognese [ma se mi impegno, magari...] però è ancora, talvolta, leggermente
blesa: fa lo stesso?
Ehm...non so
se ti rendi conto, ma stai interloquendo con una tipa che deve continuamente
cambiare marciapiede quando cammina per la strada, nel timore di incocciare in
uno stuolo di catechiste cocciutamente decise a convincerci a frequentare il catechismo;
un flagello assai peggiore delle locuste!
Sorrisi come
se piovesse a voi quattro :)
Blogger:
Beatasolitudine
#3 14 Novembre 2007 - 12:49
Come papà sei
uno spasso, ma fossi tua moglie t'avrei messo in punizione assieme agli altri
due figlioletti ;)
Scherzo :)
Un bacio
Blogger:
Acrylic77
#4 14 Novembre 2007 - 20:31
e per
l'ennesima volta mi infrangete la mia fantasia tragi-comico-erotica delle
mammine con i paparini che si scambiano languidi sguardi e occulti
messaggi...... e invece scopro che gli argomenti più temuti sono il catechismo
del figlio.....quasi quasi mi metto a fare il catechista... e vengo a
tampinarvi fuori dalla scuola.......
Blogger: fitina
#5 14 Novembre 2007 - 20:56
Ho appena
finito di ridere .... troppo forte la scena! Con la storia del catechismo
certamente devi augurarti che l'inferno non esista! Ma tanto sta tranquillo che
saresti in ottima compagnia. Anzi, direi che facendo un resoconto delle persone
che potrebbero finirci dritte dritte all'inferno secondo certi canoni (e
considerando quelle che si ritengono sicure di essere degne del paradiso,
catechiste comprese!), per quanto mi riguarda mi auguro di finirci.
Blogger:
ghost2008
#6 14 Novembre 2007 - 22:57
Mi intrometto
ed ho ben fatto a curiosare...qualche gustoso aneddoto di famiglia non nuoce.
Per il
battesimo di mia nipote, fatto che era già grande, i genitori si negarono e si
disse al parroco che erano emigrati in Svizzera.
Della prima
comunione non si neanche parlato.
Complimenti.
danis
Blogger: xdanisx
#7 15 Novembre 2007 - 10:40
Lessi a suo
tempo col fiato sospeso quel tuo post cavoli... a cena, ma non ebbi il riflesso
di scrivere nulla.
Da otto anni
sono passato dall'altra parte del mondo, ma mi fa immenso piacere che tua sia
venuta anche solo un attimo a vedere com'è. Io vengo spesso dalle tue parti,
...per
arricchirmi ;-)
Ciao
Blogger: gentlemac
#8 15 Novembre 2007 - 10:45
@ a tutti
ops, mi
accordo di essere stato poco gentlemac e chiedo scusa a tutti se ho avuto occhi
solo per la bella Danis ...
Blogger: gentlemac
#9 15 Novembre 2007 - 12:40
ahahahahhaahh
:)) questa scenetta è spettacolare !!
mmmm ma sei
sicuro che tua figlia non sia SARDA ??? TrasloCCo ?? :PPPP
Blogger: pika82
#10 15 Novembre 2007 - 14:14
@pika
ha una cugina
sarda nata da un mese......(un po' presto, ma soprattutto un po' troppo lontana
per prendere su l'accento)
Blogger:
gentlemac
#11 15 Novembre 2007 - 19:15
... capisco
l'emozione della visita della grande danis.... ma abbandonarci subito...
così... su due piedi... insomma sei o non sei un gentlemac?
Blogger:
fitina
15/11/2007 14:21
All’Esselunga succedono cose strane. Avvelenano lo Zymil?
I miei bimbi bevono come delle spugne, ed è così comodo riempire il frigo
con lo Zymil (quello nelle bottiglie di plastica blu) Roba da 8 bottiglie per
volta, perché scade abbastanza avanti pur essendo un latte fresco. Ecco, è su
questa definizione che mi devo ampiamente ricredere.
Lo compriamo da diverso tempo, ma negli ultimi giorni sono successe cose
strane.
Il Dudù ha detto che aveva uno strano sapore e lo ha lasciato lì.
Le solite scuse da bimbi furbetti. Poco dopo mi sono fatto un cappuccino e
tra un po’ stramazzo per terra......
Meno male che nonostante lui avesse piombato il latte col nesquik ( e non
fatemi la predica per via della Nestlè, vi prego.....) si è accorto del sapore
decisamente rancido!
Rispetto alla data di scadenza aveva ancora tre giorni di “vita” ed era
aperto solo dal giorno prima.
Ho archiviato la pratica classificandola come un incidente di percorso.
Da qualche giorno faccio l’assaggiatore prima di servire il prezioso
nettare ai miei ancor più preziosi familiari.
E’ così, ho già versato nel lavandino altre due bottiglie, non della stessa
partita, ma prese in giorni successivi.
Non si piange sul latte versato, ma una segnalazione sull’accaduto sono
andato a farla.
Ho cercato l’addetta che mi pareva più bel… più sveglia e le ho esposto i
fatti. Ha preso nota. Io il mio dovere l’ho fatto, speriamo che lo faccia anche
lei.
PS: Ma all’ Esselunga il Natale ancora non c’è ? C’è già dappertutto ed una
volta tanto che sono io a cercare un pandoro e non lui a trovare me, non ci riesco?
Il dudù me lo chiede da un po’ ............
Come al solito ha risolto la Gentlemoglie che è andata e ha chiesto. Erano
nel reparto frutta e verdura (?!) stipati in uno scaffale così alto che nemmeno
salendo su una pila di sacchi di patate ci si sarebbe arrivati. E’ dovuto
intervenire un commesso (penso che abbia chiamato il più bel…il più sveglio)
con la scala ( mi raccomando la S bolognese e questa volta anche esse-lunga,
ovviamente).
UPDATE DELLE ORE 18:00 - che sarà mai ?
Commenti
#1 15 Novembre
2007 - 14:32
L'ESSE bolognese te la posso imitare come farebbe la
sora Cecioci..."Prondo Mammà..."
conosco Bologna e la amo, l'esselunga regala dei bei
calendariu ma vado da DICO, a prezzi stracciati, dove compro del pessimo latte
a lunga CONVERSAZIONE che non scade mai...viene dalla GERMANIA; è un pò
leggerino, ma poco male...tengo alla linea.
E fanculo sta storia della Nestrè.
Baci a te, la Gentmoglie ed i Gentcipicipi.
GRAZIE infinite della visita.
Tornerò, disse minacciosamente...
DANIS
Blogger: xdanisx
#2 15 Novembre
2007 - 19:14
...niente... la esse bolognese non mi viene...... il
mio marcato accento bresciano non me lo permette...... ci lavorerò sopra.......
..... ne succedono di cose strane all'esselunga.. io
non ci vado ... ma qualcuno che conosco va spesso.... sembra sia un buon luogo
per incontro di single.... dicono che i prodotti monodose ne ha attirati così
tanti che adesso nascono vere e proprie storie tra di loro... boh... non so se
sia vero..... un mio amico dice che se vai lì e vedi un uomo single che fa
laspesa e nel carrello ha insalata... yogurt e biscotti integrali... allora è
sicuramente gay... in cerca di anima gemella..... mah.. questi codici mi
confondono un po'... buona serata..... rispondo all'indovinello..... è forse un
flauto????
Blogger: fitina
#3 15 Novembre
2007 - 19:38
AAAAAAAAAAAAAAAARGH! Vuoi intimarmi di andare a
verificare la profondità del Trasimeno con uno strumento improvvisato (uno a
caso, eh!) o altro? Oddio oddio oddio che visione.....fiuuuuuuu.... fammi
riprendere và! Comunque se la faccenda dello Zymil e della sparizione dei
pandori diventa una valida scusa per andare ad agganciare commessi/e boni/e la
cosa si fa interessante.... Tutto sta nell'individuare il supermercato idoneo.
Bella che adesso sto pensando al supermercato con i commessi più prestanti e
purtroppo non mi viene in mente. Se dovessi pensare alle commesse già lo avrei
trovato (Pino docet!).
Blogger: ghost2008
#4 16 Novembre
2007 - 08:18
Il dudu ha fiuto.
E' un ufo?
Blogger: alcedoatthis
#5 16 Novembre
2007 - 09:47
@danis, calendariu? ma l'esselunga è sarda? Noi ci
andiamo perchè è sotto casa, e c'è meno gente (per forza è cara incazzata...)
@fitina, non ho mai comprato insalata, yogurt e
biscotti integrali almeno tutti nella stessa volta.......
stasera ci ripasso e provo, poi ti saprò dire.
Ovviamente se mi porto il dudù non funziona, vero? ;-)
@ghost il tuo fiuuuuuuu non mente: hai proprio un
soffio da flautista
@alcedo, se hai fatto birdwatching nella zona del lago
trasimeno devi aver visto volare anche il flauto di
ghost prima che ci finisse dentro.........
@ per tutti
la soluzione è flauto anche se in verità è giusta al
50%
Nella foto ci sarebbe anche un sax sullo sfondo, poco
appariscente, ma ben distinguibile. Eppure nessuno lo nota, nessuno lo
considera, sembra che non esista, della serie evitiamolo che è
meglio..........da voi proprio non me lo aspettavo
;-*
Blogger: gentlemac
#6 16 Novembre
2007 - 10:20
se fossero tutti come me il latte non esisterebbe, lo
odio :))
sapevo un trucco per vedere se il latte è buono, devi
farlo bollire prima e se non si coaugula è ok :))
mmmm la foto O è un flauto traverso.....O una camba di
un tavolo mooolto moderna :PP
Blogger: pika82
#7 16 Novembre
2007 - 12:18
Pika, il latte bollito è la cosa più vomitevole che io
possa pensare di bere. Proprio non riesco ad avvicinarlo al naso, mi torna
su.....
Ma se non si "coagula" come faccio a fare il
fior di latte?
Per la gamba del tavolo, be' si vede che ti indendi di
grafica......
Blogger: gentlemac
#8 16 Novembre
2007 - 23:14
ehm...non so la parte tecnica cioè se dopo devi
togliere la panna e farlo freddare...e se si coagula vuol dire che è andato a
male...cmq non me ne intendo, come ti ho detto odio il latte!
dai allora cos'è ??? stanotte non dormo se non me lo
dici :PPPPP
Blogger: pika82
#9 18 Novembre
2007 - 13:27
E' verissimo!
Anch'io ho buttato ettolitri di latte...
Non facevo in tempo ad aprirne una confezione...che il
giorno dopo era già ricotta...
Tant'è che mi sono risolta a comprare numerose
confezioncine da mezzo litro...
Quindi, c'è qualcosa che non va...
PS
E' un tasto del flauto.
Non so suonare quello traverso, ma in gioventù suonavo
il "piffero"... :)
Blogger: SueSide
#10 18 Novembre
2007 - 14:15
@sueside, se impari a suonare il piffero in gioventù,
poi non si scorda mai. E’ come andare in bicicletta……;-)
ma non hai mai detto quale nuovo strumento stai
imparando a suonare. Il banjo ha cinque corde: la tua chitarra va benone per
iniziare.
@pika, dormi tranquilla, è il traverso di ghost2008. A
casa sua lo usano per mescolare il latte. Se poi ci soffi ed esce dai buchi non
è coagulato e vedrai che piace anche a te.
Blogger: gentlemac
16/11/2007 10:39
Ho visto un flauto nel punto più fondo del lago
Trasimeno che sbucava dal pelo dell’acqua come una canna di
bambù...........guarda che non si usa così ......, ci si soffia !
Allora ci hai pensato? Ma nemmeno in playback?
Se sei brava in matematica perché non puoi esserlo in musica?
Eppure per certi versi è quasi uguale.....l’equivalenza regge anche se è più
appropriata quella che ti ho già detto: MUSICA=EMOZIONI.
Ora ti racconto di quella volta che ci serviva un flauto traverso.......
Roberto – flauto, ma è una tastiera...... :-(
Michele – chitarra
Stefano – batteria
Ivano – basso
Dopo avere registrato siamo andati in onda in playback su una TV locale
all’interno di un programma-documentario chiamato “La dolce pianura”.
La “pianura” l’abbiamo sentita nelle ossa suonando in playback (che
orrore.........).
Suonare senza nemmeno il cavo jack della chitarra collegato, con il batterista
“a vuoto” e soprattutto sentendo un flauto senza vedere il ghost flautista è
decisamente deprimente.
Questo è il nostro rifacimento dell’arrangiamento di Ian Anderson (Jethro
Tull) di una Bourrée di Johann Sebastian Bach (dalla suite per liuto catalogata
BWV 996)
(mp3)
La tua parte (pure semplificata..) è questa: (almeno
l’inizio, dai !!!)
Piuttosto risuono in playback ........., ma solo se vieni davvero tu al posto
del tastierista.
Mi piacerebbe davvero risuonarlo per la Splinder Records con questa formazione:
Flauto traverso (ghot2008)
Chitarra (gentlemac)
Basso (pensieriincorso)
Basso ........ma solo per il playback in TV !!
(acrylic77)
Batteria (fitina)
#1 16 Novembre 2007 - 12:54
Veramente
deliziosa l'immagine del flauto che spunta come una canna di bambù dal lago! Mi
suggerisce un'atmosfera incantata degna delle migliori fiabe! La formazione per
la Splinder Records è semplicemente MITICA!!!! A me comunque la musica piace ma
non so perchè la mia immagine abbinata al flauto traverso mi dà una brutta
sensazione (qui dovrebbe intervenire un esercito di psicanalisti a risolvere il
dilemma). Fermo restando che l'immagine della canna di bambù ha contribuito a
rendermelo molto più simpatico!! E dire che invece il flauto dolce (quello con
cui ho iniziato la mia fallimentare "carriera" musicale) non mi sta
così sulle scatole. Quando ho smesso di andare a lezione di musica non sono
riuscita a provare nessun rimpianto (e la cosa a pensarci è veramente triste) e
non si sa quanto avevo sperato che il flauto si fosse rotto quando per due
volte ero caduta con la custodia, contenente lo strumento, in spalla. La botta
c'era stata ma lui era lì vivo e vegeto con tutti i tasti al loro posto....
Chissà se questo rapporto conflittuale dipende dal fatto che comunque da
piccola le idee sulla musica le avevo ben chiare. Dicevo sempre che mi sarebbe
piaciuto suonare il piano (e ancora oggi ho questo sogno ormai credo
irrealizzabile) ma qualcuno mi ha sempre detto un NO secco mandandomi in
compenso ad imparare l'ultimo strumento che avrei scelto. Poi tu mi dirai da
musicista che gli strumenti sono tutti belli e degni di essere suonati ed
infatti sono convinta che un sistema per uscire dalla psicosi ci sia.... Magari
intanto vado a scandagliare il Trasimeno per ritrovarlo!!!
Blogger:
ghost2008
#2 16 Novembre 2007 - 20:28
ahahahaha....
se in playback...perfetto... se dal vivo.... augurissimi per tutti i tuoi
numerosi fans...... sto già pensando al look..... e alla maschera
appropriata......
Blogger:
fitina
#3 16 Novembre 2007 - 22:41
Comunque molto
bello e gradevole il vostro rifacimento! Poi mi è venuta in mente una cosa di
quando suonavo ancora. Sostenevo che il flauto nonostante tutto aveva un
vantaggio: che quando ci scappava qualche errore non veniva spontaneo fare
smorfie con la bocca (quelle che se per caso l'errore era sfuggito ai più a
quel punto svelavano a tutti la cappella appena compiuta). Comunque con me in versione
musicista il playback sarebbe l'opzione stra-consigliata!
Blogger:
ghost2008
#4 19 Novembre 2007 - 10:23
oibo'...
inserito cosi' in un gruppo ...
a quando le
prove? :-)
Blogger: PensieriInCorso
#5 19 Novembre 2007 - 18:53
con un po’
d'allenamento farei un playback perfetto ;)
Blogger:
Acrylic77
16/11/2007 17:21
Ve l’ho già detto che sono per il totale rispetto delle regole?
“MAI FARE DUE POSTS NELLO STESSO GIORNO”
Puff, svanita anche questa regola.
...........si vede che frequento delle cattive compagnie..........
C'è una persona che mi ha detto che ho il quaderno tutto
disordinato…..
Non è vero, non è un vero disordine, anche se una volta mi cadde dal tavolo
senza apparente spiegazione. Mi limitai a raccoglierlo e a rimettere in ordine
i fogli. Uno dopo l'altro: dalla pag. 9 fino alla prima....... Tutto qui.
Che volete che vi dica, suono le scale ascendenti e discendenti con la
stessa facilità ;-)
Secondo me, ad esempio, questa striscia sarebbe molto più bella letta al
contrario.
Come si legge un manga. Ve l’ho mai detto che sono mancino?
Ma la posso apprezzare anche così com’è.
La parte centrale sarebbe sempre lì, ed è spesso quella che non mi godo
completamente perché è quella dove tutti VOGLIAMO troppo, tutto e subito. Di
solito la apprezzo quando slitta nella vignetta di sinistra........
In genere preferisco glissare sulle due estremità. Come in un assolo in
musica, dove apprezzo molto entrata e uscita, o in una musica dove
l’introduzione e la coda sono quelle parti dove infatti avverto il maggior
patos.
Nella musica, come nella vita, la coda (quindi il futuro) in effetti sono
importanti ed è lì che si spera sempre che tutto finisca BENE, ma anche
l’introduzione (il proprio passato) non lo è da meno è come un continuo
incrocio a TI e bisogna cercare di pensare che le strade imboccate siano
state sempre quelle giuste, magari ripercorrendole con la mente.
Non posso fare a meno di pensare oggi come mi sentirò domani, volgendo
lo sguardo a ieri, quando forse mi rimarranno solo delle ghost notes (il banner
è a destra solo per uno sfizio estetico del mio blog e una punta
di vanità, ma non sentitevi in obbligo di prelevarlo...comunque
grazie.....) da ascoltare avvolte in un vortice di vostre splendide parole,
alcune delle quali scritte in un codice decisamente ........incomprensibile ;-)
hey, hey, non sono triste, anzi......è solo che mi dipingono così, ma solo
di venerdì.....
Ora devo andare a riordinare il quaderno, sì ma non il mio,
..........quello di mia figlia !
Quel compito sul trasloCCo è tutto da rivedere !
Vi assicuro che invece il mio è perfetto, sto per girare la pagina 41.
Alla pagina 39 c’è scritto “apro un blog per vedere l’effetto che fa
affacciarsi sul vuoto”.
Mi sa che devo prendere la scolorina e correggere la frase perché quello
che vedo dalla finestra non corrisponde a quanto pensavo.
Buon UICHEND a tutti, italiani e non ;-)
Commenti:
#1 16 Novembre
2007 - 20:31
.... e cosa pensavi???... mi incuriosci..... anch'io
un giorno... quando mi viene l'ispirazione giusta voglio scrivere un post sulla
mi avisione del blog..... del prima e del dopo........ aspetto
l'ispirazione.....
Blogger: fitina
#2 16 Novembre
2007 - 23:11
Mi hai fatto pensare per un attimo a come mi potrei
sentire se dovessi mettermi a girare le mie pagine al contrario. Con le riviste
e con i libri lo faccio abitualmente, con la vita invece si scatenerebbe
l'uragano. Ma perchè paragonavi l'aprire un blog con l'affacciarsi sul vuoto?
Il mio primo blog per me invece era stato un modo per aggrapparmi alla realtà.
Un po' di vita (triste lo so....) l'ho scoperta proprio zazzicando tra i blog.
Buon uichend anche a te!!
Blogger: ghost2008
#3 18 Novembre
2007 - 03:32
Non so. Tema interessante e posto con delicatezza.
Credo di aver voluto qualcosa da fare, poco più di un anno fa, ma mi accorgo
che ci sono vicoli che, nel virtuale, possono anche non regalare solo gioia.
Troppo complicata? Si.
Un abbraccio.
danis
Blogger: xdanisx
#4 18 Novembre
2007 - 10:23
tanti auguri alla pagina quarantuno allora...
Blogger: alcedoatthis
#5 18 Novembre
2007 - 16:23
Ho sempre pensato che fosse ridicolo tenere un blog
pubblico, quando magari eviti di parlare al tuo vicino di casa. Io nel mio blog
non voglio il mio vicino. Se scopro che è uno di voi mi tocca ammettere che
dopo quasi 30 anni ho anche dei vicini simpatici. Nel mio palazzo siamo
quindici famiglie. Figurati se almeno uno non ha un blog su splinder…..,
figurati se in fondo non sono anche loro persone simpatiche. Eppure non le
considero. Forse perché non hanno un blog? E se sapessi che l’hanno di sicuro
eviterei il contatto……Io ho aperto il blog per studiarne il codice HTML, non
per conoscere persone.
Ora, dopo un anno…. mi sono accorto che del codice
HTML non me ne frega più niente e mi interessano di più le persone,
……..specialmente quelle che mi hanno fatto ridere,…o solo sorridere, e mi piace
pensare di averle fatte ridere …… o solo sorridere………... mi fa stare bene.
Anche quelle che mi hanno fatto “riflettere” e di cui “condivido” i pensieri
certo. Di sicuro anche loro, ma difficilmente scrivo commenti in questo senso.
Ho messo le virgolette perché queste due parole
“riflettere” e condividere” sono così ricorrenti nei commenti dei posts che mi
fanno quasi rabbia. Se davvero nel mondo tutti riflettessimo e condividessero
con questa frequenza, staremmo tutti meglio di sicuro.
Altra cosa: avete mai provato a far felice un bambino?
E’ facile e lui si affeziona in un attimo. Siamo un po’ tutti bambini qui nel
blog e questa cosa non mi va molto a genio.
A me serve tempo, mi pongo il problema, poi superato
il blocco iniziale magari eccedo e scopro che il vero bambino sono io.
Confermo: Il blog diario non fa per me……il blog non fa
per me……io non voglio un blog, io voglio un club,……mini club, possibilmente ….,
perché altrimenti non sono in grado di gestire tutti i contatti come vorrei….e
perdo i pezzi, proprio come mi accade nella vita reale.
Ecco perché ho cambiato le regole del gioco,
ricordate? Ora rispondo ai commenti.
Ho bisogno di confrontarmi per capirne di più. Ma
confrontarmi non significa fare a gara a chi ne sa di più o è più bravo. Se la
direzione diventa questa io cambio strada al primo incrocio.
Nei veri blog non si risponde, non sono forum. Anche
voi non avete dei blog, non illudetevi, se lo fossero non sarei venuto a
cercarvi. Io voglio salire di livello, se mi seguite io ci sarò. Se vi fate
seguire….anche.
Ciao
Questo poteva essere un post ma delego fitina o
chiunque di voi si volesse cimentare. Per me il posto giusto è qui nei
commenti, oppure avrei dovuto fare una manciata di PVT.
Siete forti.... ;-)
@ fitina, spero che come ispirazione ti basti, poi
prendere spunto, copiare dei miei pezzi in un tuo post, fai quello che vuoi ma
….non vedo come potrei ispirarti in altro modo ;->
@ ghost, quando ho aperto il blog di questo mondo mi
interessava esclusivamente il funzionamento del codice HTML. Più vuoto di
così….. :-(
Però la finestra che apro verso la campagna umbra ha
un non so che di piacevole e familiare. Sarà perché ci sono stato in in moto,
io e la mia tenda e nessun altro rompicoglioni intorno.
“Sto diventando un bastardo e non ho bisogno di
stronzi tra i piedi e tanto meno di ignoranti, ipocriti, bigotti, ecc. ecc. ”
@danis, sei la seconda persona che in tempi recenti
accosta ”la delicatezza” a quello che scrivo. Lo apprezzo ma non so se davvero
corrisponda…, avrò modo di rimediare. Altrimenti ci penserà la Diamontona. Tu
forse non la conosci ancora, è un po’ tosta…..
@alcedo, grazie. Ho ancora qualche riga libera a
pagina 40 e vorrei utilizzarla al meglio. Ma avrai capito che per me le parti
scritte tra le righe sono quelle che maggiormente apprezzo, invece per le
pagine a quadretti ho ribrezzo, altro che equazioni di secondo grado e
integrali! ;-)
P.S. ma non c’è un limite massimo di caratteri per il
box dei commenti ???
La prossima volta provo a raggiungerlo...
Blogger: gentlemac
#6 19 Novembre
2007 - 11:53
...anche a me sembrava d'affacciarmi nel vuoto, ma
essendo piuma credevo di potermene infischiare.
Invece ho trovato altro e ogni tanto mi stufo persino
di volare...mi piacerebbe poggiarmi più spesso per terra ;)
Un abbraccio dal dopo-week.
A77
Blogger: Acrylic77
#7 19 Novembre
2007 - 12:06
(di sponda da Beata per cercare il chilometrico)
bella la vignetta, profondamente vera, e poi sai che
l'ordine è cmq relativo, non è necessario sempre partire da 1 e non è detto che
l'unico ragionevole/possibile sia quello ascendente
buona giornata
Blogger: branzinoalsale
#8 19 Novembre
2007 - 14:46
non mi odiare ora, ma ho sorriso al tuo commento al
post, che poteva essere un bel post. anzi, lo è. come pure è un bel club qui.
Blogger: branzinoalsale
#9 19 Novembre
2007 - 16:07
ciao questo e' Slash.
Blogger: Slasch16
#10 19
Novembre 2007 - 16:08
Oh beh, mica solo ai mancini viene istintivo leggere
da destra a sinistra; gli arabi lo fanno abitualmente...:)
Letto il commentone, naturalmente.
Curiosità: ma allora, quanto è profondo l'abisso? :))
Blogger: Beatasolitudine
#11 19
Novembre 2007 - 16:09
Questa e' Lulu'. L'abbiamo presa dopo sei mesi che
Slash... superata la crisi.
Blogger: Slasch16
19/11/2007 16:55
Bologna, Teatro delle celebrazioni - 16 novembre 2007
Doppio concerto:
John Scofield Trio plus horns
/ Joshua Redman trio
Gentlemac: che si fa allora?
Diamontona: non so, vado bene così?
Gentlemac: facciamo che io ascolto Joshua e tu Scofield ?
Diamontona: forse dovrei mettermi quelli a punta...
Gentlemac: in fondo Scofield lo conosco, preferisco sentire un sassofonista
che non conosco ancora bene. Io ascolterò Joshua Redman e tu Scofield.
Diamontona: metto lo smalto nero, vado bene dudù?
Gentlemac: non vedo l'ora di andare, chiamo il taxi
Diamontona: okay, hai ragione, meglio il rosso.
Dudù: posso anche io?
Gentemac: no dudù, tu resti a casa con la mamma
Dudù: no, quello lì sulle unghie, posso?
Gentlemac: ma cosa dici? non ho niente…
Diamontona: ho deciso, metto lo stivale a punta tonda ma col tacco alto.
Gentlemac: dici queste unghie, dudù? Sono lunghe lo so…, ma sai pure
che suono anche la chitarra classica!
Diamontona: lo smalto rosso è proprio perfetto, è vero, il dudù ne sa
a pacchi.
Gentlemac: ma di che parlate voi due? Dai che è tardi, sei pronta?
Diamontona: tu piuttosto, ti aiuto con quella scarpa?
Gentlemac: grazie, hai preso il tuo biglietto?
Diamontona: sto bene vero?
Dudù: ciao papà, torna presto.
Taxista: dove si va?
Diamontona: io vado dove mi pare!
Gentlemac: stai zitta idiota! Al teatro delle celebrazioni, grazie!
Taxista: va al jazz festival eh? Questa musica jazz non la capisco
proprio...solo rumore.
Diamontona: stasera suona joshua, io vado a sentire lui. Ho deciso.
Gentlemac: ma come?, avevo stabilito che sentivi Scofield.
Diamontona: non diciamo sciocchezze, il nonno te lo cucchi tu, a me
piacciono i giovani. Piuttosto hai preso il biglietto?
Gentlemac: cazzo, ma non hai sentito quando te l'ho chiesto a casa? Merda!
Taxista: tutto bene lì dietro?
Gentlemac: sì, certo, è solo che ho sempre paura di non aver il biglietto
in tasca. Controllo sempre mille volte ….
Taxista: siete arrivati, buon concerto
Gentlemac: siete??
Diamontona: paga tu, io scendo.
E' andata circa così, che voi ci crediate o no.
Del resto come potevo presenziare a due concerti in una serata sola? Ci
vuole una predisposizione mentale del tutto particolare....
CONTINUA…
Commenti
#1 19 Novembre
2007 - 17:21
Lo smalto ROSSO?! E' da nobile signora lo smalto
rosso! E' l'opposto del nero!!! Ha gusti strani la Diamontona!
Blogger: ghost2008
#2 19 Novembre
2007 - 18:13
Ci credo.
Noto che a Diamontona non piace passare inosservata e
posso capire benissimo. Il mio omaggio a lei, lo merita.:)
Hai mai visto il film "Vestito per uccidere"
con Michael Caine?
Blogger: Beatasolitudine
#3 19 Novembre
2007 - 23:43
@Beata, frankamente no....scusa la k ma ultimamente
non faccio altro che guardare Frankenstein Junior :-) Immagino che ci siano dei
protagonisti da psicoanalisi....
Blogger: gentlemac
#4 19 Novembre
2007 - 23:54
@Ghost, non faccio altro che seguire i consigli del
dudù.....
@Beata, grazie. Spero che avremo modo di conoscerci
anche meglio :)
P.S. Gentlemac no ma io il film l'ho visto
@gentlemac, parla pure al singolare.....in fatto di
psicoanalisi sarà meglio che parli per te....non mi tirare in ballo ;-)
Blogger: Diamontona
#5 20 Novembre
2007 - 11:24
gran brutta cosa lo sdoppiamento della personalità
Blogger: novadiana
19/11/2007 23:17
Forse sull'onda del recente V-Day anche io sono improvvisamente stato
mandato aff....umare di meno!
Ho riportato solo inizio e fine frase e vi lascio immaginare il resto tra i
puntini.
Ve lo avevo mai detto che adoro i giochi di parole? Ma per smettere di fumare
bisogna pur cominciare...
Gentlemac non fuma, non beve, non invecchia...è scritto così nel box scorrevole
del mio template proprio qui a lato. Casomai non si pulisce bene gli occhiali
alla mattina e gli avatar 48x48 pixel non riesce bene a metterli a fuoco.
Invito certe persone a leggere almeno quelle poche parole prima di
postare commenti o controcommenti sul mio conto qui, altrove, o che so io,
magari in un'isola tra le tante ma molto urticante....
Persone a cui tra l'altro nemmeno era indirizzata la mia parola, persone
a cui sembra mancare il senso dell'humor o l'auto-ironia (e fino a qui
pazienza), persone che se non capiscono o peggio, se pensano di aver
capito, preferiscono spedirti a quel paese (e qui la pazienza finisce).
Da oggi il mio avatar fuma per tutte quelle persone.
Forse vuole essere in fondo un segnale di pace.
Più probabilmente è fumo di rabbia.
Di sicuro c'è che ho poco tempo. Penso di volerlo dedicare prima alle persone
che non traggono conclusioni affrettate e a quelle persone che prima di
sentenziare cercano almeno di capire la persona che hanno davanti.
Per tutte le altre persone diamo tempo al tempo, se ne rimane....
Il mio moschettiere, difendendomi senza indugio a spada tratta, mi ha comosso e
lo ringrazio di cuore. Tuttavia come del resto ho già fatto su quell'isola,
forse in modo anche più articolato e spero esaustivo, questa cosa l'ho voluta
evidenziare anche qui ed è qui che sarete indirizzati ogni qual volta mi
chiederete perché il mio avatar fuma.
Avrete notato quante volte ho scritto la parola "persona/e" in
questo post.
La maestra di italiano me lo avrebbe corretto.
Al contrario io lo sottolineo per evidenziare che dietro tutti i monitor ci
sono delle persone non dei sassi. Sarebbe bene tenerlo a mente.
Questa non è una ...sfumatura di poco conto.
E' non è (Niccolo' Fabi)
dall'album La cura del Tempo
E' una passione giocosa
un buon sentimento
uno sguardo e un pensiero
che non si riposa
E' la vita che accade
E' la cura del tempo
E' una grande possibilità
Non è una sfida
Non è una rivalsa
Non è la finzione di essere meglio
Non è la vittoria l'applauso del mondo
di ciò che succede il senso profondo
E' il filo di un aquilone
un equilibrio sottile
non è cosa ma è come
E' una questione di stile
non è di molti ne' pochi
ma solo di alcuni
E' una conquista una necessità
Non è per missione
ma nemmeno per gioco
Non è "che t'importa"
Non è "tanto è uguale"
Non è invecchiare cambiando canale
Non è un dovere dovere invecchiare
Sentire e fare attenzione
ubriacarsi d'amore
è una fissazione
è il mestiere che vivo
e l'inchiostro aggrappato
a questo foglio di carta
di esserne degno
è il mio tentativo
Non à la vittoria l'applauso del mondo
di ciò che succede il senso profondo
Commenti
#1 20 Novembre
2007 - 16:34
Stamani durante la mia "zazzicata" mattutina
sul blog ho visto il Gentlemac che fumava... A dire il vero, visto che anch'io
spesso ho problemi di lenti bisognose di un' urgente ripulita, all'inizio il fumo
mi sembrava un ricciolo biondo che pendeva ribelle dalla testa di Gentlemac.
Solo dopo mi sono accorta che dalla sua bocca pendeva una sigaretta. Ho avuto
un sussulto perchè avevo letto che Gentlemac non fuma e non beve. Ho pensato
immediatamente a cosa potesse essergli successo di così grave per diventare un
fumatore. Non era da lui rifugiarsi in un così terribile vizio!!!! Poi ho
letto. Non so nulla di specifico riguardo a quello che è successo, lungi da me
voler dare giudizi senza sapere. Certo, può capitare di non capire. Anch'io
certe, anzi molte volte non capisco. Però quando non capisco evito di
sentenziare oppure aspetto o altrimenti chiedo direttamente. Le alternative
sono molte. Il problema semmai è capire di non aver capito. Anche a me sono state
appioppate delle sentenze fondamentalmente per mancanza di humor mescolata a
certe voglie represse (che sulle donne poi producono effetti devastanti). Mi
sono incacchiata come una bestia e la ninfea dell'avatar sarebbe stata da
sostituire con una pianta carnivora. Poi ho pensato che non valeva neanche la
pena chiarirsi con quella persona, tanto avevo capito com'era ed era inutile
cercare di cambiare la testa ad una persona in età adulta che per di più pensa
di essere 'sto cacchio, come si suol dire in maniera molto fine. Ho chiuso ed è
finita lì. Bisogna solo valutare se un chiarimento produce effetti degni di
nota..... a volte le persone sono sassi per davvero!
Blogger: ghost2008
#2 20 Novembre
2007 - 18:53
mi sono persa un flame...
...certe volte viene da chiedersi perché certe cose
succedano proprio quando uno cerca di smettere di fumare...
Blogger: SueSide
#3 20 Novembre
2007 - 19:44
.... e pensa che per un attimo ho pensato di non
essere rimasto l'unico a fumare........ ho parzialmente seguito questa tua
"polemica" (non riesco a definire questa cosa)..... l'ho capita
poco..... in realtà non ho capito nulla!!!!!...... fai bene a ripetere
persone...... questo siamo e questo rimaniamo... anche se a volte ci fa comodo
nasconderci dietro belle frasi e belle immagini... (e musica???)... a me a
volte succede... fai bene a ricordarmelo che in fondo sono una persona e non
una fitina......
Blogger: fitina
#4 21 Novembre
2007 - 18:10
ma grazie :D
si fa fatica a collimare le cose, ma ci si prova!
Blogger: Eliselle
#5 21 Novembre
2007 - 19:39
Come hai già visto eccomi in versione
"carnivora". Per ora prediligo le mosche ma girando alla ricerca
della foto della pianta in questione, non solo ho letto con un certo interesse
che era stata trovata una carnivora con un ratto parzialmente digerito
all'interno, ma mi è anche presa la voglia di arricchire il mio vivaio
personale (già ben fornito) con un esemplare del genere. Per i ratti ci sono
già i gatti (ho fatto la rima) e quindi li lascio a loro ma......... tutto quel
pelo che dici, sarà un po' indigesto?
Blogger: ghost2008
#6 21 Novembre
2007 - 19:47
....poi pensavo che anche i capelli lunghi potrebbero
essere un problema "digestivo".Troppo pesanti. Il diger seltz non
basterebbe.
Blogger: ghost2008
#7 22 Novembre
2007 - 18:46
A me piacciono le persone attente alle sfumature. I
dettagli fanno la differenza. I dettagli fanno le persone.
La tua devota [e fumatrice]
Aramis(s)
Blogger: Beatasolitudine
#8 22 Novembre
2007 - 21:08
...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
ti lascio qua un po' di punti... nel caso ti servissero per scrivere il tuo
prossimo post...................................
Blogger: fitina
#9 22 Novembre
2007 - 22:07
Alla faccia fitina!!! Ma questi punti escono dal
riquadro! :-)
Blogger: ghost2008
#10 24
Novembre 2007 - 23:50
Questo post è rimasto qui abbastanza a lungo.
Vorrei lasciarlo a vita per sottolineare quanto io
tenga in massima considerazione tutte le persone con cui mi relaziono nei
blogs.
Con le parole bisogna stare attenti, specialmente
quelle scritte, dove l'assenza del tono di voce, può far cambiare il senso di
una frase. A volte chi scrive non se ne rende conto. Chi legge potrebbe evitare
di saltare subito alle conclusioni.
Un sonoro VAFFA verbale è come un delitto colposo (non
dovrebbe, ma un colpo può pure scappare). Un sonoro VAFFA scritto è come un
delitto intenzionale e va condannato più severamente, .....sempre che non sia
pienamente meritato.
Adesso metto un po' di musica, le mani sulla chitarra
e una bella frase che mi lasciò Acrylic77 in questo post
il giorno che la conobbi.
Grazie per gli interventi.
Blogger: gentlemac
24/11/2007 22:15
"Mille note non valgono quell'unica nota invisibile che l'animo può
percepire"
Acrylic77
Commenti
#1 25 Novembre 2007 - 16:24
Ecco, a questo punto un po' di
bella musica ci vuole! Comunque è vero che qua sui blog si rischia di
fraintendere tantissime cose perchè come hai detto anche tu mancano il tono
della voce, le espressioni del viso, un sorriso nel punto giusto, una risata,
una pacca sulla spalla..... Qui ci sono i "faccini" (o smile o come
caspita si chiamano)da poter usare per rattoppare, un po' alla buona, la
situazione. Se ci si impara a conoscere non servirebbero neanche. Se si lascia
un commento ad una persona che si è appena "incontrata" invece
bisogna stare molto attenti a farne buon uso. Tu i faccini, per quanto ho
potuto verificare io, li hai sempre usati bene OVUNQUE. E' molto difficile
fraintenderti. Ma a volte le persone sono molto distratte. Poi bastava fare un
salto sul tuo blog e leggere almeno un post per capire chi sei.
Blogger: ghost2008
#2 25 Novembre 2007 - 20:17
hai ragione... hai fatto
proprio bene a "postare" questa bellissima frase.... non la conosco
bene... ma credo rispecchi molto bene la sua autrice...... buona serata.....
Blogger: fitina
#3 25 Novembre 2007 - 21:51
Grazie ad entrambi, vi sento
amici molto di più del “normale” senso che viene inteso da splinder.
Mi accorgo che questo ambiente
virtuale per me non è così semplice da vivere. E' da un po' che faccio
mentalmente la moviola di alcune frasi che ho lasciato sparse nei blog e mi
rendo conto che senza poter mettere in risalto il tono e l'espressione del
viso, posso aver ferito qualcuno. Mi è pure scappato qualche eccesso di
confidenza e qualche sarcasmo che magari era meglio risparmiarsi o al limite
indirizzare in PVT. Se poi pensi che ci possono essere anche particolari
situazioni personali di cui ovviamente non sei a conoscenza, la frittata è
servita.
Blogger: gentlemac
#4 25 Novembre 2007 - 23:53
Udio!! Adesso cosa hai messo
sull'avatar? Sembrano le tessere del domino..... spiegaci!!!!! Può essere che
mi sbagli, ma credo comunque che ti stia facendo troppi problemi per quello che
per adesso è solo un ambiente virtuale in cui si intrecciano conoscenze molto
superficiali. Ma che fai, ti metti a fare il resoconto di tutto quello che hai
scritto? Penso che nel momento in cui ci mettiamo a scrivere su dei blog senza
poter vedere i nostri interlocutori, tutti bene o male siamo consapevoli che
quella non è la realtà nella sua interezza. Il mondo virtuale è logico che un
po' la rispecchi la realtà, ma chi è quel pazzo che crede che sia tutta lì
dietro ad un monitor? Anche se a volte ci si illude che sia tutta lì, poi nel
nostro profondo lo sappiamo benissimo come stanno le cose. A volte capita anche
a me di scrivere frasi con le dovute attenzioni e subito dopo di pensare
"Oooops, chissà se ci sono andata giù troppo pesante?". Poi confido
sul fatto che se uno è troppo permaloso dovrebbe rendere il blog privato e se
ci sono situazioni personali troppo particolari non dovrebbe esporsi in un
"luogo" così. Se hai particolari problemi che rischiano di saltare
definitivamente per due parole di commento ad un post è il caso che ne parli a
degli amici che puoi vedere e sentire realmente e nella giusta intimità. Dai
su, non ci pensare più!
Blogger: ghost2008
#5 26 Novembre 2007 - 13:46
Invisibile ma percettibile.
La pausa è suono, è comunque
musica.
In fin dei conti non sempre
servono molte parole, servono quelle giuste, sapientemente pesate, dosate con
cura. :)
Postilla: il nuovo avatar ti
si addice assa più del vecchio. Fumo? No. Note.
Blogger: Beatasolitudine
27/11/2007 12:14
Fare i genitori non è poi così faticoso come molti lo
dipingono.
Almeno fino a quando non ci sono particolari problemi di salute, economici o
altri condizionamenti negativi.
Lo dico incrociando le dita e sapendo che le cose possono anche cambiare
improvvisamente, e non dalla sera alla mattina, ma da un minuto all'altro.
Anzi facciamo una cosa, fate conto che non abbia scritto niente e parto da capo
con una impostazione diversa.
Innanzi tutto uso il singolare, perché non si può essere nella testa degli
altri.
Fare il genitore non è stato per me fino ad oggi particolarmente faticoso. Lo
faccio tutti i giorni da oltre otto anni.
Faccio del mio meglio per cercare di trasferire le mie conoscenze ai miei
figli. Dove non arrivo per ignoranza, per incapacità, o per mancanza di tempo,
c'è la nonna che sta facendo un lavoro egregio, ma c'è anche la scuola e
checché se ne dica mi sembra che dia dei buoni risultati. Ma non mi riferisco
tanto al sapere le tabelline (ahi, ahi, ahi), quanto al fatto di far maturare i
bambini.
Vedo proprio, già dalla terza elementare, l'atteggiamento di una persona che
sta crescendo a busso, come si dice Bologna. Un po' mi dispiace. Crescendo, le
loro esigenze aumentano ed io non saprò più soddisfarle tutte. Per alcune ci
vuole saggezza, per altre sempre più spesso devo aprire dizionari ed enciclopedie.
Lo ammetto candidamente, anzi lo insegno ai figli. Quando mi chiedono una cosa
spesso congelo la situazione e consultiamo insieme un dizionario o
l'enciclopedia, ma anche il web (con maggior cautela ma ottimi risultati). Non
si può improvvisare. La prima risposta è quella che conta: se è imprecisa non
la scolli più dalla testa di un bambino (a volte nemmeno da quella di un
adulto). E' terribile.
Con mia grande sorpresa, in largo anticipo sui tempi preventivati, sono già
arrivato ad un punto in cui sono spesso i miei figli a insegnare qualcosa a me.
Ma in fondo è sempre stato così.
Ogni giorno ho imparato qualcosa, come quella volta che a nemmeno cinque anni
Nadia mi disse:
"sei il miglior papà del mondo"
Quando le risposi che si sbagliava e che non era affatto vero lei mi disse:
"allora sei il secondo!"
Pensai: medaglia d'argento per me e ......d'oro per
lei.
Questo invece è il dudù ed è un fuori classe. Gareggia
proprio in un'altra categoria.
Genio e sregolatezza, praticamente perfetto unico ed inarrivabile, .... molto
simile a sua madre.
Commenti
#1 27 Novembre 2007 - 14:08
si, la scuola
fa egregie cose, le maestre sopratutto, poi baby branz chiede e quando non so
dico "non lo so, cerco, cerchiamo insieme".
No, non è
difficile, bisogna mettersi al loro pari, richiede però molto impegno, molta
cura e attenzione ai dettagli, molta disponibilità su tutti i fronti,
nell'ascoltare, nelle attività quotidiane, nell'assecondarli nelle loro idee x
non soffocare sul nascere il loro entusiasmo
Blogger:
branzinoalsale
#2 27 Novembre 2007 - 15:36
Non ho esperienza in merito (e chissà se ne
avrò mai!!!!) e quindi non posso esprimermi. Comunque mi sembra che come
genitore hai un atteggiamento da medaglia d'oro come aveva sentenziato Nadia e
non d'argento come hai voluto tu. Mi sembra che sul gradino più alto del podio
ci state belli comodi tutta la famiglia!
Blogger:
ghost2008
#3 27 Novembre 2007 - 17:05
..inanzitutto...
medaglia d'oro anche al Dudù..... ormai lo sai.. ho un debole per lui!!!
Forse hai
ragione.. non è difficile fare il genitore.... ma credo sia comunque un compito
arduo.... non posso parlare di esperienza personale..... posso parlare da
figlio.... e posso dire che tanti sono i ringraziamenti che devo fare ai miei
genitori..... troppo spesso ho visto esistenze di figli rovinate da genitori..
non forse incapaci... ma non adeguati..... io spesso mi chiedo che genitore
potrei essere.... e ci tengo a sottolineare per evitare equivoci.. la mia
assoluta disapprovazione sulle adozioni gay.....e devo dire che in fondo....
senza presunzione... credo sarei un buon genitore..... o comunque non tanto
peggio di molti che si trovano in giro..... però questro rimarrà un mistero
irrisolto.....
Blogger: fitina
#4 27 Novembre 2007 - 17:55
@branz,
infatti per me è bene che i figli capiscano prima possibile che il genitore non
può sapere tutto. Assecondarli nelle idee anche quando non coincidono con i
tuoi interessi è forse per me la cosa più difficile. Ma se li ascolti scopri
che hanno delle idee davvero convincenti. Per quanto riguarda il mettersi al
loro pari ti rispondo: magari !!!! Io dudù lo inseguo da mesi ma non lo
raggiungerò mai più.... ;-)
@ghost, troppo
buona. Ti assicuro che sentirsi dare da un bambino una risposta così a
bruciapelo "allora sei il secondo" trafigge il cuore. E' come dire:
non importa arrivare primi per forza, io tifo comunque per te (se ci pensi bene
non è così scontato).
Comunque visto
che si parla di medaglie scriverò anche del rovescio della medaglia, stai
tranquilla.....(sapessi che risse !!!!)
@fitina,
sull'adozione gay me lo sono chiesto tante volte se sia giusto o no senza
trovare risposta.
Ci sono tanti
figli di separati che devono crescere con solo con un genitore. Non so cosa sia
peggio. Se poi il figlio non è tuo ma è adottato sono convinto che non cambi
nulla. Casomai cambia se ne hai due, uno tuo e uno no (solo così forse avrei
paura di pendere da un parte).
Blogger:
gentlemac
#5 27 Novembre 2007 - 18:37
Fitina ha
aperto un bell' argomento.... io sono più che favorevole alle adozioni gay. E
più passa il tempo e più sono convinta che sia una cosa giusta. E qualcuno per
favore mi dica perchè non dovrebbe esserlo. Basta pensare appunto ai figli di
separati. E gli orfani affidati ad istituti religiosi? Non credo che questi
abbiano accanto a se la figura di un uomo-padre e di una donna-madre. Comunque
ci sarebbe materiale per aprire un bel dibattito!
Blogger:
ghost2008
#6 27 Novembre 2007 - 23:18
se ti diverti
adesso, mio caro, vedrai come sara' travolgentemente stimolante il futuro...
parlo per sentito dire, eh... :-)
Blogger: PensieriInCorso
#7 28 Novembre 2007 - 00:01
a me fa sempre
piacere scoprire nelle persone una tale apertura mentale.... riguardo
all'argomento...... che come dice Ghost si potrebbe aprire un bel
dibattito..... riscopro ogni volta una tolleranza maggiore da parte di
eterosessuali piuttosto che da parte di omosessuali... forse in fondo..... non
siamo proprio fatti per fare i genitori... forse in fondo egoisticamente non ce
la sentiamo di prendere una tale responsabilità... o forse sappiamo quanto
difficile sarebbe per noi ritrovarci in un compito così delicato....argomento
difficile.......
Blogger:
fitina
#8 28 Novembre 2007 - 01:23
Che post
bello! Sei un ottimo padre ed i tuoi bimbi vivono in un contesto sereno. Essere
genitori, cosa che mi è stata negata, è l'agire con semplicità, senza troppe
domande, ed esserci. Vedo che la gentlmamma ha coperto bene il divano.
Vi abbraccio
tutti!
danis
Blogger:
xdanisx
#9 28 Novembre 2007 - 10:14
quanto si
scivola nel tuo pavimento ???
hai davvero
dei figli splendidi, complimenti!
Blogger:
pika82
#10 28 Novembre 2007 - 10:45
@danis, ciao!
Mi scuso con
gli altri ma quando passa lei, mi si annebbia la vista ;-)
Ragazzuoli, per
me nessuno è nato per fare il genitore, si impara strada facendo, la materia è
complessa ma chi si applica in genere ci salta fuori.
Comunque mi è
forse più difficile vivere il ruolo di marito (o compagno, visto che ci siamo
sposati dopo) da quando sono genitore che il fatto stesso di essere genitore.
E' difficile avere una linea comune sull'educazione anche nelle piccole cose.
Se uno dei due genitori dice o fa una cosa che l'altro ritiene sbagliata o da
correggere anche in parte, se non riesce a stare zitto finisce
"amorevolmente" in rissa!!!
;-)
Naturalmente
varrebbe almeno la regola di mostrarsi uniti nelle decisioni in presenza dei
figli, ma sfido chiunque ad applicarla sempre ciecamente !!! Poi loro sono
troppo furbi, sanno benissimo da quale genitore andare sotto di volta in
volta........
e comunque
senza la praticità (io sono più teorico...) che ha mia moglie in certe cose, i
miei figli se la passerebbero malissimo.......
:)
Blogger:
gentlemac
#11 28 Novembre 2007 - 14:40
I bimbi mi sembrano
spettacolari entrambi, anche se il Dudù mi pare abbia una marcia in più.(Così
ho fatto anche la rima)
Per quanto
riguarda le adozione da parte dei gay io sono assolutamente favorevole, perchè
non è tanto essere etero o gay è amarli questi bambini, capisco però che è un
argomento alquanto spinoso e che andrebbe sviscerato in altro campo.
Blogger:
novadiana
29/11/2007 11:47
il lunedì 19
novembre 2007 ho fondato
con persone di mia fiducia un nuovo partito unico
IL PARTITO
DI TESTA
Questo è il simbolo:
E’ un
partito che non è di destra, né di sinistra e né del centro, ma si colloca al
di sopra.
Il motto del partito è:
MEGLIO AVERE CULO NEGLI AFFARI CHE AFFARI NEL CULO
(programma
in fase di stesura)
Commenti
#1 29 Novembre 2007 - 17:14
AHAHAHAAHHAHA
^____^
aspetto il
programma completo :PP
Blogger:
pika82
#2 29 Novembre 2007 - 17:26
Ah, bene!
Almeno saprò cosa votare alle prossime elezioni.... E tra le altre cose questo
mi eviterà di sprecare il mio talento artistico su una stupida scheda
elettorale. Che poi io lavoro meglio con i pennelli piuttosto che con la matite
copiative (sempre spuntate accidentaccio..... poi mi costringono ad usare il
sangue)..... ;-)
Blogger:
ghost2008
#3 29 Novembre 2007 - 17:28
Ho
fitineggiato tre volte.... (aridaje!) lo dicevo io che era contagioso! ;-)
Blogger: ghost2008
#4 29 Novembre 2007 - 23:29
un nuovo
partito????.... non lo so se sono in grado di affrontare un nuovo partito....
però questo mi sa che sarà diverso ... ma mi raccomando.... attenzione a non
entrare nella casta!!!!!ahahaha...ghost....il fitineggiare è
contagioso.....ahahhah.....
Blogger:
fitina
#5 30 Novembre 2007 - 01:58
Ottimo
partito, sto ridendo da sola...e poi c'è il partito dei fuori di testa..di
cazzo!
Comunque vada
sarà un successo.
Datti da fare.
d.
Blogger:
xdanisx
#6 30 Novembre 2007 - 16:38
Mi offro a
titolo gratuito quale tesoriera del partito. Non ti preoccupare del programma:
il solo titolo mi calza a pennello.
Vai che ci si
becca i finanziamenti :))
Blogger:
Beatasolitudine
#7 30 Novembre 2007 - 17:29
Secondo me il
PdT dovrebbe avere un largo consenso su Splinder.
Qui mi sa che
siamo in parecchi ad essere partiti di testa !!!
Blogger: gentlemac
30/11/2007 09:09
Quando a catechismo mi raccontarono la favolina di
Adamo ed Eva tornai a casa molto abbacchiato...
Ma guarda un po' se quei due lì dovevano combinarmela così grossa, ora mi
spacco il culo per colpa loro .... !!!!!
Fu quasi un trauma.
Nel tempo me ne sono fatto una ragione, del resto anche io questa mela la sto
per cogliere........
E' giunta l'ora......
Rinuncerò a quegli stivali col tacco che mi volevo comprare, o alla costosa
suite di trucchi dalle mille e una .....note per il mio prossimo concerto.
Anche per questo inverno metterò gli stessi vestiti dell’inverno prima, (e di
quello prima ancora......). Oppure girerò a "torsolo" nudo, chi se ne
frega.
Il mio G4 AGP Graphics ha bisogno di un fratello...
Una Mela Golden in cui eventualmente si potrà metterci anche XP o Vista per
farla diventare una normale mela..... bacata ;-)
Commenti
#1 30 Novembre 2007 - 10:45
Ma si.....:)
Ma terrei
l'XP, Vista l'ho provato sul portatile di mia sorella e non so se sia una
evoluzione o meno.
Per me deve
ancora essere "sperimentato".
N.B.: parlo da
'GNURANT
Baci
Blogger:
Acrylic77
#2 30 Novembre 2007 - 11:27
E fai bene ad
addentare quella mela! (Nel frattempo mi hai fatto prendere voglia di mela...
quella che se magna!) Pino mi sta tartussando da non si sa quanto perchè vuole
il Mac. Ma lo devo tenere a bada perchè se fosse per lui ogni giorno si
starebbe a comprare cose informatiche. Fra poco i vari componenti glieli devo
cucinare per pranzo. Per quanto riguarda Vista devo dire che è bello (lo sto
usando anche adesso) ma mi sa che deve essere perfezionato. Qualche segno di
instabilità ogni tanto lo dà e qualche smadonnata ci scappa. Per quanto
riguarda gli stivali con il tacco lascia perdere per ora che questo è un anno
orrendo per le calzature ;-) Puoi rinunciarci tranquillamente e i torsoli nudi
sono sempre ben accetti!
Blogger:
ghost2008
#3 30 Novembre 2007 - 16:36
Specifico
d'essere la persona più incompetente ed inesperta in circolazione per quanto
riguarda l'argomento informatica, ma a quel che mi dicono amici e conoscenti
"Vista" si è rivelato un bidone. Meglio Xp, decisamente.
Per quanto
riguarda gli stivali col tacco tra un mesetto circa cominceranno i saldi e ci
faremo un giretto a caccia di occasioni.
Ho messo gli
occhi su un cappottino rosso fuoco che mi piace da morire... :))
Blogger:
Beatasolitudine
#4 30 Novembre 2007 - 17:26
Forse non sono
stato chiaro ....
mi capita
sempre più spesso.....sob :-(
Io in un Mac
non ci metto né XP né VISTA. E' solo una possibilità in più offerta dalla Apple
(visto che il processore è INTEL).
In un Mac
sopporto a malapena la presenza della Microsof col suo pacchetto Office.
Se volevo XP o
VISTA prendevo direttamente un WC...ops...scusate PC ;-)
Comunque se
proprio fossi costretto per ora metterei Win..sdoz XP.
Non me ne
abbiano gli affezionati di Windows e non sia mai che si riapra qui la
discussione tra MAC e WIN.
Tanto io non
cambio idea.
Come farei del
resto?
Gentlemac
dovrebbe diventare Gentlewin?
Blogger: gentlemac
#5 01 Dicembre 2007 - 10:35
.... non sono
un grande intenditore.... io ho un banalissimo hp...... ha la tastiera.... un
mouse e uno schermo... altro non mi serve no???..... te che te ne intendi fai
bene a farti tentare dalla mela (.... ogni volta riscopro in te gusti raffinati.....
ho sempre pensato al mac come uno strumento di super fighetti...)...... io
avrei sicuramente optato per gli stivali .... non troppo alti perché già la
natura mi ha ben attrezzato....... e forse non saprei rinunciare nemmeno al
cappottino rosso di beata...... ma in ogni caso il torsolo nudo ha un suo perché......
Blogger:
fitina
#6 01 Dicembre 2007 - 11:21
E' proprio
perché non me ne intendo che uso Mac !
Quando compri
un mac attacchi la spina e sei subito produttivo, mentre con i PC con cui ho
avuto a che fare passi la metà del tempo a configurarli......
E anche dopo
che l'hai fatto ci sono sempre brutte sorprese ad aspettarti (Virus in primis)
Io nel mio
vecchio Apple ho installato il sistema operativo nel giugno 2000 e non ho mai
riformattato l'HD (solo qualche manutenzione occasionale). Sono 7 anni....
Apple è sempre
stato considerato da fighetti perchè costava un'ira di dio. Ora se lo possono
permettere tutti e quel qualcosa in più che spendi va tutto in salute.
Se poi fai
musica e grafica è sicuramente ancora un passo avanti.
L'unica cosa
brutta è che se per sfiga hai un problema hardware, devi rivolgerti per forza
alla Apple e allora iniziano i guai.....
Blogger:
gentlemac
#7 01 Dicembre 2007 - 11:39
Molto preziose
le tue informazioni sul Mac! Quindi l'hardware non lo puoi toccare? Non puoi
metterci le mani autonomamente per fare aggiunte?
Blogger: ghost2008
#8 01 Dicembre 2007 - 18:03
Dipende. In un
PowerMac (il tower da tavolo quindi di fascia alta per prezzo e prestazioni)
puoi mettere quello che ti pare controllando che sia compatibile (un HD
interno, un secondo masterizzatoere DVD, una scheda PCI e ovvio la RAM). Se
però fondi la scheda madre devi andare per forza alla Apple, non è che puoi
comprare una ASUS anche figa e pensare di metterla dentro. Se ti parte
l'alimentatore non so, ma io andrei alla Apple a prendere il suo e non uno
qualsiasi.
Negli iMac
(quelli abbordabili per prezzo) invece da soli si può praticamente mettere solo
la RAM (e comunque ci sono solo due slot per max 4 GB)
Secondo me
sono strafighi. In pratica sono dei portatili messi in verticale con monitor da
20" o 24". Sconsiglio vivamente di aprirli, tanto dentro non c'è
spazio per nulla. La RAM si mette da uno sportellino specifico.
In un iMac le
periferiche (HD aggiuntivi, schede Audio e altre robe) devono essere per forza
esterne, come anche nel portatile iBook.
Nel portatile
professionale invece credo ci sia la possibilità di mettere una scheda PCI di
quelle apposta per i portatili.
Un amico ha un
iMac dello scorso anno e ci ha installato anche XP. Di soolito lo usa come mac
ma anche con XP ha detto che gli ha dato zero problemi.
....meditate
gente ... meditate !
Blogger:
gentlemac
#9 01 Dicembre 2007 - 21:32
Meditiamo
meditiamo! Praticamente l'unico inconveniente sarebbe se ci fossero come dicevi
problemi di hardware.... Mi sa che i centri assistenza non sono molto diffusi
sul territorio. Però se sono praticamente macchinari infallibili bisogna essere
sfigati per averne bisogno. Comunque ne parlano tutti bene del Mac. Un
pensierino ce lo faremo!
Blogger: ghost2008
30/11/2007 16:47
Anche questa è arte......<BR>
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C _) Bart Simpson
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Commenti
#1 01 Dicembre
2007 - 09:06
che carini! :)
Blogger: alcedoatthis
#2 01 Dicembre
2007 - 11:04
già, le cose semplici sono spesso anche le più belle
:-)